La Cittadinanza europea “Europa” a che punto siamo L’Europa un sogno recente • L’Europa come comunità politica è un sogno recente, recentissimo • E’ l’orizzonte progettato da coloro che volevano mettere dietro alle spalle definitivamente un passato di guerre tra stati nazionali sovrani, tra popoli, un passato di fascismi, genocidi, un passato “catastrofico” soprattutto per i diritti civili e umani, di distruzioni materiali ma anche morali. • L’Europa è l’orizzonte di coloro che vedevano e vedono un futuro di diritti umani universalmente estesi, di sviluppo nella pace, di benessere sociale Due fasi • Questo sogno ha vissuto due momenti differenti dal 1951 ad oggi • E’ cresciuto dapprima solo il profilo economico, secondo il “metodo Monnet”: una comunità economica di interessi si pota dietro automaticamente una La fase solo economica dura dal 1951 agli anni ’70 e vede l’allargamento della CEE da 6 a 12 stati. • Nel 1979 comincia la comunità politica con l’elezione a suffragio universale del Parlamento, un potere “statale” supernazionale Il salto di qualità • Il salto di qualità si rende sempre più necessario nella seconda metà degli anni ’80 sotto due pressioni • una economica, proveniente dalla sfida delle “tigri asiatiche” e dalla globalizzazione dei mercati conseguente la fine della guerra fredda, dai conseguenti problemi di competitività che richiedono “dimensioni” adeguate. • La seconda è una pressione politica, è deriva dal porsi del problema di un ruolo politico, dopo la fine della guerra fredda, nello scacchiere mondiale. Un ruolo di pace soprattutto e di estensione delle istituzioni sovrannasionale in funzione del “paradigma dei diritti umani”. Le sfide: allargamento e statualità (costituzionalizzazione) Qui si incardinano i due problemi di cui oggi approfondiamo i contorni, perché sono problemi di oggi e di domani • l’ALLARGAMENTO della UE per realizzare uno “spazio politico europeo”; • la COSTITUZIONALIZZAZIONE della cittadinanza europea per realizzare una STATUALITÀ dell’Unione Europea attraverso uno statuto dei poteri e una partecipazione popolare democratica (“CITTADINANZA EUROPEA”). Europa in crisi? L’ALLARGAMENTO - TEMA CONNESSO AL LABORATORIO “TURCHIA” Contrasti sull’allargamento. • Destre contrarie alla “islamizzazione” e alle “ondate migratorie” • “capacità di assorbimento” • Resistenze contro la Turchia (genocidio Armeni, libertà religiosa, libertà opinione, diritti umani, diritti dei Curdi) • Sviluppo dell’allargamento: Europa dei 27 dal gennaio 2007 (Romania Bulgaria). Candidati: Croazia, Turchia, Macedonia): Europa dei ‘30. Europa in crisi? LA CITTADINANZA - TEMA CONNESSO AL LABORATORIO “GIOVANI” • A che punto sta il processo della “Cittadinanza” avviato con il Trattato di Maastrich? • Stallo del processo costituzionale: hanno bocciato la ratifica del Trattato: Francia e Olanda con referendum popolare. • Angela Merkel (presidente di turno UE) intende nel 2007 rilanciare il processo costituente e concluderlo • Ruolo dei giovani: cittadinanza concessa o agita? • Reti della società civile e investimenti della Commissione 1)Il processo di allargamento (per il Laboratorio Turchia) Lo Spazio europeo • L’Europa non è un’entità geografica non è un continente, ma la parte più occidentale del continente Eurasia. • L’Europa non è un concetto fondato sulla razza • L’Europa è un concetto storico-politico. i Greci: è centrata sul mar Egeo l’Impero Romanp: è l’area a nord del Mediterraneo Sacro Romano Impero: Europa incentrata sulcontinente, "societas christiana”. Crisi con gli stati nazionali moderni e le Riforme Dalla guerra alla pace • Per secoli l'Europa è stata teatro di conflitti. E’ stata teatro di tragiche divisioni e distruzioni nella prima e seconda guerra mondiale, oltre che dei più tetri totalitarismi e della Shoah. • Dop il ’45, mentre nasceva l’ONU e si affermavano il diritto internazionale e i diritti umani alcuni leader