Storia – corso professionale 2016/2017

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Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever” – Pinerolo
Agrario Osasco
Anno Scolastico2016/2017
PROGRAMMAZIONE ANNUALE
MATERIA: Storia
Professionale
Docenti:
classi
Prof. Roberto Buratto
IV A, IVC, VA
Prof.ssa Amalia Nusco
Prof. ssa Lucia Rabbione
Prof. Osvaldo Aglio
Prof. Claudio Pisco
IC, IIA, IIB
IA,IB, IIC
IID, IIIA, IIIB
IIIC, IVB, VB
2
1) Ore di lavoro settimanali/annuali:
Classe
Ore settimanali
Ore annuali previste
(con eventuale compresenza)
Prime
Seconde
Terze
Quarte
Quinte
2
2
2
2
2
66
66
66
66
66
2) Libri di testo adottati (per ogni singola classe):
classe prima
MANCA, MANZELLA, VARIARA, Al passo con la storia (vol. 1) + La storia a colpo d’occhio + Cibo, terra, ospitalità, Loescher.
classe seconda
PAOLUCCI, SIGNORINI,La storia in tasca. Dall’impero all’alto medioevo(vol. 2), Zanichelli.
classe terza
LEONE, CASALEGNO, Storia aperta. Dalla rinascita del Mille alla fine del Seicento (vol. 1), Sansoni per la scuola.
classe quarta
LEONE, CASALEGNO, Storia aperta. Il Settecento e l’Ottocento (vol. 2), Sansoni per la scuola.
classe quinta
LEONE, CASALEGNO, Storia aperta. Il novecento ed il mondo attuale (vol. 3), Sansoni per la scuola.
3
3) Strumenti di lavoro (libri, dispense, fotocopie, sussidi audiovisivi e informatici, ecc.):
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




Libri di testo;
Atlanti e carte geografiche;
Materiali audio e video, ad esempio ricavati dalla piattaforma YouTube (con l’ausilio dell’aula LIM o del videoproiettore);
Materiali e schede di recupero o approfondimento predisposte dall’insegnante (fotocopie);
Film, documentari, rappresentazioni teatrali atti a chiarire il lavoro svolto (con l’ausilio della LIM o del videoproiettore);
Romanzi;
Materiali e schede di recupero o approfondimento predisposte dall’insegnante (fotocopie – piattaforme di condivisione online, es. Dropbox);
4) Finalità generali dello studio della disciplina:
Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, risultati di apprendimento
che lo mettono in grado di: valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valoricoerenti con i principi della Costituzione e con
le carte internazionali dei diritti umani; correlare la conoscenza storica generale agli sviluppidelle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici
campi professionali di riferimento; utilizzare gli strumenti culturali e metodologiciper porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla
realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai finidell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le connessioni conle strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
partecipare attivamente alla vitasociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario
5) Finalità specifiche dello studio della disciplina:
STORIA




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
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

ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti;
ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico studiato;
riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni;
individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni;
usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico;
esporre, adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali;
osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti;
confrontare, in casi semplici, le differenti interpretazioni che gli storici danno di un medesimo fatto o fenomeno, in riferimento anche alle fonti
usate;
4

acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, selezione, ordina
e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici; ; In merito alla declinazione di tali obiettivi a livello di biennio e triennio si rinvia a quanto
indicato nell’allegato e alla programmazione di ogni singolo docente.
6) Metodologie utilizzate(lezione frontale, lezione interattiva e/o partecipata, cooperative learning, spiegazioni e/o attività pratiche, ecc.) :
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





Lezione frontale;
Lezione aperta o interattiva per stimolare l’intervento della classe; discussione guidata in classe su argomenti attinenti lo studio della disciplina;
Lezione in compresenza;
Soluzione di problemi;
Analisi guidate di testi e materiali iconografici/multimediali secondo il metodo della ricerca guidata;
Lavori di gruppo;
Esercitazioni di esposizione, relazioni, sintesi, argomentazioni o presentazione di schemi, cartine o elaborazione in classe di grafici schede di
sintesi, mappe concettuali;
7) Strategie per il recupero:


