Teorema fondamentale del calcolo. Sia : I R integrabile su I. Se è continua in x0I allora la funzione integrale F(x) := x (t)dt è derivabile in x0 e a F|(x0) = (x0). Dim. Poniamo x = x0 + h (con xI), con h 0. Tenendo presente che vale f (x 0 ) x 0 +h f (x 0 ) 1 x0 +h (x0) = h) f (x 0 )dt (= 1dt = x0 h h h x0 calcoliamo x0 F(x 0 + h) - F(x 0 ) 1 x 0 +h 1 - f (x 0 ) = f (t)dt f (t)dt h a h h a = 1 | h| x 0 +h 1 | h| x 0 +h f (t)dt - x0 x0 x 0 +h x0 f (x 0 )dt = 1 | h| x 0 +h x0 x 0 +h x0 f (x 0 )dt = ( f (t) - f (x 0 ))dt | f (t) - f (x 0 )|dt Poiché è continua in x0 si ha che ( > 0)( > 0)(tI) |t - x0| < |(t) - (x0)| < Prendiamo 0 < |h| < , allora |t - x0| |h| < e quindi F(x 0 + h) - F(x 0 ) 1 x 0 +h - f (x 0 ) dt = h | h| x 0 Pertanto si ha ( > 0)( > 0)(h) 0 < |h| < F(x 0 + h) - F(x 0 ) - f (x 0 ) < h ossia F è derivabile in x0 e F|(x0) = (x0). Corollario. Se : I R è continua, con I intervallo, allora è primitivabile su I e una sua primitiva è la funzione integrale F(x) = x (t)dt. a Dim. Una funzione continua è integrabile; inoltre la è continua in ogni punto di I, quindi la F è derivabile su I e la sua derivata è la . 1 Osservazioni. Se I(R) è un intervallo compatto, poniamo P (I) := {: I R primitivabili su I} (spazio vettoriale su R) Si ha: C 0(I)P (I) e C 0(I)R (I) 1. Esistono funzioni primitivabili che non sono continue. Esempio. La funzione 2xsin (x) = 1 1 - cos 0 < |x| 1 x x 0 x=0 ha come primitiva 1 x2sin 0 < |x| 1 x F(x) = 0 x=0 Tuttavia non è continua in 0, poiché lim (x). x0 2. Esistono funzioni primitivabili che non sono integrabili. Esempio. La funzione 2xsin 1 x 2 -2 1 1 cos 2 x x 0 < |x| 1 (x) = 0 x=0 ha come primitiva 1 x2sin 2 0 < |x| 1 x F(x) = 0 x=0 Tuttavia non è integrabile su [-1,1], in quanto illimitata. 3. Esistono funzioni integrabili che non sono primitivabili. 2 Teorema (di Darboux). Se : I R è primitivabile e I è un intervallo, allora (I) è un intervallo o un singoletto. (teorema di connessione per le funzioni primitivabili) Dim. Se a,bI, con a < b, tali che (a) < 0 e (b) > 0, allora esiste x0]a,b[ tale che (x0) = 0. (teorema di esistenza degli zeri per le funzioni primitivabili) Sia F: I R una primitiva di , cioè F|(x) = (x) su I. Poiché F è continua su [a,b] (in quanto derivabile) e F|(a) = (a) < 0, F|(b) = (b) > 0 (cioè F è decrescente a destra in a e crescente a sinistra in b), F ha un punto di minimo x0]a,b[. Dunque F|(x0) = 0 = (x0). Se (a) < < (b) allora esiste x0]a,b[ tale che (x0) = . Basta prendere (x) := (x) - , per la quale valgono le ipotesi del punto precedente (in particolare una primitiva di è (x) = F(x) - x). Dunque (I) è un singoletto o un intervallo. Osservazione. Da questo risultato si deduce anche che le funzioni derivate non presentano discontinuità che siano salti. Esempio. La funzione sign(x) su [-1,1] è integrabile ma non è primitivabile (per il teorema di Darboux: l’immagine di sign(x) è {-1,0,1}). Teorema di Torricelli. Sia : [a,b] R integrabile e primitivabile su [a,b]. Se G: [a,b] R è una primitiva di su [a,b] allora b a (x)dx = G(b) - G(a) (=: G(x) a ) b Osservazione. Se è continua, allora è integrabile e primitivabile e quindi vale la conclusione del teorema. Dim. Sia ([a,b]). Calcoliamo G(b) - G(a) = G(xn) - G(x0) = 3 = (G(xn) - G(xn-1)) + (G(xn-1) - G(xn-2)) +...