SVILUPPO EMBRIONALE
Le uova degli insetti sono centrolecitiche, lo sviluppo embrionale inizia con la segmentazione e termina con la
fuoriuscita della larva. Dalle cellule periferiche si forma il BLASTODERMA, questo in seguito forma un
ispessimento detto STRIA GERMINATIVA. Questa è la sede citologica della futura evoluzione delle strutture
dell’embrione, prendono origine i tessuti embrionali ectoderma, endoderma e mesoderma.
La STRIA si retroflette formando la CAVITA’ AMNIOTICA, che è racchiusa da una membrana detta AMNIOS
che contiene un liquido e l’ embrione si svilupperà da questo liquido. Il complesso embrione-amnios è racchiuso
dalla membrana sierosa , derivante dal restante Blastoderma. Il tutto è contenuto dall’involucro esterno detto
CORION.
-
ECTODERMA derivano:
Esoscheletro, endoscheletro, sistema nervoso, intestino anteriore e posteriore (stomodeo e proctodeo), trachee,
condotti genitali e in certi insetti i tubi malpighiani.
-
MESODERMA:
Sistema muscolare, apparato circolatorio, e parte interna dell’apparato riproduttore.
-
ENDODERMA:
Mesenteron e in certi insetti i tubi malpighiani.
Lo sviluppo dell’embrione è caratterizzato da movimenti all’interno del tuorlo, detti BLASTOCINESI, in
questo periodo l’embrione forma i metameri e varie appendici del capo e torace.
I cataboliti vengono accumulati nella sierosa e al termine dello sviluppo embrionale la larva o neanide
inghiotte sia i cataboliti che il liquido amniotico.
L’ uscita della larva dall’uovo avviene in molti casi grazie ad organi OVORUPTORI, anche AMPOLLE
CERVICALI, o mandibole o per aumento della pressione sanguigna.
SVILUPPO POSTO EMBRIONALE.
La muta è controllata dalle concentrazioni dell’ormone giovanile e di ecdisone. Gli insetti una volta usciti dall’
uovo hanno una crescita discontinua, per via della cuticola, e perchè l’ insetto si accresca devono avvenire
delle mute.
La prima fase del distacco della cuticola viene detta apolisi, la seconda fase, cioè il rigetto della vecchia
cuticola si chiama ecdisi, tra le due fasi intercorre un tempo variabile che si chiama fase forata.
La vecchia cuticoila rigettata si chiama esuvia.
L’ età è un periodo tra una muta e l’altra.
Lo stadio è il tipo di forma che ha l’insetto: larvale, ninfale, adulto.
Appena si schiude l’uovo esce la larva di 1a età, poi questa può subire diverse mute diventando di 2a , 3a età.
Nel corso delle mute l’insetto cambia il suo aspetto molti organi regrediscono e molti si formano ex novo,
questo processo prende il nome di METAMORFOSI la metamorfosi si distingue in :
-
COMPLETA: L’insetto ha un cambiamento totale, vale a dire che passa attraverso gli stadi di uovo, larva,
pupa, adulto, cioè passa per quattro fasi diverse. Questi insetti vengono detti OLOMETABOLI
(olos=completa).
-
INCOMPLETA: La trasformazione durante il corso delle mute è appunto incompleta cioè l’ insetto che
esce dall’ uovo mantiene caratteristiche simili all’insetto adulto, questi vengono detti ETEROMETOBOLI.
-
AMETABOLIA: è il terzo tipo di insetti. Questi sono considerati esapodi primitivamente apteri (Proturi,
Tisanuri, Collemboli). Questi alla nascita sono simili agli adulti, hanno le mute, ma non cambia la forma
del corpo.
APTERIGOTI
ESAPODI
ENDOPTERIGOTI
PTERIGOTI
ESOPTERIGOTI
IMAGINE: individua l’ insetto adulto.
PRE-IMAGINE: indica gli stadi precedenti l’imaggine
ESOPTERIGOTI
Formano le ali lentamente dall’ esterno ed attuano la eterometabolia.
ENDOPTERIGOTI
Formano le ali dall’interno e attuano la olometabolia.
ETEROMETABOLI
Gli stadi si chiamano NINFE (fanciullo). In Italia è stato introdotto un’altro termine, quello di NEANIDE (divinità
greca), si definiscono neanidi gli stadi pre-imaginali che non hanno abbozzi alari. Quando iniziano a comparire le
ali si chiamano ninfe.
Dimensioni ridotte, organi immaturi ( sessuali), e mancanza di ali sono prerogative di uno stadio giovanile.
Abbiamo insetti eterometaboli che possono percorrere altre vie:
-
PSEUDOMETABOLIA:
E’ una falsa metabolia (omopleuri, mollofagi),gli adulti sono apteri,ma le ali sono state nel corso dell’
evoluzione. Gli stadi giovanili sono molto simili all’adulto sembrerebbero ametaboli, ma originariamente erano
pterigoti.
