scheda insegnanti
Adriatico:
dai nani ai giganti
Perché scegliere questo percorso?
Questo percorso consentirà di comprendere
l’importanza naturale del “nostro” mare
attraverso la scoperta della sua straordinaria
biodiversità.
Gli oceani presentano una grande
biodiversità, ma anche un mare piccolo ed
oligotrofico (povero di nutrienti) come il Mare
Mediterraneo può essere incredibilmente
ricco di vita. Tutto ciò è dovuto principalmente
alla presenza di habitat diversificati che
favoriscono l’insorgenza di nicchie ecologiche
ed alle condizioni idrologiche e climatiche
proprie di questo bacino.
Il Mare Adriatico rappresenta una eccezione
alla condizione oligotrofica generale del Mar
Mediterraneo grazie alla grande quantità di
nutrienti che riceve dal Po, il più importante
fiume italiano; questa condizione lo ha reso un
mare estremamente ricco di vita.
diverse. La profondità tende ad aumentare da
Nord a Sud, presentando valori minimi nella
zona settentrionale (max 70 m), intermedi in
quella centrale (max 230 m) e massimi nella
fossa al largo di Otranto (1200 m). Non è solo
la diversa profondità dei fondali a dividere
l’Adriatico in porzioni differenti, ma anche
la tipologia delle sue coste: basse e sabbiose
sul versante occidentale con poche eccezioni,
alte e rocciose invece sul versante orientale.
Anche la temperatura e la salinità cambiano,
condizionate dall’apporto di acque dolci
continentali che qui giungono portate dagli
sbocchi di numerosi fiumi e che influenzano
oltre alle caratteristiche fisico-chimico
delle acque costiere, anche la circolazione
generale dell’Adriatico e la distribuzione
e la diversificazione dei suoi popolamenti
biologici.
La biodiversità dell’Adriatico
I
Pesci
rappresentano, nella
storia
Il Mare Nostrum
L’Adriatico è un mare che risulta unico per dell’Evoluzione, il primo grande gruppo di
via di alcune sue peculiarità: lungo circa 800 Vertebrati, cioè di animali sostenuti da una
km, largo in media poco più di 150 km, con colonna vertebrale.
una superficie di circa 139.000 Km2, risulta Comparsi all’incirca 488 milioni di anni fa,
suddiviso in tre bacini con batimetrie molto essi vivono in acqua, hanno sangue freddo,
possiedono un corpo affusolato e muscoloso
e respirano con le branchie. Le branchie
sono composte da sottili filamenti attaccati
a flessibili archi scheletrici; il sangue circola
attraverso questi filamenti, così che l’ossigeno
assorbito dall’acqua può essere condotto
al resto del corpo. Proprio dalla modifica di
parte di queste strutture, si sono formate le
mascelle mobili che hanno consentito, ai pesci
che ne sono dotati, di aumentare la varietà e la
dimensione delle loro prede.
Attualmente il 90% dei Pesci è rappresentato
da Pesci Ossei (Osteoitti) ed il restante 10% da
quelli cartilaginei (Condroitti). La differenza
sostanziale fra le due classi è quella che gli
appartenenti alla prima hanno lo scheletro
costituito da ossa, mentre i componenti
della seconda hanno lo scheletro formato da
cartilagine, un tessuto più flessibile ed elastico
dell’osso. La differenza però non è solo questa!
Il Mare Adriatico è un mare ricchissimo di
specie ittiche. Fra i pesci ossei, ad esempio,
possiamo trovare cefali, salpe, saraghi, rombi,
sogliole, merluzzi, orate, branzini, ecc…; fra
i pesci cartilaginei, molto comuni sono gli
squali di piccole dimensioni, come ad esempio
gattucci e gattopardi, ma non mancano gli
squali di grandi dimensioni come il volpe e
il grigio. Occasionalmente è stata segnalata
anche la presenza dello squalo bianco e
dello squalo elefante; quest’ultimo è un vero
gigante fra i pesci, potendo raggiungere i 10
m di lunghezza!
I pesci, seppur molto numerosi, non sono
gli unici abitanti che si possono incontrare
nel “nostro” mare; ci sono, infatti, anche
esponenti di classi diverse, come rettili (es.
tartarughe marine) e mammiferi (es. delfini). I
fondali, apparentemente spogli per via della
loro composizione sabbiosa – melmosa,
nascondono un mondo estremamente
variegato anche se di dimensioni più
contenute: molluschi, crostacei e molti altri
piccoli animali marini vi passano il loro tempo
lontano da sguardi curiosi. L’Adriatico è
dunque un mare ricchissimo di vita!
Dal punto di vista economico è considerato
uno dei mari più produttivi del Mediterraneo:
l’attività di pesca che vi viene praticata
produce più del 50% del pesce italiano. Le
specie più pescate in Adriatico rappresentano
il cosiddetto “pesce azzurro” principalmente
costituito da sarde, sardine, sardoni, alici e
così chiamato per la caratteristica colorazione
blu argentea della livrea del dorso, utile per
mimetizzarsi e sfuggire ai predatori. L’Adriatico
è un’area importante per la riproduzione di
alcune specie come la verdesca e lo squalo
volpe e per questo motivo è importante la
tutela di questo ambiente marino.
Negli ultimi anni purtroppo anche questo
mare è stato coinvolto da una crisi produttiva
legata ad un eccessivo sfruttamento della sua
fauna ittica.
Oltremare: non solo Adriatico
La galleria di Pianeta Mare, grazie alle grandi
vasche, agli acquari ed ai modelli a grandezza
naturale di pesci e cetacei,consente di compiere
un viaggio nelle acque del mar Adriatico alla
scoperta dei suoi interessantissimi abitanti.
In un’atmosfera da “20.000 leghe sotto i mari”
sarà possibile, inoltre, esplorare anche i mari
tropicali, ammirando specie curiose e colorate.