Macroeconomia - Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le

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Macroeconomia
Lezione n. 2
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti
Luca Deidda
UNISS, DiSEA, CRENoS
Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
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Scaletta
Scaletta della lezione
I
Definizione di PIL
I
Misurazione del PIL
I
Significato del PIL
I
Componenti del PIL
Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
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Definizione di PIL
Definizione
Definizione (Il PIL)
Il Prodotto interno lordo (PIL) di un’economia è dato dal valore aggiunto
associato ai beni e dai servizi prodotti dall’economia in un certo arco di tempo
I
Esempio:
I
Se l’economia di un villaggio produce 100 kg di banane, che vengono
vendute al prezzo di 1 franco l’una, il PIL prodotto dall’economia, espresso
in franchi, è pari a 100
I
Domanda: Quanto sarà il PIL espresso in kg di banane?
Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
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Definizione di PIL
PIL e spesa aggregata in beni e servizi prodotti in un
Paese
I
Nell’arco di tempo di riferimento, i beni ed i servizi prodotti dall’economia
vengono venduti agli utilizzatori finali, oppure immagazzinati
I
Supponiamo che 50 vengano acquistate da residenti per consumarle, 30
vengano esportate e 20 vengano stoccate per essere vendute l’anno
prossimo. Il consumo aggregato, C, sarà 50 franchi, le esportazioni, Ex,
saranno pari a 30 franchi, e gli investimenti in scorte, I, saranno pari a 20
franchi
Esportazioni
PIL
Consumi
Investimenti
z}|{
z}|{
z}|{
z}|{
100 = 50 +
30
+ 20
(1)
I
Nell’esempio, il valore nominale del PIL è pari al valore nominale della
spesa in cui incorre chi acquista unità di PIL per consumarle, o per
esportarle, più il valore nominale delle banane stoccate per essere
commercializzate il periodo successivo (spesa implicita per investimenti
in scorte)
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Definizione di PIL
PIL, spesa aggregata e importazioni
Supponiamo che, nel villaggio di cui all’esempio precedente, fermi restando
gli altri dati, la spesa per consumi da parte dei residenti del villaggio sia pari a
60 franchi, di cui una somma pari a 10 franchi si riferisce alla spesa per
acquistare e consumare banane importate dall’estero (Im).
I A quanto sarà pari il PIL del villaggio? Il PIL sarà sempre pari a 100
I A quanto ammontano gli investimenti? Gli investimenti in scorte sono
sempre pari a 20
I A quanto ammontano le esportazioni?Le esportazioni sono sempre pari
a 30
I E la spesa per consumare banane prodotte nel Paese? Questa sarà pari
a 50−10
I Anche in questo caso possiamo esprimere il PIL come somma della
spesa per acquistare beni prodotti nel paesi a scopo di consumo,
esportazioni e investimenti (in scorte)
PIL
Spesa per consumo residenti
importazioni
esportazioni
z}|{
60
z}|{
10
z}|{
30
z}|{
100 =
I
−
+
investimenti
+
z}|{
20
(2)
Il risultato di cui sopra è generale.
