Sommario
Meteorologia sinottica (a grande scala)
Strutture di alta pressione e di bassa
pressione (cicloni e anticicloni)
I fronti
Situazioni meteo tipiche ed associate
nevicate sulle Alpi Occidentali
Alta pressione:
Cielo sereno o poco nuvoloso
Sviluppo di nubi cumuliformi (rovesci,
Anticiclone
temporali improvvisi)
Venti deboli o assenti (però: raffiche
in prossimità dei temporali)
Inversione termica, nebbie e foschie
Irraggiamento notturno
Bassa pressione:
Cielo nuvoloso o coperto
Precipitazioni estese anche di lunga
durata
Ciclone
Venti forti
Possibilità di formazione di nubi basse
nelle valli
La
Lacircolazione
circolazionegenerale
generale
E’ una questione di ridistribuzione di energia
Ma chi fornisce l’energia?
Il sole!
1.
Il sole invia alla superficie terrestre
energia, in quantità maggiore all’equatore
rispetto ai poli (a causa della posizione
della terra rispetto al sole). L’equatore
ridistribuisce parte dell’energia in eccesso
ai poli circolazione delle masse d’aria.
Se la terra fosse ferma, ecco
come
apparirebbe
il
movimento
delle
masse
d’aria:
circolazione
Le
Letre
trecelle
celle
2. La terra gira
E dunque ci sono altre forze in
gioco, tra cui la famosa forza
di Coriolis, che tende a far
girare tutto quello su cui si
posa.
3. la terra è inclinata sul suo
asse (circa 23 gradi)
4. la superficie terrestre è
rugosa, ovvero crea attrito.
Il risultato, rispetto a prima, è un
poco più complicato, ma il succo
rimane quello!
circolazione
La
Lacircolazione
circolazionedall’alto…
dall’alto…
Ecco come potrebbe apparire la
circolazione delle masse d’aria sulla
superficie terrestre vista dall’alto..
Ed
Edal
alsuolo…
suolo…
circolazione
Ondulazioni
Ondulazioniaagrande
grandeeemedia
mediascala
scala
Ridge
Ridge
Trough
Medie Latitudini:
Latitudini:
Il contrasto termico tra le zone polari e tropicali determina un forte
flusso di correnti occidentali in quota.
Il flusso è soggetto ad ondulazioni orizzontali in direzione trasversale
alle correnti stesse (verso nord e verso sud).
Sono onde instabili, se si rompono creano una struttura a vortice:
vortice: il
ciclone.
Esempio di saccatura
Valori normali:
BASSA
BASSAPRESSIONE:
PRESSIONE:
saccature
saccature--cicloni
cicloni
980 hPa (depressione atlantica)
995 hPa (depressione sul Golfo di Genova)
Valori estremi:
920 hPa (depressione atlantica molto
profonda)
< 900 hPa (forte uragano)
VENTI IN QUOTA ANCHE FORTI
Soffiano paralleli alle isobare
VENTI UMIDI SUL PIEMONTE
Area di bassa pressione intorno alla
quale i venti girano in senso antiorario
Il ciclone è associato a:
convergenza di aria dalle zone
circostanti (che hanno pressione
atmosferica maggiore)
movimento di aria verso l’alto
(convezione)
Si generano più facilmente nelle zone
che presentano grossi contrasti termici e
nelle zone sottovento delle grandi
catene montuose
ALTA
ALTAPRESSIONE:
PRESSIONE:anticiclone
anticiclone((promontorio)
promontorio)
Area di alta pressione
intorno alla quale i venti
girano in senso orario
movimento di aria verso
il basso (subsidenza)
Esempio di promontorio
Valori normali:
1020 hPa (estiva)
1035 hPa (invernale)
Valori estremi:
> 1060 hPa (invernale in Siberia)
Fenomenologia
Fenomenologiameteo
meteodella
dellasaccatura-promontorio
saccatura-promontorio
Alta pressione:
Bassa pressione:
Cielo sereno o poco nuvoloso
Cielo nuvoloso o coperto
Sviluppo di nubi cumuliformi (rovesci,
temporali)
Precipitazioni estese anche di lunga
Venti deboli o assenti (raffiche in
prossimità dei temporali)
Venti forti
Inversione termica, nebbie e foschie
nelle valli
Irraggiamento notturno
durata
Possibilità di formazione di nubi basse
Il fronte caldo
Il fronte caldo: aria calda che si
scontra con aria fredda.
L’aria calda sale sopra l’aria
fredda, dato che è più leggera, e
si formano nubi dapprima alte,
poi medie, ed infine basse. La
zona precipitante ha una
ampiezza di circa 300 Km ed in
genere piove davanti al fronte.
