uso terapeutico dei corticosteroidi • glucocorticoidi: hanno funzione antinfiammatoria, antiallergica ed agiscono nel metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine; • mineralcorticoidi: influiscono sull’equilibrio idrolettrolitico regolando la ritenzione idrica, favorendo il riassorbimento di sodio e la secrezione di potassio e idrogeno a livello renale. corticosteroidi Principio attivo Durata Potenza Potenza Dose azione antinfiam sodio equivalente matoria retentiva Terapia gg alterni idrocortisone <12h 1 1 4 No cortisone <12h 0,8 0,8 5 No prednisone 12-36h 4 0,8 1 Sì prednisolone 12-36h 4 0,8 1 Sì metilprednisolone 12-36h 5 0,5 0,8 Sì triamcinolone 12-48h 5 0 0,8 No? betametasone >48h 25 0 0,12 No desametasone mineralcorticoidi >48h 25 0 0,15 No fludrocortisone 10 125 0,4 desossicorticosterone 0 20 corticosteroidi • • • • Attivazione di GR e recettosoma Modulano trascrizione genica Inducono espressione di centinaia di geni Svolgono azioni non genomiche responsabili di effetti rapidi con risposta clinica immediata • Modulano recettori non specifici • Modificano fluidità membrana cellulare meccanismo d’azione GC meccanismo d’azione GC • Recettori per GC sono di due tipi α e β, anche se gene unico. GRβ funziona come inibitore negativo di GRα • Presenti diversi isomeri del GR • Espressione diversa nei tessuti • Diversa affinità per GC • Risposta diversa ai diversi GC • Variabilità individuale della risposta clinica meccanismo d’azione GC • • • • • Uso clinico differenziato su base razionale >efficacia <effetti avversi GC di nuova generazione Differenti proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche • >efficacia locale <effetti sistemici meccanismo d’azione GC Identificazione e sviluppo di selective GR agonists (SEGRA) Steroidi dissociati che dovrebbero mantenere attività antinfiammatorie, ma mostrare ridotto rischio di effetti indesiderati ricerca del GC perfetto L’uso terapeutico dei GC è ampiamente empirico ad eccezione della terapia ormonale sostitutiva dell’insufficienza surrenalica uso clinico usi terapeutici in patologie non endocrine • Terapia antiinfiammatoria • Terapia immunosoppressiva Azione immunosoppressiva si sovrappone a quella antinfiammatoria Attivazione recettore GR Inibizione attività leucocitaria uso clinico • Reazioni allergiche→orticaria, asma, punture insetti, reazioni da farmaci, shock… • Malattie cutanee →dermatite atopica, angioedema, penfigo… • Malattie immunomediate →LES, artrite reumatoide, polimiosite… • Malattie epatiche →epatite cronica attiva… • Malattie oculari →congiuntivite, uveite, coroidite, neurite ottica… • Malattie gastrointestinali →malattie infiammatorie intestinali… • Malattie del SNC →edema cerebrale, lesioni midollo spinale… • Malattie ematologiche →anemia emolitica autoimmune, trombocitopenia, linfoma, mieloma… uso clinico • Cutanea: patologie di tipo dermatologico • Orale, sottocutanea, intramuscolare: infiammazioni di origine autoimmune, induzione aborto (bovini, ovini) • Inalatoria: trattamento cronico dell’asma, infiammazione delle vie respiratorie • Rettale: malattie infiammatorie croniche intestinali • Endovenosa: infiammazioni gravi e shock anafilattico • Intraoculare o perioculare: patologie infiammatorie dell’occhio • Intrarticolare, periarticolare: a scopo antinfiammatorio in affezioni articolari, tendiniti • Intraspinale: adiuvanti nelle anestesie vie di somministrazione • Soluzione alcolica • Soluzione acquosa di esteri solubili: fosfato, emisuccinato di sodio • Sospensione di esteri insolubili: acetato, butirrato, benzoato, acetonide, pivalato, isonicotinico, propionato, dipropionato solubilità e assorbimento • Uso continuativo di dosi sovrafisiologiche • Sospensione della terapia tossicità degli steroidi surrenalici Funzione interessata 1. oculare 2. cardiovascolare 3. gastrointestinale 4. muscoloscheletrica 5. neuropsichiatrica 6. cutanea 7. immunologica 8. endocrino-metabolica 1. cataratta posteriore sottocapsulare aumento della pressione intraoculare, glaucoma 2. ipertensione arteriosa scompenso cardiaco (ritenzione idrosalina), aterosclerosi (iperlipidemia) 3. iperacidità/ulcera peptica pancreatite 4. miopatia osteoporosi, necrosi asettica della testa del femore, anomalie dentarie 5. modificazioni dell’umore, psicosi ipertensione endocranica benigna 6. atrofia cutanea, rallentata cicatrizzazione, ecchimosi, ipertricosi, calcinosi aumentata suscettibilità a infezioni/infestazioni (virus, miceti, parassiti) 7. soppressione dell’immunità ritardata aumentata suscettibilità alle infezioni 8. obesità distrettuale insufficienza surrenalica secondaria irregolarità estrali iperglicemia, diabete steroideo perdita di potassio e di calcio, ritenzione di sodio e acqua ritardo della crescita effetti collaterali • la sola frazione di corticosteroide biologicamente attiva è quella libera nel sangue, non legata alle proteine di trasporto, transcortina e albumina. • ogni patologia che comporta una riduzione del livello di albumina nel sangue determina aumento della frazione libera dei corticosteroidi e quindi della loro attività antinfiammatoria e dei loro effetti collaterali. regime terapeutico • Nelle terapie croniche il dosaggio del farmaco deve essere il più basso possibile per ottenere l’effetto desiderato, la dose deve essere ridotta gradualmente sino a quando la ricomparsa o il peggioramento dei sintomi indicano che si è arrivati alla dose minima accettabile • si inizia con una dose piena di attacco per 2-4 settimane, con progressiva riduzione sino a 0,5 mg/kg al giorno entro 2 mesi. • successive riduzioni del dosaggio più graduali, per esempio con un calo di 0,5 mg al giorno ogni 2 settimane • rispettare il ritmo circadiano del cortisolo endogeno regime terapeutico • una terapia con corticosteroidi va sospesa gradualmente scalando la dose in modo progressivo • la sospensione brusca può infatti dar luogo a insufficienza surrenalica da prolungata inibizione farmacologica della secrezione endogena di steroidi • si raccomanda ai pazienti in terapia cronica con corticosteroidi sottoposti ad eventi stressanti (malattia infettiva o trauma o intervento chirurgico), di incrementare il dosaggio medio quotidiano del farmaco per compensare la verosimile insufficienza surrenalica regime terapeutico • • • • • • • • • • Esempio 15 mg/die 17,5/12,5 20/10 22,5/7,5 25/5 30/0 25/0 20/0 15/0 • • • • • • • • • • Esempio 10 mg/bid 20/die x 2 sett. 20/16 x 1-2 sett. 20/12 x 1-2 sett. 20/8 x 1-2 sett. 20/4 x 1-2 sett. 20/0 x 2-3 sett. 15/0 x 2-3 sett. 10/0 x 2-3 sett. regime terapeutico Potenziali benefici • Prevenzione sintesi citokine infiammatorie • Inibizione attività cicloossigenasi e lipoossigenasi • Inibizione produzione eicosanoidi, prostaglandine, trombossani, leucotrieni • Riduzione danno da riperfusione • Migliorano microcircolo x rilassamento vasi periferici Potenziali effetti dannosi • Grave ipotensione e morte se ipovolemia • Diminuito flusso ematico mucosale • Microulcerazioni intestinali • Infezioni batteriche uso clinico e shock Patologie infiammatorie polmonari croniche ↓Numero eosinofili ↓ Citochine linfociti T ↓ Numero mastociti ↓ Numero cellule dendritiche ↓ Permeabilità vascolare ↓ Secrezione muco ↑ Responsività β2adrenergica uso clinico e ICS Patologie infiammatorie polmonari croniche Azione locale su mucosa vie aeree Assorbimento sistemico assorbimento alveolare deglutizione da orofaringe uso clinico e ICS Patologie infiammatorie polmonari croniche Effetti collaterali locali disfonia x atrofia corde vocali tosse x irritazione da additivi infezioni fungine Effetti collaterali sistemici uso clinico e ICS Possibile resistenza ai GC fenomeno di rilevanza clinica per il quale non esiste ancora un trattamento efficace uso clinico • Trattamento per via sistemica prolungato o ripetuto durante la gravidanza aumentano il rischio di ritardo di crescita intrauterino • Nessun inconveniente nei trattamenti a breve termine • Capacità di attraversare la placenta varia in base al tipo di corticosteroide usato. • A livello della placenta vi è uno specifico enzima in grado di inattivare il corticosteroide, molto attivo nei confronti delle molecole di prednisone e prednisolone che raggiungono il feto inattivati per l’88%, ma poco efficace negli steroidi fluorinati come betametasone e desametasone che giungono rapidamente al feto in forma attiva (iposurrenalismo neonatale) • Prednisolone passa in piccole quantità nel latte gravidanza e allattamento • Ipogalassia transitoria e reversibile • Effetto ipogalattogeno dovuto a ridotta utilizzazione di glucosio a livello mammario • Somministrazione locale induce ipogalassia più grave della sistemica gravidanza e allattamento • Ridotta secrezione progesterone placentare >150 gg gestazione • Ultimo mese gestazione induzione aborto x >produzione di estradiolo e PGF2α da unità fetoplacentare • Desametazone sodio fosfato Induzione aborto