INTRODUZIONE AI CIRCUITI RESISTIVI NON LINEARI Aspetti generali a cura di: Prof. G. Miano e Dr. A. Maffucci Università di Napoli FEDERICO II A Leaning Object produced for the EU IST GUARDIANS Project Il più semplice circuito elettrico resistivo i(t) + e(t) + v(t) generatore di tensione bipolo resistivo Generatore ideale di tensione e(t) + ig + vg vg e(t) La tensione v g è descritta dalla data forma d’onda e(t), qualunque sia la corrente elettrica che vi fluisce. i(t) + e(t) + v(t) v vg e La forma d’onda della corrente i(t) dipende dalla natura del bipolo connesso al generatore di tensione. Bipoli resistivi Authors: G. Miano, A. Maffucci Università di Napoli FEDERICO II Bipoli resistivi i + v La corrente all’istante t, i(t), dipende solo dal valore della tensione in quell’istante, v(t), e viceversa. Bipoli resistivi i + v La corrente all’istante t, i(t), dipende solo dal valore della tensione in quell’istante, v(t), e viceversa. f v,i 0 Bipoli resistivi i + i v v Ad ogni coppia di valori di tensione V e corrente I che soddisfa l’equazione f v,i 0 corrisponde un punto P (V,I ) nel piano v-i. Bipoli resistivi i + i I v P V v Ad ogni coppia di valori di tensione V e corrente I che soddisfa l’equazione f v,i 0 corrisponde un punto P (V,I ) nel piano v-i. Curva caratteristica i P I V L’insieme di l’equazione punti P v che soddisfano f v,i 0 definiscono la cosiddetta curva caratteristica del resistore. Resistori lineari i + v R v Ri Resistori lineari i + v R 1 G R v Ri i Gv Resistori lineari i i 1 + v R R v v Ri Resistori non lineari Authors: G. Miano, A. Maffucci Università di Napoli FEDERICO II diodo a giunzione pn i + v diodo a giunzione pn • caratteristica statica i i + v I s v diodo a giunzione pn • caratteristica i statica i + v Alcune applicazioni: • rettificatore; • peak-detector; A I s v diodo a giunzione pn • modello esponenziale i i + v I s v i gv I s exp 1 VT I s corrente di saturazione inversa; VT kT / e tensione termica. v Diodo ideale i corto circuito i + v circuito aperto v 0 se i 0 caratteristica: i 0 se v 0 v diodo zener i i + v Un’applicazione: • il circuito cimatore Ez v diodo zener i i + v Ez v approssimazione di diodo zener ideale Diodo tunnel i + v i I2 I1 V1 V2 v Diodo tunnel i + i v Alcune applicazioni: • amplificatore di segnale; • circuito bistabile. I2 I1 V1 V2 v Diodo tunnel i + i v v Un’approssimazione polinomiale i gv a1v + a2 v + a3v 2 3 Tubo a scarica i + i v V1 V2 v Generatori indipendenti Authors: G. Miano, A. Maffucci Università di Napoli FEDERICO II Generatore indipendente di tensione e(t) + ig + vg vg e(t) La tensione di un generatore indipendente di tensione è una data forma d’onda e(t), qualunque sia la corrente che vi fluisce. Generatore indipendente di corrente ig j(t) + vg ig j(t) La tensione di un generatore indipendente di corrente è una data forma d’onda j(t), qualunque sia la tensione ai suoi capi. Curve caratteristiche e + ig i + vg vg e e v i ig j + vg ig j j v Circuiti resistivi non lineari Authors: G. Miano, A. Maffucci Università di Napoli FEDERICO II • I circuiti resistivi lineari contengono generatori indipendenti e resistori lineari. • I circuiti resistivi non lineari contengono anche resistori non lineari. I circuiti non lineari si comportano, in molti aspetti, in modo alquanto diverso rispetto a quelli lineari. Un semplice circuito non lineare + vr + vg + R ir i + v Un semplice circuito non lineare + vr + vg + R ir i + v - Leggi di Kirchhoff: KCL: ir i 0 KVL: vr + v vg 0 Un semplice circuito