La > parte dei fronti caldi che
arrivano dall’Atlantico scorrono a
nord delle Alpi senza avere forte
influenza sul versante a sud delle
Alpi. Specie d’estate i fronti caldi
sono poco attivi, mentre d’inverno
lo sono maggiormente perché
apportano aria mite dall’Atlantico
sul continente fortemente
raffreddato
Il fronte freddo
Il fronte freddo: aria fredda che si
scontra con aria calda.
L’aria fredda essendo più pesante, fa
salire repentinamente l’aria calda,
generando nubi a sviluppo verticale.
La zona precipitante ha una
ampiezza di circa 70 Km ed in
genere piove sul fronte.
Nel periodo estivo i fronti freddi
costituiscono la causa più
frequente di incidenti alpinistici
dovuti al tempo. Il pericolo
consiste soprattutto in:
•Forti raffiche di vento
•Brusca diminuzione della
temperatura
•Intense precipitazioni, temporali,
anche con grandine, fulmini.
Sviluppo
Sviluppo di
di un
un sistema
sistema frontale
frontale
Fronte stazionario
Un fronte freddo che non si muove o si muove molto lentamente
Fronte occluso
Un fronte freddo si muove tipicamente più rapidamente di un
fronte caldo
Un fronte freddo può raggiungere e sorpassare un fronte caldo
Più in dettaglio:
Fronte occluso di tipo
freddo
Aria fredda
Aria Calda
Aria Calda
Fronte occluso di tipo
caldo
Aria fredda
Un ostacolo alto come le alpi ha la
capacità di ritardare i fronti. Negli
strati bassi le correnti aeree vengono
bloccate e le masse d’aria sono
costrette ad aggirare lateralmente
l’ostacolo
Un gran numero di fronti che
raggiungono le Alpi arrivano nella
forma occlusa data dall’unione tra
il fronte freddo e quello caldo. Tale
fronte può avere sia le
caratteristiche del fronte freddo che
quelle del fronte caldo.
Il
Il fronte
fronte caldo.
caldo.
Cosa
Cosa succede
succede prima,
prima, durante
durante ee dopo?
dopo?
Prima del fronte
In prossimità
prossimità
del fronte
Dopo il fronte
Nuvole
Passaggio di cirri
seguito da campi
di nuvole
stratificate
Basse nuvole
piovose:
nembostrati
Dissoluzioni delle
nubi
Pressione
In diminuzione
In diminuzione
Costante, a volte
in diminuzione
Vento
Da sudest a sud,
piuttosto forte
Sud, in
rafforzamento
Da sudovest a
ovest, piuttosto
forte e caldo
Temperatura
In diminuzione
In aumento
In aumento
Visibilità
Visibilità
Progressivamente
peggiore
Cattiva
Progressivamente
migliore
Tempo
Grigio,
eventualmente
pioviggine
Nuvolosità estesa,
pioggia continua
Pioggia in
diminuzione
Il
Il fronte
fronte freddo.
freddo.
Cosa
Cosa succede
succede prima,
prima, durante
durante ee dopo?
dopo?
Prima del fronte
In prossimità
prossimità
del fronte
Dopo il fronte
Nuvole
Inizialmente
banchi di altocumuli. Poi
ammassamento di
cumulo-nembi
Rovesci di
pioggia, spesso
fulmini e tuoni
Rasserenamento
assai rapido
Pressione
In diminuzione
In aumento, a
volte assai brusco
In aumento
Vento
Da sudovest,
umido
Da ovest a
nordovest,
tempestoso e
freddo, anche a
raffiche
Da nordovest,
meno forte e
freddo
Temperatura
Stazionaria
In diminuzione
In diminuzione
Visibilità
Visibilità
Scarsa
Cattiva
Progressivamente
migliore
tempo
Minaccioso per
ammassamento di
nubi oscure ad
ovest ed anche a
nordovest
Cielo interamente
coperto con
nuvole nere in
rapido movimento
e possibilità di
temporali
Improvvise
schiarite alternate
a rovesci di
pioggia
Situazioni meteo tipiche ed associate
nevicate sulle Alpi Occidentali
(in ordine di pericolosità..)
L’ANTICICLONE
L’alta pressione è spesso
correlata al BEL TEMPO.
L’anticiclone è associato a:
movimento dell’aria verso
basso (subsidenza)
il
inversione termica
Neve assente o poco probabile
SEGUE Tipologie di anticicloni
Situazione molto dinamica, lascia spazio
all’arrivo di fronti
No neve attesa
Attenzione al rientro
da est nei bassi
strati, in certi casi
può causare debole
nevischio nelle
vallate.