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Y = C + I − Im + Ex
(3)
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Definizione di PIL
Esportazioni ed importazioni
Dati due Paesi, A, e B, Le esportazioni del Paese A, che chiamiamo EXA
sono il flusso di beni e servizi prodotti in un certo lasso di tempo e venduti al
Paese B. Le importazioni del Paese A, che chiamiamo IMA sono invece il
flusso di beni e servizi prodotti nel Paese B ed acquistati dal Paese A
Definizione (Esportazioni nette)
Le esportazioni nette del Paese A, che chiamiamo NXA , sono pari alla
differenza fra le esportazioni del Paese A, EXA e le importazioni del Paese A,
IMA , ovvero
NXA = EXA − IMA
Utilizzando la notazione relativa alle esportazioni nette, avremo (sempre nel
caso non esista un settore pubblico)
Y = C + I + NX
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(4)
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Definizione di PIL
PIL e reddito nazionale di un Paese
I
Il PIL prodotto in un certo arco di tempo è pari alla somma di tutti i redditi
guadagnati dai fattori produttivi offerti da agenti residenti nel Paese e
utilizzati per produrre tale PIL
I
La somma di tali redditi viene definita Reddito nazionale
PIL = Reddito Nazionale
I
(5)
Esempio
I
I
I
I
Nel caso del nostro villaggio, supponiamo che le banane siano prodotte
utilizzando capitale, K , (terra e alberi) e lavoro, L
Di conseguenza, i ricavi della produzione, pari a 100 franchi – pari al PIL del
Paese – verranno distribuiti sotto forma di reddito ai fattori K e L
Supponiamo che 70% del reddito vada al lavoro ed il restante 30% al
capitale
Il reddito nazionale, pari a 100 franchi – pari al PIL del Paese – sarà uguale
alla somma dei redditi o da lavoro w = 70 Franchi e da capitale, R = 30
Franchi
Reddito da capitale
Reddito nazionale
Reddito da lavoro
z}|{
z}|{
z}|{
100
=
70
+
30
(6)
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Misurazione
Problematiche inerenti la misurazione
1. Come calcolare il valore aggregato di beni e servizi eterogenei?
2. Beni intermedi e valore aggiunto
3. Valutazione di beni e servizi prodotti e non scambiati sul mercato
4. PIL reale e PIL nominale?
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Misurazione
1. Determinazione del valore aggregato di beni e
servizi eterogenei: PIL nominale
I
I
I
I
Supponiamo che nell’anno 2011 un’economia abbia prodotto kg 100 di
pere e kg 100 di mele
Come facciamo a calcolare il valore della produzione?
Supponiamo che il prezzo delle mele nel 2011 sia 1 euro per kg e il
prezzo delle pere sia 1.2 euro al kg
Il valore del PIL prodotto espresso in euro ai valori di mercato del 2011,
che chiamiamo PIL nominale, sarà:
PIL2011 = 1.2 × 100 + 1 × 100 = 220
I
I
I
(7)
Consideriamo il caso di un’economia che produce N beni
Siano Q1,2006 , ...., QN,2006 , le quantità prodotte e P1,2006 , ..., PN,2006 i
relativi prezzi
Il PIL nominale sarà
PIL2006 = P1,2006 Q1,2006 + ... + PN,2006 QN,2006 =
N
X
Pi,2006 Qi,2006
(8)
i=1
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Misurazione
2. Beni e servizi intermedi e non scambiati sul mercato
I
I
Beni e servizi intermedi
I
La produzione di molti beni e servizi procede per fasi
I
Come deve essere considerato il valore prodotto nelle fasi intermedie?
I
Il PIL considera solo il valore finale
I
Esempio
Beni e servizi non scambiati sul mercato
I
Alcuni beni e servizi prodotti non vengono scambiati sul mercato: esempio
servizio abitativo che la casa ha per il proprietario
I
Come si tiene conto di questi valori? Prezzo ombra: canone d’affitto per
un’abitazione equivalente
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Misurazione
4. PIL reale e PIL nominale
Se prendiamo per esempio la produzione di beni e servizi finali nell’anno
2000,
I PIL nominale del 2000:
PILNom
2000
= P1,2000 × Q1,2000 + ...... + PN,2000 QN,2000 =
N
X
×Pi,2000 × Qi,2000
i=1
(9)
I
Se prendiamo la produzione di beni e servizi nell’anno 2013
PILNom
2013 =
N
X
×Pi,2013 × Qi,2013
(10)
i=1
I
PIL reale del 2013 (anno base 2000)
PILReale
2013 = P1,2000 × Q1,2013 + .... + PN,2000 QN,2013 =
N
X
×Pi,2000 × Qi,2013
i=1
I
(11)
Il PILReale
2013 è reale rispetto all’anno base (2000) nel senso che, nel
calcolarlo, si tiene conto delle variazioni nelle quantità prodotte e non dei
prezzi.