europei, Monnet, Schumann, Adenauer e De Gasperi si convinsero che l'unico modo per garantire una pace durevole tra i loro paesi era unirli economicamente e politicamente. • Crisi dello stato nazionale sovrano, generatore di conflitti di potenza e razziali • “Metodo Spinelli” (Federazione) • “Metodo Monnet” (funzionalismo economico) 1951 - CECA (Metodo Monnet) • Nel 1950, in un discorso ispirato da Jean Monnet, il ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose l'integrazione delle industrie del carbone e dell'acciaio dell'Europa occidentale. • nel 1951 nasce la (CECA), con sei membri fondatori: Belgio, Germania occidentale, Lussemburgo, Francia, Italia e Paesi Bassi. 1957-EURATOM CEE • La CECA fu un grande successo. Gli stessi sei paesi decisero di compiere un passo successivo, integrando altri settori delle proprie economie. • Nel 1957 fu firmato il trattato di Roma, con cui furono istituite la Comunità europea dell'energia atomica (EURATOM) e la Comunità economica europea (CEE), con cui gli Stati membri si prefissero l'obiettivo di rimuovere le barriere commerciali costituendo un "mercato comune". Europa dai 6 ai 12 • 1957: I Trattati di Roma nasce l’ EUROPA DEI 6, come spazio economico comune: Belgio, Olanda Francia, Germania, Italia, Lussemburgo • EUROPA DEI 12. Alla CEE aderiscono altri 6 stati: 1973: Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca 1981: Grecia 1986: Portogallo e Spagna dopo la caduta delle rispettive dittature fasciste (Salazar 1974, Franco 1975) Europa dei 15 – 1991 Germania dell'Est (DDR), a seguito del crollo del muro di Berlino, che consente la riunificazione con la Repubblica Federale Tedesca (RFD). – 1995 Austria, Svezia, Finlandia. 2004 Europa dei 25 dieci nuovi stati membri Europa dei 30? • Gennaio 2007: • nell’Unione Europea Bulgaria e Romania • Paesi candidati per il 2010: Turchia, Macedonia, Croazia 2) Cittadinanza e costituzionalizzazione (per il laboratorio Giovani) 1993 Trattati di Maastrich (dopo la caduta del Muro di Berlino - 1989 e l’unificazione della Germania - 1990) • 1986 - “Atto unico” europeo: revisione dei trattati di Roma:libera circolazione mano d'opera, merci, servizi e capitali. Politiche comuni su: ambiente, coesione, ricerca e sviluppo tecnologico. • 1990 Accordi di Schengen (aboliscono le frontiere) • 1993: Trattato di Maastrich: stabilisce • la nascita dell’Unione Europea (superamento di CEE CECA ed EURATOM), • l’istituzione della cittadinanza europea (avvio di un processo Costituente) • la convergenza tra le monete e le economie: “criteri di Maastrich” per realizzare la moneta unica: Euro (entra in vigore nel 2002) Costituzionalizzazione e cittadinanza europea • In seguito agli accordi di Maastrich è avviato il processo costituente della Unione Europea. • A Nizza nel 2000 viene approvata la Carta Europea dei Diritti: nasce la cittadinanza europea. Genesi della Costituzione • Nel 2001 a Laeken il consiglio Europeo decide di convocare una Convenzione con rappresentanti dei Governi dei quindici stati membri e dei tredici candidati • ha il mandato di esaminare la possibilità di semplificare i Trattati europei concentrandoli in una Carta Costituzionale Genesi della Costituzione • La convenzione ha lavorato dal febbraio 2002 per 15 mesi licenziando un progetto di Costituzione che è stato presentato al Consiglio Europeo riunito a Salonicco nel 2003 che lo ha giudicato… • «capace di avvicinare l’Europa ai suoi cittadini… e di rispondere efficacemente alle sfide della globalizzazione» Il Progetto di Trattato che istituisce una Costituzione Europea • 18 luglio 2003 viene presentato a Roma e sottoposto a una Conferenza Intergovernativa • il Progetto è stata approvato e firmato da tutti i capi di governo (compresi Turchia, Romania e Bulgaria) con l’impegno a ratificarlo con voto parlamentare o referendum • La costituzione entrerà in vigore solo dopo la ratifica di tutti i 25 stati membri Chi ha ratificato… E CHI