Preghiera in famiglia all`inizio della Quaresima (fino a Domenica)

Mamma: La tua Luce Signore Gesù
illumini il nostro cammino. La nostra vita
insieme sia inspirata al tuo Vangelo,
perché tutti vedano in noi le tue parole e le
tue azioni di bene.
Tutti: Benedetto sei Tu Signore luce di
amore della nostra famiglia.
Preghiera in famiglia all’inizio della Quaresima (fino a Domenica)
Mamma: Oggi inizia il nostro cammino verso la Pasqua, seguendo Gesù… Dio ci
rende uomini nuovi, capaci di produrre buoni frutti di amore vicendevole.
Papà: Ricevendo le ceneri i cristiani ricevono un invito: “Tornare a Dio Padre”
vivere del suo amore. Abbiamo 40 giorni per rinnovare il nostro cuore, affinché
produca non più spine ma frutti di bontà, amicizia, pace, fraternità.
Figlio: Ogni albero ha bisogno di acqua, di luce e di terra buona per produrre
frutti di bene. Benedici Signore il nostro cammino, benedici la nostra famiglia.
TUTTI I PRESENTI INTINGONO LA MANO NELL’ACQUA BENEDETTA E FANNO IL
SEGNO DI CROCE… IL PAPÀ ACCENDE LA CANDELA DELLA PREGHIERA.
PADRE NOSTRO
Papà: Signore rimani sempre con noi. La
tua benedizione e la tua protezione scenda
su ognuno di noi ed accompagni sempre i
nostri passi in questa Quaresima.
BENEDICE E FA UN SEGNO DI CROCE SULLA
FRONTE DEI MEMBRI DELLA FAMIGLIA
Mamma: Affidiamoci a Maria…
AVE MARIA
GLORIA AL PADRE…
Dal Salmo 50 (51)
Ritornello: PERDONACI SIGNORE: ABBIAMO PECCATO
PIETÀ DI ME, O DIO, NEL TUO AMORE;
NELLA TUA GRANDE MISERICORDIA
CANCELLA LA MIA INIQUITÀ.
LAVAMI TUTTO DALLA MIA COLPA,
DAL MIO PECCATO RENDIMI PURO.
PARROCCHIA MADONNA di LORETO – CHIVASSO
Mercoledì delle Ceneri
Oggi è il primo giorno di Quaresima, oggi inizia il cammino che
durerà 40 giorni e ci porterà a celebrare la Pasqua del Signore.
È un tempo propizio per guardare dentro al nostro cuore e decidere
di vivere in modo diverso per diventare davvero amici di Gesù.
PRIMA LETTURA (Gl 2,12-18)
Dal libro del profeta Gioele
Così dice il Signore: «Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni,
con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al
Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento
all’ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male». Chi
sa che non cambi e si ravveda e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libagione per il Signore, vostro Dio. Suonate il corno in
Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate una riunione sacra.
Radunate il popolo, indite un’assemblea solenne, chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera e
la sposa dal suo talamo. Tra il vestibolo e l’altare piangano i
sacerdoti, ministri del Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo
popolo e non esporre la tua eredità al ludibrio e alla derisione delle
genti». Perché si dovrebbe dire fra i popoli: «Dov’è il loro Dio?». Il
Signore si mostra geloso per la sua terra e si muove a compassione
del suo popolo.
PAROLA DI DIO. RENDIAMO GRAZIE A DIO
• Ritornate a me: Dio è
un Padre misericordioso e
buono; solo Lui può
cambiare il nostro cuore…
perché tutto è possibile
all’Amore di Dio.
• Digiuno: non si tratta
solo di evitare di mangiare
troppo ma di rinunciare alle
cose inutili per dedicarsi
all’ascolto della Parola di Dio
amando i fratelli.
La Quaresima inizia con Le Ceneri, segno della nostra fragile
condizione umana. Hai già visto le ceneri? Questa polvere grigia sono
gli ulivi dello scorso anno che vengono bruciati: è una polvere grigia
difficile da pulire, che sporca. Hai mai pensato che le tue mani sono uno
strumento meraviglioso che Dio ci ha donato per fare il bene: lavorare,
applaudire, scrivere, accarezzare, giocare, curare, offrire, pregare… Con
le mani esprimiamo i nostri sentimenti, idee, sogni. Anche Gesù si è
servito delle mani per benedire, curare, condividere il pane. Ma talvolta
i nostri gesti e le nostre parole non sono come quelli di Gesù…anzi!
