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Materiale fornito
dal laboratorio
Tamponi con terreno di trasporto Amies
per campioni batteriologici aerobi e micologici.
diagnostica
microbiologica
all’avanguardia
Tampone eSwab per prelievo e trasporto di batteri aerobi,
anaerobi ed esigenti come anche per virus e lieviti.
Provette BD con acido borico da 4 ml per urine:
da utilizzarsi in caso di prolungata conservazione.
Le urine così conservate possono essere utilizzate per
la ricerca di batteri o lieviti fino a 48 ore dal prelievo.
Portagerm per la ricerca di batteri anaerobi
per campioni liquidi.
Via F. Ferraironi, 94C - 00177 Roma
Tel. +39.06.25.20.96.05
Fax +39.06.25.20.96.05
Mobile +39.346.94.93.169
Webcdvet.it
[email protected]
Identificare le resistenze batteriche
per migliorare il trattamento clinico
Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è un’accurata
identificazione batterica.
Molte delle tecniche microbiologiche attualmente in uso si
basano principalmente sulla crescita di microrganismi su
terreni di coltura e identificazione attraverso una serie di metodi
manuali e di interpretazione soggettiva.
Questi metodi tradizionali richiedono molto tempo e sono
soggetti a errori per i numerosi passaggi richiesti e per i limiti
delle tecniche stesse.
Il CDVet è ora all’avanguardia grazie all’utilizzo di un
sistema completamente automatizzato (strumento VITEK®
Biomerieux) che permette di identificare in maniera affidabile
precisa e accurata ogni specifico ceppo batterico.
Tale metodo si basa sulla capacità dei singoli microrganismi
di utilizzare un substrato biochimico per la crescita.
L’identificazione microbica si ottiene attraverso il confronto
del profilo di reazione del batterio in esame, con il profilo
specie-specifico presente in un database elettronico in
dotazione allo strumento, denominato SISTEMA AVANZATO
ESPERTO. Questo sistema è aggiornato alle più recenti direttive
Europee EUCAST (European Committee on Antimicrobial
Susceptibility Testing).
Sarà così possibile identificare il fenotipo dei microrganismi isolati
e quantificare le specifiche resistenze per ogni classe di antibiotici
al fine di stabilire l’approccio terapeutico più efficacie.
Per raggiungere l’obiettivo di una terapia antibiotica efficace
ed evitare fallimenti terapeutici sono quindi importanti sia
l’accurata identificazione batterica, sia la determinazione della
Minima Concentrazione Inibente (MIC), intesa come la più bassa
concentrazione del farmaco (antibiotico) in grado di inibire la
crescita in vitro del microorganismo saggiato.
Sulla base delle line guida EUCAST, per ogni antibiotico testato
sarà possibile identificare le seguenti categorie di sensibilità:
Categoria sensibile (S):
i ceppi categorizzati (S) sono quelli che vengono inibiti in vitro
da una concentrazione di antibiotici che suggerisce una forte
probabilità di successo terapeutico.
Categoria intermedia (I):
i ceppi categorizzati (I) sono quelli per cui il successo terapeutico
è imprevedibile. In alcune condizioni (forti concentrazioni locali
o posologie aumentate) si può osservare un effetto terapeutico;
questa categoria intermedia può anche rappresentare una
zona tampone influenzata dalle procedure tecniche e dalle
caratteristiche microbiologiche.
Categoria resistente (R):
i ceppi categorizzati (R) sono quelli che sono inibiti in vitro
da una concentrazione di antibiotico tale da suggerire
una forte probabilità di fallimento terapeutico.
Nel referto inviato dal nostro laboratorio sarà così indicato non solo
l’antibiotico nei confronti del quale il patogeno è maggiormente sensibile,
ma anche quello con il maggior potenziale di successo terapeutico.
Modalità di raccolta, conservazione e trasporto del campione
Affinché l’esame batteriologico possa dare un’indicazione
attendibile è necessario che tutti i passaggi pre-analitici
vengano rispettati, che il campione biologico venga prelevato
correttamente e che venga inviato al laboratorio in maniera
adeguata. L’esito dell’esame batteriologico può essere infatti
pregiudicato dal fatto che i batteri da ricercare siano morti
o inattivi, condizione che ad esempio si verifica quando il
campione viene conservato troppo a lungo in contenitori di
trasporto non idonei, oppure a temperature inadeguate.
Se il campione viene mal conservato è possibile inoltre che si
verifichi la moltiplicazione di batteri contaminanti o non patogeni
a scapito di quelli patogeni.
Dispositivi di raccolta, contenitori per campioni e terreni di
coltura adeguati devono pertanto essere scelti e utilizzati
correttamente per garantire un isolamento ottimale dei
microorganismi.
Un campione che sia stato raccolto, trasportato o conservato
in modo inadeguato verrà ritenuto non conforme dal
personale del laboratorio, che inviterà il veterinario a ripetere il
campionamento.
Il materiale biologico deve essere conservato a temperatura
ambiente ed inviato al più presto al laboratorio.
Urine
Idealmente devono essere inviate urine prelevate per
cistocentesi. Le urine raccolte per cateterismo o per minzione
spontanea sono facilmente contaminate da germi presenti sulle
superfici corporee o nell’ambiente, e pertanto non possono
essere considerate un campione idoneo. Il campione deve essere
conservato nell’apposito terreno di trasporto a temperatura
ambiente (Provette BD con acido borico da 4 ml).
Tampone auricolare, nasale, da ferita, etc
Se la superficie dalla quale effettuare il prelievo è molto asciutta,
per facilitare la raccolta del campione si consiglia di inumidire il
tampone con una soluzione isotonica - salina sterile.I tamponi
sterili con terreno di trasporto sono indicati per la raccolta di
campioni da superfici come mucose, ferite o lesioni cutanee.
Prelievi bioptici, parti di organi
Inviare il campione nella provetta del tampone eSwab, nel caso
in cui le dimensioni del campione non lo consentono, spedire in
contenitori sterili, senza anticoagulante, con soluzione fisiologica
sterile.
Liquidi biologici (liquido sinoviale, liquido cefalorachidiano, versamenti
endocavitari, aspirati da neoformazioni, latte, lavaggio broncoalveolare,
ecc.):
Spedire in provetta sterile e senza anticoagulante. Se è richiesta
una coltura anaerobica, ridurre al minimo possibile il contatto
con l’aria ed utilizzare tamponi e provette appropriate (Tampone
eSwab o Portgerm).
Feci
Spedire in provetta sterile feci fresche. Non sono idonei campioni
raccolti dal suolo per il rischio di contaminazione crociata.
Raccolta di campioni micologici
Per l’esame colturale di lieviti e funghi utilizzare il tampone con il
terreno di trasporto (Tampone con terreno Amies o eSwab).
Per la ricerca di dermatofiti inviare in provetta sterile campioni
di squame o peli prelevati dalla parte periferica delle lesioni.
Se su uno stesso campione vengono richiesti esami sia
batteriologici che micologici, si consiglia la seguente
procedura: ottenere prima un tampone per l’esame
batteriologico e trasferirlo nel terreno di trasporto,
quindi disinfettare il punto di raccolta con alcool
al 70% e prelevare il campione per l’esame
micologico.
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