Corso di Laurea Medicina e Chirurgia Prof. Claudio Iavarone Le MEN LE MEN DEFINIZIONE Le neoplasie endocrine multiple rappresentano delle sindromi ereditarie a trasmissione mendeliana ,caratterizzate dalla comparsa di neoplasie che coinvolgono contemporaneamente più ghiandole endocrine quali paratiroidi , ipofisi , pancreas , tiroide e midollare del surrene . LE MEN CLASSIFICAZIONE 1. 2. 3. 4. MEN1 (sindrome di Wermer) MEN 2 (sindrome di Sipple) Malattia di von Hippel Lindau Neurofibromatosi MEN 1 tumori paratiroidi Neoplasie enteroepatiche (gastrinomi, insulinomi..) Tumori adenoipofisi MEN 1 ereditarietà autosomica dominante con alta penetranza ma espressività variabile. Età interessata tra i 20 ed i 60 anni La sintomatologia è determinata dall’iperattività ormonale generata dalle diverse neoplasie I tumori ipofisari e pancreatici possono causare segni compressivi locali MEN 1 DIAGNOSI GENETICA E PROFILASSI DELLA MEN1 identificazione del gene della menina locus 11q13 identificazione dei portatori asintomatici MEN 1 Neoplasie adenoipofisarie Prolattinomi ( 15%) Altri adenomi (ACTH, ormone della crescita …) adenomi non secernenti (2%) Classificazione anatomica degli adenomi ipofisari Microadenomi: dimensioni < 10 mm Macroadenomi: dimensioni > 10 mm Adenomi a solo sviluppo endosellare Adenomi a sviluppo extrasellare Sintomi dei tumori ipofisari: effetti compressivi Cefalea a) Stiramento della dura madre b) Idrocefalo (raro) Difetti del campo visivo Fibre retiniche nasali compresse dal tumore Paralisi dei nervi cranici ed epilessia del lobo temporale estensione laterale del tumore Rinorrea di liquor al di sotto della estensione del tumore Sintomi dei tumori ipofisari: effetti ormonali - Adenoma GH-secernente: gigantismo (insorgenza in età giovanile), acromegalia (insorgenza in età adulta) - Adenoma ACTH-secernente: malattia di Cushing - Prolattinoma: sindrome iperprolattinemica - Tireotropinoma: ipertiroidismo da inappropriata secrezione di TSH - Gonadotropinoma: sintomatologia sfumata ed aspecifica PROLATTINA (PRL) Livelli circolanti basali 5-25 ng/ml ma grande variabilità per secrezione pulsatile (max nel sonno) stress (esercizio strenuo, ipoglicemia) suzione capezzolo o stimolo parete toracica - PRL CONTROLLO SECREZIONE inibitore (prevalente): DA → recettori lactotropi → ↓ PRL: ammesso retrocontrollo: PRL→ + DA Lactotropi: ↑ PRL IPOTALAMO - GnRH Tireotropi: ↑TSH stimolatore: TRH Ossitocina - FSH-LH PRL NERVOSO: riflesso neuroendocrino suzione Ipertrofia ↑ PRL ORMONALE: ESTROGENI → recettori specifici in lactotropi ipertrofia cellule acinari (sinergico a estrogeni) EFFETTI BIOLOGICI stimolazione lattogenesi (antagonizzato da estrogeni) + DA MAMMELLA - Diretto mediato da ↓ GnRH ? - GnRH FSH/LH ANTIOVULATORIO ↑PRL - - gonadotropi - OVAIO IPERPROLATTINEMIA DA - GnRH + amenorrea ↑PRL Prolattinoma + galattorrea FSH-LH + lattogenesi ↓ estrogeni ↓testosterone impotenza QUADRO CLINICO DONNA: SINDROME AMENORREA-GALATTORREA 1) AMENORREA: dovuta a deficit di secrezione