Condizioni di equilibrio: 2 tipi

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Condizioni di equilibrio: 2 tipi
 Equilibrio
statico: la capacità di un segmento
corporeo o del corpo nel suo insieme di
mantenere una posizione statica
 Equilibrio
dinamico:
la capacità di
mantenere, durante le
diverse azioni della vita,
i segmenti corporei in
una condizione di
stabilità
Presiedono all’equilibrio umano
 le varie strutture sensoriali: tatto, udito,
l’organo della vista, ecc.
 i recettori propriocettivi: fusi
neuromuscolari, gli organi di Golgi,
recettori vestibolari, terminazioni di
Ruffini, corpuscoli di Pacini
Stabilità ed equilibrio

Quando il corpo non manifesta
alcun movimento la somma di
tutte le forze agenti sul corpo è
bilanciata e le forze si dicono in
equilibrio
 Il nostro corpo è continuamente
sottoposto a forze, anche
quando non si manifesta alcun
moto
Stabilità del corpo
Fattori principali

Altezza del centro di gravità
 Ampiezza e forma della base di appoggio
 Posizione relativa fra linea di gravità e
base di appoggio
 Quantità di moto del corpo ( massa x
velocità)
Stabilità del corpo
Fattori secondari

Orientamento della base di appoggio
rispetto alla linea di forza
 Condizioni del vincolo
 Orientamento della sguardo
 Stato fisico ed emozionale del soggetto
Altezza del centro di gravità

Il corpo sarà tanto più stabile quanto
minore è l’altezza del centro di gravità
rispetto all’altezza del soggetto (lottatore)
Ampiezza e forma della base di appoggio

In stazione eretta la base di
appoggio è data dal poligono
di forma trapezoidale
costituito dal profilo laterale
dei piedi e dalle due linee che
uniscono rispettivamente la
parte anteriore e posteriore
dei piedi

Allargando i piedi il
poligono si amplia
consentendo maggiore
stabilità
 Se durante l’allargamento
dei piedi si supera la
proiezione dei limiti del
bacino, alla forza verticale
che preme sul terreno si
aggiunge la forza laterale
che facilita lo
scivolamento ( bastoni
con puntale in gomma).

Bastoni ,stampelle, e tripodi aiutano il soggetto ad:
* allargare la base di appoggio
* scaricare il peso corporeo dagli arti inferiori
distribuendolo su più punti, anche con varie forme di
base di appoggio
Posizione relativa fra linea di gravità e
base di appoggio

Quanto più la linea di gravità (linea verticale lungo
cui agisce la forza di gravità e che viene prolungata dal centro
di gravità fino alla base di appoggio)
si va a porre
all’interno del poligono d’appoggio, tanto più
stabile sarà il soggetto.
 Quanto più la linea è vicina ai confini del
poligono tanto più l’equilibrio darà instabile
Per tale ragione il compito del fisioterapista nella
riabilitazione sarà:
 favorire un allargamento della base di appoggio,
 controllare che il busto non si pieghi in avanti od
indietro o lateralmente
 posizionare il bacino (sede del CdG nella stazione
eretta normale) quanto più possibile sopra i piedi

La normale flessione del busto in avanti
presuppone uno spostamento automatico
del bacino indietro che serve al corpo per
mantenere la linea di gravità all’interno
del poligono

Varie attività della vita quotidiana,
presuppongono spostamenti segmentari
automatici di parti dello stesso corpo il cui fine
rimane sempre quello di mantenere la linea di
gravità all’interno del poligono di appoggio
Quantità di moto del corpo

Rappresenta il prodotto massa x velocità
 Individui dotati di ampia massa corporea e
robusti offrono maggior resistenza all’impatto
a pari velocità, qunidi, maggiore stabilità
 A parità di massa chi è più veloce è più stabile
Orientamento della base di appoggio
lungo la linea di forza


La posizione in stazione
eretta a piedi allineati è meno
stabile rispetto a quella con
un piede avanzato
La maggiore stabilità è
favorita da un orientamento
dei piedi nella direzione
dell’oggetto, del corpo da
colpire, delle direzioni di
marcia dell’autobus
Condizioni del vincolo

Un corpo si dice vincolato quando la presenza di
altri corpi ne impedisce lo spostamento
 2 situazioni:
* corpo sospeso in un punto (anelli, corda)
* corpo appoggiato a un piano liscio
Un corpo incernierato (sospeso in un punto) si
troverà in equilibrio stabile se il baricentro è al
di sotto del punto di cerniera, perché la forza di
gravità lo fa ruotare in modo da portarlo alla
condizione di tra forza e la linea che da dal
vincolo al baricentro


