LE CROCIATE: I FATTI Noi usiamo il termine Arabi o musulmani All'epoca si parlava di infedeli perché questi popoli si contrapponevano ai cristiani. Si utilizzavano anche i termini: - Mori (soprattutto per indicare gli arabi di Spagna, identificandoli con il colore della pelle) - Saraceni che indicava in particolare i pirati musulmani che dal IX secolo infestavano il Mediterraneo (dall' arabo sciarking, orientale) Arabi, musulmani, infedeli, Mori e Saraceni Uomini, donne, bambini, male armati e male attrezzati fanno una prima spedizione. Guidati dal predicatore Pietro l'eremita, in Germania massacrano comunità di ebrei. Iniziano le persecuzioni antisemite Che cosa accadde? CROCIATA DEI PEZZENTI Papa Urbano II nel 1095 organizzò due concili a Piacenza e Clermont (Francia) in cui invitò tutti i principi e i potenti della cristianità a riunirsi per difendere l'Oriente dai Turchi e per liberare il Santo Sepolcro PRIMA CROCIATA (DEI NOBILI) Perché ci fu un'adesione di massa? Chiamata crociata dalla croce con cui i pellegrini segnalavano la meta del loro viaggio 1096, partono feudatari, valvassori e cavalieri abituati all'uso delle armi e alla guerra; tra loro c'era anche Goffredo di Buglione (in Belgio), che fu scelto come comandante supremo nella fase finale. Nel 1099 fu uno dei primi ad entrare a Gerusalemme, rifiutò il titolo di re della città preferendo quello di difensore del Santo Sepolcro. Ricordato da Dante nel Paradiso, nel cielo di Marte con i guerrieri della fede, e da Torquato Tasso che ne fa uno dei protagonisti della Gerusalemme Liberata. - Il papa, che voleva rafforzare il proprio potere, aveva promesso l'indulgenza plenaria a chi vi avesse preso parte - speranza di ottenere terre e ricchezze: dall'Oriente provenivano sete e spezie e le sue favolose ricchezze erano note dai racconti di marinai e pellegrini - desiderio di liberarsi dai debiti o dai vincoli feudali - speranza dei sovrani di liberarsi dei vassalli più turbolenti, dei cavalieri erranti e dei diseredati che depredavano le campagne e le città - desiderio di avventura e fascino dell'ignoto - per evitare il rischio di una crisi dei rapporti economici con l'Oriente