LA SECONDA GUERRA MONDIALE
•
LE CAUSE
•
1939-42: L’EUROPA DOMINATA DA HITLER
•
1942-45: LA VITTORIA DELLE NAZIONI
UNITE
•
LE CIFRE DELLA GUERRA
LE CAUSE DETERMINANTI
 L’ordine di Versailles
 Le conseguenze di medio periodo della crisi economica
mondiale
aggressività degli stati a regime dittatoriale che rivendicano
un ruolo egemone:
 Germania  in Europa centrale
 Italia  nel Mediterraneo,
 Giappone  in Estremo Oriente
LE AREE DI ESPANSIONE EGEMONICA
Le alleanze tre le potenze aggressive
1936:
asse Roma-Berlino
1939:
Patto d’acciaio
1936: patto anti-Komintern
a guerra iniziata il legame tra le tre potenze si chiude il 27 settembre 1940
con il patto tripartito
per l’instaurazione di un “nuovo ordine mondiale”
LE AGGRESSIONI TERRITORIALI DEI REGIMI CHE
SOTTOSCRIVERANNO IL “PATTO TRIPARTITO”
1 sett.
1939
1936
Etiopia
LA CATENA DELLE AGGRESSIONI DI HITLER
1°
settembre
1939
 1934-36: la rimilitarizzazione
della Renania
 1935 l’annessione della Saar
per plebiscito
 marzo 1938: Anschluss,
annessione dell’Austria
 settembre 1938: annessione
dei territori Sudeti
 marzo 1939: protettorato di
Boemia e Moravia
 23 agosto 1939: patto
Molotov-Ribbentrop
 1° settembre: invasione della
Polonia
IL PRIMO ANNO DI GUERRA IN EUROPA
1 settembre 1939:
Hitler invade la Polonia
Aprile 1940:
Invasione Danimarca
e Norvegia
Maggio 1940:
invasione della Francia
17 settembre 1939:
Stalin invade la Polonia
1939-41:
L’EUROPA DOMINATA DA
HITLER
Luglio - settembre 1940:
“battaglia d’Inghilterra
Aprile 1941:
invasione della Iugoslavia
22 giugno 1941:
“Operazione Barbarossa”
IL “NUOVO ORDINE”
NAZI-FASCISTA
IN EUROPA
• Grande Germania:
popoli di lingua tedesca
• Paesi satelliti
(es. Italia e Ungheria)
• Territori di importanza
strategica amministrati
• comandi militari
(Francia Nord)
• commissari del Reich
(Polonia)
• Stati amici autonomi
(Croazia e Francia del Sud)
Slavi: “razza inferiore”,
• sottomessi come schiavi per
lavorare nelle industrie del
Reich
• eliminati se inabili
Ebrei e zingari,
• considerati “non uomini”,
devono essere eliminati
IL “NUOVO ORDINE” IN ESTREMO ORIENTE
In estremo Oriente il Giappone
intensifica la sua guerra di
espansione sulle coste asiatiche
del Pacifico che già aveva ripreso
dal 1931
7 dicembre 1941:
i giapponesi attaccano la base americana
di Pearl Harbor, nelle Hawaii
INGHILTERRA USA E URSS
CONTRO IL DOMINIO IL “NUOVO ORDINE” DEFINITO
DAL PATTO TRIPARTITO
14 agosto 1941
Roosevelt e Churchill
sottoscrivono la
Carta atlantica
•
•
•
•
•
non ricercare conquiste
territoriali
“distruggere la tirannia nazista”
garantire un ordine mondiale
democratico
basato sul principio di
autodeterminazione
costituzione di una
organizzazione internazionale di
pace
L’URSS, aggredita da
Hitler, è ammessa a
usufruire degli aiuti
economici e militari
statunitensi
1942-43
IL CAPOVOLGIMENTO DEI
FRONTI
Gennaio 1942
Inghilterra, USA,
URSS e Cina
sottoscrivono l’Alleanza
delle Nazioni unite
Gli eventi che capovolgono
le sorti della guerra in Europa:
• ottobre 1942: El Alamein
• novembre 1942: sbarco
americano in Marocco e
Algeria
• novembre 1942- febbraio
1943: Stalingrado
9 luglio 1943:
le truppe anglo americane
congiuntesi in Tunisia
sbarcano in Sicilia
LA GUERRA
IN ITALIA
8 settembre 1943:
è reso pubblico l’armistizio:
• disgregazione dello stato
• dissoluzione dell’esercito
due Italie:
• La RSI di Salò
• Il Regno del sud
La lenta avanzata nella penisola:
• inverno 1943-44: linea Gustav
• inverno 1944-45: linea Gotica
LE CONFERENZE INTERALLEATE: TEHERAN
• discussione del progetto angloamericano di apertura del
secondo fronte nell'Europa
continentale e il suo
coordinamento con la strategia
d'attacco sovietica
• Stalin si impegna a entrare in
guerra contro il Giappone
• definizione dei futuri confini della
Polonia:
Churchill, Roosevelt e Stalin
Teheran, 28 novembre – 1° dicembre 1943
• confine polacco-sovietico sulla
linea Curzon,
• confine tedesco-polacco
sull'Oder.