Per gli allievi più deboli, verranno predisposte attività di recupero “in itinere” sia per la preparazione delle verifiche sia in seguito a risultati
non positivi evidenziati da interrogazioni orali. Ogni qualvolta se ne presenti la necessità, verranno attuati interventi di recupero per i
ragazzi in difficoltà attraverso attività di tutoraggio, esercizi di gruppo o con interventi individualizzati da parte dell’insegnante.
Tenendo conto delle particolari e individuali esigenze dei numerosi allievi BES (di cui molti con diagnosi DSA) presenti nella scuola
soprattutto nel corso professionale, per l’insegnamento della storia ci si atterrà alle disposizioni ministeriali in merito e a quanto sottoscritto
nei piani didattici personalizzati (utilizzando gli strumenti compensativi e dispensativi più idonei al raggiungimento degli obiettivi previsti per
lo sviluppo di ognuna delle quattro abilità comunicative, privilegiando l’aspetto comunicativo rispetto a quello formale).
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PROGRAMMAZIONE ANNUALE
ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL BIENNIOe Obiettivi minimi
ABILITÀ biennio
Abilità minime del biennio
Riportare le abilità previste dalle Linee Guida.
Definire le abilità minimeper BES







Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione
cronologica e nelle aree geografiche di riferimento.
Discutere e confrontarediverse interpretazioni di fatti o
fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla
realtà contemporanea.
Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle
fonti e dai documenti accessibili agli studenti con riferimento al
periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio.
Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura
storica.
Analizzare situazioni ambientali e geograficheda un punto di
vista storico.
Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni
politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro
interconnessioni.
Analizzare il ruolo dei diversisoggetti pubblici e privati nel
promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale, anche
alla luce della Costituzione italiana.




Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle
aree geografiche di riferimento.
Discutere e confrontare diverse semplici interpretazioni di fatti o fenomeni storici,
sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea.
Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti
accessibili agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo
biennio.
Sintetizzare e schematizzare un semplice testo espositivo di natura storica.
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CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE PRIMA
Conoscenze
Contenuti
(Riprese dalle Linee Guida)
DAL LIBRO in adozione:
MANCA, MANZELLA, VARIARA, Al passo con la
storia (vol. 1) + La storia a colpo d’occhio +
Cibo, terra, ospitalità, Loescher.






La diffusione della specie umana sul pianeta,
le diverse tipologie di civiltà e le
periodizzazioni fondamentali della storia
mondiale.
Le civiltà antiche con riferimenti a coeve civiltà
diverse da quelle occidentali. Approfondimenti
esemplificativi relativi alle civiltà dell’Antico
vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca;
la civiltà romana;
Elementi di storia economica e sociale, delle
tecniche e del lavoro, con riferimento al
periodo studiato nel primo biennio e che hanno
coinvolto il territorio di appartenenza.
Lessico di base della storiografia.
Origine ed evoluzione storicadei principi e dei
valori fondativi della Costituzione Italiana.




La preistoria: tappe dell’evoluzione umana,
caratteri del paleolitico; rivoluzione neolitica;
Dalla preistoria alla storia: dall’età della
pietra all’età dei metalli; la scrittura.
Le civiltà antiche (popoli della Mesopotamia,
Egizi, popoli del vicino Oriente, civiltà
dell’Africa, India, Cina e America, Cretesi e
Micenei, civiltà antiche in Italia ed Etruschi):
periodizzazione – collocazione geografica caratteri fondamentali delle civiltà oggetto di
studio (ordinamenti politici, cultura, …)
- analogie/differenze;
L’esperienza della Grecia (influenza cretese
e micenea, civiltà greca arcaica, nascita ed
evoluzione della polis, ordinamenti politici di
Sparta e Atene, scontro con la Persia, l’età di
Pericle, guerra del Peloponneso, Alessandro
Magno e i regni ellenistici);
L’esperienza di Roma (parteI)(caratteri
fondamentali della civiltà Etrusca, periodo
monarchico, patrizi e plebei, principali
strutture dell’ordinamento repubblicano,
espansione romana, guerre puniche, crisi e
Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi
disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo
dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli
stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con
valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA).



