Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Antigene L'antigene è una macromolecola capace di reagire con i prodotti del sistema immunitario. Viene definita antigene ogni qualsivoglia sostanza non appartenente a un dato organismo (no-self). Gli antigeni sono solitamente di natura proteica, ma possono essere di qualsiasi natura chimica, come polisaccaridi, o acidi nucleici. In generale gli antigeni possono essere corpuscolati o solubili: nel primo caso, sono costituiti da microrganismi oppure da cellule del sangue non compatibili. Nel secondo caso, essi sono macromolecole o sostanze chimiche come, ad esempio, le tossine batteriche. Anticorpo Un anticorpo (più propriamente immunoglobulina) è una proteina con una peculiare struttura quaternaria che le conferisce una forma a "Y". Gli anticorpi hanno la funzione, nell'ambito del sistema immunitario di neutralizzare corpi estranei come virus e batteri. Gli anticorpi sono una classe di glicoproteine del siero, il cui ruolo nella risposta immunitaria specifica è di enorme importanza. Hanno la capacità di legarsi in maniera specifica agli antigeni (microorganismi infettivi come batteri, tossine, o qualunque macromolecola estranea che provochi la formazione di anticorpi). Vengono prodotte dai linfociti B degli organismi a sangue caldo. Risposta anticorpale In seguito all'incontro con un antigene estraneo, l'organismo reagisce con la produzione di anticorpi specifici per quell'antigene e con l'instaurazione della memoria immunologica. L'antigene infatti stimola un particolare clone di linfociti B a proliferare e a differenziarsi in plasmacellule con la susseguente secrezione di anticorpi (risposta primaria). Una successiva introduzione dello stesso antigene agirà su un sistema immunologico già predisposto e quindi la risposta anticorpale sarà più pronta e più energica (risposta secondaria). 1 Gruppo sanguigno Un gruppo sanguigno è una classificazione del sangue basata sulla presenza o l'assenza ereditaria di antigeni sulla superficie dei globuli rossi. Questi antigeni possono essere proteine, carboidrati, glicoproteine o glicolipidi dipendenti dal sistema di classificazione usato e alcuni di questi antigeni sono presenti anche sulla superficie di altri tipi di cellule di vari tessuti. Un insieme di diversi antigeni superficiali, che derivano da un allele e da geni strettamente correlati, formano collettivamente un sistema di gruppi sanguigni. Gli studi di Karl Landsteiner hanno portato dapprima alla suddivisione del sangue nei vari gruppi sanguigni del sistema AB0 e, successivamente, alla scoperta di altri fattori che distinguono i diversi tipi di sangue, quale ad esempio il fattore Rhesus. Il gruppo sanguigno è una delle numerose caratteristiche di un individuo, come ad esempio il colore degli occhi e dei capelli, ed è geneticamente determinato alla nascita e presenta contributi da entrambi i genitori. La Società Internazionale delle Trasfusioni di Sangue riconosce ad oggi 30 sistemi diversi di classificazione dei gruppi sanguigni. Quindi, in aggiunta agli antigeni AB0 e agli antigeni Rhesus, molti altri antigeni sono espressi sulla membrana superficiale dei globuli rossi. Per esempio un individuo può essere AB RH positivo e allo stesso tempo M e N positivo (sistema MNS), K positivo (sistema Kell), Lea o Leb negativo (sistema Lewis), e così via, essendo positivo o negativo per ogni sistema di gruppi sanguigni. Molti dei sistemi di classificazione dei gruppi sanguigni furono nominati con il nome dei pazienti nei quali i corrispondenti anticorpi furono incontrati per la prima volta. In molti casi il feto ha un gruppo sanguigno diverso da quello della madre, per questo nella donna in gravidanza possono essere presenti anticorpi contro i globuli rossi fetali. A volte questi anticorpi materni sono IgG, una piccola immunoglobulina, che può attraversare la placenta e causare l'emolisi dei globuli rossi fetali, che può portare a malattie emolitiche del neonato. Sierologia Se un individuo è esposto a un gruppo sanguigno che non è riconosciuto come il proprio, il sistema immunitario produce anticorpi che possono specificatamente legarsi a quel particolare antigene e viene sviluppata una memoria immunologica contro quell'antigene. L'individuo diventa così sensibile a quell'antigene. Questi anticorpi si possono legare ad antigeni sulla superficie dei globuli rossi trasfusi (o di altre cellule tessutali), portando spesso a una distruzione di queste cellule attraverso l'intervento di altri componenti del sistema immunitario. Quando gli anticorpi IgM si legano alle cellule trasfuse, queste ultime possono coagularsi. È vitale che sia selezionato sangue compatibile per le trasfusioni. 