Un atleta in sospensione può oscillare tranquillamente
perché le oscillazioni avvengono intorno ad una
posizione di equilibrio stabile
Quando l’atleta alza il suo baricentro per portarsi in
posizione “poggiata agli anelli” deve fare attenzione a
non alzarsi troppo perché se il suo baricentro supera la
posizione delle mani passa in una situazione instabile

Un corpo appoggiato al terreno sarà tanto più
stabile
*quanto più attrito (forza che si oppone al moto relativo
di 2 corpi a contatto) ci sarà tra piede e terreno
*quanto meno ampio sarà l’angolo che l’arto
inferiore realizza con il terreno rispetto alla
forza che è ad esso vincolata
Orientamento
dello sguardo

Occorre fissare lo
sguardo su punti
fermi a livello degli
occhi
Stato fisico ed
emozionale del
soggetto

Disturbi
psicoemozionali
possono influenzare
negativamente la
capacità di mantenere
posizioni stabili durante
l’esecuzione di
movimenti che
richiedono buona
capacità di equilibrio

La posizione del centro di gravità nel corpo
umano è molto importante nel determinare
la stato di equilibrio
 Il corpo è formato da numerose particelle,
di cui ognuna ha un peso ed esercita una
forza verso il basso
 Tutte queste forze sono parallele e la loro
somma è la forza verticale complessiva
agente sul corpo
 La forza risultante equivale al peso
dell’atleta
Centro di gravità

Il punto in cui è applicata la forza
risultante
 È il punto in cui si concentra tutto il peso
dell’oggetto
Baricentro o centro di massa


Supponiamo di scomporre un corpo in tante
piccole parti ciascuna delle quali, avendo una
massa, sarà soggetta alla forza di gravità.
Se riduciamo il sistema di forze componendo le
forze a due a due, otterremo un’unica forza
(risultante) di intensità pari al peso totale
del corpo

Il punto in cui questa forza risulta applicata è
detto baricentro del corpo, centro
massa,centro di gravità
Centro massa

Una singola forza applicata ad un corpo
esteso libero tende a farlo muovere
contemporaneamente di moto traslatorio
e di moto rotatorio a meno che la sua
linea d’azione non passi per un preciso
punto del corpo: il centro massa:
 In tale caso il corpo si muove di moto
traslatorio



La posizione del centro di gravità di un oggetto
rimane fissa finchè non cambia forma.
Nei corpi rigidi con massa distribuita
omogeneamente,il cdg è il centro geometrico
Se la densità del corpo rigido varia il cdg non
corrisponde al centro geometrico ma è spostato
verso la parte più pesante

Nel corpo umano che è una struttura
segmentaria, le cui parti possono
assumere varie posizioni, cambia la
posizione del centro di gravità
Fig 14,3k

Il salto mostra come il cambiamento del
centro di gravità nel corpo fa salire
l’altezza che il saltatore può raggiungere
Fig 14,4 K

Cambiando la posizione reciproca dei
vari punti del corpo, il cdg può trovarsi
del tutto al di fuori del corpo stesso
 La sede del centro di gravità di un uomo
in posizione eretta cambia con:
* corporatura
* età
* sesso

L’altezza del centro di gravità è molto
variabile
 Dall’età di 6 mesi fetali a 70 anni il cdg
discende progressivamente dalla 7°
toracica al 1° segmento lombare
 Anche se una persona oscilla il cdg si
mantiene sempre in un’area prossima al
cdg teorico compresa in 4,09 cm.

I tacchi alti fanno scivolare in avanti il
cdg e ne aumentano l’oscillazione
diminuendo la stabilità del corpo

Un corpo è in equilibrio rispetto alla
gravità quando è possibile applicare nella
direzione della forza di gravità (la
verticale che passa per il baricentro) una
forza uguale di verso opposto.