La preistoria: principali tappe dell’evoluzione umana,
caratteri fondamentali del paleolitico e del neolitico;
Dalla preistoria alla storia: dall’età della pietra all’età
dei metalli; la scrittura.
Le civiltà antiche (popoli della Mesopotamia; Egizi;
popoli del vicino Oriente, Cretesi e Micenei;
Etruschi):periodizzazione – collocazione geografica
- caratteri fondamentali delle civiltà oggetto di studio
(ordinamenti politici, cultura, …) analogie/differenze;

L’esperienza della Grecia (nascita ed evoluzione
della polis, ordinamenti politici di Sparta e Atene,
scontro con la Persia, l’età di Pericle, guerra del
Peloponneso, Alessandro Magno e i regni ellenistici);

L’esperienza di Roma(periodo monarchico, patrizi e
plebei, principali strutture dell’ordinamento
repubblicano, espansione romana, guerre puniche,
crisi e fine della repubblica);
Di ciascun fenomeno di breve durata gli allievi devono
sapere chi sono i principali protagonisti, il contesto storico in
7

cui si colloca il singolo episodio e le dinamiche in termini di
causalità ed effetti. Devono, inoltre, saper narrare lo specifico
evento in modo semplice ma corretto.
fine della repubblica);
Società e cultura materiale – Cibo, terra,
ospitalità: percorsi e riferimenti alla storia
economica e sociale dell’antichità;
Per i fenomeni di lunga durata, con particolare attenzione a
quelli relativi alla storia economica e sociale, gli allievi devono
saperli contestualizzare, individuarne le dinamiche in termini di
causalità ed effetti, spiegando le caratteristiche principali di
ciascun fenomeno in termini sufficientemente chiari.
CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE SECONDA
Conoscenze
Contenuti
(Riprese dalle Linee Guida)
DAL LIBRO in adozione:
PAOLUCCI, SIGNORINI,La storia in tasca.
Dall’impero all’alto medioevo(vol. 2),
Zanichelli.



Le civiltà antiche e alto-medievali, con
riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle
occidentali.
Approfondimenti esemplificativi relativi alla
civiltà romana, l’avvento del Cristianesimo;
l’Europa romano barbarica; società ed
economia nell’Europa alto-medievale; la
nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni
nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e
feudale.
Elementi di storia economica e sociale, delle
tecniche e del lavoro, con riferimento al
periodo studiato nel primo biennio e che hanno
coinvolto il territorio di appartenenza.
Lessico di base della storiografia.
Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi disciplinari
in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe
possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi
si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme
e agli allievi con BES (non DSA).





L’esperienza di Roma (parte II): l’età di
Augusto; l’impero dopo Augusto; la
massima espansione romana; il
Cristianesimo e l’incontro con l’impero
romano;
Migrazioni barbariche e incontro con
l’impero romano; fine dell’impero
d’Occidente;
Alto Medioevo – Oriente e Occidente:
l’impero d’Oriente e la civiltà bizantina;
l’espansione dell’islam; Bizantini e
Longobardi in Italia;
L’Islam: nascita, diffusione, caratteri della





L’esperienza di Roma (parte II): l’età di Augusto; l’impero
dopo Augusto; la massima espansione romana; il
Cristianesimo e l’incontro con l’impero romano;
Migrazioni barbariche e incontro con l’impero romano; fine
dell’impero d’Occidente;
Alto Medioevo – Oriente e Occidente: l’impero d’Oriente e
la civiltà bizantina; l’espansione dell’islam; Bizantini e
Longobardi in Italia;
L’Islam: nascita, diffusione, caratteri della religione
monoteista;
La civiltà araba: le conquiste, la società e la cultura araba;
L’esperienza carolingia: il Regno dei Franchi e la Chiesa di
Roma; Carlo Magno imperatore e l’organizzazione
dell’impero carolingio; caratteri fondamentali della civiltà
carolingia;
8

Origine ed evoluzione storicadei principi e dei

valori fondativi della Costituzione Italiana.