Sono parole e azioni, che sporcano il mondo come le ceneri. Le ceneri ci
ricordano l’impegno a cambiare vita, a cambiare il nostro cuore. È un
atto penitenziale, dove noi riconosciamo di aver bisogno di Dio per
vivere veramente felici. Troppo spesso abbiamo sciupato i doni di Dio,
ma oggi vogliamo vivere per Cristo, con Cristo e in Cristo. Vogliamo
rinascere a nuova vita dalle ceneri dei nostri peccati…
SÌ, LE MIE INIQUITÀ IO LE RICONOSCO,
IL MIO PECCATO MI STA SEMPRE DINANZI.
CONTRO DI TE, CONTRO TE SOLO
HO PECCATO, QUELLO CHE È MALE
AI TUOI OCCHI, IO L’HO FATTO.
CREA IN ME, O DIO, UN CUORE PURO,
RINNOVA IN ME UNO SPIRITO SALDO.
NON SCACCIARMI DALLA TUA PRESENZA
E NON PRIVARMI DEL TUO SANTO SPIRITO.
RENDIMI LA GIOIA DELLA TUA SALVEZZA,
SOSTIENIMI CON UNO SPIRITO GENEROSO.
SIGNORE, APRI LE MIE LABBRA
E LA MIA BOCCA PROCLAMI LA TUA LODE.
SECONDA LETTURA (2Cor 5,20-6,2)
Dalla Seconda Lettera di san Paolo apostolo
ai Corinzi
Fratelli, noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro
è Dio stesso che esorta.
Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in
nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere
invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: «Al momento favorevole ti
ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
PAROLA DI DIO. RENDIAMO GRAZIE A DIO
Riconciliare: Dio in
Gesù perdona gli uomini;
Gesù è l’agnello innocente
senza peccato che si offre
per noi e ci ridona la vita,
la pace e la comunione con
Dio Padre. I sacerdoti sono
ambasciatori dell’amore e
del perdono di Dio.
•
Un albero pieno di frutti è uno spettacolo meraviglioso. I
frutti sono belli da vedere e da gustare. Il frutto è la
pienezza dell’albero, realizzazione della bontà della sua
anima. Gli alberi per produrre frutti hanno bisogno di
acqua, luce, sole e aria buona. Solo così sarà florido e
splendido: i suoi rami non seccheranno perché le sue radici
si nutrono nella buona terra. Sarà solido e stabile: non
temerà la tempesta perché è fondato sulla roccia (cfr Mt
7,24-25). Anche noi siamo come gli alberi: Dio è la nostra
forza, la nostra luce; Gesù è acqua, aria e sole della nostra
vita. I frutti della nostra vita quotidiana sono verità,
giustizia, amore, fraternità… frutti per costruire un mondo
più bello, per noi e per tutti. La Quaresima, che ci
prepariamo a vivere, è un tempo che ci viene offerto da Dio
per incontrarlo in Gesù e vivere di Lui. Gesù, il Dio fatto
uomo, ha camminato e cammina ancora oggi con noi. Gesù
ha dato la vita per i suoi amici: ogni uomo è “suo amico”.
Ma tu vuoi essere “amico di Gesù”? Vuoi conoscerlo e
accoglierlo nella tua vita? Il tempo di Quaresima serve
anno dopo anno per vivere sempre di più da “figli di Dio”.
In quel tempo,
Gesù disse ai
suoi discepoli:
«State attenti a
non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere
ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il
Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a
te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per
essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la
loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la
tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti
nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle
sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti,
per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto
la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua
camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il
Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti,
che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che
digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro
ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati
il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre
tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti
ricompenserà». PAROLA DEL SIGNORE. LODE A TE, O CRISTO.
OGGI NON INDURITE IL VOSTRO CUORE,
MA ASCOLTATE LA VOCE DEL SIGNORE.
LODE A TE, O CRISTO, RE DI ETERNA GLORIA!
• Ipocrisia: il cristianesimo
non è semplicemente una
Legge da osservare, ma
prima di tutto è una fede da
vivere per amore. Non basta
sembrare buoni per farci
vedere dagli altri, dobbiamo
cercare il loro bene perché li
amiamo veramente in Gesù.
• Elemosina: se io amo il
fratello in difficoltà con lui
condivido ciò che possiedo.
• Preghiera: se io amo Dio
desidero la sua compagnia,
mi rivolgo a Lui per cercare la
verità e fare la giustizia,
perché siamo tutti figli di Dio.
• Digiuno: cerco di vivere
nell’essenzialità perché le
cose semplici sono le più
belle, quelle che alla fine
sono le più grandi.
