I terremoti - Flying Through Subjects

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I FENOMENI ENDOGENI
DELLA TERRA
I terremoti
• I vulcani
•
I
TERREMOTI
Sono movimenti più o meno violenti della crosta terrestre
sottoposti a compressione e stiramenti che tendono a
deformarle. Finchè resistono, accumulano energia potenziale;
quando lo sforzo supera il carico di rottura, essi si spezzano
liberando energia meccanica sottoforma di oscillazione: si ha
un terremoto.
I terremoti sono movimenti più o meno violenti della crosta
terrestre; detti fenomeni sismici o tellurici.
I terremoti secondo la loro origine possono essere di
natura vulcanica, locali e tettonici.
• Vulcanici: hanno origine dal vulcanismo e
dall’attività vulcanica del magma nel
sottosuolo o nel camino vulcanico;
• Locali: hanno origine dal franamento o dal
crollo di cavità sotterranee;
• Tettonici: hanno origine dai movimenti
lungo le faglie. Sono i terremoti più frequenti
ed anche quelli più potenti.
Il luogo, più o meno profondo, dove si è verificata
la frattura della roccia è detto ipocentro. Il
luogo della superficie terrestre che si trova
immediatamente sopra l’ ipocentro è detto
epicentro .
Quando l’epicentro è situato sotto il livello del mare
si ha un maremoto.
Il maremoto è un anomalo moto ondoso del mare,
originato da un terremoto sottomarino o da altri
eventi che comportino uno spostamento improvviso
di una grande massa d'acqua quali, per esempio,
una frana, un'eruzione vulcanica sottomarina o un
impatto meteoritico.
A seconda della profondità dell’ipocentro un
terremoto è detto: superficiale, intermedio e
profondo.
 Superficiale: ipocentro fino a 70 km;
 Intermedio: ipocentro da 70 a 300 km;
 Profondo: ipocentro da 300 a 700 km.
L’energia sprigionata da un terremoto si propaga
attraverso onde, dette onde sismiche. Queste
possono essere di tre tipi: P,S e L

Le onde (P) o onde primarie: si propagano tra
i 5 e i 10 km/s e attraversano velocemente strati
solidi, liquidi e gassosi per compressione e
dilatazione.

Onde secondarie (S) o trasversali si
propagano a una velocità tra i 4 o 8 km/s; non
sono in grado di attraversare i liquidi per
vibrazioni perpendicolari.

Onde superficiali (L) o terziarie; sono quelle
che si originano dalle primarie o secondarie al
loro arrivo in superficie e si propagano a una
velocità di 3 km/s.
IL SISMOGRAFO
è un apparecchio che individua le onde sismiche. Vi sono i
più precisi che possono sentire anche i più piccoli
movimenti, come quelli degli osservatori, e quelli meno
sensibili che riescono a sentire solo le onde più forti. È
composto da un rotolo di carta su cui scrive una punta,
formando delle linee nere su foglio, più le linee sono vicine
e lunghe più l'attività sismica della terra è intensa.
SCALA RICHTER E SCALA MERCALLI.
Per misurare l’intensità dei terremoti utilizziamo
due scale:


La scala Mercalli valuta i danni provocati a cose e
persone, classifica l’intensità di un terremoto in 12
gradi.
La scala Richter tiene conto della quantità di energia
effettivamente sprigionata durante il terremoto,
classifica la magnitudo in gradi.
SCALA MERCALLI.
SCALA RICHTER.
EFFETTI SECONDARI: BRADISISMI
I bradisismi sono un tipo particolare di fenomeno sismico e
consistono in lentissimi movimenti del suolo in senso
verticale. Possono consistere in abbassamenti, innalzamenti
del suolo o nei due movimenti alternati. Questi fenomeni si
verificano in particolare in prossimità delle coste o provocano
variazioni della linea di costa. Il fenomeno è ben osservabile a
Pozzuoli nel Serapeo. Il suolo del Serapeo è soggetto a
bradisismi alternati. Dell’antica costruzione si conservano
oggi alcune colonne su cui sono visibili piccoli fori praticati da
molluschi marini . I fori sono dunque la testimonianza delle
variazioni di livello che si sono verificate nel corso dei secoli e
che ancora oggi proseguono.
IL COMPORTAMENTO CORRETTO
PRIMA/DURANTE UN TERREMOTO
CARTINA DEI TERREMOTI IN ITALIA
Realizzato da:
• Cosmina Corban
• Maria Versaci
Classe 3°A
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