-
NEOMETABOLIA:
Questa metamorfosi può essere ritenuta intermedia fra la eterometabolia e la olometabolia, infatti alcuni stadi
ninfali sono inattivi simili alle pupe degli olometaboli. Fra gli neometaboli sono inseriti i tisanotteri e i coccidi
maschi le ali non si formano gradatamente ma compaiono prima dell’adulto. La neanide mutaa in stadi di preninfa e ninfa, che sono stadi inattivi, e poi in adulto.
Anche il maschio dei rincoti diospiri può essere considerato un neometabolo, la neanide di seconda età se si
trasforma in maschio passa ad uno stadio di ninfa immobile chiamato anche pupa, si formano le due paia di ali
molto velocemente, un paio di ali sono trasformati in Retinacoli, che sono specie di bilancieri, questi insetti
infatti riescono a volare quasi come i ditteri. Le femmine di questi insetti sono invece immobili come scudetto
che risulta formato da esuvia di 1a e 2a età più cera e seta. In questo caso con le mute abbiamo avuto modifiche
regressive cioè sono stati persi degli organi ( zampe, ecc.) questa viene detta CATABOLIA.
OLOMETABOLI
Gli stadi preimaginali si chiamano LARVE E PUPE
LARVA: dal latino spettro o maschera.
PUPA: dal latino bambola.
La larva dei lepidotteri vengono anche chiamate bruchi, mentre le pupe si chiamano anche crisalidi, da crisas=oro,
perchè in alcuni queste sono dorate.
Possiamo avere:
-
IPERMETABOLIA:
Compaiono forme larvali morfologicamente diverse contrariamente alla olometabolia classica dove le larve
mantengono lo stesso aspetto durante le mute.
Un esempio che si può fare è quello dei coleotteri culoidi, il Miriabilis variabilis, introdotto in Sardegna per
controllare la popolazione di Dociostasaurus maroccanus.Questo insetto ha le elitre con bande gialle e rosse, e
depone le uova a muchi nel terreno, e le larve poi cercano le ooteche delle cavallette, queste larve vengono
chiamate anche trimigulini. La larva una volta che trovano il nido a forma di cannello in uno stadio più grande
e quasi immobile molto diverso che prende il nome di IPNOTECA, da ipnos= latino somma.
PROMETABOLIA (fa parte degli eterometaboli)
In alcuni insetti gli efemenotteri sono esopterigoti, le ninfe e le neanidi sono acquatiche e gli adulti sono terrestri,
ma appena sfarfallano l’insetto adulto, questo non ha la capacità di deporre le uova, questo stadio viene detto SUBIMAGINE e deve subire una ulteriore muta per passare allo stadio di IMAGINE il quale può deporre le uova.
Alcuni insetti come i TISANURI non hanno un numero definito di mute, sono ametaboli e possono arrivare anche
a 200 mute.
I lepidotteri hanno 5stadi larvali, passano allo stadio di pupa e poi a quello di adulto.
La mosca dell’olivo ha 3 stadi larvali,poi pupa e adulto.
Gli emitteri hanno 2 stadi ninfali e 3 di adulto.
Gli stadi possono raramente cambiare in seguito condizioni climatiche diverse.
Il futuro numero di uova che l’ adulto della Lymantra depone dipende dalla larva che ha formato l’ adulto che non
può mangiare masi deve solo accoppiare e deporre le uova. La larva si chiama trofica.
I vari tipi di larva:
-
PROTOPODE
Appartengono ad imenotteri parassitoidi che depongono le uova all’ interno delle uova di altri insetti. Le.....
sono primitive, sono molto piccole ed escono dal guscio ancora allo stadio embrionale cresceranno e si
nutriranno con il vitello dell’ uovo dell’ ospite.
-
POLIPODE
E’ il classico bruco con zampe toraciche e pseudozampe addominali, polis=tante, sono presenti, le zampe, nel
3,4,5,6 e10urite. Le pseudozampe terminano con degli uncini inseriti a corona, il loro compito è quello di
agevolare il movimento.
Nelle pseudozampe degli imenotteri sinfiti le pseudo zampe partono dal 2-8 10 urite.
Nelle larve dei lepidotteri geometridi le pseudozampe sono presenti soltanto nel 6 e 10 urite.Hanno un
movimento tipico e sembra che stiano misurando il suolo.
-
OLIGOPODE
Hanno solo le zampe toraciche che sono spesso lunghe, mancano le pseudozampe, ma in casi rari sono
sostituite dal urogonfi nel nono urite o dal pigopodio nel decimo urite.Queste formazioni non hanno funzione
deambulatoria ma solo di attacco al substratto.
Gli urogonfi sono presenti nelle larve di coleotteri ditinide e serve per appendersi alla superficie dell’ acqua.
Il pigopodio è presente nei coleotteri crisomelidi e può svolgere funzione locomotoria.
