I terremoti o sismi sono rapidi e improvvisi movimenti del suolo. La maggior parte di essi sono microsismi debolissimi che solo gli strumenti possono rivelare. I terremoti avvertibili all’uomo sono qualche migliaio l’anno e ancora di meno sono quelli che provocano vittime e gravi danni. I terremoti sono provocati da fratture di rocce sotterranee. L’energia che si sprigiona da origine a onde sismiche che fanno vibrare le rocce al loro passaggio. Arrivate in superficie, queste onde provocano delle scosse violenti. Si distinguono in: -scosse sussultorie (verticale); -scosse ondulatorie(orizzontale). IPOCENTRO: luogo dove avviene la frattura EPICENTRO:luogo sulla superficie terrestre che si trova sulla verticale dell’ipocentro e che viene raggiunto per primo dalle onde sismiche prodotte dal terremoto. Le fratture delle rocce che provocano i terremoti possono avere due origini diverse. Sono causati da esplosioni prodotte dai gas dei vulcani. Le fratture delle rocce sono provocate da dai lentissimi movimenti della crosta terrestre Gli strumenti per misurare e registrare le vibrazioni del suolo durante un terremoto sono i sismografi. I grafici del moto del suolo, registrati durante i territori, si chiamano sismogrammi. Studiandoli si può stabilire dove si trovano l’ipocentro e l’epicentro e la sua intensità. -La scala Richter serve a misurare la grandezza dei terremoti; -La scala di Mercalli serve a misurare l’intensità dei terremoti. All’interno dei vulcani si trova a circa4-10 km di profondità il magma. Questo quando sale in superficie si dilata e passa attraverso i camini vulcanici I vulcani eruttano lava, frammenti di roccia e gas. Ci sono due tipi di eruzioni: -ERUZIONI EFFUSIVE -ERUZIONI ESPLOSIVE Effusive avvengono quando il magma è molto fluido e la lava fuoriesce in modo tranquillo. Esplosive quando la lava che fuoriesce si solidifica. I gas che si liberano dal magma, non hanno sfogo e provocano un’esplosione Quando avviene un terremoto sotto ilo fondo del mare, si produce un maremoto. Si manifesta sulla superficie del mare con onde alte anche decine di metri. Queste onde giganti si chiamano tsunami che in giapponese vuol dire “onda di porto” Le onde viaggiano a una velocità di circa 500 km/h e possono arrivare a distanze di migliaia di chilometri