PIANO DI LAVORO a.s. 2016/2017

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PIANO DI LAVORO
a.s. 2016/2017
DOCENTE
Efisio Tiddia
DISCIPLINA
IRC
CLASSE
3
SEZ
A-B-BL-CL
1. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Numero alunni
3A
Numero alunni
3B
Clima educativo
della classe
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
Buono
Clima educativo
della classe
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
Buono
Livello cognitivo
globale di ingresso
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
Buono
Livello cognitivo
globale di ingresso
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
Buono
Svolgimento del
programma
precedente
(incompleto,
regolare,
anticipato)
Regolare
Svolgimento del
programma
precedente
(incompleto,
regolare,
anticipato)
Regolare
Numero alunni
Clima educativo
della classe
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
3BL
Numero alunni
Buono
Clima educativo
della classe
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
3CL
Buono
Livello cognitivo
globale di ingresso
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
Buono
Livello cognitivo
globale di ingresso
(problematico,
accettabile, buono,
ottimo)
Buono
Svolgimento del
programma
precedente
(incompleto,
regolare,
anticipato)
Regolare
Svolgimento del
programma
precedente
(incompleto,
regolare,
anticipato)
Regolare
OBIETTIVI
A. Obiettivi Educativi
Educare gli allievi ad un comportamento corretto e responsabile in tutti i
momenti della vita scolastica, sia nei rapporti tra i compagni che nei rapporti
con i docenti, teso al raggiungimento di un clima sereno e collaborativo che
permette di portare a compimento le finalità didattiche in un contesto di
crescita complessiva. Si individua come fine lo sviluppo della personalità di
ciascun ragazzo, il potenziamento delle sue capacità, l'orientamento delle sue
aspirazioni e delle sue scelte (vedi verbali delle classi in oggetto).
N.B. Per quanto riguarda gli alunni stranieri, si seguiranno le indicazioni
contenute nel 'Protocollo d'Accoglienza degli Alunni Stranieri'
B. Obiettivi Didattici
b1. Obiettivi generali concordati nell'ambito della programmazione del
Consiglio di Classe:
Portare gli studenti all'acquisizione di un metodo di studio e
all'interiorizzazione di un modello di apprendimento che trova il suo punto
cardine nella consapevolezza dell'importanza della conoscenza per la
centralità della persona. Verrà privilegiato un approccio interdisciplinare alle
aree cognitive, volto a sviluppare abilità e competenze fondamentali per la
costruzione di una mentalità aperta e ricettiva. Tra le più importanti si
individuano le seguenti:
- decodificare qualsiasi messaggio scritto o orale;
- sviluppare una mentalità critica;
- saper ascoltare e prendere appunti;
- saper produrre un messaggio scritto;
- imparare a maneggiare i sottocodici specifici delle diverse discipline;
- potenziamento delle capacità di osservazione e rielaborazione personale;
b2. Obiettivi specifici della disciplina
NB. L'identità dell'insegnamento della Religione viene delineata dallo stesso
testo concordatario (art. 9.2):
un servizio di base con garanzia di oggettività contenutistica e correttezza
metodologica; presa di coscienza critica del fenomeno religioso in tutte le sue
manifestazioni e livelli espressivi tali da concorrere alle finalità della scuola
sintetizzabili nella meta globale del raggiungimento, da parte degli studenti, di
una piena umanizzazione che li renda capaci di essere protagonisti di storia.
a. Sviluppare una seria attenzione al fatto religioso superando pregiudizi,
luoghi comuni, sensibilità passive, atteggiamenti regressivi e, positivamente,
maturare gli atteggiamenti necessari per una conoscenza corretta e profonda
del fenomeno religioso, per approdare così alla 'tolleranza' civile e religiosa;
b. Acquisire sul fenomeno religioso un'informazione oggettiva e
sufficientemente esaustiva nei confronti delle esigenze personali
(psicologiche e socio-culturali) di ciascuna età (conoscenza delle categorie
religiose e dei dati storici e culturali);
Apprendere gradualmente gli elementi fondamentali della metodologia di
approccio al fenomeno religioso: modalità e tecniche di lettura (linguaggio ed
ermeneutica) dei diversi documenti religiosi; riflessione critica; confronto e
sistemazione logica dei contenuti; attualizzazione e/o applicazione alla vita e
alla storia.
c.
Competenze triennio:



