Keope è stata definita “lo zen della postura”. Da essa è stato

Keope è stata definita “lo zen della postura”. Da essa è stato eliminato tutto il
materiale che in ogni struttura posturale crea problemi al corpo umano:
compressioni,distorsioni e posture scorrette. Questa sintesi riesce a riprodurre nel
corpo umano gli effetti della posizione fetale ed i suoi vantaggi immediati sono quelli
sull’ampliamento istantaneo della struttura polmonare,rilassamento dei legamenti
intervertebrali con accentuato allungamento corporeo,lavorando anche sulla mobilità
articolare. Il contatto quasi nullo del corpo umano con la struttura,dovuto alla sua
essenzialità,libera completamente il circolo venoso e linfatico, dando un’immediata
percezione di benessere. L’appoggio nucale, oltre che essere esteticamente innovativo,
determina un effetto distensivo della zona cervicale. La struttura è regolabile in ogni
segmento per adattarsi a qualunque corpo umano. Il peso del corpo viene distribuito in
modo proporzionale su ogni sua componente.
L’appoggio nucale favorisce un allungamento del tratto cervicale e libera dal contatto
la zona delle spalle, che si rilassano per gravità.
L’appoggio dorsale apre la gabbia toracica ampliando la mobilità del diaframma,
permettendo una maggior apertura degli alveoli polmonari, che ossigenano
maggiormente il corpo e riducono l’impegno cardiaco.
L ‘appoggio gluteo determina una rotazione naturale del bacino provocando uno
scarico dei dischi vertebrali lombari
La Natura Consiglia
Si recupera di più in un ora di rilassamento in posizione fetale che in otto ore nel
letto. Per avere una sana struttura scheletrica e un buon apparato muscolare è
sufficiente riportare il corpo in una posizione naturale e corretta, e mantenerlo per
alcuni periodi ogni giorno. Sembra strano e semplicistico ma è estremamente vero. Il
miglior drenaggio linfatico permette di eliminare più facilmente e velocemente le
sostanze tossiche in eccesso.( previene e/o allevia: varici,vene varicose,gonfiore alle
caviglie e pesantezza alle gambe). Attraverso la porzione terminale di Keope, si
ottiene il sollevamento degli arti inferiori, facilitando il ritorno venoso e linfatico
verso il cuore, essendo circa allo stesso livello.