Queste larve possono assumere diversa forma e possiamo dividerle in:
o CAMPODEIFORME: Si presentano lunghe, agili e snelle.Hanno un capo prognato e regime
zoofago. Prende il nome dal genere Campoideae dei dei Dipluri
o ONISCIFORMI:Queste prendono il nome dal crostaceo terrestre (Porcellini di terra). Possono
appallottolarsi. Sono tipiche larve dei coleotteri stafilinidi.
o CIRTOSOMATICHE: Assumono la classica forma a C.
o MELOLONTOIDI: prendo il nome dal Melolonta melolonta,che è un coleottero scarabeoide si
presenta arcuato e con gli ultimi uriti ingrossati,questo ingrossamento viene detto PIGIDIO.
-
APODE
Si trovano i molti insetti tipiche larve che vivono all’interno del cibo e quindi non devono muoversi, sono
sprovviste di zampe. La larva più comune di queste è quella curculionidi, i quali hanno il rostro per deporre le
uova all’interno del cibo, sono tutte ENDOFAGHE.
Le larve dei bruchidi attaccano i semi di leguminose.
Alcune larve tipiche dei ditteri brachiceri sono apode questo è un verme, non si vede più il capo, l’apparato boccale
è provvisto di uncini che servono per raschiare il cibo e poi aspirarlo.
PUPE
è lo stadio che segue a quello larvale e si presenta generalmente immobile. è lo stadio in cui avvengono i
cambiamenti metamorfici ecclatanti.In questo periodo i tessuti larvali vengono disgregati ed un gruppo di cellule
..........IMAGINALI sviluppano e ricostruiscono il nuovo organismo utilizzando le s.n del vecchio organismo che si
era liquefatto.
Molti organi scompaiono e molti si formano nuovi.
PUPE EXSARATE:sono immobili e delicate, le appedinci de futuro adulto sono libere( coleotteri,
imenotteri,neurotteri, ditteri).
PUPE OBTECHE : Sono rigide, le appendice sono unite al corpo, sono tipiche della maggior parte dei lepidotteri
PUPE COARTATE: a seconda della protezione si possono dividere in:
-
PUPE ANOICHE: Sono pupe sprovviste di protezione, sono NUDE, a volte come nei lepidotteri sono
appese a fili di seta.
-
PUPE EMIOICHE: Sono protette solo dall’ultima esuvia larvale( coleotteri).
-
PUPE EVOICHE: Sono protette da materiali vari esempio seta , formando un bozzolo. Es. lepidotteri baco
da seta.
In alcuni ditteri la pupa è racchiusa in un involucro rigido pupario formato da cuticola dell’ ultimo stadio
larvale PUPE COARTATE.
POLIMORFISMO
E’ l’esistenza in alcune specie di adulti diversi per qualche carattere in uno dei due sessi o in entrambe. Esempi
sono le api, le formiche, termiti. si hanno individui appartenenti a caste diverse.
Il polimorfismo è tipico degli afidi, dove abbiamo generazioni partenogeniche femmine vivipare che possono
essere inoltre aptere o alate e femmine anfigoniche ovipare.
Si può presentare il GINANDROMORFISMO come in alcuni lepidotteri che si presentano metà maschi e per meta
femmine.
ORGANI DI SENSO
Il centro di ricezione dello stimolo è il sensillo, tutti i sensilli tranne lo seolopidio possono essere circondati alla
struttura di base ( C. tricogena.-.C. membranogenogena- neurone sensoriale).
gli stimoli devono colpire i neuroni bipolari che sono neuroni periferici a contatto con la cuticola e trasmettono lo
stimolo al sistema nervoso centrale.
Negli insetti possiamo avere sensilli che vanno da 1000 a 10000, nell’ uomo ne abbiamo circa un milione.
La struttura di base può essere ricondotta a:
-
Cellula tricogena: da trico=pelo, infatti produce il pelo.
-
Cellula membranogena: che la cellula dell’ epidermide generatrice della membrana di articolazione.
Questi peli così costituiti possono acquistare funzione sensoriale ed essere trasformati in sensilli.
MECCANORECETTORI:
Sentono l’ aria,il contatto, grazie a questi l’ insetto riesce a rendersi conto della posizione di un particolare organo
es. testa, della sua velocità ecc.
Sono presenti nelle antenne, ali, zampe, ecc. Alla base del pelo arriva il dentrite della cellula nervosa, viene lo
stimolo e lo rimanda al sistema nervoso centrale.
Le blatte possono sentire lo spostamento dell’ aria grazie a dei peli presenti nei cerci. Hanno un neurone molto
grosso in questi peli.
