Gruppi sanguigni

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Antigene
L'antigene è una macromolecola capace di reagire con i prodotti del sistema immunitario. Viene
definita antigene ogni qualsivoglia sostanza non appartenente a un dato organismo (no-self).
Gli antigeni sono solitamente di natura proteica, ma possono essere di qualsiasi natura chimica,
come polisaccaridi, o acidi nucleici.
In generale gli antigeni possono essere corpuscolati o solubili: nel primo caso, sono costituiti da
microrganismi oppure da cellule del sangue non compatibili. Nel secondo caso, essi sono
macromolecole o sostanze chimiche come, ad esempio, le tossine batteriche.
Anticorpo
Un anticorpo (più propriamente immunoglobulina) è una proteina con una peculiare struttura
quaternaria che le conferisce una forma a "Y". Gli anticorpi hanno la funzione, nell'ambito del
sistema immunitario di neutralizzare corpi estranei come virus e batteri.
Gli anticorpi sono una classe di glicoproteine del siero, il cui ruolo nella risposta immunitaria
specifica è di enorme importanza.
Hanno la capacità di legarsi in maniera specifica agli antigeni (microorganismi infettivi come
batteri, tossine, o qualunque macromolecola estranea che provochi la formazione di anticorpi).
Vengono prodotte dai linfociti B degli organismi a sangue caldo.
Risposta anticorpale
In seguito all'incontro con un antigene estraneo, l'organismo reagisce con la produzione di anticorpi
specifici per quell'antigene e con l'instaurazione della memoria immunologica. L'antigene infatti
stimola un particolare clone di linfociti B a proliferare e a differenziarsi in plasmacellule con la
susseguente secrezione di anticorpi (risposta primaria). Una successiva introduzione dello stesso
antigene agirà su un sistema immunologico già predisposto e quindi la risposta anticorpale sarà più
pronta e più energica (risposta secondaria).
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Gruppo sanguigno
Un gruppo sanguigno è una classificazione del sangue basata sulla presenza o l'assenza ereditaria
di antigeni sulla superficie dei globuli rossi. Questi antigeni possono essere proteine, carboidrati,
glicoproteine o glicolipidi dipendenti dal sistema di classificazione usato e alcuni di questi antigeni
sono presenti anche sulla superficie di altri tipi di cellule di vari tessuti. Un insieme di diversi
antigeni superficiali, che derivano da un allele e da geni strettamente correlati, formano
collettivamente un sistema di gruppi sanguigni. Gli studi di Karl Landsteiner hanno portato
dapprima alla suddivisione del sangue nei vari gruppi sanguigni del sistema AB0 e,
successivamente, alla scoperta di altri fattori che distinguono i diversi tipi di sangue, quale ad
esempio il fattore Rhesus.
Il gruppo sanguigno è una delle numerose caratteristiche di un individuo, come ad esempio il colore
degli occhi e dei capelli, ed è geneticamente determinato alla nascita e presenta contributi da
entrambi i genitori.
La Società Internazionale delle Trasfusioni di Sangue riconosce ad oggi 30 sistemi diversi di
classificazione dei gruppi sanguigni. Quindi, in aggiunta agli antigeni AB0 e agli antigeni Rhesus,
molti altri antigeni sono espressi sulla membrana superficiale dei globuli rossi. Per esempio un
individuo può essere AB RH positivo e allo stesso tempo M e N positivo (sistema MNS), K positivo
(sistema Kell), Lea o Leb negativo (sistema Lewis), e così via, essendo positivo o negativo per ogni
sistema di gruppi sanguigni. Molti dei sistemi di classificazione dei gruppi sanguigni furono
nominati con il nome dei pazienti nei quali i corrispondenti anticorpi furono incontrati per la prima
volta.
In molti casi il feto ha un gruppo sanguigno diverso da quello della madre, per questo nella donna in
gravidanza possono essere presenti anticorpi contro i globuli rossi fetali. A volte questi anticorpi
materni sono IgG, una piccola immunoglobulina, che può attraversare la placenta e causare l'emolisi
dei globuli rossi fetali, che può portare a malattie emolitiche del neonato.
Sierologia
Se un individuo è esposto a un gruppo sanguigno che non è riconosciuto come il proprio, il sistema
immunitario produce anticorpi che possono specificatamente legarsi a quel particolare antigene e
viene sviluppata una memoria immunologica contro quell'antigene. L'individuo diventa così
sensibile a quell'antigene. Questi anticorpi si possono legare ad antigeni sulla superficie dei globuli
rossi trasfusi (o di altre cellule tessutali), portando spesso a una distruzione di queste cellule
attraverso l'intervento di altri componenti del sistema immunitario. Quando gli anticorpi IgM si
legano alle cellule trasfuse, queste ultime possono coagularsi. È vitale che sia selezionato sangue
compatibile per le trasfusioni.
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Tipi di gruppo sanguigno
Il gruppo sanguigno è determinato, in parte, nel sistema AB0 dagli antigeni presenti sui globuli
rossi.
Nel sistema AB0 (da leggersi A-B-zero) esistono quattro diversi gruppi sanguigni.