religione monoteista;
La civiltà araba: le conquiste, la società e
la cultura araba;
L’esperienza carolingia: il Regno dei
Franchi e la Chiesa di Roma; Carlo Magno
imperatore e l’organizzazione dell’impero
carolingio; caratteri fondamentali della
civiltà carolingia;
Il particolarismo signorile e feudale: fine
dell’esperienza carolingia; Sacro impero
germanico; età feudale; il potere signorile;

Il particolarismo signorile e feudale: fine dell’esperienza
carolingia; Sacro impero germanico; età feudale; il potere
signorile;
Di ciascun fenomeno di breve durata gli allievi devono sapere chi
sono i principali protagonisti, il contesto storico in cui si colloca il
singolo episodio e le dinamiche in termini di causalità ed effetti.
Devono, inoltre, saper narrare lo specifico evento in modo semplice
ma corretto.
Per i fenomeni di lunga durata, con particolare attenzione a quelli
relativi alla storia economica e sociale, gli allievi devono saperli
contestualizzare, individuarne le dinamiche in termini di causalità ed
effetti, spiegando le caratteristiche principali di ciascun fenomeno in
termini sufficientemente chiari.
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ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL SECONDO BIENNIO e Obiettivi minimi
ABILITÀ secondo biennio
RIPORTARE LE ABILITA’ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA
Abilità minime del secondo biennio
Definire le abilità minimeper BES
Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di Di ciascun fenomeno di breve durata gli allievi devono sapere chi sono i
persistenza e discontinuità.
principali protagonisti, il contesto storico in cui si colloca il singolo episodio e le
Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici dinamiche in termini di causalità ed effetti. Devono, inoltre, saper narrare lo
e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli specifico evento in modo semplice ma corretto.
intrecci con alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e
culturali.
Per i fenomeni di lunga durata, con particolare attenzione a quelli relativi alla
Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni storia economica e sociale, gli allievi devono saperli contestualizzare,
scientifiche e tecnologiche.
individuarne le dinamiche in termini di causalità ed effetti, spiegando le
Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del caratteristiche principali di ciascun fenomeno in termini sufficientemente chiari.
territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.
Interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia Per quanto riguarda la parte laboratoriale della disciplina, gli allievi
devono comprendere il significato storico che un grafico, immagine, carta
generale.
geografica o testo assume.
Utilizzare il lessico di base delle scienze storico-sociali.
Cogliere diversi punti di vista presenti in fonti e semplici testi
storiografici.
Utilizzare ed applicare categorie, strumenti e metodi della ricerca
storica in contesti laboratoriali e operativi e per produrre ricerche
su tematiche storiche.
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CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE TERZA
(ARTICOLARE LE CONOSCENZE PREVISTE DALLE
LINEE GUIDA NEI CONTENUTI E DEFINIRE GLI OBIETTIVI MINIMI PREVISTI PER CIASCUNA CONOSCENZA )
Conoscenze
Contenuti
(RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)
DAL LIBRO in adozione:
Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi
disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo
dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli
LEONE, CASALEGNO, Storia aperta. Dalla rinascita del stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con
Mille alla fine del Seicento (vol. 1), Sansoni per la valutazione conforme e agli allievi con BES (non
DSA).
scuola.
Principali
persistenze
e
processi
di 1. Raccordo con il programma del primo biennio
trasformazione tra ilsecolo XI e il secolo XIX (revisione da calibrare a seconda del livello della