Nel caso di un corpo appoggiato in un
punto occorre che la linea di gravità passi
per il punto di appoggio
 Se il corpo è in appoggio su più punti
occorre che la linea di gravità passi per la
base di appoggio ( poligono di masima
ampiezza , costruito con i vertici sui punti
di appoggio, che contiene tutti i punti di
appoggio.
 Se questo non si verifica si determina una
coppia che tende a far ruotare il corpo ed
a farlo cadere

Un corpo appoggiato su un piano può
essere più o meno stabile a seconda della
maggiore o minore facilità con cui perde
l’equilibrio
Stabilità ed equilibrio
Gli oggetti in equilibrio si classificano a
seconda della stabilità di questo
equilibrio

E. stabile: quando spostato di poco
dalla sua posizione tende a
riprenderla
 La forza per spostare l’oggetto

E. instabile: quando spostato di poco
dalla sua posizione, ne viene
ulteriormente allontanato dalla forza di
gravità
 E. indifferente: quando spostato di poco
dalla posizione iniziale mantiene la nuova
posizione senza modificarla ( palla su un
pavimento)

Un determinato corpo esteso sarà tanto
più stabile quanto più ampia è la sua base
di appoggio e quanto è più basso il suo
centro di gravità
in altri termini
Quanto maggiore sarà l’angolo compreso tra la
linea di gravità ed il segmento che unisce il
baricentro al perimetro della base di sostegno
in ogni direzione fig 48 BL

Quando stiamo in piedi su una base
instabile cerchiamo di aumentare la base
di appoggio allargando le gambe
 L’uso del bastone allarga la base di
appoggio ed aumenta la stabilità

La maggior stabilità si ottiene quando la
base di appoggio è orientata nella
direzione della linea di forza

Maggiore è la massa del corpo maggiore
è la sua stabilità

La posizione più stabile di un corpo
segmentato verticalmente è quella in cui
il centro di gravità di ogni segemento
giace lungo una linea verticale all’interno
della base di appoggio o quella in cui le
deviazioni di una direzione sono state
esattamente bilanciate dalle deviazioni
nella direzione opposta

Una persona mantiene meglio l’equilibrio
in circostanze difficili quando fissa lo
sguardo su oggetti fermi oltre la zona
pericolosa

Riprendere l’equilibrio si basa sugli stessi
principi che permettono di mantenerlo:
istintivamente allarghiamo la base di
appoggio ed abbassiamo il certo di
gravità
Un corpo sospeso ad un punto o ad un asse è in equilibrio
quando la linea di gravità coincide con il punto di
sospensione o meglio quando il baricentro si trova sulla
verticale del punto di sospensione
Condizioni di equilibrio diverse:
 Stabile se il baricentro si trova sotto il punto di
sospensione
 Instabile se il baricentro si trova sopra il punto
di sospensione (ogni piccolo spostamento del corpo tende a
provocare una rotazione che lo allontana dalla primitiva posizione)

Indifferente se il punto di sospensione coincide
con il baricentro: ogni spostamento lascia il
corpo in equilibrio

Le diverse parti del corpo possono
modificare la loro posizione reciproca e
rispetto allo spazio durante il volo
Postura

Atteggiamento corretto dei singoli segmenti
corporei ed in definitva dell’intero corpo.
 Una misura dell’efficienza meccanica,del
senso cinestesico dell’equilibrio muscolare
e della coordinazione muscolare

Postura significa posizione
 Un organismo plurisegmentario come è il
corpo umano non può essere considerato
come avente una singola postura
 Può assumere varie posture ma non è in
grado di mantenerle per lungo tempo
 Varietà del fisico umano



Tipi di postura solo per una forma immaginaria
Applicati solo nella posizione eretta statca che si
accetta come la base della postura
La postura in una data posizione non ha grande
valore per sé ma diventa significativa quando è
presa come punto di partenza di diversi patterns
posturali assunti dall’individuo sia da fermo che in
movimento
Postura: fattori relativi alla stabilità

La stazione eretta non è statica ma è in realtà
un movimento su base stazionaria
(Hellebrandt 1944)
 Il centro di gravità non rimane immobile sulla
base di sostegno
 Il soggetto si muove in avanti,indietro e di
lato: oscilla
 L’oscillazione involontaria si comporta come
una pompa aiutando il ritorno venoso
Postura: fattori relativi alla stabilità

Le oscillazioni avvengono in un’area limitata
entro la base di sostegno.
 Vi è una relazione tra posizione della linea di
gravità,relativa alla base di appoggio,e la
qualità della postura.
 La linea di gravità si dovrebbe trovare al
centro della base
 Tendenza del corpo a compensare le
deviazioni di alcune sue parti (anche pesi) per
la fondamentale posizione eretta
Postura: fattori relativi alla stabilità

Il cattivo allineamento di un segmento del
corpo è accompagnato da un cattivo
allineamento compensatorio di uno o più
segmenti con tensione e sovraccarico di
certi gruppi muscolari
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