I peli meccanorecettori possono anche essere di tipo campaniforme, cioè sono sensilli tricoidei ma manca il pelo,
questi sensilli servono per indicare la tensione del corpo cioè servono per trasmettere all’ insetto che sta subendo
una deformazione. Un’altro tipo di meccanorecettori sono i propriorecertori, che sono collegati alla cuticola, e
indicano all’ insetto la situazione degli organo interni, cioè questi fanno si che l’ insetto riesca a sentire il proprio
corpo e i propri organi. Sempre meccanorecettori possono essere trasformati in organi scolopoli dove abbiamo un
neurone che non arriva all’esterno della cuticola perchè c’è n organo a cappuccio che collega all’epidermide.
Questi organi scolopoli possono essere formati da più cellule nervose, si trovano nelle tibie o nel pedicello delle
antenne dove abbiamo l’ organo di jantan.
Alcuni insetti che hanno questi organi nella tibia sentono le vibrazioni del terreno quando avvicinano i predatori.
Nelle antenne questi organi servono per orientare l’ insetto nel volo,per i maschi delle zanzare servono per
sentire ilvolo delle femmine infatti queste quando volano emettono dei suoni.
Gli ortotteri emettono suoni quindi hanno gli organo scolopoli.
ENSIFERI:li hanno nelle tibie delle zampe anteriori.
CELIPERI: li hanno ai lati dell’ addome.
CICADIDI: li hanno nel secondo segmento addominale.
Gli scolopidi ricevono e trasmettono gli impulsi nervosi al sistema nervoso centrale.
Le locuste emettono diversi tipi di suoni quindi hanno anche diversi tipi di organi scolopidi che sentono suoni di
diversa intensità.
I suoni sono prodotti dagli organi timipanali sfregando le ali tegmine(grilli), oppure nelle cavallette i suoni di
ottengono sfregando la parte interna del femore contro il margine dell’ ala.
Il suoni può essere ottenuto strofinano e sbattendo una parte del corpo su un supporto esterno, ad es i tarli.
Nel caso delle cicale hanno un vero proprio organo sonoro detto MEMBRANE VIBRATILI ( TIMBALLO).
Hanno un muscolo molto potente che contraendosi determina la deformazione creando il suono. è un esempio di
frequenza di contrazione più alta del numero degli impulsi per creare il suono.
CHEMIORECETTORI
Sono sempre tricoidi ma i peli sono forati: se hanno moltifori sono sensilli olfattivi, se ne hanno uno sono gustativi.
I sensilli gustativi hanno un poro che viene raggiunto da 4 neuroni ( salato, dolce, acido, amaro),sono nell’
apparato boccale e nelle zampe; es. le mosche riescono appoggiandosi al substratto a sentore il gusto se è di
gradimento allungano la spiritromaba, lo stesso avviene nei lepidotteri.
I sensilli ilfattivi hanno piùfori, abbiamo dei dentriti, cellula membranogena, tricogena e all’interno abbiamo un
liquido che circondata i dentriti.
La maggior parte di questi dentriti sono presenti nelle antenne , le molecole olfattive devono entrare nei pori, poi
devono legarsi a proteine trasportatrici, che trasportano la molecola al dentrite che trasforma poi la cellula lo
stimolo chimico in stimolo nervoso TRASDUZIONE.
Il mondo degli insetti è un mondo di odori ed è importante sapere quali sostanze percepiscono gli insetti.
Con l’ ELETTROANTENNO GRAMMA si possono fare delle prove e individuare quali sono gli odori percepiti
dall’ insetto studiato.
è costituito da due elettrodi che vengono collegati alle due estremità dell’ antenna dell’ insetto. Poi viene spruzzato
il prodotto che contiene l’ odore, se l’antenna lo riconosce fa passare la corrente cioè l’ impulso nervoso.
I meccanorecettori possono essere trasformati e formare organi rilevatori acustici e i singoli elementi vengono
chiamati scolopidi e formano organi di tipo CORDOFONALI nelle tibie e l’ organo di Jonston nel...........delle
antenne.
Gli scolopidi in questi organi sono numerosi e contengono ognuno un assone che non arriva direttamente alla
cuticola perchè c’ è una cellula cappuccio scalopale.
Attraverso gli scolopidi lo stimolo sonoro arriva al nervo antennale che lo trasmette al dendrocerebro.
Gli odori per gli insetti sono fondamentali, sono attratti dagli odori delle piante, sentono i feromoni, possono
sentore e predatori. La società è regolata da odori come nel caso delle api.
Le farfalle volano sempre contro corrente con un movimento ondulatorio, lo scopo è quello di captare i feromoni è
andare alle fonti e cioè nei punti di maggior concentrazione. E’ uno stimolo al quale l’insetto non può sfuggire,
comportamento stereotipato obbligatorio.
ORMONI o SEMIOCHIMICI: semio= segno, sono sostanze chimiche che servono per comunicare. Si distinguono:
-
FEROMONI:Servono per segnalare fra individui della stessa specie.
-
ALLELOCHIMICI: Sono sostanze che servono per comunicare con altre specie, piante emettono per
comunicare con gli insetti.
-
KAIRORMONI: Sostanze emesse da una specie però ne traggono beneficio altre specie. Es la pianta
produce odori che attirano la mosca, così ha fatto beneficio ad un insetto.