classe): l’Alto Medioevo, l’incontro latino-germanico, i
in Italia, in Europa e nel mondo.
rapporti vassallatico-beneficiari, la curtis, la signoria
Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed
territoriale, la dissoluzione dell’ordinamento carolingio.
economici, con riferimenti agli aspetti
2. I caratteri della rinascita europea dopo il Mille:
demografici, sociali e culturali.
agricoltura, demografia, città, commerci, cultura.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche: fattori
3. Impero, papato, Comuni nel Basso Medioevo.
e contesti di riferimento.
Si riportano gli obiettivi minimi relativi alle abilità dell’intero
secondo biennio, in quanto preliminari alla definizione
degli obiettivi minimi riferiti ai contenuti del terzo anno.
Territorio come fonte storica: tessuto socio- 4. L’espansione della cultura occidentale e il
produttivo e patrimonio ambientale, culturale rapporto con le altre culture: le crociate e i Mongoli.
e artistico.
5. La crisi del Trecento, le monarchie nel Basso
Aspetti della storia locale quali configurazioni Medioevo, la ricomposizione del quadro politico.
della storia generale.
6. La cesura tra Medioevo ed Età moderna: il senso
della periodizzazione, caratteri del Rinascimento, la
Lessico delle scienze storico-sociali.
scoperta e la conquista dell’America, con
Categorie e metodi della ricerca storica (es.:
approfondimenti sul confronto culturale.
analisi di fonti; modelli interpretativi,
7. La Riforma e la Controriforma: caratteri del quadro
periodizzazione).
religioso.
Strumenti della ricerca storica (es.: vari tipi di
fonti; carte geostoriche e tematiche, mappe, 8. Lo scenario politico europeo nel Cinquecento: Carlo
V, Filippo II, Elisabetta I, l’Italia spagnola.
statistiche e grafici).
Per i fenomeni di lunga durata, con particolare
attenzione a quelli relativi alla storia economica e sociale,
gli allievi devono saperli contestualizzare, individuarne le
dinamiche in termini di causalità ed effetti, spiegando le
caratteristiche principali di ciascun fenomeno in termini
sufficientemente chiari.
Di ciascun fenomeno di breve durata gli allievi devono
sapere chi sono i principali protagonisti, il contesto storico
in cui si colloca il singolo episodio e le dinamiche in
termini di causalità ed effetti. Devono, inoltre, saper
narrare lo specifico evento in modo semplice ma corretto.
Per quanto riguarda la parte laboratoriale della
disciplina, gli allievi devono comprendere il significato
storico che un grafico, immagine, carta geografica o testo
assume.
In aggiunta a questi obiettivi minimi, si riepilogano gli
snodi concettuali imprescindibili del terzo anno: i
cambiamenti successivi all’anno Mille e i problemi di
periodizzazione connessi, l’evoluzione delle forme
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Strumenti della divulgazione storica (es.: testi 9. Luci e ombre del Seicento: la guerra dei Trent’anni, istituzionali nel Basso Medioevo, la scoperta dell’America
scolastici e divulgativi, anche multimediali; siti l’assolutismo realizzato in Francia e fallito in Inghilterra, e le sue conseguenze, la Riforma e la rottura definitiva
la crisi del Seicento, la rivoluzione scientifica.
web).
dell’unità religiosa europea, la politica europea tra Cinque
e Seicento (il progetto di Carlo V e la crisi del Seicento).
10. Per ogni periodo storico particolare attenzione sarà
data alle questioni di storia economica e sociale, in
particolare i processi evolutivi del settore primario e la
storia del paesaggio, con possibili riferimenti alla storia
regionale.
11. Analisi di grafici, immagini, carte geografiche ed
eventualmente di semplici fonti scritte e materiali
audiovisivi legati a fenomeni di interesse storico.
CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE QUARTA
Conoscenze
Contenuti
( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)
DAL LIBRO in adozione A. R. Leone, G.
Casalegno Storia aperta, vol. II, Il Settecento e
l’Ottocento