+ (G(x1) - G(x0)) = = (n)(xn - xn-1) + (n-1(xn-1 - xn-2) +...+ (1)(x1 - x0) per il teorema di Lagrange applicato ad ogni intervallo [xk-1,xk], con xk-1 < k < xk per k = 1,...,n. Inoltre si ha che lk (k) Lk per k = 1,...,n. Quindi risulta n s() = n lkm(Ik) k=1 n (k)m(Ik) k=1 Lkm(Ik) = S() k=1 || G(b) - G(a) Poiché è integrabile, esiste uno ed un solo numero reale compreso tra s() e S() per ogni (I), ed esso è b (x)dx. Poiché G(b) - G(a) gode di questa proprietà si ha a b (x)dx = G(b) - G(a) a Regole di integrazione 1. Integrazione per parti. Se ,gC 1([a,b]) (ipotesi un po' ridondante), allora b |(x)g(x)dx = ((b)g(b) - (a)g(a)) - a b (x)g|(x)dx a Dim. Si ha: d ((x)g(x)) = |(x)g(x) + (x)g|(x) dx torr b d (b)g(b) - (a)g(a) ((x)g(x))dx = a dx b a |(x)g(x)dx + b (x)g|(x)dx a 2. Integrazione per sostituzione. Sia : [a,b] R continua e sia : J [a,b] di classe C 1, con J un intervallo. Se esistono ,J tali che () = a e () = b, allora b (x)dx = a Dim. 4 ((t))|(t)dt Sia F una primitiva di su [a,b] (esiste perché è continua). Si ha: torr d ((t))|(t)dt = (F((t)))dt F(()) - F(()) = dx torr = F(b) - F(a) b (x)dx a 3. Integrazione di funzioni pari, dispari, periodiche. Sia : R R continua e sia aR. Se è pari, si ha: a (x)dx = 2 -a a (x)dx 0 Se è dispari, si ha: a (x)dx = 0 -a Se è T-periodica con T > 0, si ha: a+T (x)dx = a T (x)dx 0 (dim. per esercizio) Esercizi. 6 exsin x dx 0 2 3 dx 2 1 1 dx 1 4 - x2 1 dx 0 1+ cos 2 x x- 1 Derivare 1 x log x x 2 cos t dt, 1 x 1 x ex+tdt 5 Integrale indefinito. Sia I(R) un intervallo (non necessariamente compatto). Consideriamo l’applicazione lineare di derivazione: D: C 1(I) C 0(I) con DF = F| Si ha che: D è suriettiva, infatti per il teorema fondamentale del calcolo se C 0(I) esiste (per esempio) F(x) = x (t)dt tale che F| = a D non è iniettiva kerD = {FC 1(I): DF = 0} = R (funzioni costanti) per il teorema di Lagrange Consideriamo in C 1(I) la relazione d’equivalenza def F G F| = G| F - GkerD Si sa dall’algebra lineare che lo spazio quoziente C 1 (I) C 1 (I) ~ =: kerD è uno spazio vettoriale. Si ha: [F] = {F + c: cR = kerD} (=: F + kerD) Inoltre esiste una ed una sola applicazione lineare 1 :C (I) kerD C 0(I) tale che ([F]) = DF Se definiamo l’applicazione lineare 1 : C 1(I) C (I) kerD con (F) = [F] allora risulta ° = D. Graficamente si ha: F C 1(I) D C 0(I) F' C 1 (I) kerD [F] Si vede subito che 1 :C (I) kerD C 0(I) 6 è un isomorfismo lineare. Infatti: suriettiva: per ogni C 0(I), esiste FC 1(I) tale che F| = e quindi ([F]) = F| = iniettiva: se ([F]) = 0 allora F| = 0, cioè F è costante e quindi [F] = [0], cioè ker = {[0]} L’applicazione inversa 1 1 : C 0(I) C (I) kerD si dice “operazione di integrazione indefinita” e si scrive 1 () =: f (x)dx Si ha che f (x)dx = {FC (I): F| = } = [F] = [F + c] con cR 1 Abitualmente si usa la notazione abusiva: f (x)dx = F(x) + c con cR. Regole di integrazione indefinita 1. Linearità. ((x) + g(x))dx = (x)dx + g(x)dx con ,gC 0(I) e ,R. (ovvio perché l’integrazione è l’inversa di un’applicazione lineare, cioè è un’applicazione lineare) 2. Integrazione per parti. |(x)g(x)dx = [g] - (x)g|(x)dx con ,gC 1(I). (abitualmente si omettono le parentesi quadre) Infatti si ha: D(g) = Dg + Dg 1 Applicando , si ottiene [g] = |(x)g(x)dx + (x)g|(x)dx 7 3. Integrazione per sostituzione. (i) ((t))|(t)dt = f (x)dx x= (t) con C (I) e C 1(J). (ii) (x)dx = f ((t)) | ( t)dt -1 t= (x) 0 con C (I), C 1(J) e biiettiva. 0 Infatti si ha: (i) Se [F] = (x)dx allora [F((t))] = ((t))|(t)dt. 1 Si ha infatti: d F((t)) = ((t))|(t) dt (ii) Se [H] = ((t))|(t)dt, allora [H( (x))] = Infatti si ha: 1 1 1 d H( (x)) = (( (x)))|( (x)) dx Esercizi. 1 dx, sin x 1 ( ( x)) tg x dx (x3 + x + 1)exdx, per parti (tre volte) (x2 + 1)sin x dx, per parti P(log x)dx, PR[x], per sostituzione x 1- x 4 dx Osservazione. Sono pratiche le seguenti sostituzioni: 8 | arcsin x dx, per sostituzione sin x exdx, 1+ x 2 dx x = (t) = sinh t x = (t) = cosh t x 2 -1 dx 1 (x)dx. = (x) 1- x 2 dx x = (t) = sin t oppure x = (t) = cos t N.B.: cosh t non è biiettiva e bisogna fare attenzione a dove si inverte. Esercizio: eseguire tali integrali per parti e per sostituzione (bisognerà poi lavorare di nuovo per parti o, nel caso di sinh t e cosh t, usare l’espressione esplicita). Funzioni elementari con primitiva non elementare. Le seguenti funzioni elementari (cioè funzioni ottenute algebricamente e mediante composizione da esponenziali, circolari, razionali e loro inverse) sono dotate di primitiva (in quanto continue), che però non è elementare: 1 2 2 e x , e -x , e x 1 e x sin x cos x , , , ,sin x2, cos x2, x 5 1 3 x ,... log x x x x Complementi sulla teoria dell’integrazione secondo Riemann Un’ulteriore condizione di integrabilità. Insiemi trascurabili (o di misura nulla secondo Peano-Jordàn. Sia T(R) un insieme limitato. Si dice ch T è trascurabile se per ogni > 0 esistono N intervalli I1,...,IN tali che N N T k=1 Ik e m(Ik) < . k=1 Esempi. Se T è finito, allora T è trascurabile. Sia T = {x1,...,xN}; dato > 0, prendiamo Ik = [xk N Si ha TI1...IN e k=1 m(Ik) = N , xk + ]. 3N 3N 2 < 3 N Se (xn)n è una successione convergente a xR allora T = {xn: nN} è trascurabile. (verificare per esercizio: fissato , prendo un intervallo I1 contenente x di ampiezza minore di ; all’esterno di I1 ci sono solo un numero finito di xn, ricopribili con un 2 numero finito di intervalli di ampiezza totale minore di ). 2 9 Teorema. Se : [a,b] R è limitata e se l’insieme T dei punti di discontinuità di è trascurabile, allora è integrabile. (senza dim.) Esempio. sin (x) = 1 x x]0,1] 0 x=0 è integrabile su [0,1]. Teorema. Se ,g: [a,b] R sono tali che è integrabile e g è limitata e se l’insieme T:= {x[a,b]: g(x) (x)} è trascurabile, allora g è integrabile e b g(x)dx = a (senza dim.) 10 b a (x)dx Integrazione delle funzioni razionali. A. Per R log( - x) + c1 per x < 1 dx = x- log(x - ) + c2 per x > che con una convenzione sul “+c” scriveremo 1 dx = log |x - | + c x- B. Per a,c,dR e bR\{0} c 2(x - a) + (ac + d) cx + d 2 dx = dx = (x - a) 2 + b 2 (x - a) 2 + b 2 1 2(x - a) c = dx + (ac + d) dx = 2 2 2 2 (x - a) + b 2 (x - a) b 1 b 2 ac + d c 1 = log((x - a)2 + b2) + dx = 2 2 b2 x -a +1 b sostituzione t := x-a x = a + bt dx = bdt b ac + d 1 ac + d c c log((x - a)2 + b2) + bdt = log((x - a)2 + b2) + barctg t + k = 2 2 2 2 b b2 t +1 c ac + d x-a = log((x - a)2 + b2) + arctg + k, kR 2 b b = Teorema di decomposizione di Hermite. Siano P,QR[x] (polinomi reali), con Q(x) 0, P e Q primi fra loro, e := deg Q > deg P. Le radici reali di Q(x) siano 1,...,r (r 0) con molteplicità rispettive 1,...,r, e quelle complesse siano a1 - ib1, a1 + ib1,...,as - ibs, as + ibs (che sono 2s 0) con molteplicità rispettive 1,1,...,s,s. Allora ovviamente esiste cR tale che Q(x) = c(x - 1)1...(x - r)r[(x - a1)2 + b12]1...[(x - as)2 + bs2]s n Sia T(x) := (x - 1)1-1...(x - r)r-1[(x - a1)2 + b12]1-1...[(x - as)2 + bs2]s-1 11 Ovviamente m := degT = n - r - 2s () In queste ipotesi esistono e sono univocamente determinate le costanti reali A1,...,Ar; B1,...,Bs; C1,...,Cs; D0,...,Dm-1 tali che s r B jx + C j Ai P(x) d D(x) = + + () 2 2 Q(x) i=1 x - i j=1 (x - a j ) + b j dx T(x) e D(x) = Dm-1xm-1 +...+ D1x + D0. (senza dim.) ~ P(x) ~ ~ , P 0, deqQ > 0, P e Q primi fra loro. Q(x) ~ ~ ~ 1. Se deg P < degQ, porre P := P e andare al punto 2, altrimenti dividere P per Q ottenendo ~ P = QV + P, P(x) 0 degP < degQ ~ P P QV + P = =V+ Q Q Q Come integrare V è un polinomio e si integra facilmente. Se P(x) 0 è finito. P(x) , degQ > degP 0, P e Q primi tra loro. Q(x) Trovare le radici di Q se si riesce! 2. Resta da integrare 3. Scrivere T. 4. Scrivere estesamente la () calcolando la derivata. 5. Moltiplicare per Q(x) ottenendo una P(x) = U(x) e i coefficienti di U sono combinazioni lineari delle Ai,Bj,Cj e Dk. 6. Applicare alla P(x) = U(x) il principio di identità dei polinomi ottenendo un sistema lineare di n equazioni nelle n incognite Ai,Bj,Cj,Dk. 7. Risolvere il sistema. 8. Per la (), per linearità e per 12 dx f (x)dx = (x) + c d è P(x) dx = Q(x) r i=1 Ai 1 dx + x -i s B jx + C j (x - a ) j=1 j 2 + b 2j + D(x) T(x) (le tre “parti” corrispondono rispettivamente alle radici reali, a quelle complesse e a quelle multiple) che si risolve come in (A) e (B). Integrali che si riconducono a I. t := n II. n P(x) con una sostituzione. Q(x) x + dx con - 0 x + x + (poi si eleva alla n-esima ricavando x,d,...) x + x 2 + px + qdx con p2 - 4q < 0 t := x 2 + px + q - x III. F(sin x, cos x)dx con F(u,v) funzione razionale. t := tg 1- t 2 2t x (è sin x = , cos x = ) 2 1+ t 2 1+ t 2 Osservazione 1. Se in x2 + px + q è = p2 - 4q < 0, le radici complesse sono a ib = Per esempio per x2 + x + 1, a ib = p i . 2 2 1 1 3 1 i 3 3 = =- i . 2 2 2 2 Osservazione 2. ~ Vediamo un esempio in cui P e Q hanno un fattore comune (e questo prima era escluso). 3x(x - 4) Certo questo va semplificato ma, per esempio, (x) := non è la funzione x | 3x x-4 3 su R (che ha primitiva x2 + c) ma la funzione x | 3x su R\{4}, e allora il suo integrale 2 è 13 F(x) = 3 2 x + c1 2 se x < 4 3 2 x + c2 2 se x > 4 Osservazione 3. Direttamente dx = x + 14 x + dx = log | + | + c, con cR