pulsatile di GnRH ↓ FSH-LH anovulazione , infertilità, amenorrea deficit estrogeni ↓ secrezione vaginale dispareunia facilita azione lattogenica PRL 2) GALATTORREA (60-70%): insorge spesso dopo gravidanza o sospensione contraccettivi, durante terapia antidopaminica UOMO: 1) IPOGONADISMO: secondario a deficit secrezione GnRH ↓ FSH-LH deficit spematogenesi (infertilità) 2) GALATTORREA (molto rara) deficit testosterone ↓ libido, impotenza Iperprolattinem ia nella donna. Galattorrea Ipogonadismo (amenorrea, ipoestrogenismo, infertilità, ecc.) GH secrezione pulsatile (max sonno profondo) LIVELLI CIRCOLANTI BASALI:1-10 ng/ml ma grande variabilità per età: max nascitacadutapicco puberaleprogress. stress: ipoglicemia, esercizio stato nutrizionale libera FORME CIRCOLANTI: legato a proteina identica alla parte extramembranosa del recettore cellulare del GH (manca nel Nanismo di Laron) fegato, muscoli: uptake glucoso glicemia EFFETTI BIOLOGICI e CELLULE BERSAGLIO ANTIINSULINICI adipociti: lipolisi FFA ketogenesi insulina ma RESIST. INSULINICA -effetti METABOLICI diretti ANABOLIZZANTI: sintesi ac. nucleici e proteine -effetti di ACCRESCIMENTO mediati da SOMATOMEDINE principale (IGF1 e 2) sintetizzate localmente in molti tessuti (fegato, rene, cartilagine, fibroblasti) in risposta al GH. GHRH STS accessorio CONTROLLO SECREZIONE stimolatore: GHRH inibitore: SOMATOSTATINA -Controllo principale - ormoni ipotalamici mediati da GH stesso su GHRH e STS mediati da IGF1 su ipofisi e su ipotalamo è esercitato da: - retrocontrolli integrati - - + - GH - + + + IGF1 -Controllo accessorio: è esercitato da molti fattori che modulano il controllo principale a vari livelli • segnali metabolici: GH in digiuno, malnutrizione, diabete I scompensato, carico aminoacidi (Arginina), ipoglicemia GH in obesità, iperglicemia, carico ac. grassi • segnali ormonali: GH : Ghrelina, Galanina, steroidi sessuali, ipotiroidismo ACROMEGALIA e GIGANTISMO Sindromi da eccesso di GH rarissima produzione ectopica GH da Tumori (polmone, pancreas, carcinoidi) eccezionale produzione ectopica GHRH da Tumori (pancreas) EZIOLOGIA quasi sempre ADENOMI IPOFISARI GH-secernenti adenomi Eosinofili (80%) ISTOLOGIA adenomi Cromofobi (20%) di cui 30% cosecernono GH + PRH 20% microadenomi: ad accrescimento lento prevalente intrasellare 80% macroadenomi: ad accrescimento rapido con invasione soprasellare FISIOPATOLOGIA sintomi neurologici sintomi ipopituitarismo: FSH-LH Adenoma GH ipogonadismo second. effetto massa deficit steroidi sessuali effetti metabolici (intolleranza glucidica/diabete) ACROMEGALIA (adulto) ipertrofia tessuti molli e visceri IGF1 deposizione sottoperiostea: allargamento! proliferazione cartilagini epifisi: allungamento accrescimento osso (solo giovani) + GIGANTISMO (giovani) evoluzione acromegalica ACROMEGALIA quando il tumore insorge dopo la fusione diafiso-epifisaria cresce lentamente effetto massa tardivo La diagnosi è posta dopo molti anni dall’insorgenza del tumore perché GH precoce ma suoi effetti molto