Sapersi interrogare sulla propria identità nella prospettiva di un progetto di
vita
Misurarsi con la realtà del cristianesimo, senza trascurare le altre religioni e i
sistemi di significato
Educare ai valori fondamentali della verità, giustizia e solidarietà
MONTE ORE ANNUALE PREVISTO DAL CURRICOLO NELLA CLASSE
33 ore annuali
1. CONTENUTI organizzazione dei contenuti disciplinari esposti per
Moduli e/o Unità tematiche e didattiche e/o
Percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
Contenuti

Aspetti e problemi di storia della chiesa:
- Oggetto e metodo;
- Le caratteristiche fondamentali della chiesa primitiva; la svolta costantiniana
e il suo significato; controversie (trinitarie, cristologiche e sulla grazia); aspetti
della storia della chiesa medievale (papato e impero, inquisizione, la
mentalità cristiana, le ondate monastiche);
- La scissione fra la chiesa orientale e quella occidentale;
- La riforma: Lutero e Calvino e gli sviluppi successivi delle chiese protestanti;
la riforma cattolica e la controriforma;
- La chiesa nell'età dell'assolutismo; correnti religiose del Sei-Settecento;
storia delle missioni; la rivoluzione francese; gli intransigenti e i cattolici
liberali; la chiesa e il regime liberale; modernismo; la chiesa e il nazismo; la
chiesa e il fascismo;
- Dal Concilio Vaticano I al Concilio Vaticano II; la chiesa attuale.

Islamismo:
Il Corano (testo sacro); Hadith (azioni e detti del Profeta [Muhammad] e dei
suoi compagni, lasciati a commento del Corano; la teologia islamica; le
pratiche fondamentali; storia dell'islamismo. L'attuale immigrazione di origine
arabo-islamica in Italia.

Induismo: religione o religioni ?
Caratteri generali; induismo e indianità; religione e dharma; la legge eterna e
la legge individuale; la rivelazione e la scienza sacra; la religione vedica: le
fonti, gli dèi del veda, il sacrificio, la parola e il brahman; il Brahmanesimo:
ricerca interiore e indagini speculative; la prassi religiosa indù: caratteri
generali; le grandi religioni dell'Induismo: caratteri generali e fonti; Cenni su:
Buddhismo, Jainismo, Sikhismo; Confucianesimo, Taoismo, Shintoismo.

Corso monografico su Uguaglianza e Diversità: "La conquista dell’America: il
problema dell’”altro”".
Articolato in quattro momenti. 1. Scoprire; 2. Conquistare; 3. Amare; 4.
Conoscere.
1. PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI (laboratori, visite
guidate, conferenze, spettacoli teatrali o cinematografici, ecc.)
Nell'ambito della programmazione didattica delle classi prime, seconde e
terze si prevede la realizzazione del progetto "Religioni fra storia e cultura".
Questa iniziativa intende offrire l'opportunità di acquisire elementi conoscitivi
e di approfondimento tematico su alcune tra le più rilevanti religioni
contemporanee attraverso incontri con esperti, con esponenti delle Comunità
coinvolte e visite ai luoghi delle diverse tradizioni religiose


Attività: “Le radici bibliche della cultura occidentale”
Attività del Centro Interculturale di Torino
5. METODOLOGIE UTILIZZATE
Lezione frontale
Esercitazione di laboratorio
Gruppi di lavoro
Approfondimento individuale
Discussione guidata
Utilizzo materiale audiovisivo e/o multimediale
Utilizzo di Internet
Attività di recupero
Approccio pluridisciplinare
altro
6. MEZZI
Testo in adozione
Strumenti multimediali
schede
Riviste/giornali
appunti
altro
7. Spazi
aula
Viaggio d’istruzione, scambi culturali, approfondimenti
linguistici
laboratori
Mostre, spettacoli
biblioteca
Visite guidate
palestre
stage
7. NUMERO E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE IMPIEGATE
Numero di verifiche previste a
quadrimestre
Tipologia:
prove strutturate
prove semistrutturate
prove pratiche individuali o di gruppo
prove orali individuali o di gruppo
SCRITTE
ORALI
1
2
relazioni individuali o di gruppo
prove grafiche
prove al computer
controllo di quaderni e/o di elaborati
CRITERI DI VALUTAZIONE (anche in riferimento alle decisioni del proprio
Dipartimento)

Criteri di valutazione:
Comprensione e conoscenza degli argomenti; capacità di esposizione;
capacità di rielaborazione personale, impegno nello studio; miglioramento del
profitto nel corso dell'anno scolastico.

Strumenti di valutazione:
Le verifiche scritte e orali terranno conto, oltre che dell'appropriazione dei
contenuti, anche dell'interesse e la partecipazione nei confronti dell'attività
svolta in classe.
Torino 20.10.2016
prof. Efisio Tiddia
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