MOSCA, OTTOBRE 1944:VERTICE CHURCHILL STALIN
« Sistemiamo le nostre faccende nei Balcani; i vostri
eserciti si trovano in Romania e in Bulgaria, dove noi
abbiamo interessi, missioni e agenti. Non procediamo a
offerte e controfferte stiracchiate. Per quanto riguarda
la Gran Bretagna e la Russia, che ne direste se aveste
una maggioranza del 90% in Romania e noi una
percentuale analoga in Grecia e partecipassimo invece
su un piede di perfetta parità in Jugoslavia?».
Mentre si procedeva alla traduzione, trascrissi ciò su
mezzo foglio di carta: …
[…] Il foglio segnato a matita era li al centro della
tavola. Finalmente io dissi: «Non saremo considerati
cinici per il fatto che abbiamo deciso questioni cosi
gravide di conseguenze per milioni di uomini m
maniera cosi improvvisata? Bruciamo il foglio». «No,
conservatelo voi» disse Stalin. E cosi feci.
[dalle memorie di Churchill]
LE CONFERENZE INTERALLEATE:YALTA
• decisa la divisione della Germania in
quattro zone di occupazione e la sua
completa smilitarizzazione;
• assenso di Stalin alla creazione
dell’Organizzazione delle Nazioni
Unite e ottiene che le decisioni
fondamentali debbano essere prese
all'unanimità [diritto di veto] dai
cinque membri permanenti del
Consiglio di sicurezza:
[USA, URSS, Inghilterra, Cina, Francia]
• impegno a garantire elezioni
democratiche nei paesi liberati
[ma appare evidente che Stalin e Churchill
considerano di fatto inevitabile la spartizione
dell'Europa in due blocchi]
Churchill, Roosevelt e Stalin
Yalta, 4 – 11 febbraio 1945
1944-45:
LA FINE DELLA
GUERRA IN
EUROPA
• 25 agosto 1944: gli
alleati entrano in Parigi
• settembre-ottobre:
l’armata rossa entra a
Bucarest, Belgrado e
Sofia
• dicembre: controffensiva
tedesca nella Ardenne
• 17 gennaio 1945:
l’armata rossa entra in
Varsavia
9 maggio:
la Germania sottoscrive la
• 2 maggio: l’armata rossa
resa incondizionata
conquista Berlino
GLI ULTIMI ATTI
• 25 giugno, San Francisco:
• conferenza per la costituzione dell'ONU,
• firma dello statuto della nuova
organizzazione che sostituisce la Società
delle Nazioni.
• vi fanno parte inizialmente 51 nazioni: le
50 presenti a San Francisco più la Polonia.
• 17 luglio - 2 agosto, Potsdam:
• Truman, Churchill e Stalin deliberano sul
disarmo e la demilitarizzazione e la
spartizione della Germania
• divergenze di interessi fra gli alleati
occidentali e l'Unione Sovietica, sulla
formazione dei governi nei paesi liberati
20 novembre, Norimberga:
si apre il processo contro i maggiori
criminali di guerra nazisti
LA FINE DELLA
GUERRA IN
ESTREMO ORIENTE
• 1942-45: guerra sul Pacifico
• maggio - giugno 1942: battaglia
presso le isole Midway
• 23-26 ottobre 1944: la più grande
battaglia aeronavale della storia:
60% della flotta giapponese
distrutta
• 6 agosto 1945: Hiroshima
• 2 settembre 1945 resa del Giappone
LE CIFRE DELLA GUERRA: IL SALTO DI QUANTITÀ
NEL ‘900
Valutazione dei decessi in relazione agli eventi bellici
morti per guerre
Su 1.000 persone
0 – 1499
3.700.000
1500 – 1599
1.600.000
3,2
1600 – 1699
6.100.000
11,2
1700 – 1799
7.000.000
9,7
1800 – 1899
19.000.000
16,2
1900 – 1995
109.700.000
44,4
Fonte: William Eckhardt, War-related Deaths Since 3000 BC, Bulletin of peace proposals, December 1991 – Ruth Leger Sivard,
World Military and Social Expenditures ,1996, Washington. World Priorities, 1996.
LE CIFRE DELLA GUERRA:
LE GUERRE PIÙ SANGUINOSE DELL’ETÀ MODERNA
periodo
n. morti
Rivolta dei contadini in Germania
1524-1525
175.000
% vittime
civili
57%
Guerra di indipendenza olandese
1585-1604
177.000
32%
Guerra dei trent’anni
1618-1648
4.000.000
50%
Guerra di successione spagnola
1701-1714
1.251.000
n. d.
Guerra dei sette anni
1755-1763
1.358.000
27%
Rivoluzione francese e guerre napoleoniche
1792-1815
4.899.000
41%
Guerra di Crimea
1854-1856
772.000
66%
Guerra civile USA
1861-1865
820.000
24%
Paraguai contro Brasile e Argentina
1864-1870
1.100.000
72%
Guerra franco-prussiana
1870-1871
250.000
25%
Guerra Spagna – USA
1898
200.000
95%
Grande guerra
1914-1918
20.000.000
50%
Seconda guerra mondiale
1939-1945
53.547.000
60%
PERCENTUALE DI POPOLAZIONE IMPEGNATA
NELLO SFORZO BELLICO NEL 1943.
Industria
delle armi
Forze
armate
Unione sovietica
31%
23%
Regno Unito
23%
22%
Germania
14%
23%
Stati Uniti
19%
16%
Fonte: Alan L. Gropman, Mobilising U. S. Industry in world War, McNair Paper 50, Institute for National strategic Studies, Washington (DC) agosto 1996