• Ricompensa: se ami Dio
e i fratelli la più bella
ricompensa è un mondo
migliore per tutti, anche per te
La Quaresima ci prepara alla Pasqua e per il cristiano la Pasqua non è
solo un giorno sul calendario, una festa come tante: è la celebrazione del
più bel dono che Dio ci ha fatto… suo figlio Gesù, morto sulla croce per
noi e risorto per donarci una nuova vita. Questo è il centro della fede
cristiana. Allora questi 40 giorni servono per preparare bene la casa del
cuore alla venuta di Gesù. Come?
1) Pregando il Signore e ascoltando la Sua Parola: per aprire mente e
cuore al progetto di Dio. “Convertiti e credi al Vangelo” che è Gesù Cristo.
2) Rinunciando al superfluo e cercando l’essenzialità per aiutare tutti:
perché soltanto con un cuore nuovo saremo uomini nuovi che amano
senza distinzioni, interessi o egoismi. Bisogna amare gratis come Gesù.
La Quaresima inizia con le ceneri e finisce con le acque della veglia
pasquale che purificano il cuore. Queste acque sono quelle del Battesimo,
segno della vita che risorge, lasciando alle spalle la tristezza del peccato.
Gesù è il salvatore del mondo: occorre accoglierlo senza riserve.
Benedizioni Ceneri
Dopo le Ceneri
O Dio che hai pietà di chi si pente e doni la tua
pace a chi si converte, accogli con paterna
bontà la preghiera del tuo popolo e benedici
questi tuoi figli, che riceveranno l’austero
simbolo delle ceneri, perché attraverso
l’itinerario spirituale della Quaresima,
giungano completamente rinnovati a celebrare
la Pasqua del Tuo Figlio, il Cristo nostro
Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Ecco Signore quello che resta: le ceneri della
bellezza passata; le ceneri del tuo progetto
irrealizzato; le ceneri di una fraternità che
era possibile; le ceneri della tua immagine
che avevi posto dentro di me.
Ma per Te niente è irrimediabile: tu puoi
rendere anche alle ceneri la forza di
germogliare e di far spuntare la vita.
Oggi vengo a Te come un povero: le mie
mani sono vuote di risultati e di frutti. Oggi
vengo a Te come un pellegrino: la polvere
della strada si è attaccata ai miei vestiti, ma
soprattutto al mio cuore. Oggi vengo a Te
con fiducia: anche dalle mie ceneri Tu puoi
far rinascere la mia vita. Amen
FAVOLA: Come è nato il deserto?
(tratto Racconti di Pino Pellegrino)
Gli arabi hanno un bel racconto… All’inizio del mondo era tutto un giardino fiorito. Dio
creando l’uomo gli disse: «Io dono a te il mondo meravigliosamente bello, ma attenzione. Ogni
volta che compirai una cattiva azione, io farò cadere dal cielo sulla terra un granello di sabbia».
Gli uomini pensarono: “Un granello di sabbia è così piccolo… cosa vuoi che sia in un
immenso giardino?” E allora cominciarono a fare il male: uno, cento, mille, un milione…
torrenti di sabbia ingoiarono il giardino e nacque il deserto, simbolo del peccato degli uomini.
Ogni cosa nasce dal piccolo: un fiocco di neve per far nascere un fiume;
una goccia per forare una pietra; una stella per illuminare la notte; un
fiore per rallegrare il deserto; un centesimo per fare grande un tesoro; un
sorriso per illuminare una vita; un “sì”per far nascere un amore. Piccole
cose che possono trasformare il mondo in un deserto o in un giardino, in un
inferno o in un paradiso. Gesù diceva: “Chi è fedele nel poco, è fedele nel
molto” (Lc 16,10). Dalle piccole cose nasce una vita meravigliosa.
Preghiera
OFF ER TO R IO
Signore, quando il fuoco si spegne, restano
sempre le ceneri. Se le lasciamo per molto tempo
senza riaccenderle diventano fredde e nere. Ma
tu Signore, Dio della vita, puoi riaccendere il
nostro cuore spento e nero, farlo diventare un
cuore luminoso dove splende il fuoco grande
dell’Amore. Tu sei un Dio straordinario,
Signore, che compi ogni giorno meraviglie nella
mia vita. Tu giudichi grande e speciale, ciò che è
piccolo ed ordinario. Tu niente misuri con il
metro dell’efficienza o pesi con la bilancia della
apparenza, ma solo e sempre in base al silenzioso e nascosto battito del
nostro cuore di figli. Aiutami, Signore, ogni giorno del mio vivere, a
donare agli altri sempre il meglio di me, anche se poco, dal momento che
non mi chiedi di fare cose superiori alle mie forze, ma soltanto di fare le
cose ordinarie del quotidiano con cuore straordinario. Amen
Signore oggi portiamo
all’altare queste SPINE
simbolo dei nostri
peccati, egoismi, pigrizie,
di tutte le volte che
abbiamo preferito il
Male al tuo Amore.
www.parrocchiamadonnaloreto.it
Nella quaresima cerca
un modo per pregare di
più e aiutare in famiglia
e a scuola con gli amici.
