Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica (MBIR) Misure Meccaniche II (2012-13) prof. Z. Del Prete “Misure in vitro delle proprietà biomeccaniche del tessuto muscolare scheletrico” Dispensa a cura di: ing. Emanuele Rizzuto [email protected] 06 49766607 – 26.607 Tessuto muscolare tessuto muscolare striato unita motorie controllate dai motoneuroni del sistema nervoso volontario scheletrico tessuto muscolare liscio controllato dal sistema nervoso autonomo cardiaco Tessuto muscolare scheletrico responsabile assieme allo scheletro della locomozione e del movimento delle singole parti del corpo Misura della capacità contrattile di muscoli scheletrici ex vivo Pseudo-ipertrofia 9 aumento massa 9 aumento forza Fspec Fmax = CSA ¾ diminuzione forza specifica MDX 9 aumento massa, 9 aumento forza ¾ crollo forza specifica: infiltrato Misura della capacità contrattile di muscoli scheletrici ex vivo Ipertrofia funzionale 9 aumento massa 9 proporzionale aumento forza 9 = forza specifica costante Atrofia MLC/SODG93A 9 diminuzione forza 9 diminuzione forza specifica ¾ diminuzione capacità contrattile Catena di misura: misure in vitro Muscolo immerso in una soluzione isotonica 9 Impulso nervoso sostituito da stimoli elettrici 9 Acquisizione Forza, allungamento, velocità 9 Krebs-Ringer Bicarbonate Buffer + 95%O2 5%CO2 T=30° Teoria dello scorrimento dei filamenti La forza per lo scorrimento si genera nelle teste della miosina 9 L’energia è fornita dall’idrolisi dell’ATP: una molecola si lega alla miosina 9 Immagazzina l’energia sotto forma di tensione nella testa della miosina 9 All’arrivo dell’impulso nervoso si ha rilascio di ioni calcio 9 La miosina si lega all’actina: rilascio dell’energia 9 La testa si flette trascinando il filamento di actina 9 Nuova molecola ATP lega la miosina 9 Distacco dell’actina 9 Gli ioni calcio vengono riassorbiti -un potenziale di azione (CNS) raggiunge un motoneurone alfa che trasmette un potenziale lungo il proprio assone; -il potenziale di azione attiva i canali voltaggio dipendenti del Ca2+ sull’assone: gli ioni Ca2+ si riversano; -gli ioni Ca++ fanno si che le vescicole contenenti Ach fondono con la membrana plasmatica rilasciando Ach; -l’Ach diffonde nella sinapsi e si lega, attivando, ai recettori AChRs sulla placca motrice; -l’attivazione dei recettori nicotinici apre i canali Na+/K+, causando l’entrata dei Na+ e l’uscita di K+. La membrana della fibra diviene carica positivamente, triggerando un potenziale di azione; -Il potenziale d’azione di membrana si diffonde attraverso i tubuli T della membrana, depolarizando la porzione interna delle fibra muscolare, …. Catena di misura Elettrostimolatore 701B Larghezza dell’impulso: da 10μs a c.c. Frequenza impulso: da single pulse a 200kHz Attuatore/trasduttore ASI 300B Impulso elettrico 9 Il calcolatore genera un segnale TTL con le caratteristiche desiderate. 9 L’elettrostimolatore invia agli elettrodi un segnale di 200mA 0.1ms f:100Hz → T:10ms 60Hz / 1s → 60 impulsi Tipologia di approcci sperimentali 2 variabili caratterizzanti i muscoli: 2 approcci sperimentali: forza Controllo l: isometrico - eccentrico Controllo F: isotonico Lunghezza controllata Contrazione isometrica lunghezza Contrazione eccentrica Forza controllata Contrazione isotonica Stimolazione in condizioni isometriche Twitch Singolo impulso Æ Twitch Si ha una L0 ottimale in relazione alla l dei sarcomeri Misuro: Forza twitch • Tempo risposta - ½ RT • Twitch: Tipologia di fibre muscolari Time To Peak: tempo che intercorre fra il rilascio dell’impulso ed il picco di forza – proporzionale al rilascio degli ioni Ca2+ • ½ RT: tempo fra il picco di forza e la metà della forza durante la