non lineare + vr + vg + R ir i + v - Equazioni caratteristiche: resistore lineare: vr Rir 0 resistore non lineare: i gv 0 vg e generatore di tensione: Equazioni circuitali ir i 0 v + v v 0 r g vr Rir 0 i gv 0 vg es t Equazioni circuitali ir i 0 v + v v 0 r g vr Rir 0 i gv 0 vg es t L’intero sistema di equazioni circuitali è non lineare. Non è più valida la proprietà di sovrapposizione degli effetti. Equazioni circuitali ridotte v e i + R R i gv 0 Soluzione analitica v e i + R R i gv 0 i gv av3 + bv 1 e av + b + v R R 3 Può essere risolta analiticamente Equazioni circuitali ridotte v e i + R R i gv 0 i gv I s expv/VT 1 0 v e I s expv /VT 1+ R R Non può essere risolta analiticamente!! Metodo grafico v e i + R R i gv 0 Retta di carico v e i + R R i gv 0 r : v + Ri e r e/ R i i e retta di carico e + + R v v Retta di carico v e i + R R i gv 0 r : v + Ri e r e/ R i i e retta di carico e + + R v v Metodo grafico: retta di carico v e i + R R i gv 0 c : i gv 0 r : v + Ri e r e/ R i i c retta di carico e v v Metodo grafico: retta di carico i r e/ R c I P V e v V + RI e P (V , I ) : i r e/ R c I P V e v P (V , I ) : I g (V ) 0 i r e/ R c I P V e v V + RI e P (V , I ) : I g (V ) 0 Punto di lavoro i r e/ R c I P V e v V + RI e P V, I : I gV 0 P V, I : è il punto di lavoro del circuito. et E0 + Em cost et E0 + Em cost i Em 0 E0 / R I0 P0 V0 punto di lavoro statico c E0 v et E0 + Em cost i Em 0 E0 / R I0 P0 punto di lavoro statico c V0 e E 0 + Em e E0 Em 0 e E0 Em r0 r i r+ P(t) E0 v punto di lavoro c dinamico P0 v Metodi generali di analisi L’analisi del circuito resistivo non lineare è svolta attraverso metodo numerici basati sull’algoritmo di Newton-Raphson. Metodi generali di analisi L’analisi del circuito resistivo non lineare è svolta attraverso metodo numerici basati sull’algoritmo di Newton-Raphson. Lo studio di piccole perturbazioni intorno ad un punto di lavoro è condotto attraverso l’analisi di piccolo segnale. Metodi generali di analisi L’analisi del circuito resistivo non lineare è svolta attraverso metodo numerici basati sull’algoritmo di Newton-Raphson. Lo studio di piccole perturbazioni intorno ad un punto di lavoro è condotto attraverso l’analisi di piccolo segnale. I simulatori commerciali implementano entrambi i metodi (ad es., PSpice). S Punti di lavoro statici e caratteristiche di trasferimento Authors: G. Miano, A. Maffucci Università di Napoli FEDERICO II punti di lavoro statici sorgente stazionaria I + V resistori Le soluzioni di un circuito con sorgenti stazionarie sono dette punti di lavoro statici. Per alcuni circuiti esiste un unico punto di lavoro statico punto di i lavoro + I V R I RI v Per alcuni circuiti esiste un unico punto di lavoro statico punto di i lavoro + I V R I RI v punto di i lavoro + I V I V v Per altri circuiti esistono molteplici punti di lavoro i + I V punti di lavoro I V1V2 V3 v Per altri circuiti esistono molteplici punti di lavoro i + I punti di lavoro I V V1V2 V3 v I V + i punti di lavoro I3 I2 I1 V v Questo circuito ha sempre un unico punto di lavoro statico E + R i + v Questo circuito ha sempre un unico punto di lavoro statico E + R i i + v punto di lavoro I V v Questo circuito può presentare molteplici punti di lavoro statici E + R I+ V Molteplici punti di lavoro statici E + R + I V E E+ i P1 P2 E E P3 E E E + v In questi casi il circuito ha un unico punto di lavoro statico E + R + I V i i P P v E E v E+ E In questi casi il circuito ha un unico punto di lavoro statico E + I R + V i i P P v E E1 i