Antropologia criminale - Dr. Marco Cannavicci (Microsoft

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ANTROPOLOGIA
CRIMINALE
Dr. Marco CANNAVICCI
medico – psichiatra
criminologo clinico
ANTROPOLOGIA
CRIMINALE
 Studio del comportamento criminale come
espressione della personalità dell’autore
 Comprende:
 Criminogenesi e criminodinamica
 Indagine sulla personalità
 Giudizio sull’imputabilità
 Classificazione del reo
 Prevenzione e trattamento del criminale
ANTROPOLOGIA
CRIMINALE
 Altre denominazioni:
 CRIMINOLOGIA CLINICA
 MEDICINA CRIMINOLOGICA
OBIETTIVI
 Conoscenza del soggetto che,
essendo autore di reato, diviene
destinatario di una pena o di una
misura di sicurezza
CAMPI APPLICATIVI
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Studio della personalità del reo
Capacità a delinquere
Pericolosità sociale
Classificazione dei criminali
Predizione del comportamento criminale
Trattamento del criminale
1. Studio personalità del
reo
 Gli UOMINI devono studiare la GIUSTIZIA
 Lombroso: la giustizia deve studiare gli uomini
 Il delitto è azione umana, legata a fattori
psichici, espressione della personalità del reo
 Ogni agire umano risponde ad una logica
interiore che si è sviluppata nel profondo
 IL DELITTO RIVELA LA PERSONALITA’
 LA PERSONALITA’ PRODUCE IL DELITTO
Perché è necessario
studiare la personalità del
reo?
 Determinazione della pena – art. 133 CP
 Accertamento pericolosità sociale – art. 203
CP
 Sospensione condizionale della pena – art.
164 CP
 Non menzione al casellario penale – art. 175
CP
 Concessione perdono giudiziario – art. 169 CP
 Concessione attenuanti generiche – art. 62 CP
2. Capacità a delinquere
 Il giudice ha un potere discrezionale, art. 132
CP, in cui deve tenere conto:
 Gravità del reato (art. 133 CP), azione,
danno cagionato, dolo e colpa
 Capacità a delinquere del reo (art. 133 CP),
motivazioni, precedenti penali, condotta pre
e post-reato, condizioni sociali
 Non può effettuare indagini psicologiche (art.
314 CPP) – solo il minore può essere
sottoposto ad indagini psicologiche
 Può solo disporre la perizia psichiatrica per
stabilire l’imputabilità (art. 85 CP)
3. Pericolosità sociale
 Art. 203 CP: …è probabile che
commetta nuovi fatti preveduti dalla
legge come reati
 Le qualità della pericolosità sociale si
desumono dall’art. 133 CP
 Per l’art. 314 del CPP non può disporre
di periti
Secondo il Codice Penale
 Art. 99 – recidiva (con aumento di pena)
 Art. 102 – abitualità presunta dalla legge
(quarto delitto in 10 anni)
 Art. 103 – abitualità presunta dal giudice (già al
terzo delitto)
 Art. 105 – professionalità del reato (al quinto
delitto, vive con i proventi dei reati)
 Art. 108 – tendenza a delinquere (per indole
malvagia del colpevole) – non applicabili artt.
88 e 89 CP
Valutazione psicologica
 Per ogni figura di autore di reato
corrispondono tipi eterogenei sia
psicologici che psicopatologici
 La pericolosità sociale viene stabilità solo
in corso di perizia psichiatrica, per
soggetti non imputabili, cui seguono
misure di sicurezza sia detentive che non
detentive
Misure di sicurezza
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Detentive:
OPG (art. 222 CP)
Casa di cura o custodia (art. 219 CP)
Casa di lavoro o colonia (art. 216 CP)
Riformatorio (se minore – artt. 223 – 226)
Misure di sicurezza
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Non detentive:
Libertà vigilata (artt. 228 – 232 CP)
Divieto di soggiorno (art. 233 CP)
Divieto luoghi pubblici (art. 224 CP)
Espulsione di straniero (art. 235 CP)
4. Classificazione dei
criminali
 Di tipo giuridico (secondo il CP)
 Di tipo biocostituzionele: Lombroso
 Di tipo psicopatologico (secondo la
personalità o il disturbo)
 Di tipo sociologico (secondo gli ambienti
sociali)
5. Predizione
comportamento criminale
 Da alcuni studi sono stati estrapolati
schemi prognostici di predizione
 Studi sociali: disciplina genitoriale,
rapporti affettivi, coesione familiare
 Studi psicologici: disistima, successo
sociale, impulsività, antisocialità
 Studi psichiatrici: instabilità emotiva,
suggestionabilità, caratteropatie
Campi di applicazione
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Profilassi del crimine
Trattamento carcerario
Libertà condizionale
Affidamento in prova
6. Trattamento dei
criminali
 Passare da una PENA uguale per tutti secondo
il REATO, ad una pena individualizzata
 Obiettivi:
 Cambiamenti etici e morali della personalità
 Rimuovere i fattori causa di reato o recidiva
 Reinserimento nella società
 PROMOZIONE ETICO-GIURIDICO-SOCIALE
La punizione nel tempo
 Vendetta: hai fatto male, ti uccido
 Taglione: “ “
“ , faccio lo stesso a
te
 Morale: “ “
“ , è male, pentiti
 Tariffa:
“ “
“ , paga
 Trattamento: “
“ , cerchiamo di
capire perché e di impedire che tu lo
rifaccia
Interventi
 Giuridico-amministrativi: secondo regole
e restrizioni per facilitare un inserimento
sociale controllato
 Medici: se il reato è dovuto a malattie
organiche o psichiatriche
 Psicologici: psicoterapia, individuale o di
gruppo
 Sociali: affidamento ai servizi sociali
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