fase di rilascio – proporzionale al riassorbimento degli ioni Ca2+ • Fibre veloci Fibre lente risposta lenta / resistenti alla fatica ¾ metabolismo ossidativo ¾ fibre di tipo I - rosse - mioglobina ¾ soleo (muscoli posturali) ¾ contrazione rapida / affaticabili ¾ metabolismo glicolitico ¾ fibre di tipo II - bianche ¾ EDL, Gastro ¾ Sommazione 9 Aumento frequenza di stimolazione Æ Sommazione Misuro: • Forza sommazione Tetanizzazione 9 Aumento ancora la frequenza Æ tetano fuso: forza massima Frequenza di tetanizzazione: Ioni calcio non si riassorbono. Il muscolo rimane in tensione CSA(mm 2 ) = musclemass(mg ) L L0 × f × d L0 d=1.06(mg/mm3) Lf/L0= Misuro: 0.44 EDL 0.71 SOL Forza tetanica • Forza specifica = F tetanica / CSA • Curva forza - frequenza Brooks and Faulkner, 1988 Fatica isometrica 9 Treni di stimolazione ravvicinati fra loro a frequenza di tetano Æ Fatica Tfat Misuro: Tempo affaticamento: F Æ F/2 • Indice di Fatica: Ff/Fi • Protocollo isometrico Tempo di riposo fra una stimolazione e l’altra per evitare al muscolo di affaticarsi: 150-180s Stimolazione in condizioni isotoniche Contrazione isotonica Attività normale del muscolo è di tipo dinamico Contrazione isotonica: muscolo può accorciarsi sollevando un carico esterno prefissato L’accorciamento e la velocità di accorciamento diminuiscono all’aumentare del carico resistente Tecnica after-load 8 valori Forza: 0-Fmax • 8 coppie F-v • Curva Hill: F-v V di contrazione max per ogni stimolazione 20, 65, 30, 80, 35, 10, 50, 15% Fmax Costruzione della curva di Hill Relazione forza – velocità : iperbolica ( F + a ) * (v + b ) = c • Vmax W = F *v Potenza: • Wmax • Wmax/weight Fott ≅ Fmax 3 Fatica isotonica 9 Treni di stimolazione ravvicinati fra loro a frequenza di tetano, contro carico resistente costante Æ Fatica isotonica Fott ≅ Fmax 3 Tempo affaticamento Fatica isotonica Nel muscolo viene indotta la fatica permettendogli di generare la propria potenza massima: normalizzazione 1.5 0.10 F*v 0.08 Work (mJ) Power (mW) 1.2 F*l 0.9 0.6 0.3 0.06 0.04 0.02 0.0 0.00 0 5 10 15 20 25 30 35 40 0 5 10 Time (s) • Tempo • 15 20 Time (s) affaticamento Decadimento della Potenza / Lavoro 25 30 35 40 Protocollo isotonico: programma comando Esempio di risultati: MLC/mIgf-1 EDL F max 400 TG 350 WT Ftwitch: no diff ** * Fsom: +16% mN 300 250 Fmax: +21% 200 150 100 Composizione fibre invariata 50 0 Ftwitch Ftet Fsomm T twic th F spec 30 14 25 Fspec (N/g) 12 Ttwitch (ms) Ipertrofia funzionale 10 8 6 20 15 10 4 5 2 0 0 TG WT TG WT Esempio di risultati: MLC/mIgf-1 EDL 50 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 0.00 WT TG 40 v (mm/s) V (mm/s) Interpolazione 30 20 10 0.25 0.50 0.75 1.00 1.25 F/Fmax Stessa concavità 0 0.0 0.2 0.4 0.6 F/Fmax a Fmax 0.8 1.0 Esempio di risultati: MLC/mIgf-1 EDL Potenza 2.00 TG WT Pot (mW) 1.75 1.50 Wmax: +32% 1.25 1.00 0.75 Wmax/weight uguale 0.50 0.25 0.00 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 F/Fmax Tfat 30 25 Tfat (s) La capacità di generare una potenza significativamente maggiore non inficia la resistenza a fatica isotonica del muscolo 20 15 10 5 0 tg wt Esercitazione Descrizione dell’esperienza di laboratorio Sequenza delle stimolazioni : 2 singoli impulsi 1 stimolazione a frequenza di sommazione 1 stimolazione a frequenza tetanica 4 stimolazioni after load fatica isotonica Esercitazione Calcolare: 9 TTP – ½ RT Fmax – Fspec Wmax – Wspec Tfat Interpolare i dati dell’after load con un’iperbole o con una curva quadratica. 9 Graficare la curva della potenza e calcolare la potenza massima. 9 Il calcolatore salva files di testo con in ordine: T, l, f, dl/dt, dF/dt, spike Tempo in secondi, restanti grandezze in Volt Esempio di interpolazione