Tel. 011/9101110
Salmo 24
RIT: TUTTI I SENTIERI DEL SIGNORE SONO AMORE E FEDELTÀ.
FAMMI CONOSCERE, SIGNORE, LE TUE VIE,
INSEGNAMI I TUOI SENTIERI.
GUIDAMI NELLA TUA FEDELTÀ E ISTRUISCIMI,
PERCHÉ SEI TU IL DIO DELLA MIA SALVEZZA. Rit.
PARROCCHIA MADONNA di LORETO – CHIVASSO
I Domenica di Quaresima – Anno B
Egli mi invocherà e io lo esaudirò; gli darò salvezza e
gloria, lo sazierò con una lunga vita. (Sal 91,15-16)In
quaresima siamo anche noi sospinti come Gesù dallo
Spirito per attraversare il deserto della prova e vivere.
PRIMA LETTURA (Gen 9,8-15)
Dal libro della Genesi
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me,
ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che
è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con
tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli
animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con
voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del
diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:«Questo è il segno dell’alleanza, che io
pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future. Pongo il mio arco sulle
nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra.
Quando ammasserò le nubi sulla terra e apparirà l’arco
sulle nubi, ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne, e non ci saranno
più le acque per il diluvio, per distruggere ogni
carne». PAROLA DI DIO. RENDIAMO GRAZIE A DIO
“Convertitevi e credete al Vangelo”. In quaresima
siamo in cammino con Gesù verso la gioia pasquale.
Come Gesù nel deserto del dubbio, del dolore e della
persecuzione siamo messi alla prova. Saremo tentati per
temprare il nostro cuore nel fuoco del suo Amore.
Lungo il cammino non siamo soli: la comunità dei
credenti, dei santi cammina con noi e ci sostiene. Noi
nel battesimo siamo diventati “Figli di Dio”. Diventiamo
ciò che siamo guardando al Suo Amore, alla sua fedeltà,
alla sua misericordia. Quando il Vangelo cambia il cuore
dell’uomo qualunque deserto si può trasformare in un
giardino di vita nuova, ove la pace di Cristo risplende.
 La mia alleanza: Dio ha castigato
la terra corrotta dal peccato attraverso le
acque del diluvio. Ora stabilisce un
alleanza nuova con Noè e la sua famiglia.
L’alleanza divina non è mai un contratto
in cui due parti s’impegnano reciprocamente, ma è il dono unilaterale di
Dio, in cui fondamentalmente solo Lui si
impegna nei confronti dell’uomo con la
sua fedeltà che è da sempre. Questa
alleanza si fonda sul solo amore di Dio
per la sua creazione, nonostante la
risposta che dalla creazione salirà a Dio.
 Il segno: Dio stabilisce l’arcobaleno
come segno della sua fedeltà e amore. È
un arco luminoso fra le nubi, cioè
un’arma di guerra a riposo. Significativo
è che Dio pone questo segno prima che
per gli uomini, per Lui stesso: Dio desidera rimanere fedele pur sapendo che la
sua creazione è fragile e ricadrà nel
peccato. Questo testo non solo è eziologico, nel senso che spiega il significato
dell’arcobaleno, ma è anche teologico,
perché ci dice chi è Dio, il Dio che ama
immensamente la sua creazione e desidera fare alleanza con il mondo nonostante la sua fragilità e il suo peccato.
BUONO E RETTO È IL SIGNORE,
INDICA AI PECCATORI LA VIA GIUSTA;
GUIDA I POVERI SECONDO GIUSTIZIA,
INSEGNA AI POVERI LA SUA VIA. Rit.
RICORDATI, SIGNORE, DELLA TUA MISERICORDIA
E DEL TUO AMORE, CHE È DA SEMPRE.
RICORDATI DI ME NELLA TUA MISERICORDIA,
PER LA TUA BONTÀ, SIGNORE. Rit.
