le linee guida gold 2017 sulla bpco

LE LINEE GUIDA GOLD 2017 SULLA BPCO
Nel 2017 sarà presentato l’aggiornamento quinquennale delle Linee Internazionali GOLD 2017
sulla BPCO. Il documento è stato elaborato da un team internazionale di specialisti e riunisce
cinque anni di letteratura scientifica su questa grave patologia respiratoria. Le principali novità
riguardano sintomi, definizione di gravità e terapie.
I sintomi
Nell’ambito della definizione della malattia sono stati inseriti per la prima volta i sintomi. Nella
BPCO fino ad adesso si utilizzava esclusivamente il parametro respiratorio funzionale tramite
l’esame della spirometria per la conferma diagnostica. I principali sintomi individuati sono:
dispnea; tosse cronica; respiro sibilante, costrizione toracica e altre caratteristiche della malattia
grave (come astenia, calo ponderale ed anoressia).
La definizione gravità
In precedenza era data dalla combinazione dei dati spirometrici, sintomatologici e di
riacutizzazione (episodi acuti, ricoveri in ospedale). Sulla base di questi tre parametri venivano
dati quattro livelli di gravità (A, B, C, D). Ora questo algoritmo è stato modificato. La
spirometria e il grado di ostruzione hanno un’importanza prognostica ma non rilevanza a fini
della scelta terapeutica. Non è sulla spirometria che si decide il farmaco e sono così state
svincolate le due componenti. C’è la valutazione del grado di ostruzione (lieve moderata, grave,
molto grave o 1, 2, 3, 4) data al momento della diagnosi. Per la decisione terapeutica invece ci si
limita solo ai sintomi sulla asse delle ascisse e le riacutizzazioni sull’asse delle ordinate.
Le terapie
La diversa classificazione dei pazienti ha portato a variazioni significative soprattutto per quanto
riguarda quelli più gravi. La raccomandazione che esisteva fino a oggi consisteva in
broncodilatatori anticolinergici a lunga durata d'azione (LAMA) oppure combinazione di
broncodilatatori beta-adrenergici (LABA) con steroidi topici (ICS). Se una di queste due opzioni
fosse sufficiente oggi è prevista la combinazione triplice. Una serie di lavori hanno dimostrato
dimostrano che la contemporanea somministrazione anticolinergico, beta-adrenergico e steroide
topico (terapia multipla in un singolo inalatore) sia più efficace e con meno effetti collaterali
rispetto altre cure, perché utilizzate per via topica. In Italia, questa combinazione non è ancora
disponibile, ma si può ovviare abbinando i farmaci al momento della somministrazione1.
1
GOLD Global Strategy for the diagnosis, management, and prevention of chronic obstructive pulmonary disease
(2017 Report)