Principali persistenze e processi di
trasformazione tra il secolo XI e il
secolo XIX in Italia, in Europa e nel
mondo.
Evoluzione
dei
sistemi
politicoistituzionali ed economico-produttivi,
con riferimenti agli aspetti demografici,
sociali e culturali.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche
(con
particolare
riferimento
all’artigianato,
alla
manifattura,
all’industria e ai servizi): fattori e
contesti di riferimento.



Le
rivoluzioni
del
Settecento.
L’Illuminismo; Conflitti e riforme in
Europa; La rivoluzione industriale
inglese; la rivoluzione americanaLa rivoluzione francese e l’età di
Napoleone.
La rivoluzione del 1789 e la caduta
della
monarchia;
La
repubblica
giacobina e il Terrore; L’ascesa di
Napoleone; Napoleone: l’impero, le
guerre, la caduta.
L’età della Restaurazione.
Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi
disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo
dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli
stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con
valutazione conforme e agli allievi con BES (non
DSA).
Abilità
 Utilizza il lessico specifico
 Colloca nel tempo e nello spazio fatti ed eventi
esaminati.
 Individua e pone in relazione cause e
conseguenze di eventi e fenomeni storici esaminati.
 Individua i fattori costitutivi (economici, politici,
12






Territorio come fonte storica: tessuto
socio-produttivo patrimonio
ambientale, culturale ed artistico.
Aspetti della storia locale quali
configurazioni della storia generale.
Lessico delle scienze storico-sociali.
Categorie e metodi della ricerca storica
(es.: analisi di fonti; modelli
interpretativi; periodizzazione).
Strumenti della ricerca storica (es.: vari
tipi di fonti, carte geo-storiche e
tematiche, mappe, statistiche e grafici).
Strumenti della divulgazione storica
(es.: testi scolastici e divulgativi, anche
multimediali; siti web).




Il Congresso di Vienna e i suoi principali
ispiratori; Società, politica e cultura; i
moti degli anni Venti; i moti degli anni
Trenta.
Lo
sviluppo
industriale
dell’Ottocento.
La società industriale, il decollo
industriale dell’Europa e degli Stati
Uniti, I riflessi tecnologici e politici dello
sviluppo economico.
L’Europa
dal
1848
alla
fine
dell’Ottocento.
Il 1848: L’Europa in rivolta; la Francia di
Napoleone III e l’ascesa della Prussia; i
tre imperi dell’Europa centro-orientale;
la Gran Bretagna al tempo della regina
Vittoria.
Dal Risorgimento all’unità d’Italia.
Il dibattito politico; la prima guerra
d’Indipendenza; dall’ascesa di Cavour
all’Unità d’Italia; il governo della Destra
Storica.
L’età della grande industria.
La seconda rivoluzione industriale, il
ruolo dei partiti socialisti e della Chiesa
cattolica; il primato degli Stati Uniti e la
modernizzazione
del
Giappone;
l’imperialismo, L’Italia della Sinistra
storica .
sociali) di fenomeni storici e li pone in relazione.
 Coglie persistenze e mutamenti.
 Utilizza strumenti del “fare storia”: carte, mappe,
grafici, fonti di diversa tipologia
Conoscenze
 Conosce l'evoluzione dei sistemi politicoistituzionali, economico-sociali e ideologici dall' età
dell’Illuminismoalla
Seconda
Rivoluzione
industriale con riferimento anche agli aspetti
demografici e culturali.
 Conosce fattori e strumenti che hanno favorito le
innovazioni scientifiche e tecnologiche.
 Conosce il lessico delle scienze storico-sociali e le
categorie dell'indagine storica (politiche, economiche,
sociologiche).
13
ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL QUINTO ANNO e Obiettivi minimi
ABILITÀ del quinto anno
Abilità minime del quinto anno
RIPORTARE LE ABILITA’ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA
Definire le abilità minimeper BES









Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo
attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli
elementidi persistenza e discontinuità.
Analizzare problematiche significative del periodo
considerato.
Individuare relazioni tra evoluzione scientifica e
tecnologica, modelli e mezzi di comunicazione, contesto
socioeconomico,assetti politico-istituzionali.
Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioniculturali in
un’ottica interculturale.
Istituire relazioni tra l’evoluzione dei settori produttivi e dei
servizi, il contesto socio-politico-economico e le condizioni
di vita e di lavoro.
Analizzare l’evoluzione di campi e profili professionali,
anche in funzione dell’orientamento.
Riconoscere le relazioni fra dimensione territoriale dello
sviluppo e persistenze/mutamenti nei fabbisogni formativi
e professionali.
Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della
ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in
un’ottica storico-interdisciplinare, situazioni e problemi,
anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi
professionali di riferimento .
Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione
delle
principali
carte
costituzionali
e
delle
istituzioniinternazionali, europee e nazionali.

Padroneggia il lessico specifico

Colloca nel tempo e nello spazio fatti ed eventi esaminati

Individua e pone in relazione cause e conseguenze di eventi e fenomeni
storici esaminati

Individua i fattori costitutivi (economici, politici, sociali) di fenomeni storici e
li pone in relazione

Coglie persistenze e mutamenti

Utilizza strumenti del “fare storia”: carte, mappe, grafici, fonti di diversa
tipologia
14
CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE QUINTA
Conoscenze
Contenuti
( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)
DAL LIBRO in adozione A.R. Leone, G.
Casalegno, Storia aperta, Il Novecento.