lenti abnorme allargamento osseo A SINTOMI da ECCESSO di GH: dovuti ipertrofia a abnorme tessuti molli e visceri 1) MODIFICAZIONI FISIONOMICHE: FACIESirriconoscibili ACROMEGALICA (100%)foto allargamento mandibola con prognatismo, diastasi denti, - volto: lineamenti da vecchie ingrossamento lingua e labbra - parti acrali: allargamento mani e piedi Aspetto GROSSOLANO allargamento naso, prominenza zigomi, sopracciglia, bozze frontali, ipertrofia seni paranasali e corde vocali voce cavernosa ( numero scarpe e guanti!) cute ispessita, con pliche accentuate, untuosa e sudata possibili neoformazioni (fibroma molluscum, acantosi nigricans) 2) MODIFICAZIONI CUTANEEgh.salivari, (70%) tiroide (gozzo eutiroideo) 40% fegato, milza, pancreas rene con filtrazione e riassorbimento cuore con cardiomiopatia ed ipertensione (50%) complicanze cardiovascolari ispessimento cartilagini, proliferazioni osteofitiche poliartralgie (80%) 3) VISCEROMEGALIA (90%) ispessimento ligamenti, capsule, guaine S.del tunnel carpale (30%) parestesie, ipostenia ispessimento perinevrio con demielinizzazione e compressione ipertrofia muscolare con miopatia astenia muscolare (35%) 4) Turbe articolari (75%) tolleranza glicidica con iperinsulismo ma resistenza insulinica (50%) diabete conclamato (25%) + complicanze donna: galattorrea, amenorrea, infertilità 5) Turbe neuro-muscolari uomo: libido, impotenza, infertilità NEUROLOGICI: cefalea (40%),turbe visive (25%) di IPOPITUITARISMO: specie deficit FSH-LH 6)TURBE METABOLICHE da effetti contro-insulari GH GIGANTISMO Quando il tumore insorge prima della fusione diafiso –epifisaria 1)Sintomi da eccesso di Gh : abnorme incremento staturale ma proporzionato allargamento osseo, parti molli, visceri diabete - turbe metaboliche: intolleranza glicidica/ 2) Sintomi da effetto massa : - S.Neurologici S.di Ipopituitarismo: specie deficit FSH-LH ipogonadismo aspetto eunucoide Acromegalia Acromegalia • ANSA) - PECHINO, 28 MAR - L'uomo piu' alto del mondo,dopo ricerche su tutto il pianeta ,ha deciso di sposare una donna della sua citta' natale . La promessa sposa ha la meta'dei suoi anni. Ne danno notizia i mezzi di informazione cinesi. Bao Xishun, un pastore di 56 anni, alto 2 metri e 36 centimetri,iscritto nel libro dei Guinness dei primati come l'uomo vivente piu'alto al mondo, ha sposato Xia Shujuan,una commessa di 29 anni, alta 1,68 metri,come lui di Chifeng, Mongolia interna. • ANSA) - PECHINO, 28 MAR - L'uomo piu' alto del mondo,dopo ricerche su tutto il pianeta ,ha deciso di sposare una donna della sua citta' natale . La promessa sposa ha la meta'dei suoi anni. Ne danno notizia i mezzi di informazione cinesi. Bao Xishun, un pastore di 56 anni, alto 2 metri e 36 centimetri,iscritto nel libro dei Guinness dei primati come l'uomo vivente piu'alto al mondo, ha sposato Xia Shujuan,una commessa di 29 anni, alta 1,68 metri,come lui di Chifeng, Mongolia interna. Test di I livello per lo studio funzionale degli adenomi ipofisari GH • livelli elevati di IGF1 • No soppressione