P v E E2 E1 v E E2 E1 i e + R + Q v v Gc 1 1 Rc Gc e + R + v i R Rc R Rc v R Rc - Per R < RC il circuito ha solo un punto di lavoro; - Per R > RC il circuito può avere tre punti di lavoro. • La proprietà di unicità dipende dalla natura degli elementi circuitali. • La proprietà di unicità dipende dalla natura degli elementi circuitali. • Circuiti con punti di lavoro molteplici sono di grande importanza nelle applicazioni (ad es. flip-flop). Per alcuni modelli circuitali un punto di lavoro potrebbe non esistere affatto. i modello del diodo ideale + I V I Nessuna intersezione !!! v Una ed una sola intersezione!!! i + I V punto di lavoro I s v Caratteristiche di trasferimento e + ingresso R + v uscita Caratteristiche di trasferimento e + ingresso R + v uscita e F () v Caratteristiche di trasferimento e + ingresso R + v e F () uscita v Fe relazione ingresso-uscita S v Caratteristiche di trasferimento ad un valore e + + R R1 v=F(e) v e R1 v e R + R1 Caratteristiche di trasferimento ad un valore e + R i + v operating point I V v Caratteristiche di trasferimento ad un valore e + R i + v operating point I V v v=F(e) S e Caratteristiche di trasferimento ad un valore vr e + R + vr Fr e v e S Questa è la caratteristica di trasferimento alla base del circuito raddrizzatore. Caratteristiche di trasferimento e + R + v Caratteristiche di trasferimento ad un valore + e + R v i i i P P v e E1 1 1 R Rc P v v e E2 E1 e E2 E1 Caratteristiche di trasferimento ad un valore + e v Fe + R v e i i P P v e E1 i P v v e E2 E1 e E2 E1 Caratteristiche di trasferimento ad un valore e + R + v Fe v e S Questa è una diretta conseguenza dell’esistenza di più punti di lavoro statici per R<Rc . Amplificazione di un segnale differenziale e + R v Fe + v e i P v Amplificazione di un segnale differenziale e + v Fe + R v e i v v v e e e v Amplificazione di un segnale differenziale e + + R v e v i Analisi di piccolo segnale v Fe v e V1 e1 e v Caratteristiche di trasferimento a più valori + e + R 1 1 R Rc v i i P1 P i P2 P P3 v e E v E e E+ v E+ e Caratteristiche di trasferimento a più valori + e v Fe + R v E i i i P1 P P2 E+ P P3 v e E v E e E+ v E+ e e Caratteristiche di trasferimento a più valori e + R + v Fe v E E+ e S Questa è una diretta conseguenza dell’esistenza di più punti di lavoro statici per R Rc . Caratteristica di trasferimento isteretica e + R + v Fe v E E+ e Caratteristica di trasferimento isteretica v Fe inerzia E E+ e Caratteristica di trasferimento isteretica v Fe v Fe salto inerzia E E+ e inerzia E E+ e Caratteristica di trasferimento isteretica v Fe v Fe salto inerzia E v Fe e E+ inerzia salto inerzia E E+ e inerzia E E+ e Caratteristica di trasferimento isteretica v Fe v Fe salto inerzia E v Fe inerzia e E+ E v Fe inerzia salto inerzia salto salto inerzia E E+ e e E+ inerzia E E+ e Caratteristica di trasferimento isteretica E + R + v v Fe inerzia salto salto inerzia E E+ e Il comportamento isteretico può essere spiegato portando in conto gli effetti dinamici introdotti dalle reattanze parassite. Caratteristica di trasferimento isteretica i i e + inerzia salto salto E- E+ e inerzia L’intensità luminosa del tubo a scarica mostra chiaramente i fenomeni di inerzia e di salto. Per saperne di più: • L. O. Chua, Introduction to Nonlinear Network Theory, Mc Graw Hill, New York, 1969. • L. O. Chua, C. A. Desoer, E. S. Kuh, Linear and Non Linear Circuit, Mc Graw Hill, 1976. • A. S. Sedra, K. C. Smith, Microelectronic Circuits, Saunders College Publishing, Orlando, 1990.