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Feb-­‐76 Oct-­‐76 Jun-­‐77 Feb-­‐78 Oct-­‐78 Jun-­‐79 Feb-­‐80 Oct-­‐80 Jun-­‐81 Feb-­‐82 Oct-­‐82 Jun-­‐83 Feb-­‐84 Oct-­‐84 Jun-­‐85 Feb-­‐86 Oct-­‐86 Jun-­‐87 Feb-­‐88 Oct-­‐88 Jun-­‐89 Feb-­‐90 Oct-­‐90 Jun-­‐91 Feb-­‐92 Oct-­‐92 Jun-­‐93 Feb-­‐94 Oct-­‐94 Jun-­‐95 Feb-­‐96 Oct-­‐96 Jun-­‐97 Feb-­‐98 Oct-­‐98 Jun-­‐99 Feb-­‐00 Oct-­‐00 Jun-­‐01 Feb-­‐02 Oct-­‐02 Jun-­‐03 Feb-­‐04 Oct-­‐04 Misurazione
Andamento del PIL in Italia
450000 400000 350000 300000 250000 PIL Aggregato -­‐ Da? Grezzi in Milioni di Euro a Prezzi corren? 200000 PIL Nominale Destagionalizzato 150000 100000 50000 0 Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
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Feb-­‐77 Oct-­‐77 Jun-­‐78 Feb-­‐79 Oct-­‐79 Jun-­‐80 Feb-­‐81 Oct-­‐81 Jun-­‐82 Feb-­‐83 Oct-­‐83 Jun-­‐84 Feb-­‐85 Oct-­‐85 Jun-­‐86 Feb-­‐87 Oct-­‐87 Jun-­‐88 Feb-­‐89 Oct-­‐89 Jun-­‐90 Feb-­‐91 Oct-­‐91 Jun-­‐92 Feb-­‐93 Oct-­‐93 Jun-­‐94 Feb-­‐95 Oct-­‐95 Jun-­‐96 Feb-­‐97 Oct-­‐97 Jun-­‐98 Feb-­‐99 Oct-­‐99 Jun-­‐00 Feb-­‐01 Oct-­‐01 Jun-­‐02 Feb-­‐03 Oct-­‐03 Jun-­‐04 Feb-­‐05 Misurazione
Andamento del PIL in Italia: valori reali e nominali
450000 400000 350000 300000 250000 200000 150000 100000 50000 0 Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
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Significato del PIL come indicatore economico
Che cosa possiamo misurare con il PIL?
I
Come misura media di sintesi del livello di benessere economico
(sviluppo economico): PIL reale pro-capite
I
I
I
I
Qual’è la ratio?