SECONDA LETTURA (1Pt 3,18-22)
Dalla prima lettera di san Pietro
apostolo
Carissimi, Cristo è
morto una volta per
sempre per i peccati,
giusto per gli ingiusti,
per ricondurvi a Dio;
messo a morte nel
corpo, ma reso vivo
nello spirito. E nello
spirito andò a portare
l’annuncio anche alle
anime prigioniere, che un tempo avevano
rifiutato di credere, quando Dio, nella sua
magnanimità, pazientava nei giorni di Noè,
mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche
persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo
dell’acqua. Quest’acqua, come immagine del
battesimo, ora salva anche voi; non porta via la
sporcizia del corpo, ma è invocazione di
salvezza rivolta a Dio da parte di una buona
coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù
Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere
salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli
angeli, i Principati e le Potenze.
PAROLA DI DIO. RENDIAMO GRAZIE A DIO
 Battesimo:
Pietro
rilegge
il
diluvio
nell’esperienza vittoriosa della Croce di Cristo.
Nell’acqua del battesimo ogni cristiano è con-sepolto
nella morte di Cristo e con-vivificato dalla sua
risurrezione, che è vita nuova per l’intera creazione. In
Cristo ognuno di noi vivere di una vita nuova che va
donata nell’amore ai fratelli.
 Magnanimità: Dio ha un cuore grande; crede
nell’umanità che Lui ha creato nella bontà e pazienta
in attesa che ricambi il suo amore di Padre misericordioso. Dio ci salva rispettando la nostra libertà.
VANGELO (Mc. 1,12-15)
Dal Vangelo secondo Marco
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni
parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!.
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel
deserto e nel deserto rimase quaranta
giorni, tentato da Satana. Stava con le
bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò
nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e
diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di
Dio è vicino; convertitevi e credete nel
Vangelo».
PAROLA DEL SIGNORE. LODE A TE, O CRISTO.
 Discesa agli inferi: non rappresenta l’ultima
tappa della umiliazione di Cristo, ma la vittoria
della Vita di Dio sul peccato dell’uomo che ci porta
alla morte. È negli inferi, là dove sono stati
imprigionati gli uomini dopo la morte, che Cristo
ottiene la sua prima vittoria sul Male. Annunciando
il Vangelo della salvezza, che si compie con la sua
morte e risurrezione, a quanti erano esclusi dalla
comunione con Dio a causa del peccato, Cristo
strappa dalle mani del Diavolo tutti i figli di Dio e li
riporta al Padre. E’ la fine dell’inferno, per sempre.
GESÙ CAMMINA ACCANTO A NOI NEL DESERTO
«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo». Ci vuole fede, ci
vuole perseveranza, ci vuole il coraggio dell’amore per
ascoltare la voce di Gesù che attraversa l’arido deserto di
questa nostra umanità sofferente, che grida a Lui cercando
l’acqua viva che risana, rigenera e ricrea. Gesù vuole camminare accanto a noi per aiutarci a superare la prova del
deserto quotidiano della vita. Gesù crede nell’umanità e la
ama a tal punto da mettere in gioco la sua stessa vita.
L’amicizia con Lui ci dona la possibilità di creare rapporti
rinnovati con gli altri uomini e con il creato intero. Gli angeli saranno nostri compagni di viaggio e ci custodiranno
sempre nel pellegrinaggio di questa vita e ci accompagneranno gioiosi verso il Cielo. In Gesù noi possiamo fare una
scelta positiva per Dio, accogliere e fare nostro il progetto
meraviglioso del Padre e ritrovare bellezza, armonia, pace
al nostro cuore inquieto che cerca felicità. Con Gesù possiamo vedere fiorire questo nostro deserto di fiori meravigliosi di giustizia, fraternità, condivisione nel Regno di Dio
che si realizza concretamente nelle nostre famiglie, nelle
nostre comunità, nei luoghi di lavoro e a scuola. Gesù è sempre con noi e noi vogliamo essere sempre con Lui nell’Amore.
Disegni tratti da www.poim.it
CONFESSO
CREDO
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e
omissioni, per mia colpa, (si batte il petto in segno di
pentimento per i nostri peccati)
mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli e i santi, voi fratelli di pregare
per me il Signore
Dio nostro.
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro
Signore, il quale fu concepito
di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì
e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo
giorno risuscitò da morte; salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione
dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna.
Amen.
Signore pietà.
Cristo pietà.
Signore pietà.
