CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 1. Materie: Microbiologia Microbiologia clinica Colture cellulari crediti 1 1 1 OBIETTIVI: Apprendere le caratteristiche strutturali e fisiologiche di batteri e virus di interesse clinico, le caratteristiche della loro coltivazione, i meccanismi di patogenicità e di difesa dell’ospite, i meccanismi di azione dei chemioterapici e antibiotici. Conoscere le basi della classificazione di Batteri e Virus responsabili di infezioni nell’uomo. Apprendere i principi della diagnostica microbiologica diretta e indiretta e i criteri di applicazione delle metodiche diagnostiche riferite all’analisi dei diversi campioni clinici. PROGRAMMA: Gli studenti del C.I. devono raggiungere le seguenti competenze culturali e professionali che verranno poi approfondite nel II° anno di C.d.L.: Batteriologia - conoscere l’inquadramento dei microrganismi nel mondo biologico: Procarioti, Eucarioti e virus - apprendere l’organizzazione e la struttura della cellula batterica e delle sue componenti fondamentali e accessorie (nucleoide, citoplasma, membrana plasmatica, parete batterica, capsula, fimbrie, flagelli, plasmidi) - conoscere quale forma di resistenza possono avere i batteri: endospora batterica - conoscere come si osservano i batteri al microscopio ottico e quali loro caratteristiche si possono mettere in evidenza con le principali colorazioni batteriche - sapere quali sono i principi e le metodiche di sterilizzazione - conoscere come si possono far riprodurre e crescere i batteri in laboratorio, dopo aver appreso alcuni principi del loro metabolismo - sapere come si possono allestire dei terreni di coltura e come si può valutare la crescita batterica a livello cellulare e a livello di popolazioni batteriche - conoscere le modalità di evoluzione dei batteri (mutazioni e fenomeni di ricombinazione genetica) - conoscere i principali antibiotici e chemioterapici, i loro meccanismi di azione e i principali meccanismi di resistenza batterica ai medesimi - dimostrare di aver compreso i principali meccanismi di patogenicità e virulenza dei batteri (esotossine, endotossine, ecc.) - sapere quali difese (aspecifiche e specifiche) l’ospite può mettere in atto nei confronti delle infezioni batteriche - conoscere i principi della tassonomia batterica ed iniziare lo studio dei principali batteri patogeni per l’uomo: Streptococcus, Stafilococcus, Neisseria, Chlamidia, Clostridium, Bacillus. - sapere quali metodi diagnostici si possono attuare nel laboratorio di Microbiologia per la diagnosi delle infezioni batteriche Virologia: - conoscere le caratteristiche morfologiche strutturali, biochimiche e biologiche dei virus che ne permettono la classificazione - conoscere le varie strategie di replica virale e come i virus possono evolvere geneticamente - sapere come si possono coltivare i virus animali allo scopo di isolarli ed identificarli - dimostrare di aver compreso i meccanismi patogenici dell’infezione virale (con esempi di infezione virale acuta, cronica, lenta e persistente) - sapere quali difese l’ospite possiede nei confronti dell’infezioni virali 1 - conoscere i principali metodi diagnostici che consentono di riconoscere l’agente eziologico dell’infezione virale - iniziare lo studio dei principali virus patogeni per l’uomo virus erpetici, virus influenzali, virus epatici, enterovirus, ecc. Colture Cellulari: - si richiede una conoscenza generale sull’organizzazione di un laboratorio di colture di tessuto: programmazione e pianificazione delle attività di laboratorio e aspetti pratici relativi alla sicurezza di un laboratorio di colture cellulari - particolare attenzione deve essere rivolta alla conoscenza delle linee delle norme operative e precauzionali per l’allestimento di colture cellulari: in particolare si richiede uno studio sulla preparazione dei terreni di coltura, sulle caratteristiche delle colture cellulari di primo impianto, sulla dissociazione dei tessuti e sulla separazione dei vari tipi cellulari - la successiva preparazione richiesta si basa sulla conoscenza delle colture cellulari, in considerazione soprattutto dell’impiego in laboratori virologici per la coltivazione di virus o di altri microganismi caratterizzati da parassitismo intracellulare (clamidie e micoplasmi) 2