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dai
Il respiro è vita!
Il respiro è un bene
prezioso, che dobbiamo
proteggere con cura.
Il respiro può essere
misurato grazie alla
spirometria, un esame
semplice, indolore ed
immediato.
La spirometria permette di individuare le persone che
Federasma Onlus
via Ser Lapo Mazzei, 33
59100 Prato
Tel. 0574 1821033
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soffrono di una malattia respiratoria ostruttiva, come
SPIROMETRIA
l’asma, aiutando il medico a diagnosticare la malattia
anche in una fase precoce.
Non restare senza fiato!
Proteggi il tuo respiro
Disturbi come tosse persistente, affanno, respiro corto,
possono essere campanelli di allarme. Chiedi al tuo medico un controllo e una spirometria.
Lun e Mart dalle ore 11 alle oer 13
La prevenzione è importante
e la spirometria aiuta nella diagnosi precoce
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per i pazienti
dai
voce al tuo
voce al tuo
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Il respiro è una delle funzioni vitali dell’organismo ed è fondamentalmente composto da due fasi: l’inspirazione e l’espirazione.
Ad ogni inspirazione un certo volume d’aria entra nei polmoni rilasciando ossigeno e ad ogni espirazione lo stesso volume esce dai
polmoni portando via anidride carbonica.
Cos’è la spirometria
è il metodo più comune per controllare la funzionalità polmonare.
È semplice, veloce e non invasivo. Il test misura particolarmente la
quantità (il volume) e/o la velocità (il flusso) che può essere inspirata ed
espirata dai polmoni. La Spirometria è uno strumento utile ed importante per una diagnosi precoce dell’asma. Ci sono pochi esami in medicina
che sono così semplici da eseguire e che forniscono una grande quantità
di informazioni. Il Test spirometrico è eseguito utilizzando un’apparecchiatura chiamata Spirometro.
Chi può eseguire la spirometria e dove
La spirometria è fortemente consigliata a chi ha problemi respiratori, comunque tutti possono eseguire la spirometria richiedendola ai Centri
Pneumologici o Allergologici del Servizio Sanitario Nazionale.
Anche i bambini possono misurare
il respiro con la spirometria?
Si, a partire dai sei anni se il bambino collabora.
Nei bambini non collaboranti o di età inferiore a 6 anni è consigliabile
far eseguire la misurazione del respiro in Centri Specialistici Pediatrici del
Servizio Sanitario Nazionale, dotati di strumenti che misurano le resistenze delle vie aeree e specializzati per questo tipo di esami.
Cosa deve fare il paziente
prima della spirometria
Non ci sono particolari raccomandazioni da seguire.
Nel caso in cui si assumano regolarmente dei farmaci, è importante chiedere al proprio medico se si possono assumere prima dell’esame e quindi
segnalarlo al medico che effettua la spirometria per una corretta valutazione dell’esito. Prima della spirometria si dovrebbe evitare un pasto troppo
abbondante e, per non alterarne i risultati, è sconsigliato fare sforzi o affaticarsi prima dell’esame.
Quanto dura l’esame spirometrico
La durata dell’esame dipende molto dall’efficacia dello scambio di indicazioni
fra tecnico e paziente. Normalmente, un esame completo eseguito con un
paziente collaborante dura circa 30 minuti.
Come si fa la spirometria
Il paziente, respira in un boccaglio, mantenendo le labbra ben strette attorno ad esso, in modo che tutta l’aria inspirata ed espirata passi solo nel tubo;
le perdite d’aria falserebbero il risultato; per evitare che ciò avvenga viene
posizionata sul naso una pinzetta.
Seguendo le indicazioni fornite dal personale sanitario che effettua l’esame,
il paziente respira prima normalmente, poi effettua
inspirazioni ed espirazioni forzate seguendo le
istruzioni ricevute. Lo spirometro registra le
varie misure del respiro e fornisce sotto forma
di grafici il volume e i flussi respiratori.
Come sono valutati
i risultati
I risultati ottenuti dalla spirometria vengono automaticamente confrontati
con parametri teorici ed individuali di riferimento. Per ogni paziente sono
disponibili, calcolati per razza, sesso, altezza ed età i valori teorici dei singoli
parametri. Confrontando i risultati dell’esame spirometrico con i parametri
teorici, il medico può valutare lo stato ed il funzionamento dell’apparato
respiratorio e quindi confermare la diagnosi d’asma e studiarne la gravità.
Ripetendo gli esami nel corso del tempo peraltro si può seguire l’evoluzione
della malattia e valutarne, di volta in volta, il controllo. Negli asmatici vi è
in genere un’ostruzione del flusso aereo, cioè una diminuzione del
volume espiratorio massimo in un secondo (VEMS). Se è presente
un’ostruzione del flusso aereo, l’esame viene ripetuto per misurare
il VEMS dopo l’inalazione di un farmaco a rapida e breve durata
d’azione che dilata i bronchi ostruiti. Nell’asma bronchiale questa
ostruzione è inizialmente reversibile in maniera spontanea o farmacologica, il VEMS cioè aumenta significativamente raggiungendo o
avvicinandosi al valore teorico e a volte anche superandolo.
Che cos’è lo spirometro?
Lo spirometro è stato inventato nel 1846 (più di 150 anni fa!) in
Inghilterra da John Hutchinson.
è uno strumento che permette di misurare la capacità dei polmoni e quanto efficacemente e velocemente può avvenire lo svuotamento e il riempimento dei polmoni.
Lo spirometro registra le varie misure del respiro e fornisce immediatamente le informazioni necessarie per valutare lo stato di salute
dell’apparato respiratorio.
Esistono in commercio diversi tipi di spirometro, alcuni semplici di
uso ambulatoriale, altri più complessi di uso nei laboratori specializzati nella misura della funzionalità respiratoria.
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