FAVOLA: La Pietra preziosa
(tratto dalle Favole di Bruno Ferrero)
Due fidanzati non si stancavano di ammirare le pietre preziose che erano esposte in una gioielleria: diamanti, zaffiri e smeraldi li incantavano. Entrarono nel negozio: cercavano una pietra
che rappresentasse il loro amore. Il loro sguardo cadde su una pietra modesta, scura e senza
splendore. Il gioielliere lesse la domanda nei loro occhi e spiegò: «Questo è un opale. È fatto di
silice, polvere e sabbia del deserto, e deve la sua bellezza ad un difetto invece che alla sua perfezione. L’opale è una pietra con il cuore spezzato, poiché è pieno di minuscole fessure che permettono all’aria di penetrare all’interno. L’aria poi rifrange la luce e il risultato è che l’opale possiede delle sfumature così incantevoli da essere chiamato “lampada di fuoco” perché ha dentro il
soffio del Signore». Quindi prese la pietra e la strinse forte nel cavo della sua mano. E continuò:
«Un opale perde la sua lucentezza se viene messo in un luogo freddo e buio, ma torna ad essere
luminoso quando è scaldato dal tepore di una mano o è illuminato dalla luce del sole». L’uomo
aprì la mano e… la pietra era un palpito di luce tenera, morbida e carezzevole. I due innamorati
la scelsero per rappresentare il loro Amore. Gli uomini sono nati dal soffio vitale dell’Amore di
Dio. Il peccato ha raffreddato la nostra anima, ma basta lasciarsi afferrare dalla sua paterna
mano e tutta la luce del nostro cuore risplenderà radiosa nel mondo. La nostra vita acquista
colore e lucentezza solo quando siamo riscaldati dalla sua tenerezza di Padre. «Resistete al
diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi».(Gc 4,7-8)
Preghiera
Signore Gesù sei venuto fin quaggiù, entrando in
questo nostro arido deserto che sembra senza fine. Hai
camminato in queste lande desolate dove pensieri e
sentimenti del cuore buono dell’uomo sembrano
restare imprigionati nelle seduzioni diaboliche del
Nemico che ci vuole strappare da Te. Hai vissuto con
le fiere ridonando armonia e bellezza alla tua creazione
rovinata dal nostro peccato. Il tuo Vangelo risuona
ancora, le tue parole donano luce e forma nuova alle
nostre vite, ci donano la forza per rialzarci e volare al
di sopra di queste terre assolate. È giunto il tempo
della salvezza è venuto nel Tuo Amore che rende
nuove tutte le cose. Donaci il coraggio della fede.
www.parrocchiamadonnaloreto.it
OFF ER TO R IO
Carissimi bambini,
siamo all’inizio della
Quaresima. Con Gesù
attraversiamo il
DESERTO per andare
verso il Giardino gioioso di Pasqua.
Prendiamo un sottovaso abbastanza
ampio e gli mettiamo
della SABBIA. Poi
attacchiamo su un
SASSO con un
bigliettino le nostre
mancanze e peccati.
Gesù trasformerà le
nostre spine in fiori
bellissimi di Amore.
[email protected]
Salmo 115
RIT: CAMMINERÒ ALLA PRESENZA DEL SIGNORE NELLA TERRA DEI VIVENTI.
HO CREDUTO ANCHE QUANDO DICEVO:
«SONO TROPPO INFELICE».
AGLI OCCHI DEL SIGNORE È PREZIOSA
LA MORTE DEI SUOI FEDELI. Rit.
PARROCCHIA MADONNA di LORETO – CHIVASSO
II Domenica di Quaresima – Anno B
Di te dice il mio cuore: “Cercate il suo volto”. Il tuo volto io
cerco, o Signore. Non nascondermi il tuo volto. (Sal 27,8-9)
Gesù conduce i suoi apostoli più intimi sul monte Tabor e
si trasfigura mostrando la bellezza di Dio che abita in Lui.
PRIMA LETTURA (Gen 22,1-2.9.10-13.15-18)
Dal libro della Genesi
In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse:
«Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo
figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio
di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti
indicherò». Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva
indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna.
Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per
immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò
dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose:
«Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano
contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi
Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato
con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere
l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. L’angelo
del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda
volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore:
perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio,
il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò
molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del
cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua
discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si
diranno benedette nella tua discendenza tutte le
nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia
voce». PAROLA DI DIO. RENDIAMO GRAZIE A DIO
“Ecco il Figlio Amato: Ascoltatelo”. Due padri,
Abramo e Dio, e due figli, Isacco e Gesù. La gloria e la
bellezza di Dio si mostra a noi nel suo Amore che si
offre sulla croce perché tutti noi acquistassimo la sua
Vita. Il sacrificio del Figlio permette la nostra vita nuova.
