Prato
7 NOVEMBRE: 100 PIAZZE PER LA CONOSCENZA …
…perché pensiamo che:
 la destrutturazione della scuola pubblica e dell’istruzione in genere oltre a
rispondere all’esigenza del risparmio, stravolge alla base il suo ruolo
fondamentale di ente educatore dove si produce e trasmette il sapere, si
coltivano le intelligenze, si insegna la libertà personale e di pensiero, per
ridurla a luogo dove non si favorisce la libera espressione, si tende ad
omologare le opinioni e indirizzarle verso un consenso acritico.
 oltre all’attacco al sistema della conoscenza, anche la riduzione dei
finanziamenti e degli spazi dedicati all’arte, al teatro e al cinema insieme
alla scandalosa concentrazione del monopolio dell’informazione nelle mani
del Presidente del Consiglio, tendono a livellare verso il basso le
intelligenze, e intendono soffocare ogni pensiero critico.
 tutto ciò è un pericolo per il presente dei cittadini e per la stessa tenuta
delle istituzioni democratiche. Sviluppa un diffuso disinteresse per la cosa
pubblica, il fastidio e l’indifferenza per la politica, impedendo la
partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e sociale del nostro paese.
 Se da questa crisi terribile riusciremo ad uscire anche grazie alla nostra
capacità di competere a livello internazionale, dobbiamo investire in
innovazione puntando sulla creatività, intraprendenza, alta qualità. Per
questo occorrono giovani preparati, competenti, con un forte sviluppo del
pensiero logico/critico e della capacità di conoscersi, esprimersi, avere
fiducia in se stessi.
 Occorre quindi investire molto per riportare la conoscenza, il sapere e
l’arte al centro di un progetto di investimento sui giovani, attraverso
politiche pubbliche in grado di accrescere l’istruzione di qualità per tutti,
come risposta efficace alla crescente precarietà della vita e del lavoro
Noi chiediamo a tutta la società civile, ai cittadini, alle nuove generazioni, alla
parte seria ed onesta di Italiani, di uscire dall’indifferenza, affinché il grande
valore della parità nelle opportunità di istruzione torni ad essere la stella
polare di una società che garantisca a tutti i diritti civili e sociali, la libertà di
espressione e il libero e proficuo sviluppo della cultura e dell’arte.
FLC-CGIL Prato
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