-
SINOMONI: Fanno beneficio a tutte due le specie. Es fiori e api ne ottengono un beneficio entrambe.
I feromoni si dividono in:
-
MARCATORI: Marcano un territorio. Ad esempio la Mosca delle ciliegie depone una larva nella ciliegia,
questa libera anche un feromone di marcatura deterrente di ovodeposizione. E’ un feromone molto
complesso è tipico della Ragoletis ceresis. La Ceratitis si comporta nello stesso modo, mentre la mosca
delle olive punge fa uscire una goccia dall’ oliva la mangia e dopo aver deposto le uova rigurgita e poi con
le zampe imbratta l’oliva, ma non è un vero e proprio feromone.
-
FEROMONI TRACCIA: vengono liberati dagli insetti sociali come le formiche.
-
FEROMONI ALLARME: Formiche ecc. prodotti dalla ghiandola mandibolari.
-
FEROMONI DI AGGREGAZIONE: nei coleotteri scolitidi, sono importanti nell’ ambiente forestale. La
femmina viene attirata dal profumo delle piante, buca e fa una galleria, emette l’ ormone sensoriale e
arrivano i aschi che fecondano e poi la femmina depone le uova. Maschi e femmine liberano ormoni di
aggregazione, arrivano numerosi insetti che colonizzano la pianta poi quando non ci stanno più liberano
feromoni repellenti per allontanarli.
-
Gli afidi liberano feromoni ALLARME quando vengono attaccati da predatori, questi sono prodotti da
due cornetti nell’ addome.Questi feromoni possono essere sintetizzati e mischiati con gli insetticidi, tutto
questo fa aumentare il movimento degli afidi e quindi aumenta anche la possibilità che questi vengano a
contatto con gli insetticidi.
Per la lotta alle blatte si usano feromoni di aggregazione mischiati ad insetticidi. Sono bombolette che
producono un gel , questo viene spumato e poi resta attivo anche per 6 mesi.
Anche la mosca domestica viene catturata con feromoni di aggregazione in ESCHE AVVELENATE.
TECNICHE DI MONITORAGGIO
SOGLIA DI INTERVENTO
CATTIURE MASSALI
CONFUSIONE SESSUALE
PARFEROMONI: nella mosca mediterranea della frutta si usa il TRIMEDRURE, che èuna sostanza che
simula l’azione degli ormoni.
ORGANI DELLA VISTA
Gli adulti egli olometaboli hanno normalmente 2 occhi composto e 3 ocelli.
L elarve dei lepidotteri hanno ocelli semplici detti STEMMA.
Gli occhi composti sono formati da un’ insieme di ............organi fotorecettori di forma esagonale e in questi
vengono distinte tre parti:
-
APPRATO DIOTTRICO:
Abbiamo due lenti:
o La CORNEOLA che viene secreta dalle cellule cormogene ha una forma biconvessa ed è posta
esternamente.
o CONO CRISTALLINO che ècostituito da 4 cellule dette cristallogene fanno convergere i raggi
luminosi sulla retinula.
-
RETINULA:
Questa è la parte sensitiva dell’ amnotidio formato da 8 neuroni sensoriali monopolari il cui
prolungamento è rivolto verso l’ interno. Esternamente la retinula presenta delle striature RABDOMERI.
Questi 8 neuroni collegati formano il NERVO OTTICO in un bordo di questi neuroni è la posta che
trasforma l’impulso luminoso in impulso nervoso, MICROVILLI DOMORSINA(?). Alla base
dell’amnotidio vi è una membrana ed è il sito di attacco dei nervi visivi con i nervi del sistema nervoso
centrale.
-
APPARATO CATOTTRICO:
Questa è la parte scura ed isola gli amniotidi tra loro grazie a cellule di PIGMENTAZIONE. Im questo
caso si parla di occhio per APPOSIZIONE , cioè si ha una visone a mosaico.
Ricordiamo chei neuroni hanno i microvilli, che sono delle espansioni digitiformi, piene di un liquido detto
ROPSINA.
Gli insetti notturni hanno un’occhio diverso detto per SOVVRAPPOSIZIONE, qui il raggio luminoso
colpisce oltre l’ amnitdio dove entrano anche quelli vicini a causa della mancanza delle cellula di
pigmentazione. Questi riescono ad orientarsi di note perchè captano più raggi luminosi. Alcuni insetti
possono orientare le cellule di pigmentazione e quindi possono orientarsi di giorno e di notte.
OCELLI: Si differenziano dagli occhi composti per la presenza di una sola corneola(cuticola trasparente)
per tutti i neuroni sensoriali presenti nell’ocello, i neuroni sono collegati al deutocerebro. Si pensa che gli
ocelli siano fondamentali nel capire il fotoperiodo.
STEMMATA: questi sono più similiagli amnotidi
ADULTI DEGLI OLOMETABOLI: occhi composti e 3 ocelli.