LE SITUAZIONI CON VENTO DA
NORD
Quando il vento soffia da Nord,
l’alta pressione si trova tra il
canale della Manica e l’Irlanda,
mentre la depressione principale si
trova sul Baltico, sui Balcani
oppure sull’Adriatico.
La situazione è abbastanza simile
a quella dei venti da nord-ovest;
si possono avere casi diversi a
seconda che la corrente sia
diretta sulle Alpi occidentali,
centrali o orientali.
Possibile foehn sull’Ossola e sulle
vallate settentrionali
In caso di foehn neve debole
o riportata dal vento sulle
creste di confine (Pennine,
Lepontine)
LE SITUAZIONI CON VENTO DA NORDOVEST
Si presuppone una zona di alta
pressione sviluppata
sull’Atlantico (per es.
l’anticiclone delle Azzorre che
si avvicina al continente).
Le perturbazioni girano attorno
all’anticiclone, dopo aver
attraversato le Isole
Britanniche e la Manica.
Sul Piemonte sono probabili
condizioni di foehn
In caso di foehn neve debole
o riportata dal vento sulle
creste di confine
nordoccidentali (Cozie, Graie,
Pennine)
SITUAZIONI CON VENTO DA
OVEST
L’Europa centrale si trova nella fascia dei
venti occidentali, caratteristici della
circolazione globale a grande scala a
questa latitudine.
La situazione con venti da ovest ricopre
circa ¼ del tempo annuo.
INVERNO
I venti da ovest apportano aria umida e
mite sull’Europa.
E’ favorito lo sviluppo di fronti caldi.
Possibili nevicate deboli sulle
cime e sulle alte valli delle Alpi
occidentali
LE SITUAZIONI CON VENTO DA
EST-NORDEST
Una zona di alta pressione si
estende sull’Europa
centro-settentrionale e una di
bassa pressione si trova sul
Mediterraneo.
In Svizzera, sull’altopiano, soffia la
bise, vento freddo da est-nordest,
che si incanala poi nella valle del
Rodano dove prende il nome di
Mistral.
Sull’Istria ed il Friuli soffia la Bora.
In questi casi la velocità del vento è
maggiore negli strati bassi
dell’atmosfera.
In caso di rientro da est neve
debole o nevischio nelle
vallate dalle Liguri alle Graie
fino a mezza valle
LE SITUAZIONI CON VENTO DA
SUD-OVEST, SUD, SUD-EST
Sono quelle che causano le
precipitazioni maggiori sul versante sud
delle Alpi.
L’aria, arrivando dal Mediterraneo, si
carica di umidità e si scarica contro i
rilievi che creano sbarramento dando
luogo a precipitazioni estese e
persistenti.
Possono esserci però varie situazioni,
dipende se il regime è ciclonico o
anticiclonico.
Con l’anticiclone si hanno condizioni di
nuvolosità bassa o addirittura cielo
sereno;
Le precipitazioni maggiori cadono laddove la
corrente umida subisce il maggior sollevamento
contro i rilievi, ossia li raggiunge ad angolo
Se le correnti si dispongono da sudovest retto, e dove la morfologia propone un imbuto
le Alpi piemontesi
geografico (convergenza).
sono maggiormente interessate dalle
precipitazioni.
Nevicate intense e persistenti se il regime
è ciclonico, soprattutto sul nord della
regione
IL CICLONE
La bassa pressione è spesso
correlata al CATTIVO TEMPO.
Il ciclone è associato a:
convergenza di aria dalle
zone circostanti
(che hanno pressione
atmosferica maggiore)
movimento di aria verso
l’alto
Neve molto probabile, i quantitativi dipendono dalla collocazione e dal moto del ciclone e
dalla presenza di aria fredda, anche pre-esistente
Ciclone, esempio: CUT-OFF mediterraneo: Nevicate intense
Tipologia di ciclone: La depressione
sul Golfo di Genova
Configurazione dell’arco alpino e
posizione sottovento del Mar Ligure
rispetto alle correnti atlantiche
Contrasto termico tra la massa d’aria
proveniente dal settore settentrionale e
il Mediterraneo, specie in autunno.
Nevicate intense e persistenti,
Soprattutto su arco alpino,
vallate e sud della regione
Tipologia di ciclone: La goccia
fredda
Si tratta di una configurazione
termica particolare che vede la
presenza di un nucleo di aria fredda a
livelli medi o alti dell’atmosfera, dove
è presente una circolazione
depressionaria.
In questa situazione nelle Alpi la neve
cade con temperature molto basse e
di conseguenza tende a subire poco
assestamento diventando facilmente
trasportabile dal vento con aumento
del pericolo di distacco di lastroni.
Nevicate improvvise fino a
bassa quota, fenomeni rapidi
e temporanei