S.S. DERMATOLOGIA Il sole è luce, vita, energia...Una giornata radiosa ci conforta, ci dà carica e ci rende più ottimisti e desiderosi di fare, di muoverci. Il nostro rapporto con il sole è e dovrebbe essere di amicizia, ma come noi diamo fiducia ad una persona soltanto dopo averla conosciuta, allo stesso modo non dobbiamo peccare di superficialità nella ricerca della tintarella. Il rispetto di alcune semplici norme sarà sufficiente ad evitare che la nostra pelle subisca danni immediati (scottature ed eritemi), e soprattutto accumuli una serie di alterazioni che si manifesteranno a distanza di anni o perfino di decenni come macchie cutanee, invecchiamento cutaneo precoce ed un maggior rischio di tumori della pelle, conseguenza più grave delle esposizioni al sole. Progetto “Benvenuto Sole” 1. Inizialmente, o nei primi giorni di 2. E’ meglio preferire le prime ore della vacanza, limitare la durata delle esposizioni al sole e proteggersi, ricordando che la migliore protezione è l’ombra e che un indumento appropriato protegge più di qualsiasi crema solare. mattina e quelle del tardo pomeriggio, quando i raggi UV sono filtrati più efficacemente dall’atmosfera, evitando la fascia tra le 11 e le 15 (12 - 16 ora estiva). E’ anche opportuno proteggere gli occhi con idonei occhiali da sole. 3. Utilizzare sempre prodotti solari con fattore di protezione UVA e UVB adeguato al proprio fototipo ed alla situazione ambientale di esposizione (livello di insolazione, altitudine, latitudine, etc.) 4. Preoccuparsi della protezione dei bambini che 5. Applicare ripetutamente i hanno maggiore propensione a scottarsi e perché LA NOSTRA PELLE HA BUONA MEMORIA: i danni provocati dalle “scottaure” prese da bambini a causa di eccessive esposizioni al sole, senza opportuna protezione, riemergono puntualmente a distanza di tempo, rappresentando uno dei fattori principali di rischio di neoplasie cutanee in età adulta. Alcuni studi hanno dimostrato che l’80% del danno solare si sviluppa entro i 18 anni di età, anche se le conseguenze possono insorgere in età adulta, tra i 30 ed i 50 anni; il melanoma, infatti, non si manifesta quasi mai in età infantile. prodotti solari in caso di svolgimento di attività, anche perché la sudorazione (o un eventuale bagno) contribuisce a rimuovere il prodotto. 6. Prestare attenzione alla radiazione riflessa (per esempio ghiacciai, neve, sabbia e acqua del mare). 7. Evitare l’applicazione di cosmetici e profumi/deodoranti alcolici che potrebbero causare reazioni. L’esposizione al sole non è inoltre indicata in caso di assunzione orale di medicinali potenzialmente fotosensibilizzanti, per esempio alcuni antibiotici, antidepressivi, estrogeni e diuretici possono scatenare reazioni avverse, come macchie, eritemi, eczemi, pruriti, se ci si espone alla radiazione solare. Un’ultima raccomandazione quindi, nel caso si faccia uso di questi farmaci, è quella di consultare sempre il proprio medico curante prima di esporsi al sole. 8. Dopo 9. Scegliere prodotti solari in grado di offrire l’esposizione provvedere ad idratare la pelle con una crema doposole. protezione nei confronti non solo degli UVB ma anche degli UVA. I prodotti solari, inoltre, devono essere fotostabili, e cioè non devono registrare variazioni della struttura chimica, e quindi della capacità filtrante, con l’esposizione ai raggi UV. 10. Evitare l’uso di prodotti solari senza protezione, pensando di migliorare la propria abbronzatura, soprattutto se la pelle è di fototipo chiaro, e ha quindi maggiore difficoltà ad acquisire pigmentazione. Se si vuole acquisire una colorazione più marcata, è allora piuttosto consigliabile l’uso di autoabbronzanti, che colorano la cute senza interferire sulla pigmentazione. Davanti al sole non siamo tutti uguali, tutto dipende dal nostro fototipo. Questo viene definito dal colore della pelle, dei capelli, dalla predisposizione alla comparsa di eritemi e dall’attitudine all’abbronzatura. Conoscere il fototipo permette di scegliere la fotoprotezione più adatta alla propria “sensibilità” individuale. Di che colore sono tuoi capelli? Rossi Biondi Castani Neri i 0 1 2 3 Quale è il colore dei tuoi occhi? 