Principali persistenze e processi di
 L’alba del ventesimo secolo.
trasformazione tra la fine del secolo XIX
e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel
Le trasformazioni sociali della Belle époque; la
mondo.
politica nella società di massa; le grandi
Aspetti caratterizzanti la storia del potenze; L’Italia liberale di Giovanni Giolitti.
Novecento ed il mondo attuale quali in
 La Grande Guerra.
particolare: industrializzazione e società
post-industriale; limiti dello sviluppo;
violazioni e conquiste dei diritti Le premesse e le cause del conflitto; 1914-16.
fondamentali;
nuovi
soggetti
e La guerra di trincea; 1917-18. La crisi e la
movimenti; Stato sociale e sua crisi; vittoria degli Alleati; l’Europa e il mondo dopo la
globalizzazione.
guerra.



Obiettivi e contenuti minimi: i contenuti minimi
disciplinari in termini di conoscenze che ogni
allievo dovrebbe possedere per arrivare alla
sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli
allievi disabili con valutazione conforme e agli
allievi con BES (non DSA).




Il dopoguerra e la crisi del 1929.
Modelli culturali a confronto: conflitti, La crisi economica e politica in Europa; gl Stati
scambi e dialogo interculturale.
Uniti degli anni venti; dalla grande depressione
al New Deal.
Innovazioni scientifiche e tecnologiche e
relativo impatto sui settori produttivi, sui
 L’Italia fascista.
servizi e sulle condizioni socioeconomiche.
Un drammatico dopoguerra. Il fascismo: dalla
nascita allo Stato totalitario. La società fascista
e i suoi oppositori. L’economia e la politica




Padroneggia il lessico specifico
Colloca nel tempo e nello spazio fatti ed
eventi esaminati
Individua e pone in relazione cause e
conseguenze di eventi e fenomeni storici
esaminati
Individua i fattori costitutivi (economici,
politici, sociali) di fenomeni storici e li pone
in relazione
Coglie persistenze e mutamenti
Utilizza strumenti del “fare storia”: carte,
mappe, grafici, fonti di diversa tipologia
Conosce l'evoluzione dei sistemi politico
istituzionali, economico-sociali e ideologici a
partire dall’ età della Belleépoque fino
all’Italia repubblicana con riferimento
anche agli aspetti demografici e culturali.
Conosce fattori e strumenti che hanno
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


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Problematiche economiche, sociali ed
etiche connesse con l’evoluzione dei
settori produttivi e dei servizi quali in
particolare: sicurezza e salute sui luoghi
di lavoro, tutela e valorizzazione
dell’ambiente
e
del
territorio,
internazionalizzazione dei mercati, new
economy e nuove opportunità di lavoro,
evoluzione della struttura demografica e
dell’organizzazione
giuridica
ed
economica del mondo del lavoro).
estera.

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
Il totalitarismo in URSS.
Lenin e la fondazione dello Stato sovietico.
Stalin: verso la dittatura. L’attuazione del
progetto totalitario.

La Germania nazista
La repubblica di Weimar e l’ascesa di Hitler.
Nazismo e antisemitismo. Lo stato totalitario
Territorio come fonte storica: tessuto nazista.
sociale e produttivo, in relazione ai
fabbisogni formativi e professionali;
 La Seconda guerra mondiale.
patrimonio ambientale, culturale ed
Il mondo verso un nuovo conflitto. Le vittorie
artistico.
dell’Asse. L’Europa nazista e la Shoah. La
Categorie, lessico, strumenti e metodi vittoria degli Alleati. La guerra in Italia.
della ricerca storica (es.: analisi delle
fonti).
 Il mondo bipolare
Strumenti della divulgazione storica.
Il nuovo ordine mondiale. La decolonizzazione.
Radici storiche della Costituzione La società del benessere. Il mondo bipolare e la
italiana e dibattito sulla Costituzione disgregazione dell’Urss. Il Medio Oriente e
europea. Carte internazionali dei diritti. l’integralismo islamico.
Principali
istituzioni
internazionali,
europee e nazionali.
 L’Italia repubblicana
Gli anni del dopoguerra. Il miracolo economico.
La stagione della contestazione e del
terrorismo. L’Italia della seconda Repubblica.