NO! • Stati che hanno già ratificato (2004 e 2005): Italia, Lituania; Ungheria; Slovenia; Grecia; Slovacchia; Germania; Lettonia; Cipro; Malta; Spagna (con referendum); Lussemburgo (con referendum) • Stati che hanno bocciato la ratifica: Francia e Olanda ( con referendum popolare). • Stati che ancora devono ratificare con referendum: Danimarca, Polonia, Portogallo e Repubblica Ceca; • Stati che ancora devono ratificare con doppia procedura Parlamentare e Referendaria: Regno Unito e Paesi Bassi. • I rimanenti Stati procederanno per via parlamentare. L’Europa cresce nelle situazioni di emergenza -anni ‘50 dopo Auschwitz e nella guerra fredda: per la pace e la rinascita economica; - Anni ‘80, come spazio economico (atto unico) in risposta al boom delle “tigri Asiatiche” e alle sfide del liberismo della Tathcher e di Reagan - dopo l‘89 (caduta muro Berlino) per reggere le sfide economiche e politiche della globalizzazione 3) 2007: Il rilancio? Tre nodi EMERGENZE: competitività con India e Cina, diritti umani, ambiente, multilateralismo (equilibrare l’unilateralismo USA) • Allargamento a tutti i Balcani • Costituzionalizzazione dei poteri sopranazionali, dei diritti, della cittadinanza (ratifiche ed entrata in vigore: poteri supernazionali in politica estera, difesa, polizia, rappresentante ONU, decisioni a maggioranza qualificata) • Cittadinanza europea (partecipazione e rappresentatività europea) LA UE COME “SISTEMA POLITICO” E LA SOCIETÀ CIVILE ATTIVA • “L’UE non è uno Stato • È un “Sistema Politico”, cioè un complesso organico di ruoli, processi interattivi, strutture e istituzioni operanti in funzione di prese di decisioni vincolanti nei confronti di una comunità politica” • Di questo “sistema” è parte riconosciuta istituzionalmente la società civile: - CESE (Comitato economico e sociale europeo); - Comitato delle Regioni. • Il principio di sussidiarietà: l'Unione interviene soltanto se la propria azione è da considerarsi più efficace rispetto a un'azione intrapresa a livello nazionale, regionale o locale. LA SOCIETA’ CIVILE E I DIRITTI • La Costituzione al titolo IV, Art. 1-46 “Principio di democrazia rappresentativa” recita: 1-Le istituzioni dell’Unione danno ai cittadini e alle associazioni rappresentative... la possibilità di far conoscere e di scambiare pubblicamente le loro opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione. 2 - Le Istituzioni dell’Unione mantengono un dialogo aperto trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la soc. civile... 4- Su iniziativa di almeno 1 milione di cittadini... la Commissione può essere invitata a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengano necessario un atto giuridico dell’Unione ai fini dell’attuazione della Costituzione...” CITTADINANZA ATTIVA IL RUOLO DELLA SOCIETA’ CIVILE • Il carattere non statale dell’Unione e la centralità della persona umana (stabilito nella CARTA DEI DIRITTI E NEI TRATTATI) fanno della “società civile” il vero protagonista della vita della UE secondo il principio del “fare insieme”. • Per società civile deve intendersi quel “soggetto collettivo che è prioritario rispetto allo stato e al sistema degli stati perché ciascuno dei suoi membri individuali è titolare di diritti innati e riconosciuti” Organizzazioni della società civile “Secondo la commissione europea sono da considerarsi organizzazioni di società civile: • • • • • gli attori del mercato del lavoro le organizzazioni che rappresentano soggetti sociali ed economici le ONG le CBO (Community-based organisations): tramite le quali i cittadini partecipano alla vita locale le comunità religiose (fonte, M. Mascia, Il Sistema dell’Unione Europea, 15 nov. 2005, quaderni della scuola di Politica ed economia Ass. Artigiani - Vicenza) IL “DIALOGO CIVILE” LE 5 FUNZIONI DI CITTADINANZA ATTIVA • Il “dialogo civile” è il dialogo tra la società civile organizzata e le istituzioni della UE. • E’ parte integrante del