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

Il gruppo 0 non possiede alcun antigene sulla membrana dei globuli rossi; mentre il plasma
sanguigno possiede ambedue le agglutinine.
Il gruppo A ha sui globuli rossi la presenza dell'antigene A, (chimicamente lo zucchero Nacetilgalattosammina) mentre nel plasma si riscontra la presenza dell'agglutinina beta (o
anti-B).
Il gruppo B invece è caratterizzato dalla presenza dell'antigene B (chimicamente galattosio)
sui globuli rossi e dalla presenza dell'agglutinina alfa (o anti-A) nel plasma.
Il gruppo AB presenta entrambi gli antigeni sui globuli rossi, ma nessuna agglutinina nel
plasma.
Ognuno di questi gruppi sanguigni viene suddiviso ulteriormente in due categorie dal fattore
Rhesus, che indica la presenza di un particolare antigene Rh sulla membrana dei globuli rossi nel
sangue. Il fattore Rhesus può essere positivo (Rh+) o negativo (Rh-).
Esistono anche ulteriori fattori (come il fattore di Kell) per la distinzione dei vari gruppi sanguigni.
3
Compatibilità dei gruppi sanguigni
Le agglutinine e gli antigeni del sangue pongono delle barriere alle trasfusioni di sangue tra persone
di gruppi diversi. In particolare:








Gruppo 0 Rh-: Data l'assenza di antigeni sui globuli rossi e l'assenza del fattore Rhesus,
questo tipo di sangue può essere donato a persone di qualunque gruppo sanguigno. La
presenza di ambedue le agglutinine nel plasma fa sì che gli individui con questo gruppo
sanguigno possano ricevere plasmatiche solo di gruppo 0 Rh-. Risultando diluite nel
ricevente, non più compatte, esse non creano eccessivi problemi di emolisi; ad ogni buon
conto appena superata l'emergenza si trasfonde sangue omogruppo.
Gruppo 0 Rh+: Il fattore Rhesus positivo limita la donazione di questo tipo di sangue
solamente a persone con fattore Rhesus +, indipendentemente dal gruppo sanguigno. Le
persone con questo gruppo sanguigno possono ricevere sangue solo di gruppo 0 (Rh+ o
Rh-).
Gruppo A Rh-: La presenza dell'antigene A rende possibile la donazione di questo sangue a
persone di gruppo A o AB. Chi avesse questo gruppo sanguigno, data la presenza
dell'agglutinina beta nel plasma, potrà ricevere sangue solo da persone di gruppo A- o 0Gruppo A Rh+: Può donare sangue a persone A+ od AB+ e riceverne da 0+, 0-, A+ ed AGruppo B Rh-: La presenza dell'antigene B porta questo sangue ad essere donabile solo a
persone di gruppo B ed AB. La presenza dell'agglutinina alfa nel plasma fa sì che individui
con questo tipo di sangue possano riceverne solo da persone di gruppo 0- o BGruppo B Rh+: Può donare sangue a B+ ed AB+, e riceverne da 0 e B indipendentemente
dal fattore Rhesus.
Gruppo AB Rh-: Può donare sangue solamente a persone di gruppo AB, data la presenza di
ambo gli antigeni sui globuli rossi. L'assenza di agglutinine permette a chi possiede sangue
di questo gruppo di riceverne da tutti i gruppi con fattore Rhesus negativo.
Gruppo AB Rh+: Può donare sangue solamente ad individui con sangue AB+ ma può
riceverne da tutti i gruppi, indipendentemente dal fattore Rhesus.
In base alla presenza degli antigeni suddetti, si parla di donatori universali di sangue (gruppo 0
negativo, i cui globuli rossi mancano di tutti gli antigeni) e riceventi uiniversali di plasma (gruppo
AB positivo, che manca nel plasma di tutte le agglutinine).
RICEVENTI
DONATORI
0 Rh− 0 Rh+ A Rh− A Rh+ B Rh− B Rh+ AB Rh− AB Rh+
0 Rh−
0 Rh+
A Rh−
A Rh+
B Rh−
B Rh+
AB Rh−
AB Rh+
4
Ereditarietà del gruppo sanguigno
Nel sistema AB0 esistono tre alleli che sono responsabili del gruppo sanguigno. Gli alleli IA e IB
sono codominanti, quindi si esprimono sempre; l'allele i è recessivo. In particolare in ogni individuo
sarà possibile uno solo dei seguenti genotipi:
Gruppo sanguigno
0
A
A
B
B
AB
Primo allele
i
IA
IA
IB
IB
IA
Secondo allele
i
i
IA
i
IB
IB
Per quanto riguarda il fattore Rh gli alleli sono due: D (dominante e responsabile dell'Rh+) e d
(recessivo: Rh-) le combinazioni sono tre:
Fattore Rh Primo allele Secondo allele
Rh+
D
D
Rh+
D
d
Rhd
d

Ultima modifica 2 mag 2011.
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