NINFE, NEANIDI E ADULTI DI ETEROMETABOLI: occhi composti e 3 ocelli.
LARVE OLOMETABOLE: hanno STEMMATA o ocelli, non hanno occhi composti.
Gli insetti vedono il colore ele forme.
l’ uomo vede da 400nm a 80 nm, ha la stessa visione delle api.
Il campo visivo degli insetti e ...... verso gli UV,
350-250 nm non vede il ne il rosso ne l’ arancione, cioè il rosso lo vede nero.
500-50 nm lo vede giallo.
il violetto lo vede blu.
UV lo vede.
Tutte le piante le vedono verdi, ma le api le vedono di colore giallo.
Es la fogliadel’ olivo emette a 550nm, la trappola gialla raccoglie di più.
POPOLAZIONE: è un gruppo di insetti della stessa specia, l’ area non è definita. Ha dei caratteri diversi
delle specie. Vediamo i termini di abbondanza e distribuzione:
La distribuzione può essere di tre tipi:
-
Casuale: x=σ2.
-
Uniforme: x>σ2.
-
Aggregata: x<σ2.
In natura non esistono distribuzioniregolari, ma sono aggregati non abbiamo dati casuali e quindi non possiamo
utilizzare la varianza.
L’ altro parametro importante è l’ abbondanza.
Una popolazione nel tempo tende a crescere esponenzalmente.
n° indi
vidui
Nt=N0ert
r= costante di crescita
r= b-d; dove di b sono i nati e d i morti.
Nt= n° di individui al tempo t
tempo
rm è il tasso intrinseco di crescita.
Esempio gli afidi vengono messi in condizioni ottimali e si analizza come cresce la popolazione.
Se rm=1 per settimana per afide, dopo 4 settimane avremmo:
NT = 10 × e1×4 = 10 × 54 = 540
Se rm=2 avremmo che
NT = 10 × e8 = 29810
La crescita non è infinita ma c’ è un limite che è il K. Può essere dato dallo spazio, dall’ ambiente etc.
Questo K è la capacità portante dell’ ambiente e dipende da ciascuna popolazione.
Il K può essere diverso da specie a specie , K pari a 7 milioni si ha nella mosca dell’olivo, ma questa può
variare con gli anni di carica e scarica.
NT =
K
1 + e − rt
Logistica.
r= è variabile, quando gli insetti sono pochi il tasso di crescita è alto poi diminuisce fino a diventare zero.
r è variabile = rm
N
NT =
K−N
K
K
1 + e − rt
N0
Tempo
Gli insetti si possono distinguere in
R= strategisti,cioè puntano sulla massimizzazione di r.
K= .............., cioè puntano su k
Vediamo due casi:
Ceratitis captata
Attacca il pesco, è R strategista.
-1000 uova per femmina.
-Generazioni brevi: 20 gg per generazione.
- è un’ insetto polifago.
- Non ha nemici naturali.
- è molto mobile.
Diaspis pentagona
-
100 uova.
-
3 generazioni all’ anno.
-
E’ olifaga , attacca poche piante.
-
- Ha molti nemici naturali (Encarsia berlese), è un micro imenottero utilizzato in Italia per la lotta
biologica sul gelso che seve per nutrire il baco da seta.
-
Poco mobile.
La primaattacca tutto, poi le femmine e gli adulti si spostano quando arrivano alla capacità di crescita ottima.
Crescono in maniera esponenziale la soglia di intervento èun mosca.
La seconda ha una crescita lenta,le soglie di intervento sono alte, si può verificare un danno solo quadno l’ uomo
sbaglia gli interventi antiparassitari e le concimazioni.
Sono state studiate due popolazioni preda-predatore. Man mano che aumenta la preda aumentano i predatori.
N
Tempo
OSCILLAZIONE DI POPOLAZIONE
Le curve sono sfasate, il massimo del fitofago viene raggiunto prima del predatore. In realtà la crescitànon è ne
esponenziale né logistica.
Un insetto , la Lymantria, cresce fino a distruggere tutto. La crescita negli anni si può studiare con le trappole, si
studia l’ andamento, in alcuni anni si arriva al culmine cioè si ha il passagio da zero a culmineche è detta
progradazione, culmine, retrogradazionee poi latenza; un ciclo si chiama gradazione e dura 5 anni. Le gradazioni
sono costanti.
TAVOLA DELLA VITA
Se prendo 1000 uova 500 muoiono
Stadio
Sopravvivenza
Mortalità
Uova
10000
400 clima
Tasso di mortalità
Fecondità
\
100 parassiti
Larve
500
300 clima
\
100 parassiti
Pupe
100
25 predatori
\
25 cause sconosciute
Adulti
50
25 cause sconosciute
\
25
15 cause sconosciute
100
(preriproduttori)
Adulti
(riproduttori)
Nella generazione successiva 10 AD x 100 = 1000 la popolazione è rimasta costante.