processo di “consultazione” necessario costituzionalmente per la promozione della cittadinanza europea la legittimazione democratica Temi d’azione per la cittadinanza attiva Epoca dei diritti umani • Aiuti allo sviluppo • Diritti umani (migranti, donne, bambini…) • Ambiente • pace PIATTAFORME EUROPEE TEMATICHE • La cittadinanza attiva è già organizzata dalla ONG europee in piattaforme tematiche a cui possono far riferimento i gruppi di società civile (anche la scuola perciò): • • • • • • Piattaforma delle ONG sociali Confederazione delle ONG europee per l’aiuto allo sviluppo Green Eight Network diritti umani e democrazia European Women Lobby Gruppo di contatto della società civile (fa da coordinamento) (fonte, M. Mascia, intervento al seminario naz. di Mestre 10/2005) CESE www.eesc.europa.eu/index_it.asp Rue Belliard 99 ・ B-1040 BRUSSELS Tel: +32 (0)2 546 90 11 ・ Fax: +32 (0)2 513 48 93 •Piattaforma delle ONG sociali http://www.socialplatform.org/anim/anim.htm •European Women Lobby http://www.womenlobby.org/ LE 6 FUNZIONI DI CITTADINANZA ATTIVA Sono state individuate recentemente dalla Unione Europea 6 funzioni di cittadinanza attiva: • contribuire alla crescita della democrazia partecipativa e della cittadinanza europea • Collegare le istituzioni alla società • rappresentare gli interessi dei soggetti deboli • contribuire alla definizione delle politiche UE • contribuire alla gestione, al controllo e alla valutazione dei progetti finanziati dalla UE negli Stati membri e nei paesi terzi in materia di emarginazione sociale e discriminazione, protezione dell’ambiente e tutela dei diritti umani, assistenza umanitaria e aiuti allo sviluppo • sviluppare il processo di integrazione europea (fonte, M. Mascia, intervento al seminario naz. di Mestre 10/2005 L’Articolo 149 Costituzione per l’Europa: «La Comunità contribuisce allo sviluppo di un'istruzione di qualità incentivando la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, sostenendo ed integrando la loro azione nel pieno rispetto della responsabilità degli Stati membri per quanto riguarda il contenuto dell'insegnamento e l'organizzazione del sistema di istruzione, nonché delle loro diversità culturali e linguistiche». L’Agenda di Lisbona • 2 Agevolare l'accesso di tutti a istruzione e formazione • 2.2 Rendere l'apprendimento più attraente • 2.3 Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale • 3 Aprire i sistemi di istruzione e formazione al resto del mondo • 3.4 Aumentare la mobilità e gli scambi • 3.5 Rafforzare la cooperazione europea Istituzioni e poteri dell’Unione Europea istituzioni Parlamento europeo • I parlamentari sono eletti a suffragio universale proporzionale diretto fin dal 1979; il loro numero è attualmente di 626, ripartiti in funzione della popolazione degli Stati membri, con una correzione a favore dei paesi meno popolati. Le sessioni plenarie avvengono a Strasburgo (Francia) che è sede ufficiale del P. • Funzioni: è associato col Consiglio al processo legislativo, spesso in qualità di colegislatore (codecisione) • potere di controllo sulle attività dell'Unione (ex. sulla Commissione europea con facoltà di censura e di interrogazione alla Commissione e al Consiglio); i commissari vengono nominati solo con parere del P. • condivide il potere di bilancio con il Consiglio. • Può creare commissioni temporanee d'inchiesta, i cui poteri possono essere estesi all'operato degli Stati membri nell'attuazione delle politiche comunitarie. Consiglio dei Ministri • Il Consiglio dei ministri dell'Unione è la principale istituzione dell'Unione europea avente poteri decisionali. È costituito dai ministri degli Stati membri, responsabili della materia iscritta all'ordine del giorno: affari esteri, agricoltura, industria, trasporti, ecc.. • La presidenza è esercitata a turno da ciascun membro dell'Unione per una durata di sei mesi. • Il Consiglio delibera a maggioranza qualificata o all'unanimità, in