SCHEDA LIBRO Autore: Agostino di Ippona Titolo: La Trinità Introduzione a cura di: Giovanni Catapano Traduzione di: Beatrice Cillerai Editore: Bompiani Collana: Il pensiero occidentale Pagine: 1504 Anno: 2012 Genere: Trattato Notizie sull’autore: Aurelio Agostino (Tagaste 354 - Ippona 430) è senza dubbio il Padre latino che più ha inciso sulla formazione della cristianità occidentale. Vissuto in un momento che segna il passaggio fra due mondi (l’antico e il medievale), ha lasciato un’impronta indelebile nei campi della filosofia, della teologia e della spiritualità. Sebbene universalmente noto innanzitutto come Doctor gratiae, sono molti altri i settori della riflessione in cui il suo influsso è stato egualmente decisivo: la dottrina trinitaria, la cristologia e la soteriologia, la comprensione della Chiesa e dei sacramenti, l’etica e la morale, l’esegesi e l’ermeneutica biblica. Agostino è inoltre unanimemente considerato uno dei fondatori della filosofia cristiana. Infatti, oltre ad aver affrontato il problema metodologico del rapporto fra fede e ragione in un modo destinato a rimanere in buona parte paradigmatico per la tradizione successiva, di alcuni dei grandi interrogativi umani, quali ad esempio l’esistenza di Dio, la spiritualità e immortalità dell’anima, l’origine del mondo, la natura del male, l’essenza della libertà, il senso del tempo e della storia, ha offerto soluzioni che hanno caratterizzato per lungo tempo il pensiero occidentale e ancor oggi continuano a rivelare la loro attualità. La produzione letteraria di Agostino è copiosissima e comprende scritti di quasi tutti i generi (dialoghi filosofici, apologie, opere polemiche, trattati dogmatici, commentari esegetici, opuscoli morali, discorsi, omelie, lettere), una parte consistente dei quali è collegata alle grandi battaglie dottrinali da lui condotte in difesa della fede (contro i manichei, i donatisti, i pelagiani, gli ariani, i pagani). Le sue opere più celebri sono certamente da annoverare le Confessiones (397-401), il De Trinitate (399-420) e il De civitate Dei (412-426). Esse, insieme a molte altre — tra cui occorre includere almeno il De doctrina christiana (396-427) e il De Genesi ad litteram (400-415) — hanno contribuito in misura non piccola a modellare la coscienza e l’identità del medioevo latino e dell’Europa cristiana. Argomento generale dell’opera: Il trattato sulla Trinità, in quindici libri, è una delle opere maggiori di sant’Agostino e un testo di primaria importanza nella storia del pensiero teologico e filosofico dell’Occidente. Frutto di un lunghissimo lavoro di riflessione e di rielaborazione, il De Trinitate si prefigge principalmente lo scopo di rendere ragione, nella misura del possibile e a partire sempre dal dato di fede, dell’unicità e identità sostanziale di Padre, Figlio e Spirito Santo, pur nella distinzione delle Persone. Nella seconda metà dell’opera, l’attenzione di Agostino si sposta verso l’interiorità dell’uomo, dove va ricercata e realizzata l’immagine della Trinità. La capacità che la mente umana ha di ricordare, comprendere e amare il suo Creatore viene alla fine individuata come lo specchio nel quale quaggiù è possibile vedere, ancora enigmaticamente, quel Dio che soltanto nella vita futura si potrà contemplare in maniera diretta. Questa edizione propone una nuova traduzione italiana del De Trinitate di Agostino, il più possibile chiara e fedele al testo latino curato in edizione critica da W.J. Mountain e F. Glorie per il Corpus Christianorum (1968). L’introduzione, le note e gli apparati mirano ad aiutare il lettore ad orientarsi all’interno di un pensiero arduo e complesso, che esplora le profondità vertiginose di Dio e dello spirito umano. Il volume è curato da due specialisti del pensiero agostiniano, che svolgono la loro attività di ricerca presso l’Università di Padova. Giovanni Catapano ha pubblicato le monografie L’idea di filosofia in Agostino. Guida bibliografica (Padova 2000), Il concetto di filosofia nei primi scritti di Agostino (Roma 2001, Premio delle Pontificie Accademie 2005) e Agostino (Roma 2010); per la collana “Il pensiero occidentale” di Bompiani ha curato, con M. Bettetini e G. Reale, il volume con Tutti i dialoghi di Agostino (2006). Beatrice Cillerai è autrice del libro La memoria come capacitas Dei secondo Agostino. Unità e complessità (Pisa 2008), Premio di studi Vittorio Sainati 2007.