0 Azzurro-verde Marrone chiaro 2 Marrone scuro-nero 3 Ti abbronzi facilmente? Non mi abbronzo mai Dopo molto tempo e con fatica Si, nel giro di qualche giorno Acquisto subito colore 0 1 2 3 Di che colore è la tua pelle? Bianca lattiginosa 0 Chiara 1 Moderatamente scura 2 Scura olivastra 3 Nera 4 Hai le lentiggini? 0 Si Poche 1 No 2 Al sole ti capita di scottarti? Sempre A volte, se non mi proteggo abbastanza Raramente Mai 0 1 2 3 PUNTEGGIO TOTALIZZATO HAI TOLIZZATO 1 PUNTO: FOTOTIPO 1 Devi esporti al sole con cautela ed in modo graduale; evita sempre le ore centrali del giorno e usa sempre prodotti ad altissima protezione, ricordandoti di ripetere l’applicazione durante la giornata. HAI TOLIZZATO DA 2 A 7 PUNTI: FOTOTIPO 2 Devi esporti al sole con cautela ed in modo graduale; evita sempre le ore centrali del giorno e usa sempre prodotti ad altissima protezione, ricordandoti di ripetere l’applicazione durante la giornata. HAI TOLIZZATO DA 8 A 12 PUNTI: FOTOTIPO 3 Nei primi giorni di esposizione usa un prodotto solare ad alta protezione ma ricordati che in particolari situazioni (tropici, alta montagna, presenza di superfici riflettenti) è necessaria una protezione estrema. HAI TOLIZZATO PIU’ di 13 PUNTI: FOTOTIPO 4 - 5 Anche se non ti scotti, fai attenzione ai raggi ultravioletti UVA e UVB: in grande quantità possono causare danni alla pelle anche se già abbronzata. NOTA BENE •Gli albini hanno un fototipo 0 e devono evitare qualsiasi esposizione al sole. •La razza nera ha un fototipo 6 e sopporta molto bene i raggi del sole. •Il fototipo più comune in Italia è il fototipo 3. CARNAGIONE OCCHI CAPELLI CAPACITA’ DI AUTO PROTEZIONE CAPACITA’ DI ABBRONZATURA FATTORE DI PROTEZIONE CONSIGLIATO I MOLTO CHIARA CHIARI BIONDI ROSSI SCARSISSIMA, SI SCOTTA SEMPRE ASSENTE, NON SI ABBRONZA TOTALE II CHIARA CASTANOCHIARI BIONDI SCARSA, FACILE ALLE SCOTTATURE LIMITATA, SI ABBRONZA LEGGERMENTE TOTALE III BRUNOCHIARA CHIARI O SCURI CASTANI LEGGERA, A VOLTE SI SCOTTA MEDIA, ABBRONZATURA PRONUNCIATA ELEVATO IV OLIVASTRA O SCURA SCURI CASTANO SCURO O NERI ELEVATA, SI SCOTTA RARAMENTE ELEVATA, SI ABBRONZA SEMPRE BASSO V BRUNO OLIVASTRA SCURI NERI MOLTO ELEVATA, NON SI SCOTTA MOLTO ELEVATA BASSO VI NERA SCURI NERI MOLTO ELEVATA MOLTO ELEVATA BASSO Il neo, o nevo, è un’anomalia della pelle, generalmente di colore scuro (dal marrone al nero). Si presenta in forma piana o in rilievo. Può essere già presente alla nascita, oppure comparire nel corso degli anni. Un neo può essere pericoloso quando cambia rapidamente aspetto nel giro di pochi mesi; la semplice regola dell’ A B C D E ti permette di individuarlo tempestivamente. A come ASSIMETRIA Quando una lesione nera tende ad essere assimetrica, cioè una metà non corrisponde esattamente all’altra. B come BORDI Quando i bordi si fanno irregolari a carta geografica, mal delimitati rispetto alla pelle circostante C come COLORE Quando si nota una variazione del colore originale con la comparsa di sfumature nere, grigie, blu o rossastre, oppure quando il colore tende a regredire. D come DIMENSIONI Quando le dimensioni superano i 6 - 8 mm. E come EVOLUZIONE Quando con il passare del tempo, tende a modificarsi, cioè a crescere, a cambiare di forma e colore, rivelandosi sulla superficie cutanea o addirittura