 Eccomi: questa pagina evidenzia
l’obbedienza incondizionata di Abramo e
la sua totale fiducia in Dio. Il sacrificio di
Isacco, incomprensibile e inaccettabile
per la logica umana, rappresenta la
grande metafora del primato di Dio sulla
vita degli uomini. Il credente è sicuro
che il Signore interverrà a modo suo e a
tempo dovuto per realizzare il suo
progetto di amore per gli uomini.
 Olocausto: era pratica normale
sacrificare i figli alle divinità cananee.
Dio non vuole la morte di nessuno: salva
Isacco per mostrare al suo popolo che
egli condanna tali sacrifici umani. Dio
accetta una sola offerta: quella del Figlio
Gesù che liberamente offre la sua vita
perché gli uomini abbiano vita.
 Benedizioni: Abramo accetta di
perdere il figlio per riceverlo una
seconda volta dalla mano di Dio. A Dio
dobbiamo donare tutto noi stessi e non
la vita degli altri. La fede di Abramo
diventa modello per ogni credente che
liberamente ridona a Dio la sua vita per
riaverla vivificata dallo Spirito. La vita in
Dio è benedizione e gioia per ogni
fratello e sorella che ci vive accanto.
ADEMPIRÒ I MIEI VOTI AL SIGNORE
DAVANTI A TUTTO IL SUO POPOLO,
NEGLI ATRI DELLA CASA DEL SIGNORE,
IN MEZZO A TE, GERUSALEMME. Rit.
TI PREGO, SIGNORE, PERCHÉ SONO TUO
SERVO; IO SONO TUO SERVO, FIGLIO
DELLA TUA SCHIAVA: TU HAI SPEZZATO
LE MIE CATENE. A TE OFFRIRÒ
UN SACRIFICIO DI RINGRAZIAMENTO
E INVOCHERÒ IL NOME DEL SIGNORE. Rit.
SECONDA LETTURA (Rm 8,31-34)
Dalla lettera di san Paolo apostolo
ai Romani
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di
noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio
Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non
ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi
muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto?
Dio è colui che giustifica! Chi condannerà?
Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla
destra di Dio e intercede per noi!
PAROLA DI DIO. RENDIAMO GRAZIE A DIO
 Contro di noi: Paolo s’immagina che i credenti si
presentino al tribunale di Dio per essere giudicati. I
capi di accusa non mancano: falsità, ingratitudine,
ipocrisia. Ma nessuno potrà condannarci perché Dio
Padre è dalla nostra parte e abbiamo un avvocato
potente, il Signore Gesù.
 Giustifica: attraverso l’offerta sacrificale di Gesù
noi tutti abbiamo acquistato una nuova vita, la
salvezza e la comunione con Dio. Dio non ha mai
voluto la morte del Figlio, ma ha permesso questo
sacrificio fatto dagli uomini, che è diventa benedizione
e redenzione per l’umanità intera. Più che la fede
dell’uomo qui contempliamo l’amore di Dio per noi.
VANGELO (Mc. 9,2-10)
Dal Vangelo secondo Marco
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
In quel tempo, Gesù
prese con sé Pietro,
Giacomo e Giovanni e
li condusse su un alto
monte, in disparte, loro
soli. Fu trasfigurato
davanti a loro e le sue
vesti divennero splendenti, bianchissime:
nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle
così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e
conversavano con Gesù. Prendendo la parola,
Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi
essere qui; facciamo tre capanne, una per te,
una per Mosè e una per Elia». Non sapeva
infatti che cosa dire, perché erano spaventati.
Venne una nube che li coprì con la sua ombra
e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio
mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro
più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di
non raccontare ad alcuno ciò che avevano
visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo
fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra
loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire
risorgere dai morti.
PAROLA DEL SIGNORE. LODE A TE, O CRISTO.