funzione della base giuridica dell'atto da adottare. Nel contesto della Comunità europea, la regola della maggioranza qualificata è quella applicata più spesso. • Per le questioni procedurali, le decisioni sono adottate a maggioranza semplice. Commissione europea • La Commissione è la forza motrice dell’UE : propone le leggi, le politiche e i programmi d’azione. • E’ responsabile del’attuazione delle decisioni del parlamento e del Consiglio dei Ministri • 4. Rappresenta l'Unione e ne è portavoce sulla scena internazionale. • La Commissione europea è un importante portavoce dell'Unione europea sulla scena internazionale. • Composta da un collegio di 20 membri indipendenti di cui un presidente e due vicepresidenti, essa è nominata di comune accordo, per 5 anni, dagli Stati membri ed è soggetta al voto di investitura del Parlamento europeo, dinanzi al quale è responsabile. Corte di Giustizia • La Corte di giustizia delle Comunità europee è composta di 15 giudici, assistiti da 9 avvocati generali, nominati per sei anni, di comune accordo, dagli Stati membri. • verifica la compatibilità con i trattati degli atti delle istituzioni europee e dei governi; • si pronuncia, a richiesta di un giudice nazionale, sull'interpretazione o la validità delle disposizioni del diritto comunitario. • La Corte è assistita dal Tribunale che si occupa in particolare del contenzioso amministrativo delle istituzioni europee e delle controversie suscitate dalle regole comunitarie di concorrenza. Comitato economico e sociale (CESE) MEMBRI DEL CESE ♦ I rappresentanti delle varie categorie della vita economica e sociale ♦ I rappresentanti delle varie componenti di carattere economico e sociale della società civile organizzata PONTE TRA L’UE E LA SOCIETÀ CIVILE ORGANIZZATA • Lobbyes • • • • • Confederazione delle ONG europee per l’aiuto allo sviluppo Green Eight Network diritti umani e democrazia European Women Lobby Gruppo di contatto della società civile (fa da coordinamento) Che cosa si intende per « società civile organizzata »? ♦ Le organizzazioni che rappresentano i produttori, gli agricoltori, i lavoratori dipendenti, i liberi professionisti, l’economia sociale e i consumatori, nonché altre organizzazioni non governative, ♦ La società civile organizzata si caratterizza per la sua funzione di interfaccia tra cittadini e istituzioni. Come è strutturato il CESE? ♦ È un’ASSEMBLEA composta da 317 consiglieri provenienti dai 25 Stati membri dell’Unione, ♦ I consiglieri sono eletti per quattro anni con un mandato rinnovabile, ♦ Sono nominati dal Consiglio sulla base di elenchi redatti conformemente alle proposte dei governi nazionali. Un’assemblea costituita da 3 GRUPPI ♦ I Gruppo - Datori di lavoro Settori pubblici e privati dell’industria, del commercio, della finanza ecc. (grandi imprese), ♦ II Gruppo – Lavoratori dipendenti Confederazioni sindacali nazionali, ♦ III Gruppo – Attività diverse Agricoltori, consumatori, economia sociale, artigiani e PMI, ONG sociali ed ambientali, professioni liberali … Gli organi di lavoro del CESE Sei sezioni specializzate… ♦ Mercato unico, produzione e consumo, ♦ Trasporti, energia, infrastrutture, società dell’informazione, ♦ Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente, ♦ Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale, ♦ Occupazione, affari sociali e cittadinanza, ♦ Relazioni esterne. L’attività del CESE Il Inoltre il CESE ♦ Dispone del diritto d’iniziativa, ♦ Può formulare pareri esplorativi, ♦ Assolve il compito di agevolare e promuovere il dialogo civile. Le sfide future… ♦ ottimizzare il ruolo del Comitato quale organo consultivo presso il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea, intensificando le forme di cooperazione, ♦ migliorare la rappresentatività e l’autorevolezza del CESE quale rappresentante istituzionale della società civile, ♦ rafforzare la presenza del CESE nel dibattito sul futuro dell’Europa.