Maggiore il PIL pro-capite, maggiore il reddito-pro-capite disponibile in
media, agli individui, per soddisfare i propri bisogni materiali (e non)
Attenzione: non solo il livello medio pro-capite ma anche la sua distribuzione
è importante, ai fini di comprendere il grado di benessere economico in un
Paese
Come misura dell’efficienza produttiva: PIL reale per unità di lavoro
Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
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Feb-­‐76 -­‐50000 Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
250000 200000 150000 May-­‐05 Aug-­‐04 Nov-­‐03 Feb-­‐03 May-­‐02 Aug-­‐01 Nov-­‐00 Feb-­‐00 May-­‐99 Aug-­‐98 Nov-­‐97 Feb-­‐97 May-­‐96 Aug-­‐95 Nov-­‐94 Feb-­‐94 May-­‐93 Aug-­‐92 Nov-­‐91 Feb-­‐91 May-­‐90 Aug-­‐89 Nov-­‐88 Feb-­‐88 May-­‐87 Aug-­‐86 Nov-­‐85 Feb-­‐85 May-­‐84 Aug-­‐83 Nov-­‐82 Feb-­‐82 May-­‐81 Aug-­‐80 Nov-­‐79 Feb-­‐79 May-­‐78 Aug-­‐77 Nov-­‐76 Significato del PIL come indicatore economico
450000 Evoluzione del PIL e sue componen3 in Italia 400000 350000 300000 Consumi PIL Aggregato Inves3men3 fissi Esportazioni Importazioni Variazione scorte 100000 Spesa pubblica 50000 0 15 / 22
Le componenti del PIL
Componenti del PIL
I
Consumo
I
Investimento
I
Esportazioni (ed importazioni)
I
Spesa pubblica
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Le componenti del PIL
Consumo
Definizione
Valore aggregato dei beni e servizi acquistati dalle famiglie di un Paese in un
certo arco temporale
I
Beni durevoli
I
Beni non durevoli
I
Servizi
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Le componenti del PIL
Investimenti
Definizione
Spesa per l’acquisto di beni capitali, cioè beni che garantiscono un certo
flusso di servizi per una serie di periodi futuri
I
Acquisto di immobilizzazioni tecniche, immobiliari, ed immateriali delle
imprese
I
Acquisto di immobili da parte delle
I
Scorte di magazzino
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Le componenti del PIL
Italia: sta)s)che pro-­‐capite AGGREGATI
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ITALIA
Popolazione residente (media annua in
migliaia)
56.942,1 56.977,2 57.157,4 57.604,7 58.175,3 58.607,0
Unità di lavoro totali (migliaia)
23.412,3 23.828,6 24.132,2 24.282,9 24.294,1 24.192,2
Unità di lavoro dipendenti (migliaia)
16.279,2 16.653,8 16.958,3 16.992,3 16.988,1 17.213,1
VALORI PRO CAPITE
Pil ai prezzi di mercato per abitante (euro
correnti)
Pil ai prezzi di mercato per unità di lavoro
(euro correnti)
Redditi da lavoro dipendente per unità di
lavoro dipendente (euro correnti)
20.917,0 21.914,9 22.660,7 23.181,3 23.873,9 24.182,1
50.873,1 52.401,2 53.672,1 54.991,5 57.169,0 58.582,6
28.711,0 29.620,6 30.428,2 31.557,2 32.646,5 33.592,8
24-09-2013
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Le componenti del PIL
Investimento e capitale
In una economia di mercato, le imprese producono beni e servizi combinando
i vari fattori produttivi a disposizione
Definizione
Il capitale fisico aggregato è la dotazione totale di immobilizzazioni tecniche e
materiali e di scorte di cui si dispone u certo Paese in un dato momento nel
tempo
I
Dato che l’investimento è spesa in nuovo capitale, l’investimento in
capitale fisico contribuisce a determinare il lo stock di capitale fisico
I
Esempio:
I
Supponiamo che la spesa aggregata per investimenti relativa all’anno 2012
sia pari a I2012 e che l’ammontare di capitale disponibile nell’economia il
primo gennaio del 2012 fosse K01/01/2012
I
Quanto sarà il capitale disponibile nell’economia al primo gennaio del 2013?
K01/01/2013 = K01/01/2012 + I2012 − (δK01/01/2012 )
(12)
dove δ è il tasso di deprezzamento
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Le componenti del PIL
Flussi e Stock
I
Lo stock è una quantità misurata in un certo punto nel tempo
I
Il flusso è una quantità misurata in un certo arco temporale
I
Esempi
I
Il patrimonio di un’impresa al 31 dicembre 2013
I
Il reddito netto generato da un’impresa nel 2013
I
Il raccolto di un frutteto nell’estate 2014
I
La quantità di alberi in un frutteto al 30 settembre 2014
Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS)
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Le componenti del PIL
Spesa pubblica
I
G spesa dello stato in beni e servizi
I
G esclude i trasferimenti
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