Unità 6 La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori 1. I conduttori metallici • • • • In un metallo gli atomi, divenuti ioni positivi, sono disposti regolarmente nel reticolo cristallino; gli elettroni più esterni sono liberi di spostarsi nel reticolo: sono gli elettroni di conduzione; sia gli ioni che gli elettroni sono soggetti al moto di agitazione termica, disordinato; quando il metallo è sottoposto a una differenza di potenziale, all'agitazione termica si sovrappone un moto lento ma ordinato degli elettroni liberi verso i punti a potenziale maggiore. I conduttori metallici • La traiettoria di ogni elettrone è determinata dagli urti contro gli ioni del reticolo. Spiegazione microscopica dell'effetto Joule • • • Questo modello della conduzione elettrica spiega il riscaldamento del metallo per effetto Joule: quando passa corrente, il campo elettrico accelera gli elettroni, che spesso perdono molta della loro energia cinetica urtando contro gli ioni del reticolo; in questo modo aumenta il moto di agitazione termica degli ioni: il metallo si scalda perché gli ioni assorbono l'energia cinetica. La velocità di deriva degli elettroni • • • • Il moto degli elettroni di conduzione si descrive con un modello semplificato: si ipotizza che tutti gli elettroni che contribuiscono alla corrente elettrica si muovano verso i punti a potenziale maggiore con la stessa velocità: la velocità di deriva vd; vd è il modulo della velocità media degli elettroni del metallo. Per i = 1 A in un filo di rame di sezione 1 mm2, risulta vd = 7 x 10-5 m/s. 2. La seconda legge di Ohm • Ohm scoprì un'altra legge sperimentale: • Seconda legge di Ohm: • la resistenza di un filo conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza l e inversamente proporzionale alla sua sezione A. La seconda legge di Ohm • • • La costante ρ è detta resistività e dipende dal materiale e dalla sua temperatura. Le dimensioni fisiche della resistività ottengono ricavando ρ dalla legge: si Quindi l'unità di misura della resistività nel S.I. è Ω ⋅ m. La seconda legge di Ohm • Le due leggi di Ohm valgono (talvolta approssimate) per la maggior parte dei solidi. La seconda legge di Ohm • • Dal valore della resistività si capisce se una sostanza è un buon conduttore elettrico o un isolante. Il valore di ρ dipende anche dalla temperatura. 3. La dipendenza delle resistività dalla temperatura • • L'andamento sperimentale della resistività in funzione della temperatura in molti metalli è descritto dal grafico: Nei metalli ρ temperatura. aumenta al crescere della 5. L'effetto Volta • • • A. Volta all'inizio dell'Ottocento scoprì l'effetto Volta: mettendo a contatto due metalli, tra essi si instaura una differenza di potenziale pari alla differenza tra i loro potenziali di estrazione. Se uniamo ad esempio un pezzo di calcio (Ve= 3,20 V) e uno di nichel (Ve= 4,91 V), gli elettroni del calcio, meno legati, tenderanno a spostarsi verso il nichel. La catena di più metalli • • • • Volta classificò i conduttori in: conduttori di prima specie (es. metalli) che seguono la legge dei contatti successivi; conduttori di seconda specie (es. soluzioni) che non la seguono. Combinando opportunamente i due tipi di conduttori, egli realizzò il primo generatore di tensione: la pila. 6. I semiconduttori • • • I semiconduttori sono materiali con resistività intermedia tra i conduttori e gli isolanti (ad esempio silicio e germanio); inoltre nei semiconduttori ρ diminuisce al crescere della temperatura, al contrario dei conduttori. La densità dei portatori di carica è circa 10-9 volte quella dei metalli. (Ad esempio: 1014 in un cm3 di Ge, 1023 in uno di Cu).