Chi fa variare la densità di popolazione sono le cause della mortalità, studiando ciò negli anni possiamo vedere
quale è il fattore chiave, e si può di re che i fattori chiave sono il clima e/o i parassiti.
Ma il clima è un falso fattore chiave, il vero fattore chiave nella maggior parte delle volte sono altri, quello che
conta non sono le cause casuali, ma quelle sistematiche cioè il parassitismo.
Le cause di mortalità possono di tipo biotico o abiotici.
-
Fattori densità dipendenti: sono fattori biotici, cioè l’ azione dipende dalla popolazione.
-
Fattori densità indipendenti: sono fattori abiotici, cioè ‘ aionedipende dalla temperatura.
La temperatura non influenza.
Il fattore biotico è densità dipendente, la presenza di molte prede favorisce la presenza di molti predatori. Sono i
fattori densità dipendenti a tenere costante le popolazioni nel tempo.
FATTORI ABIOTICI:
TEMPERATURA: tutti gli insetti hanno un proprio campo di temperatura. Le soglie inferiori e superiori di
temperatura sono rispettivamente: 8-9°C e 30-32°C; l’insetto si sviluppa entro questo intervallo.
Gli insetti sono eterotermi, più la temperatura aumenta più essi crescono, non hanno un sistema di regolazione
termica corporea.
Se però le temperatura superano le soglie aumenta la mortalità. Quando l’ insetto si trova in presenza di basse
temperature, 5-6°C, può entrare in quiescenza e rimane vivo, muore solo se se le temperature scendono sotto lo
zero, perchè si formano cristalli di ghiaccio e si rompono le cellule.
Gli insetti hanno evoluto una strategia detta DIAPAUSA, che è uno stato di morte apparente, dove il metabolismo
si approssima allo zero, e avviene negli insetti che vivono nelle zone temperate. Generalmente questo stadio è di
pupa, questo non è determinato dalla temperatura ma dal fotoperiodo che è l’ unico elemento costante del ciclo
della terra. In questo processo partecipa un ormone della DIAPAUSA, prodotto dalle cellule prototoraciche. Noi
non la possiamo interrompere. Alla fine la diapausa si interrompe con l’ innalzamento della temperatura. Gli insetti
che vivono in zone in zone estreme resistono anche -40 -50°C. Alcuni insetti rimangono attivi a -10°C perchè
producono glicerina e così abbassano il punto crioscopico.
Se lo sviluppo dipende dalle temperature con queste noi possiamo prevedere la crescita.
Esempio:
10°C= 120 gg
20°C= 30gg
30°C= 18gg
La velocità di sviluppo può essere l’ inverso della durata.
Durata di
sviluppo
Velocità di sviluppo
zero di
sviluppo
10
20
30
40
T°
1
= K (T O − T T )
A
A= periodo di sviluppo espresso in gg.
Tt =Soglia inferiore di sviluppo(C°).
T0= temperatura di allevamento.
K= Costante tecnica, corrisponde all’ inclinazione della retta.
Esempio abbiamo un K=300 °D e Tt=10°C
Giorno
Max
Min
Media
Tt
Σ
L
30
10
20
-10
10
M
20
10
15
-10
5
M
15
10
12,5
-10
2,5
27,5
Oggi ci sono dei modelli ha disposizione del SAR, e con questi modelli possiamo già stimare l’ andamento degli
insetti.
Modelli che simulano lo sviluppo degli insetti sulla base della temperatura.
Abbiamo insetti molto resistenti alle temperature alte come ad esempio il Capnodes tenebronis che resiste a 42°C.
Alcune larve di ditteri resistono a 55°C in acqua.
La fascia intermediaè25°csono insetti eterotermi, che con l’aumentare della temperatura si accelera lo sviluppo e le
generazioni possono dipendere dalla temperatura.
Se le popolazioni non arrivano mai ad il limite massimo, cioè la temperatura aumenta con il numero delle
popolazioni questo perchè aumentano le popolazioni dei parassiti e dei predatori. Si hanno cosi variazioni di
popolazione abbiamo delle fluttuazioni in una zona di equilibrio cioè nell’ equilibrio naturale,l’ uomo deve cercare
di non rompere questi equilibri.
FATTORI BIOTICI DI CONTROLLO:
-
VIRUS: Causano epidemie degli insetti, appartengono a virus esclusivi degli insetti, Bacalovirus è
sono costituiti da virus e DNAe RNA circondati da una capside proteica. Virioni questi si trovano nel
nucleo delle cellule intestinali oppure nel citoplasma; virus granulosi si formano ...., si formano critalli
proteici detti POLIEDRIOSI NUCLEARI,formati da diversi virioni.Si conoscono tantissimi virus però
la maggior parte sono specifici per determinati insetti. Si ha la morte della larva e leparticelle virali si
diffondono, le altre larve mangiano e si infettano. Questi sono poco resistenti alle radiazioni UV.Questi
virus possono causare epidemie solo se gli insetti sono tanti, mail danno a questo punto è fatto. Anche
le malattie non sono molto efficienti. In ...
