POLYGALA CHAMAEBUXUS
NOME SCIENTIFICO POLYGALA CHAMAEBUXUS
NOME COMUNE FALSO BOSSO – BOZZOLINA – SCARPETTA DELLA MADONNA
FAMIGLIA POLYGALACEAE
GENERE POLYGALA
HABITAT In Italia è pianta comune in tutto l’arco alpino. La specie predilige prati aridi,
brughiere, boschi radi e cespugliosi e pascoli asciutti, in associazione con
rododendri e mughi, su pendii rocciosi, preferibilmente su calcare.
DESCRIZIONE • Aspetto: Pianta perenne, sempreverde, suffrutticosa e cespugliosa con rami
lignificati solo alla base. Raggiunge i 10-30 cm di altezza. I fusti hanno
portamento prostrato-ascendente.
• Fiori: Solitari o appaiati all’ascella delle foglie superiori in un breve racemo
terminale, hanno breve peduncolo, 5 sepali, 3 esterni piccoli, uno dei quali ha
uno sperone, 2 interni più grandi che formano delle grandi ali ripiegate verso
l'alto. Corolla tubulosa con un lembo formato da 3 lobi quello inferiore concavo,
intero o appena lobato a sua volta; i due superiori ovali e conniventi sulla carena.
Normalmente l'aspetto comune del fiore è quello con corolla biancastra alla base
e giallo, oppure purpurea con apice a tonalità rosa bruno rossastro. Emanano un
caratteristico profumo fruttato (pesca e albicocca).
• Frutti: Sono capsule obovate (cuoriforme) compresse a margini alati di
dimensioni comprese tra i 7-8 mm. L’ impollinazione avviene per entonogamia
(da parte di insetti), ma anche dispersione dei semi mediante formiche.
• Foglie: persistenti, sempreverdi di colore verde lucente, coriacee, quasi cuoiose,
alterne, molto ravvicinate; lanceolate od ovali con margine intero. Inoltre sono
subsessili e comunque sono prive di stipole alla base del picciolo. Generalmente
arrotondate all'apice oppure, in alcune varianti, lievemente mucronate.
• Fusto: E’ composto da molti rami lignificati prostrati e ascendenti la cui
dimensione può arrivare fino a 30 cm. La parte inferiore è legnosa mentre quella
aerea è erbacea.
• Radici: Solitamente la radice è a fittone.
CURIOSITA’ La pianta ha la capacità di adattarsi a differenti tipi di aree ecologiche. Questi
adattamenti diversi generano numerose varianti non ancora studiate e classificate.
La forma biologica della pianta è camefita fruticosa, cioè sono piante con fusti
legnosi solo alla base ma, generalmente, di piccole dimensioni.
Nell'antichità si credeva che l'infuso di questa pianta favorisse la produzione del latte
perciò veniva somministrata alle mucche, alle capre e anche alle nutrici per favorire
la secrezione del latte.
Dalla pianta si ricavano salicilato di metile e sostanze resinose e pectiche; Utilizzata
per decotti o in sciroppo come espettorante e diuretico-depurativo.
La Poligala falso-bosso è facile da trovare assieme ad altre due piante comuni dei
nostri boschi: l'Uva ursina e il Mirtillo.
ETIMOLOGIA Il nome del genere deriva dal greco “polys” = molto e “gala” = latte perché queste
piante favorirebbero la secrezione del latte nelle vacche. Il nome specifico deriva dal
latino“buxutus” = bosso e dal greco “chamai” = terra, perciò, bosso che sta vicino
alla terra, in relazione al portamento strisciante della pianta.
LIMITI ALTITUDINALI ANTESI 500 m
GEN
1000 m
FEB
MAR
1500 m
APR
2000 m
MAG
1
GIU
2500 m
LUG
3000 m
AGO
SET
3500 m
OTT
4000 m
NOV
DIC
POLYGALA CHAMAEBUXUS
POLYGALA CHAMAEBUXUS ‐ Portamento
POLYGALA CHAMAEBUXUS ‐ Foglie alterne e lanceolate
POLYGALA CHAMAEBUXUS – Tonalità purpurea
Fiore zigomorfo con vistose ali vessilifere Ramo ascendente con foglie e infiorescenze
Col di Baio ‐ 04‐05‐2008 2
POLYGALA CHAMAEBUXUS
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