Unità didattica: vulcani e rischio vulcanico Destinatari: studenti del III anno di Scuola Media Inf. Tempi: 2 lezioni (120 minuti) Prerequisiti: • Interno della Terra • Tettonica a Zolle • Oceani e Dorsali oceaniche Obiettivi: • Cosa è un vulcano? • Tipi di vulcano • Tipi di attività vulcanica • Distribuzione dei vulcani • Rischio vulcanico *Specializzanda III ciclo SICSI (classe A059) Cosa è un vulcano? È una spaccatura della crosta terrestre attraverso cui risale del materiale incandescente: il magma. Il magma è una miscela di gas e roccia fusa Il magma in superficie perde parte dei gas in esso contenuti e prende il nome di lava Eruzioni centrali:apparati conici Vulcano a scudo: tipo hawaiano: colate successive di lava Vulcano a strato: tipo Etna, Vesuvio, Stromboli: alternanza di colate laviche e di prodotti piroclastici Eruzioni lineari Lava basaltica molto fluida si espande lateralmente formando vasti strati lavici: non si forma un cono ma un apparato tabulare. Riepilogo forme di apparato vulcanico La distribuzione dei vulcani Attività effusiva: vulcani hawaiani Lave basaltiche: Molto fluide (poca silice) Elevate temperature (~1100°C) Kilauea Le fontane di lava Kilauea Lava pahoeoe da solidificazione di lave molto fluide dette anche a corda per il loro aspetto Lava Aa •Superficie rugosa •blocchi di lava a spigoli vivi Lave a cuscino •Da eruzioni sottomarine •Cuscini di qualche metro •Superficie vetrosa per rapido raffreddamento Attività esplosiva La risalita del magma è caratterizzata da 3 stadi Gas e frammenti di magma:esplosione bolle Magma con bolle: diminuzione P formazione bolle aumento velocità risalita Magma con acqua in soluzione La colonna eruttiva Tipologie eruttive correlate alla portata di magma Meccanismi deposizionali dei depositi piroclastici 1° caduta gravitativa (piroclastiti da caduta) 2° colata Piroclastiti da flusso 3° onda basale Colonna pliniana La colonna pliniana è una delle manifestazioni tipiche delle eruzioni esplosive L’altezza della colonna dipende da: raggio bocca eruttiva, velocità della miscela eruttiva, quantità di gas disciolti (Altezza max osservata 40-60Km) Le eruzioni freatomagmatiche Si hanno quando magma e acqua non magmatica interagiscono; la repentina e massiccia evaporazione conferisce un carattere altamente esplosivo L’eruzione del Mount St.Helens …così si presentava la montagna qualche tempo prima dell’eruzione del maggio 1980… Il 18 maggio 1980 ha inizio l’eruzione I fenomeni precursori (sismici, deformazioni del suolo) Sono durati 2 mesi Il 18 maggio alle ore 8.32 un terremoto di magnitudo 5.2 scuote il vulcano: inizia l’eruzione …dopo l’eruzione L’eruzione ha rimosso l’intero fianco settentrionale del vulcano con formazione di un cratere a ferro di cavallo con un diametro di circa 2Km Rischio vulcanico Il rischio vulcanico è definito come il prodotto della probabilità di un evento vulcanico per la quantità di danno che esso può provocare Tipo di evento % mortalità Colate di lava Caduta di ceneri e proietti Flussi piroclastici e base-surge Valanghe di fango Attività sismica Maremoti Effetti atmosferici Gas e piogge acide Malattie e carestie Cause sconosciute 0.2 5.8 70.4 12.3 0.06 0.8 0.01 0.4 6.1 4.1 Il Vesuvio Strato vulcano: alternarsi di eruzioni a carattere effusivo ed esplosivo (di variabile intensità) Eruzione del marzo 1944 Eruzione(Pliniane) Età (b.p.) Codola Sarno Pomici Basali Pomici Verdi Lagno Amendolare Mercato Avellino Pompei 25000 23000 17000 15500 11400 7900 3700 1900(79 d.C.) Rischio Vesuvio Area vesuviana: i 600mila abitanti e il carattere esplosivo del vulcano rendono l’area tra le più a rischio del mondo Mont Pelee 1902 28.000 morti un solo superstite