ALLEGATO A – CAPITOLATO TECNICO
Capitolato tecnico per la fornitura di "Apparecchio radiologico mobile con arco a C ed intensificatore di
brillanza"
Stativo e Geometria
Arco a "C" perfettamente bilanciato con ampie possibilità di posizionamento rispetto al paziente,
dotato di ottima manovrabilità e minimo ingombro
Ampia corsa verticale (minimo cm.50) con movimento motorizzato
Ampia corsa orizzontale (minimo cm.20)
Profondità dell’arco (minima cm.60) con buona bilanciatura in maniera da roteare ed orbitare
manualmente per un rapido posizionamento nelle proiezioni richieste
Distanza fuoco-intensificatore (minima cm.97) per una buona accessibilità al paziente
Ampio spazio libero tra IB e tubo radiogeno (non inferiore a cm.78)
Larghezza dello stativo non superiore a cm.82
Generatore RX e complesso radiogeno
Generatore ad alta frequenza monofase con tensione massima non inferiore a 120 kV, potenza
nominale non inferiore a 15 kW, alimentazione a 220 V — 10/20 A 50 Hz che garantisce la
possibilità di connessione a qualsiasi presa di rete elettrica nell’ambiente di lavoro
Tubo radiogeno ad anodo rotante, doppio fuoco, macchie focali non superiori a 0,3 e 0,6
Centratore Laser integrato nel monoblocco
Possibilità di lavoro in tecnica fluoroscopica continua e pulsata, nonché in tecnica radiografica
Possibilità di lavoro in tecnica fluoroscopica con contenimento della dose
Possibilità di acquisizione di sequenze dinamiche ad elevata cadenza, con emissione pulsata, durata
degli impulsi molto contenuta (sull’ordine dei millisecondi) per minimizzare gli artefatti da
movimento (verranno privilegiate le soluzioni che non adottano cavi di alta tensione, o che
utilizzano un controllo di griglia sul tubo radiogeno, per ovviare ai fenomeni di carica e scarica
capacitativa dei cavi)
Disponibilità della fluoroscopia a bassa dose, anche in caso di surriscaldamento del complesso
radiogeno, per consentire le manovre di emergenza
Controllo automatico della dose, con adattamento automatico del campo di misura all’anatomia in
esame
Capacità termica complesso radiogeno non inferiore a 1700 kHU
Imaging
Intensificatore di immagini multiformato con campo non inferiore a 9" a triplo campo
Sistema televisivo con telecamera CCD standard a 1049 linee
Doppio monitor a colori LCD non inferiore a 19", preferibilmente regolabile in altezza e dotato di
dispositivi di protezione durante il trasporto
Acquisizione digitale
1
ALLEGATO A – CAPITOLATO TECNICO
Sistema digitale per l’acquisizione con matrice di 1024x1024
Rotazione digitale delle immagini
Memoria ad elevata capacità, comunque non inferiore a 4000 immagini
Possibilità di acquisizione sequenze dinamiche con cadenza di ripresa di almeno 8 immagini/sec
Modalità di acquisizione di singole immagini di elevata qualità (fluorografia digitale)
Memorizzazione dell’ultima immagine di scopia
Possibilità di memorizzazione dell’immagine durante la scopia
Acquisizione con elaborazione in tempo reale dell’immagine
Carrello porta-monitor con possibilità di alloggiamento dei sistemi di documentazione (stampante
termica, DVD recorder ecc.) e dotato di dispositivo di segnalazione luminosa dell’emissione
radiante
Elaborazione delle immagini
Possibilità di zoom delle immagini, annotazioni e misurazioni (es lunghezze ed angoli
Evoluti algoritmi di "edge enhancement"
Possibilità di rappresentazione simultanea di almeno 12 immagini memorizzate
Gestione database pazienti
Possibilità di esportazione delle immagini tramite dispositivi esterni USB
Possibilità di visualizzazione di un segnale video esterno
Dispositivo per la visualizzazione della dose erogata (Gy/cmq) ed il tempo complessivo di scopia
Interfaccia utente facile ed intuitiva, preferibilmente mediante monitor touchscreen
Telecomando ad infrarossi per la gestione delle immagini
Stampante termica di ampio formato (A4)
Dispositivo di registrazione delle immagini cliniche, sia statiche che dinamiche, su supporto DVD o
CD-ROM
Interfaccia DICOM con idonee classi di servizio
Sistemi per la riduzione della dose
Filtrazione aggiuntiva per il contenimento della dose al paziente
Programmazione dei protocolli di acquisizione in base all’organo in esame
Verranno privilegiate le soluzioni in possesso di dispositivi idonei al massimo contenimento della
dose erogata a pazienti ed operatori (es. posizionamento dei collimatori mediate reperi elettronici,
autocollimazione, ecc.)
Documentazione tecnica
Schede tecniche di tutti i prodotti offerti in lingua italiana, depliant illustrativi, certificazioni di
qualità e tutto quanto possa essere utile al fine della valutazione dei prodotti proposti
Dichiarazione di conformità e copia del certificato CE valido con indicazione della classe di
appartenenza dei dispositivi medici offerti
Copia dell’etichetta dei dispositivi medici
Dichiarazione del codice di Classificazione Nazionale dei Dispositivi Medici (CND) e numero
identificativo di iscrizione nel repertorio dei dispositivi medici (D.M. 20 marzo 2007)
2
ALLEGATO A – CAPITOLATO TECNICO
Garanzia
Il periodo di garanzia dovrà avere una validità minima di 24 mesi da momento del collaudo
Manutenzione
Sostituzione dell’apparecchiatura o di parti di essa quando la riparazione non sia possibile entro 4
giorni dalla chiamata
Sopralluoghi per manutenzione preventiva, per assicurare il regolare funzionamento delle
apparecchiature
Interventi su chiamata per manutenzione straordinaria
Riparazione e/o sostituzione di parti difettose
3