a sanguinare spontaneamente e a dare prurito. NON è VERO che i nei non vanno toccati in alcun modo: un intervento chirurgico di asportazione non rappresenta un pericolo. Anzi, permette la reale valutazione istopatologica. NON è VERO che traumi e ferite trasformano il neo in tumore: anche se sottoposti a traumi accidentali e/o ripetuti (tagli da rasoio, sfregamenti da cintura o altro, etc.), i nei non si trasformano in tumore. NON è VERO che le voglie della donna in gravidanza si trasformano in nei o macchie nel figlio. Ricorda di praticare sempre l’autoesame della cute applicando la regola dell’ ABCDE e se noti delle anomali recati immediatamente dal tuo dermatologo ESPORSI AL SOLE DURANTE LA GRAVIDANZA FA BENE ALLA SALUTE? Non è consigliato perché, oltre alle solite conseguenze degli ultravioletti, rischiate una “maschera gravidica” spiacevole e a volte GLI UVB SONO PIù PERICOLOSI DEGLI UVA? Gli UVB sono pericolosi quanto gli UVA. Entrambi sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo e della comparsa di tumori. Gli UVA, a differenza degli UVB che sono responsabili dei colpi di sole (eritemi e scottature), agiscono senza il minimo segnale di allarme IL SOLE FAVORISCE LA COMPARSA DELL’HERPES? Il virus dell’herpes ha la caratteristica di “addormentarsi” nelle terminazioni nervose della pelle. Sotto l’effetto della fatica, di un’emozione, delle mestruazioni e spesso del sole, si risveglia e si manifesta con un attacco acuto locale: l’herpes labiale. Per evitare questo fastidio proteggete le labbra con una crema per labbra ad altissima protezione. COSA SONO I FILTRI SOLARI? I filtri solari sono cosmetici capaci di assorbire o schermare le radiazioni UVA, UVB o entrambe. Possono essere fisici o chimici. I primi, all’ossido di titanio o do zinco, funzionano come specchi: riflettono e respingono le radiazioni. I filtri chimici, invece, assorbono le radiazioni solari modificano la loro struttura e restituiscono l’energia ricevuta sotto forma di calore. E’ bene ricordare che i filtri solari non sono pozioni magiche ma semplicemente riducono il rischio di esposizione. Vanno usati con generosità, spalmati accuratamente e riapplicati dopo il bagno o una sudata. GLI AUTOABBRONZANTI SONO DANNOSI? LE NUVOLE IMPEDISCONO DI ABBRONZARSI E DI PRENDERE COLPI DI SOLE? Le nuvole fermano soltanto una piccola parte dei raggi solari. Un velo nuvoloso può lasciar passere fino al 95% degli UV. Quindi, siate prudenti! Gli autoabbronzanti sono coloranti dello strato corneo e non sono dannosi.La loro capacità pigmentante è dovuta ad uno zucchero che si lega alla cheratinina, proteina della pelle. Questo legame dà luogo a composti nuovi, colorati per l’appunto. Nel giro di qualche giorno, visto il ricambio continuo tipico delle cellule superficiali della pelle, l’effetto bruno scompare. Ma attenzione: l’autoabbronzante da semplicemente un bell’aspetto senza essere stati al sole. La colorazione è artificiale, non vi è produzione di melanina e la pelle rimane disarmata di fronte alle radiazioni solari occorre quindi una protezione solare in caso di esposizione. I FARMACI POSSONO INTERFERIRE NELL’ESPOSIZIONE SOLARE? La sensibilità alle radiazioni ultraviolette dipende dai fototipi, come abbiamo visto in precedenza; la sensibilità può anche essere influenzata dall’assunzione di alcuni farmaci: alcuni antibiotici, antidepressivi, estrogeni e diuretici possono scatenare reazioni avverse, come macchie, eritemi, pruriti, se ci si espone alle radiazioni solari durante l’assunzione. In particolare la pillola contraccettiva e i trattamenti ormonali sostitutivi apportano ormoni che, associati al sole, possono favorire, in alcune donne la comparsa di macchie e di una maschera