L’Open Source per i flussi documentali
Roma - Piazza Cardelli, 3 giugno 2004
Provincia di Prato
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L’Open Source per i flussi documentali
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Obiettivi del progetto
Adeguamento del protocollo ai requisiti
normativi
Attivazione di un Sistema di gestione
documentale flessibile
Implementazione della gestione del lavoro
cooperativo
Convergenza nel sistema di protocollo
informatico di tutti i flussi informativi gestiti
dall’Ente con diversi strumenti operativi
Realizzazione
di
uno
strumento
tecnologicamente
avanzato
basato
su
piattaforma aperta WEB
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L’Open Source per i flussi documentali
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Impatto Organizzativo
Revisione delle modalità di trattamento,
smistamento,
elaborazione
dei
dati,
nell’ottica
di
avviare
una
significativa
semplificazione
ed
innovazione
dell'andamento
e
della
gestione
dei
procedimenti amministrativi
Ripensamento dei processi interni in un'ottica
di sussidiarietà funzionale
Collegamento dei flussi documentali con il
processo interno di programmazione
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Criticità
 Resistenza al cambiamento da parte
degli operatori del settore
 Gestione responsabile della tenuta
degli archivi
 Strategicità
dell’ufficio
protocollo
quale gestore dei flussi informativi
entranti
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Gestione Criticità (1)
 Coinvolgimento
degli
utenti
nel
processo di analisi e di cambiamento
organizzativo in modo da inserirli come
parte attiva nel procedimento di
innovazione
 Attivazione di un diffuso programma di
formazione finalizzato ad affrontare le
varie tematiche introdotte dal nuovo
impatto culturale
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Gestione Criticità (2)
 Costituzione di un apposito Gruppo di
Lavoro, posizionato al vertice dell’ente
e dallo stesso promosso, composto da
esperti nelle diverse materie e dai
responsabili
delle
differenti
unità
organizzative coinvolte nel progetto
(archivisti, informatici e utenti del
sistema)
 Istituzione di un Comitato Guida con il
compito
di
definire
lo
scopo,
l’ampiezza e le linee guida del progetto
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L’Open Source per i flussi documentali
4
mesi
Avvio progetto
(settembre
2003)
Installazione software di
sistema, moduli base e
avvio nucleo minimo
procedura protocollo.
8
mesi
Completamento
analisi flussi interni
e attivazione del
sistema di gestione
documentale
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I tempi di attuazione
12
mesi
Conclusione
progetto
(settembre
2004)
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L’Open Source per i flussi documentali
Il progetto della Provincia è orientato a:
 privilegiare tecnologie open source
 minimizzare la dipendenza tecnologica
da un unico fornitore e i costi di uscita in
caso di passaggio ad altro ambiente
operativo
 privilegiare progetti con alta esportabilità
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Indirizzi di architettura
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Architettura
 Piattaforma WEB multiente basata su
componenti software Open Source
esistenti, sia per la gestione dei servizi
di base (sistema operativo, database)
sia per la gestione delle applicazioni
verticali
 Zope
 PostgreSQL
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L’Open Source per i flussi documentali
L’art.25, comma 1, Legge 24 novembre
2000 n.340 stabilisce che “Le Pubbliche
Amministrazioni
………….
che
siano
titolari di programmi applicativi realizzati
su specifiche indicazioni del committente
pubblico, hanno facoltà di darli in uso
gratuito
ad
altre
amministrazioni
pubbliche, che li adattano alle proprie
esigenze”
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Il Riuso nella normativa
L’Open Source per i flussi documentali
Dotato di un codice sorgente che può
essere liberamente studiato, copiato,
modificato e ridistribuito.
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Il Software libero o Open Source
L’Open Source per i flussi documentali
• Libertà di eseguire il programma, per qualsiasi
scopo (libertà 0)
• Libertà
di
studiare
come
funziona
il
programma e adattarlo alle proprie necessità
(libertà 1). L’accesso al codice sorgente ne è
un prerequisito
• Libertà di ridistribuire copie in modo da
aiutare il prossimo (libertà 2)
• Libertà
di
migliorare
il
programma
e
distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in
modo tale che tutta la comunità ne tragga
beneficio (libertà 3)
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Le 4 libertà del Software libero