LA BELLEZZA DELLA GLORIA DELL’AMORE DI DIO
«Questi è il Figlio mio, l’Amato: ascoltatelo». La scena
del Tabor anticipa la risurrezione. Colui che la voce dall’alto, il
Padre, proclama come il Figlio Amato è lo stesso Gesù che sarà
crocifisso sul Golgota. Scesi dalla montagna in profondo
silenzio, Pietro, Giacomo e Giovanni hanno ripreso la strada
della vita ordinaria con Gesù. Con lui intraprenderanno un’altra
salita verso un altro monte, dove dovrà essere innalzata la Croce
su cui sarà sacrificato e morirà il Figlio Amato, che amando noi
tutti offre la sua vita perché anche noi possiamo godere della
sua gloria beatifica nella comunione con il Padre. In Gesù anche
noi diventiamo Amati e acquistiamo la sua Bellezza. Vi è mai
capitato di vedere una persona sotto una "luce" diversa? O
sentirvi voi stessi un po' diversi? Tutti noi avremo senz'altro
sperimentato nel corso della nostra vita momenti ed esperienze
forti, che in qualche modo ci hanno trasformati dentro. La
montagna della trasfigurazione, si pone come immagine di ogni
evento bello della nostra vita, in cui Dio si manifesta in tutta la
pienezza del Suo Amore. L’eucaristia domenicale diventa per
noi tutti esperienza di “trasfigurazione”, nel momento in cui ci
lasciamo trasformare da Lui. Allora possiamo dire con la beata
Teresa di Calcutta: «O Signore fa' che io possa compiere piccoli
gesti, ma trasfigurati dal tuo grande amore, che salva».
Disegni tratti da www.poim.it
CONFESSO
CREDO
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e
omissioni, per mia colpa, (si batte il petto in segno di
pentimento per i nostri peccati)
mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre vergine Maria,
gli angeli e i santi, voi fratelli di pregare
per me il Signore
Dio nostro.
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro
Signore, il quale fu concepito
di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì
e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo
giorno risuscitò da morte; salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione
dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna.
Amen.
Signore pietà.
Cristo pietà.
Signore pietà.
FAVOLA: LA BANCONOTA
(tratto dalle Favole di Bruno Ferrero)
Ad una conferenza sulla Autostima il relatore iniziò il suo intervento sventolando una
banconota verde da 100 Euro: «Chi vuole questa banconota da 100 Euro?». Molte mani nella
sala si alzarono, ma il relatore continuò chiarendo: «Prima di donarla a qualcuno di voi, voglio
fare una cosa con questa banconota». Quindi prese la banconota e la stropicciò violentemente e
poi disse ancora: «Chi vuole questi 100 Euro?» Ancora molte mani si alzarono. Il relatore
continuò: «E se faccio così» e lanciò la banconota accartocciata contro il muro e la calpestò.
Ancora chiese: «Chi vuole questa banconota, ora tutta sciupata e sporca?». Come al solito le
mani si alzarono. Il relatore concluse: «Per quanto maltrattata la banconota non perde nulla del
suo valore. Così ognuno di noi: molte volte nella vita veniamo feriti, calpestati ed offesi, eppure
nessuno di noi perde il suo valore». Occorre riscoprire in questo cammino quaresimale il
valore che ognuno ha agli occhi di Dio. Bisogna valorizzare e far fruttare i doni che abbiamo
nel nostro cuore. Dio ci mostra la sua bellezza, per farci scoprire la bellezza con cui siamo stati
creati da Dio. “Dio in Cristo è divenuto l’ultimo volto che brilla nelle tenebre più oscure del
mondo… di ciascuno di noi. Il volto del servo che “non ha apparenza, né bellezza per attirare i
nostri sguardi” (Is 53,2) e che nonostante questo risplende dell’unica bellezza che non è
superficiale, effimera, ambigua, ma coincide con la bontà e con l’amore e dona pienezza di
essere alla nostra esistenza nella comunione del Padre”. (O. Clément)
Preghiera
Signore Gesù, guardando a Te noi contempliamo sul
Tabor il tuo volto trasfigurato dall’amore, sul Golgota
il tuo volto sfigurato dall’amore. Imprimi sul nostro
cuore il ricordo costante della tua Bellezza, che dona
ai nostri giorni gioia, letizia, meraviglia, scorgendo la
tua presenza misteriosa nelle cose ordinarie della
vita. Stando con te giorno per giorno scopriamo che
tutto il mondo tu guidi con amore provvidente. Non
dobbiamo più temere le prove della vita, sapendo che
nulla è impossibile a Te, tu che fai fiorire il deserto e
rendi piani le colline dei nostri pregiudizi e ipocrisie.
Tu ci mandi ai fratelli per parlare loro con la nostra vita
della tua Vita che ha reso luminosi i nostri cuori. Amen
www.parrocchiamadonnaloreto.it
OFF ER TO R IO
Carissimi bambini,
anche per noi il
Signore si trasfigura,
non sul monte Tabor,
ma in ogni eucaristia
celebrata nella nostra comunità. Con
Pietro gli diciamo “E’ bello per noi
stare qui”Signore
contemplando la tua
presenza nelle vesti
candide del pane
eucaristico spezzato
per noi. Aiutaci
Signore a vivere
sempre con Te
amando i fratelli.
[email protected]