Nuovi scenari mondiali.
favorito le innovazioni scientifiche e
tecnologiche
Conosce il lessico delle scienze storicosociali e le categorie dell'indagine storica
(politiche, economiche, sociologiche)
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Il mondo dopo la fine del bipolarismo.
L’economia globale. La società postindustriale.
9) STRUMENTI DI VALUTAZIONE E NUMERO MINIMO PROVE QUADRIMESTRALI
Il numero minimo di prove è previsto in due nel primo periodo e tre nel secondo. Le tradizionali prove orali potranno essere sostituite, in tutto o in parte,
da interrogazioni in forma scritta, a diverso grado di strutturazione, ferma restando la compensazione dei voti scritti con l’orale nel caso di allievi con
Bisogni Educativi Speciali, ai sensi della normativa vigente.
Nello specifico le prove scritte potranno prevedere domande a risposta aperta (nel triennio con particolare riferimento alle modalità previste per la terza
prova dell’Esame di Stato), analisi di immagini, carte geografiche oppure brevi e semplici testi di carattere storico, domande a risposta chiusa (risposte
multiple, clozes, V/F con eventuale correzione delle affermazioni errate, associazioni, ecc.), a seconda della situazione didattica del contesto classe.
Per un costante monitoraggio del processo di insegnamento-apprendimento, l’insegnante potrà avvalersi di forme di valutazione quali esercitazioni svolte
in classe o assegnate come lavoro domestico, attività sul libro di testo (esercizi, riassunti, ecc.), approfondimenti di varia natura (webquest, analisi di testi
divulgativi e riviste, ecc.), rielaborazione delle lezioni in forma di mappe concettuali o schemi, sia in forma individuale sia in forma cooperativa.
10) CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione, nel rispetto dei criteri comuni della normativa ministeriale e dell’Istituto, terrà conto dell’elemento contenutistico, che dovrà essere preciso
e ricco di dettagli per un livello di eccellenza nella valutazione, della correttezza espositiva e della rielaborazione autonoma dell’allievo, che dovrà nel
corso degli anni dimostrare spirito critico di fronte ai dati forniti dal sapere storico. Qualora la prova preveda l’analisi di materiali di interesse storico
(immagine, carta geografica o testo), la valutazione terrà conto del processo di comprensione e riappropriazione che l’allievo porrà in essere, in
particolare la capacità di porre in relazione il suddetto materiale con le conoscenze già possedute.
Alla luce di questa impostazione, una particolare attenzione va alla valutazione della competenza dell’asse storico-sociale, anche nell’ottica delle
competenze trasversali (in particolare, nell’ambito del problem solving).
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11) GRIGLIA DI VALUTAZIONEDEL DIPARTIMENTO
Griglia di valutazione
Si riportano i parametri di valutazione esposti al punto precedente, che dovranno essere adattati alla specifica tipologia di prova:
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conoscenza dei contenuti;
correttezza espositiva ed argomentativa (in particolare, padronanza del lessico storico e uso di una corretta esposizione, che dovrà nel corso degli
anni divenire una articolazione argomentata di un punto di vista coerente con la riflessione storiografica);
rielaborazione autonoma dello studente (che dovrà progressivamente dimostrare spirito critico di fronte ai dati forniti dal sapere storico);
comprensione e riappropriazione che l’allievo porrà in essere di fronte ad uno specifico materiale di interesse storico, in particolare la capacità di
porlo in relazione con le conoscenze già possedute.
I docenti di lettere
Docenti:
Prof. Osvaldo Aglio
Prof. Roberto Buratto
Prof.ssa Amalia Nusco
Prof. Claudio Pisco
Prof.ssa Lucia Rabbione
Il coordinatore di dipartimento
Prof. Roberto Buratto
Pinerolo, 14/10/2016
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