Attività del 25 nov - ComprensivoTurbigo

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Scuole aperte 2008 – 2009
Biotecnologia e Genetica
Attività del 07 apr. 09
Domande di apertura:
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Come è possibile vedere le modificazioni che si verificano nel nucleo
quando la cellula si divide?
- Rendere visibile il materiale genetico presente nelle cellule vegetali.
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STRUMENTI E MATERIALI:
Bulbo di cipolla
HCl al 15%
Acqua distillata
Blu di toluidina
4 coperchi di scatole Petri
pinzetta
vetrini portaoggetto e coprioggetto
carta assorbente
microscopio ottico
macchina fotografica digitale
PROCEDIMENTO:
 Per prima cosa far radicare il bulbo di cipolla mettendolo a bagno in acqua per circa dieci
giorni. Utilizzato un bicchiere di vetro con l'imboccatura stretta per sospenderlo in modo
che la parte radicale sia immersa in acqua
 Disporre i 4 coperchi e riempirli come segue:
Il primo con acido cloridrico diluito
Il secondo con acqua distillata
Il terzo con colorante
Il quarto con acqua distillata
 Tagliare 4/5 apici (circa 1 cm) utilizzando quelli più giovani e metterli a bagno nell'acido
cloridrico per circa 15 minuti.
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Trascorso il tempo previsto, prelevare delicatamente gli
apici radicali con la pinzetta, sciacquarli con acqua nel
secondo coperchio
 Trasferire gli apici nel coperchio 3 e metterli a contatto
con il colorante per 10/15 minuti.
 Compiuta anche questa operazione, prelevare gli apici,
dilavare il colorante in eccesso posizionandoli nel quarto
coperchio e posizionarli sui vetrini portaoggetto dove
era stata previamente fatta cadere una goccia d'acqua
(serve a tener fermo il vetrino coprioggetti)
 Posizionare il vetrino coprioggetto sul preparato,
esercitando una leggera pressione e cercando di evitare di intrappolare dell'aria. Con la
carta assorbente asciugare l'acqua in eccesso dai bordi del vetrino coprioggetto.
Osservare i preparati, prima utilizzando l'obiettivo a minor ingrandimento (4X) , per
rendere più agevole la messa a fuoco e poi con un obiettivo a maggior ingrandimento
(40X). È importante far scorrere il vetrino sotto l’obiettivo per individuare le fasi della
divisione.
Infine scattare le foto ai particolari più interessanti, appoggiando l'obiettivo della macchina
fotografica direttamente sull'oculare del microscopio ottico.
A.P.
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Scuole aperte 2008 – 2009
Biotecnologia e Genetica
OSSERVAZIONI:
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Con l’ingrandimento 10x risaltano immediatamente le cellule che compongono la radice
della cipolla, il loro nucleo e la membrana cellulare
Foto 1. ingrandimento 10x
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La mitosi si suddivide in 5 fasi:
Profase:all’interno del nucleo si incominciano ad evidenziare i cromosomi formati
da due cromatidi
Metafase: i cromosomi si portano sul piano centrale della cellula, ognuno di essi
ripiegati a V
Anafase:ogni cromatide migra verso la direzione opposta
Telofase: la cromatina si organizza per la formazione di due nuovi nuclei e
incomincia la membrana cellulare che dividerà le due cellule neonate
Citodieresi:il citoplasma divide definitivamente le due cellule dotate di un nucleo
ben definito
foto 2. ingrandimento
membrana cellulare
40x.
Si
Foto 3. ingrandimento 100x. Si
membrana cellulare.
notano
nucleo
e
notano nucleo e
CONCLUSIONI:
 L'acido idrolizza in parte la parete cellulare, indebolisce la membrana cellulare permettendo
al colorante di permeare più facilmente all'interno delle cellule e colorare nucleo e
cromosomi.
A.P.
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Scuole aperte 2008 – 2009
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Biotecnologia e Genetica
La mitosi è un processo del tutto imprevedibile legato a diversi fattori ambientali quali la
temperatura, la luce e, a volte, pur avendo eseguito minuziosamente tutte le fasi, è
possibile che nessuna cellula della radice osservata si trovi in questa fase. È opportuno
pertanto ripetere l’esperimento in un altro momento della giornata quando le condizioni di
accrescimento saranno più propizie.
La cipolla è un fusto trasformato sotterraneo: un bulbo. Cioè il fusto è molto raccorciato e
costituisce quasi una sola grande gemma. Le foglie sono trasformate in tuniche carnose.
La radice si sviluppa senza la prevalenza di una radice principale, che viene sostituita da una
quantità di radici che spuntano dalla base del fusto e che prende il nome di radice fascicolata.
Nel disegno vi è rappresentato lo schema della parte finale di una
radice in sezione longitudinale, si distinguono: la cuffia; la zona
meristematica, la regione liscia di accrescimento per distensione e la
regione pilifera, dove il differenziamento è già avvenuto.
La cuffia ha il compito di proteggere i meristemi apicali, che sarebbero
esposti a ruvidi contatti, man mano che la radice si allunga nel
terreno. L'allungamento della radice non è dovuto ad un reale
spostamento delle sue cellule, ma alla produzione di nuove cellule che
continuamente si aggiungono in posizione apicale . Il tessuto che ha il
compito di produrre nuove cellule è il tessuto meristematico, che si
trova all'interno della cuffia , da essa strettamente avvolto e protetto.
Il tratto che interessa il nostro esperimento è la zona meristematica,
formata da cellule non differenziate, che mantengono la capacità di dividersi per tutta la vita
della pianta.
A differenza degli animali in cui la divisione delle cellule continua fino a che il loro corpo non
abbia raggiunto dimensioni definitive, nelle piante l'accrescimento è illimitato e continua per
tutta la vita. Le cellule meristematiche sono piccole e spesso appiattite, rispetto alle cellule
adulte, sono strettamente vicine l'una all'altra senza spazi intercellulari.
A.P.
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