2 Tipi di gruppo sanguigno Il gruppo sanguigno è determinato, in parte, nel sistema AB0 dagli antigeni presenti sui globuli rossi. Nel sistema AB0 (da leggersi A-B-zero) esistono quattro diversi gruppi sanguigni. Il gruppo 0 non possiede alcun antigene sulla membrana dei globuli rossi; mentre il plasma sanguigno possiede ambedue le agglutinine. Il gruppo A ha sui globuli rossi la presenza dell'antigene A, (chimicamente lo zucchero Nacetilgalattosammina) mentre nel plasma si riscontra la presenza dell'agglutinina beta (o anti-B). Il gruppo B invece è caratterizzato dalla presenza dell'antigene B (chimicamente galattosio) sui globuli rossi e dalla presenza dell'agglutinina alfa (o anti-A) nel plasma. Il gruppo AB presenta entrambi gli antigeni sui globuli rossi, ma nessuna agglutinina nel plasma. Ognuno di questi gruppi sanguigni viene suddiviso ulteriormente in due categorie dal fattore Rhesus, che indica la presenza di un particolare antigene Rh sulla membrana dei globuli rossi nel sangue. Il fattore Rhesus può essere positivo (Rh+) o negativo (Rh-). Esistono anche ulteriori fattori (come il fattore di Kell) per la distinzione dei vari gruppi sanguigni. 3 Compatibilità dei gruppi sanguigni Le agglutinine e gli antigeni del sangue pongono delle barriere alle trasfusioni di sangue tra persone di gruppi diversi. In particolare: Gruppo 0 Rh-: Data l'assenza di antigeni sui globuli rossi e l'assenza del fattore Rhesus, questo tipo di sangue può essere donato a persone di qualunque gruppo sanguigno. La presenza di ambedue le agglutinine nel plasma fa sì che gli individui con questo gruppo sanguigno possano ricevere plasmatiche solo di gruppo 0 Rh-. Risultando diluite nel ricevente, non più compatte, esse non creano eccessivi problemi di emolisi; ad ogni buon conto appena superata l'emergenza si trasfonde sangue omogruppo. Gruppo 0 Rh+: Il fattore Rhesus positivo limita la donazione di questo tipo di sangue solamente a persone con fattore Rhesus +, indipendentemente dal gruppo sanguigno. Le persone con questo gruppo sanguigno possono ricevere sangue solo di gruppo 0 (Rh+ o Rh-). Gruppo A Rh-: La presenza dell'antigene A rende possibile la donazione di questo sangue a persone di gruppo A o AB. Chi avesse questo gruppo sanguigno, data la presenza dell'agglutinina beta nel plasma, potrà ricevere sangue solo da persone di gruppo A- o 0Gruppo A Rh+: Può donare sangue a persone A+ od AB+ e riceverne da 0+, 0-, A+ ed AGruppo B Rh-: La presenza dell'antigene B porta questo sangue ad essere donabile solo a persone di gruppo B ed AB. La presenza dell'agglutinina alfa nel plasma fa sì che individui con questo tipo di sangue possano riceverne solo da persone di gruppo 0- o BGruppo B Rh+: Può donare sangue a B+ ed AB+, e riceverne da 0 e B indipendentemente dal fattore Rhesus. Gruppo AB Rh-: Può donare sangue solamente a persone di gruppo AB, data la presenza di ambo gli antigeni sui globuli rossi. L'assenza di agglutinine permette a chi possiede sangue di questo gruppo di riceverne da tutti i gruppi con fattore Rhesus negativo. Gruppo AB Rh+: Può donare sangue solamente ad individui con sangue AB+ ma può riceverne da tutti i gruppi, indipendentemente dal fattore Rhesus. In base alla presenza degli antigeni suddetti, si parla di donatori universali di sangue (gruppo 0 negativo, i cui globuli rossi mancano di tutti gli antigeni) e riceventi uiniversali di plasma (gruppo AB positivo, che manca nel plasma di tutte le agglutinine). RICEVENTI DONATORI 0 Rh− 0 Rh+ A Rh− A Rh+ B Rh− B Rh+ AB Rh− AB Rh+ 0 Rh− 0 Rh+ A Rh− A Rh+ B Rh− B Rh+ AB Rh− AB Rh+ 4 Ereditarietà del gruppo sanguigno Nel sistema AB0 esistono tre alleli che sono responsabili del gruppo sanguigno. Gli alleli IA e IB sono codominanti, quindi si esprimono sempre; l'allele i è recessivo. In particolare in ogni individuo sarà possibile uno solo dei seguenti genotipi: Gruppo sanguigno 0 A A B B AB Primo allele i IA IA IB IB IA Secondo allele i i IA i IB IB Per quanto riguarda il fattore Rh gli alleli sono due: D (dominante e responsabile dell'Rh+) e d (recessivo: Rh-) le combinazioni sono tre: Fattore Rh Primo allele Secondo allele Rh+ D D Rh+ D d Rhd d Ultima modifica 2 mag 2011. 5