del GH durante OGTT ACTH • cortisolo libero urinario elevato • soppressione con desametazone (1 mg/ore 23) PRL • PRL plasmatica elevata (prelievi seriati) TSH • TSH, FT3 ed FT4 aumentati LH/FSH • aumento LH/FSH plasmatici Diagnostica strumentale INDAGINI PER IMMAGINE • Rx standard del cranio in proiezione antero-posteriore • RMN (indagine di riferimento) • TC INDAGINI OFTALMOLOGICHE • Campimetria visiva • Oftalmoscopia TERAPIA PROLATTINOMI Approccio medico d’elezione nei prolattinomi agonisti dopaminici BROMOCRIPTINA la PRL (100%) 1) CABERGOLINA 2) molto efficace la massa (60-80%) Terapia chirurgica (transfenoidale o transfrontale) Indicata solo tumori soprasellari macroadenomi invasivi non più nei microadenomi 3) Terapia radiante nei pz inoperabili , rischio panipopituitarismo Terapia adenomi GH-secernenti 1) Terapia chirurgica - accesso transfenoidale - accesso transfrontale (macroadenomi invasivi per rischio recidive ) 2) Terapia radiante ( nei soggetti inoperabili o negli operati senza successo ) 3) Terapia medica : OCTREOTIDE analogo della somatostatina 20 volte più potente nell’inibire GH MEN 2 Coinvolge quattro tessuti : 1. Cellule C o parafollicolari della tiroide 2. Sistema nervoso autonomo gastroenterico 3. Porzione midollare del surrene 4. Paratiroidi MEN 2 A MUTAZIONE SPECIFICA DEL PROTO- ONCOGENE RET SUL CROMOSOMA 10 ESONI 10-11 (Il proto-oncogene ret è implicato nella differenziazione di specifiche linee cellulari che originano dalla cresta neurale) MEN 2 A CARCINOMA MIDOLLARE TIROIDEO (penetranza 100%): ORIGINA DALLE CELLULE C DEPUTATE ALLA SECREZIONE DI CALCITONINA E DERIVANO DALLA CRESTA NEURALE IPERPARATIROIDISMO (20% penetranza): ADENOMA / IPERPLASIA PARATIROIDEA FEOCROMOCITOMA (penetranza 50%): IPERPLASIA DIFFUSA DELLA MIDOLLARE SEGUITA DA UNA IPERPLASIA NODULARE MULTICENTRICA LICHEN CUTANEO AMILOIDOSICO LOCALIZZATO (raro): DEPOSITO CUTANEO AMILOIDE IN REGIONE INTERSCAPOLARE MEN 2 B MUTAZIONE SPECIFICA DEL PROTO- ONCOGENE RET SUL CROMOSOMA 10 ESONE 16 NOTEVOLE AGGRESSIVITA’ E GRAVITA’ DELLA MEN 2 B VS MEN 2 A MEN 2 B CARCINOMA MIDOLLARE TIROIDEO (MULTICENTRICO) ASSOCIATO A METASTASI LINFONODALI CERVICALI BILATERALI GANGLIONEUROMATOSI TRATTO GASTRO-ENTERICO: NEURINOMI MUCOSI, HABITUS MARFANOIDE ETA’ PEDIATRICA: DISTURBI GASTRO-ENTERICI SIMIL-HIRSCHSPRUNG (MEGACOLON): - STIPSI - OCCLUSIONI INTESTINALI - ADDOME GLOBOSO FEOCROMOCITOMA: SPESSO BILATERALE SCREENING FAMILIARE (genetico proto-oncogene ret) • DIAGNOSI PRECOCE E’ IMPORTANTE IN • • TERMINI DI MORTALITA’-MORBILITA’ SE DIAGNOSTICATA ALLA COMPARSA DEI SINTOMI 50% METASTATICI LA RIMOZIONE DELLA TIROIDE E DEL FEOCROMOCITOMA IN EPOCA ASINTOMATICA CONSENTE UNA GUARIGIONE COMPLETA Carcinoma midollare tiroide Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine 1) FORMA SPORADICA 70-80% tutte le età (> 50-60 anni) Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine 1) FORMA SPORADICA 70-80% tutte le età (> 50-60 anni) 2) FORMA EREDITARIA 20% FMTC MEN 2A MEN 2B Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine 1) FORMA SPORADICA 70-80% tutte le età (> 50-60 anni) 2) FORMA EREDITARIA 20% FMTC MEN 2A MEN 2B Carcinoma midollare tiroide Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Istologia Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate Istologia monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C Diagnosi di laboratorio CT basale CT dopo pentagastrina CEA Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate Istologia monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C Diagnosi di laboratorio CT basale CT dopo pentagastrina CEA TAC/RMN Collo, torace, fegato Carcinoma midollare tiroide Presentazione clinica Massa nel collo + linfonodi Normale tiroide Diarrea (CGRP)/vampate Istologia monomorfo tappeto di cellule prsenza di amiloide (75%) positività per CT e CEA iperplasia cellule C Diagnosi di laboratorio CT basale CT dopo pentagastrina CEA Scintigrafia MIBG Octreoscan ossea TAC/RMN Collo, torace, fegato Carcinoma midollare tiroide Carcinoma midollare tiroide Tiroidectomia totale TERAPIA CHIRURGICA Linfadenectomia di o compartimento centrale o laterali del collo o mediastino antero-superiore o 2/3 dei carotidei Carcinoma midollare tiroide Tiroidectomia totale TERAPIA CHIRURGICA FOLLOW UP Linfadenectomia di o compartimento centrale o laterali del collo o mediastino antero-superiore o 2/3 dei carotidei CT + CEA Test alla pentagastrina Carcinoma midollare tiroide Tiroidectomia totale TERAPIA CHIRURGICA Linfadenectomia di o compartimento centrale o laterali del collo o mediastino antero-superiore o 2/3 dei carotidei FOLLOW UP CT + CEA CHEMIOTERAPIA Non risultati incoraggianti Test alla pentagastrina NEUROFIBROMATOSI TIPO I • VIENE DIAGNOSTICATA SE SONO PRESENTI DUE QUALSIASI DEI SEGUENTI SEGNI: 1. 6 o più macchie di colore caffè e latte: >5 mm di diametro in pre-puberi >15 mm di diametro in post-puberi 2. Efilidi ascellari / inguinali 3. Noduli di Lisch nell’iride (lampada a fessura) - 5% < 3 anni; - 42% 3-4 anni; -100% adulti 4. 5. 6. 7. Due o più neurofibromi o un neurofibroma plessiforme Lesione ossea distinta: displasia sfenoide, scoliosi Gliomi ottici unilaterali: asintomatici o nel 20% disturbi visivi Un paziente di primo grado affetto da NF 1 TUMORI ASSOCIATI ALLA “N.F. 1” • • • • • • • • NEUROFIBROSARCOMA SCHWANNOMA MALIGNO FEOCROMOCITOMA IPERTENSIONE MALIGNA TUMORE DI WILMS STENOSI ARTERIA RENALE LEUCEMIA RABDOMIOSARCOMA TUMORI S.N.C.: -GLIOMI OTTICI / CEREBRALI - MENINGIOMI CEREBRALI - MENINGIOMI MIDOLLO SPINALE - ASTROCITOMA MALATTIA DI VON HIPPEL-LINDAU • MALATTIA AUTOSOMICA DOMINANTE • MUTAZIONE GENE VHL SUL CROMOSOMA 3 p 25 • SEGNI: - EMANGIOBLASTOMATOSI CEREBELLARE / MIDOLLO • • SPINALE - EMANGIOBLASTOMATOSI RETINICA ( CON PERDITA DELLA VISTA PER DISTACCO RETINICO) SINTOMI: - DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE - ANOMALIE PROPRIOCETTIVE - ANOMALIE FUNZIONE VESCICALE ASSOCIAZIONE CON FEOCROMOCITOMA; CARCINOMA RENALE; LESIONI CISTICHE AL PANCREAS, FEGATO, RENE, EPIDIDIMO AR. CE. LEK. 2002