Esempio il virus della Lymantria dispar, GIPIGIAK. Le larve vengono allevate in substratti artificiali
in scatole tappate quando le larve sono grandi le macchine .............. il virus con particelle poliedriche,
riproducono il virus e poi lo distribuiscono con dei sieri. Però il virus può facilitare lo sviluppo di
batteri che possono essere dannosi per l’ uomo,un ‘ altra tesi è quella di riprodurre il virus con cellule
della Lymantra in ambiente asettico.
Il virus che controlla la Carpocapsa pomonella Spodopterien (GYPCHEK), è registrato dall’ UE e
quindi anche in Italia.
-
BATTERI:Uno tra i più importanti è il Baccillus thurigensis di cui abbiamo diverse subspecie:
o Subspecie Kurtaki
o Subspecie Islocliensis
o subspecie Tenebrionis
Ormai costituisce l’ 85%(?) degli insetticidi. QWuesti batteri nei plasmidi producono la αendotossina,
si conoscono 180 endotossine diverse.
Questi batteri si trovano nel terreno e sono ubiquitari. Attaccano i nematodi,e sono interessanti perchè
si sta cercando di creare piante resistenti ai nematodi.
La Popilla japonica viene combattuta con il batterio Baccillus popilie, che distrugge l’ insetto.
Il Bacillus larve ( Peste americana) attacca le larve dell’ ape, è importante perchè bisogna distruggere
l’ ernia e l’ alveare,colpiti.
-
FUNGHI: Si trovano in ambienti caldo umidi..... Agostini Bassi scoprì che un fungo devastava il bacco
da seta, fu chiamato Bauveria bassiana, ma è anche un fungo che colpisce tanti altri insetti.
Sono stati studiati dei ceppi che non sono allergenici. Gli inglesi hanno scoperto il Verticillum lecanii,
attacca coccingli e afidi aleuronidi , tripidi nelle serre..Si conoscono più di 100 specie che attaccano
gli insetti.
-
PROTOZOI: Sono animali unicellulari che appartengono al ........ Nella Melocosamia......, provocano
una malattia lenta. Attualmente non esiste un utilizzo nella pratica perchè è difficile allevarli.
-
NEMATODI: molti sono parassiti,sono dei vermi cilindrici di dimensioni inferiori al millimetro,
entrano nelle piccole aperture, stigmi, e molti di questi trasmettono un batterio simile al Baccillus
thurigensis del genere Xsenorabus. Produce una tossina. I nematodi si riproducono nell’insetto.
I due generi più importanti sono:
1. Steinernema carpocapsae
2. Etherorhabditis.
Sono saprofiti e si possono produrre facilmente. Si utilizzano contro gli insetti che vivono nel terreno.
Ci sono Per quanto riguarda due rodilegno, Zeuzera pyrina e Cossus cossus, si prende un coton fioc
che viene imbevuto di un soluzione di acqua e nematodi, per poi bagnare le buche di questi rodilegno.
-
INSETTI: Vengono distinti in predatoti e parassiti. Il predatore consuma un numero elevato di prede
per svilupparsi, mangiano afidi allo stato larvale e adulto. Il parassitoide per potersi sviluppare
impiega un solo ospite,cioè parassitizza un solo ospite. Ad esempio l’ Imenottero del genere
Tricogramma depone un solo uovo all’interno di un’ uovo di lepidotteri.
Si chiamano parassitoidi quelli che uccidono gli ospiti e parassiti quelli che lo lasciano in invita, i
parassiti non uccidono.
Il plasmidio della malaria è un parassita. Una cimice è un parassita.
PREDATORI:
o Hanno diverse ...
o Alcuni cercano a caso.
o Cacciano le prede: coleotteri carabidi cacciano insetti nel terreno. Cacciano allo stadio di larve
e adulto.
o Cacciano ....
o Impiegano trappole.
I coleotteri della famiglia dei Stofiliae hanno le elitri corte che non coprono l’ addome,si trovano nel
terreno ed è un insetto predatore.
Coleotteri coccinelle:abiamo tre gruppi alimentari che sono:
o La setepuntata mangia afidi
o ....dipuntata.
Hanno una diapausa alla stadio di adulto,e la...nelle zone collinari, si possono aggregare.in alcuni
paesi leraccolgono e poi le vendono agli agricoltori, molte vengono allevate in fabbriche.
Abbiamo la Cocinella cocidoforache mangiano i coccidi, il nome scientifico è Rodolis cardiot e
attacca la Perceria purcosi (agrumi). La Kilokulus bistulatus attacca la Seisetia che è rosso scuro
con due macchie rosse sulle elitri.
Alunoi cocinelle sono predatrici degli acari: Puntillu e Puntatus