bruna. Nel caso si faccia uso di questi farmaci è sempre consigliabile consultare il proprio medico curante prima di esporsi al sole. SI DEVE USARE UNA FOTOPROTEZIONE PIù ALTA PER IL VISO? Tutte le zone esposte vanno protette allo stesso modo. Il corpo che viene esposto meno di frequente, quindi meno abituato, è fragile quanto il viso. CI SI PUò ESPORRE SENZA PROTEZIONE QUANDO LA PELLE è ABBRONZATA? Non va mai dimenticato che l’abbronzatura non protegge dai colpi di sole. Inoltre, l’abbronzatura non blocca gli UVA responsabili a lungo termine di tumori cutanei. I BAMBINI PER CRESCERE NECESSITANO DI FORTE ESPOSIZIONE SOLARE? Per la salute del bambino e quindi per la sintesi della vitamina D non è necessario il sole diretto. Anche se il bambino è protetto da una protezione solare, un ombrellone o un cappellino, i raggi del sole agiscono comunque. E’ sufficiente che alcuni cm2 di pelle siano esposti ai raggi del sole per permettere la sintesi della vitamina D. Al contrario le esposizioni solari eccessive in giovane età, sono correlate con l’aumento del rischio di tumori cutanei. SOTTO L’OMBRELLONE NON CI SI ABBRONZA ? Sotto, l’ombrellone, si riceve la metà delle radiazioni solari. La luce e gli ultravioletti possono raggiungere la pelle indirettamente riflettendosi su diverse superfici. Tale riflessione è del 20% sul mare, del 15 - 20% sulla sabbia e dell’85% sulla neve. Raddoppiate la vigilanza!!! IL SOLE GUARISCE L’ACNE? Il sole è un falso amico degli acneici, perché se in un primo momento attenua le lesioni, in realtà peggiora l’acne. La pelle regolarmente esposta al sole si ispessisce al punto che la fuoriuscita del sebo ne risulta ostacolata. L’acne si manifesterà in maniera ancora più forte al ritorno dalle vacanze. L’ACQUA PROTEGGE DAL SOLE? Si, ma solo in profondità. In pratica, conviene proteggersi con prodotti resistenti all’acqua. LE LAMPADE ABBRONZANTI SONO DANNOSE? Molte persone pur di vantare un’abbronzatura integrale tutto l’anno ricorrono spesso alle lampade abbronzanti;va però detto che le lampade abbronzanti al pari del sole possono provocare danni alla pelle: provocano ustioni, invecchiano la pelle, aumentano il rischio di ammalarsi di tumori cutanei e inducono fotosensibilità ai farmaci esattamente come il sole. IL TUMORE DELLA PELLE SI SVILUPPA COME PROCESSO NATURALE DELL’INVECCHIAMENTO INDIPENDENTEMENTE DAGLI STILI DI VITA? E’ vero che il tumore cutaneo è più presente nell’anziano, ma è senza dubbio documentato il ruolo delle eccessive esposizioni solari specie in giovane età. Ricerche epidemiologiche dimostrano che le modificazioni del nostro comportamento verso il sole hanno determinato l’insorgenza di tumori cutanei e del melanoma in soggetti sempre più giovani. I DANNI DELL’ESPOSIZIONE SOLARE SONO SOLO TEMPORANEI? LE CREME SOLARI SONO LA MIGLIORE PROTEZIONE CONTRO IL SOLE? Anche se le scottature superficiali sono facilmente guaribili il danno profondo rimane e nel tempo (dopo 20 - 30 anni) diviene evidente (fotoinvecchiamento, tumori cutanei, etc.) Gli attuali filtri solari hanno efficacia nettamente inferiore a quelle precauzioni tradizionali consigliate: evitare il sole nelle ore più calde della giornata, indossare cappelli indumenti, occhiali, etc... S.S. Dermatologia Ospedale di Sestri Levante Responsabile: Dott. Giovanni Desirello Numeri utili Sestri Levante 0185 329834 0185 329832 e_mail Dott. Giovanni DESIRELLO [email protected] Dott. Matteo GNONE [email protected] Dott.ssa Claudia MICALIZZI [email protected] Dott.ssa Daniela STRADINI [email protected] Chiavari 0185 329461 Rapallo 0185 683279 Santa Margherita Ligure 0185 683328 Cicagna 0185 92391 0185 92417 Elaborazione Progetto Grafico e Stampa: Ufficio Stampa ASL 4 CHIAVARESE