Roberto Nava – FILOSOFIA – B. PASCAL: Critica a Cartesio

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Roberto Nava – FILOSOFIA – B. PASCAL: Critica a Cartesio
CRITICA A CARTESIO
Quattro dei Pensieri (76-79) di Pascal sono diretti contro Cartesio. Nel pensiero 76 Pascal si
propone di scrivere contro Cartesio, per l’eccessiva importanza da lui data alla scienza. Nel pensiero
77 dichiara di non poter perdonare a Cartesio perché ha tenuto poco conto di Dio nella sua filosofia.
Nel pensiero 78 afferma in modo lapidario che Cartesio è “inutile e incerto”. Infine, nel
pensiero 79, sostiene che per tutta la filosofia di Cartesio non vale la pensa di spendere un’ora di
tempo.
In molti altri pensieri Pascal critica Cartesio senza nominarlo. La sua critica è diretta
soprattutto contro il metodo geometrico cartesiano e contro la mentalità geometrica del suo autore,
che pretende di ridurre tutto a idee chiare e distinte. Secondo Pascal, il metodo geometrico è valido
per le scienze esatte, ma non per quelle umanistiche – filosofia, morale, religione – in cui anziché
idee chiare e distinte prevalgono idee complesse, ma pregnanti di verità. Pascal non condanna
totalmente il metodo geometrico, respinge solo la pretesa di applicarlo a qualsiasi verità, in
particolare a quella della sfera religiosa. Secondo Pascal, il metodo geometrico non ha valore
assoluto neppure nel regno della scienza, in quanto i primi principi di questa non sono affatto chiari
e distinti, ma confusi e oscuri; più che dalla ragione essi vengono appresi dal cuore. In conclusione,
l’errore di Cartesio è l’avere esagerato in fattore intellettivo, trascurando completamente quello
affettivo; l’aver esagerato l’importanza della ragione e della speculazione sottovalutando l’apporto
del cuore.
Al metodo geometrico di Cartesio (esprit de geometrie), Pascal contrappone il metodo
affettivo (esprit de finesse); alle idee chiare e distinte le idee emozionanti; alla precisione della
ragione l’entusiasmo del cuore.1
Il cuore sta alla sorgente delle conoscenze umane di maggior valore, conoscenze che la
ragione non può né comprendere né giustificare: le verità della religione, della morale e della
filosofia.
Alla ragione appartengono le conoscenze scientifiche.
1
Cfr. B. PASCAL, Pensées, n.1ss.
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