USR: gruppo C2 Formazione docenti 05 Ottobre 2010 Equazioni di secondo grado e numeri metallici Luisa Rossi – Paolo Teruzzi 2 Come proporre questa UF? • Assegnare agli allievi il problema geometrico sui rettangoli congruenti • Invitare gli allievi a trovare una condizione di allineamento di tre punti Luisa Rossi Costa 3 Come proporre questa UF? • Prendere atto che l’equazione risolvente è di secondo grado • Calcolarne le soluzioni • Comprendere che si tratta di un problema di medio proporzionale • Riconoscere che la soluzione è data dal numero d’oro Luisa Rossi Costa 4 Attenzione alla manualità! • Costruzione geometrica della soluzione Luisa Rossi Costa 5 Legami interdisciplinari • Legare l’equazione aurea a problemi geometrici su altre figure (es.: ellissi e cerchi) • Approfondimenti: - Successione di Fibonacci - Opere artistico-architettoniche - Ricerca del numero aureo in natura Luisa Rossi Costa 6 Approfondimenti ulteriori • Generalizzazione dell’equazione di secondo grado, al variare di coefficienti interi naturali • La famiglia dei numeri metallici • Costruzione geometrica delle soluzioni: lavoro nel piano Luisa Rossi Costa 7 Lavorare nello spazio • Assegnare un problema geometrico su parallelepipedi congruenti • Invitare gli allievi a trovare la condizione di allineamento di tre punti nello spazio Luisa Rossi Costa 8 Dai parallelepipedi ad un’equazione di terzo grado • La condizione di allineamento conduce ad una equazione di terzo grado • Equazione del numero plastico • Legami con l’Architettura • Ricerca di edifici con proporzioni plastiche Luisa Rossi Costa 9 Ancora approfondimenti • Dalle equazioni alle sequenze numeriche ricorsive • Dalle progressioni geometriche di numeri metallici a sequenze ricorsive • Fibonacci e numero d’oro • Sequenze ricorsive legate al numero plastico • I numeri metallici e il numero plastico come limite di una successione Luisa Rossi Costa 10 Prerequisiti Prerequisito 1 Sapere riconoscere e sapere risolvere un’equazione di II grado di variabile reale a coefficienti reali (1) 2 ax + bx + c = 0 a, b,c ∈ℜ, a ≠ 0 tramite la formula risolutiva 2 x1, 2 − b ± b − 4ac = 2a Luisa Rossi Costa 11 Prerequisiti Quando a = 0 l’equazione si riduce a un’equazione di primo grado e la formula risolutiva non è più valida. Posto a ≠ 0 é possibile dividere l’equazione (1) per il primo coefficiente, ottenendo b c x + x+ =0 a a 2 Rinominando i coefficienti: (2) x 2 + ax + b = 0 Luisa Rossi Costa 12 Prerequisiti Prerequisito 2 Conoscere il significato dei coefficienti a Ricordando la scomposizione: e b ( x − x1 )( x − x2 ) = x 2 + ( x1 + x2 ) x + x1 x2 deve essere b = x1 x2 a=x1 +x2 Il coefficiente del termine di primo grado rappresenta la somma delle radici e il termine noto rappresenta il loro prodotto. 2 x + 5x + 6 = 0 Esempio: Le radici sono 2 e 3: la somma è 5 e il prodotto è 6 Luisa Rossi Costa 13 Prerequisiti Prerequisito 3 Riconoscere presenze di proporzioni significative in una costruzione, in un’opera d’arte, nel design. è Filtro da tè a forma di tetraedro – atomo di metano CH4 Le proporzioni nel Duomo di Milano Salvador Dalì Luisa Rossi Costa 14 Numeri metallici L’equazione a coefficienti interi naturali 2 x − ax − b = 0 a,b∈N = {1, 2, 3,...} (2) ammette sempre due soluzioni, una positiva x1 , l’altra negativa x2 : x1, 2 a ± a 2 + 4b = 2 La soluzione positiva è detta numero metallico Luisa Rossi Costa 15 Numeri metallici Per b =1 a =1 , x1 = Φ = 1+ 5 2 il numero d’oro. Costruzione geometrica del rettangolo aureo Φ La lettera greca Φ indica il numero d’oro in memoria dello scultore e architetto Fidia, che scolpì i gruppi marmorei dei frontoni del Partenone, in cui si ritrovano rapporti aurei. Luisa Rossi Costa 16 Numeri metallici Per a=2 b =1 , x1 = θ = 1+ 2 detto numero d’argento. Costruzione geometrica del rettangolo d’argento Per a = 3 b =1 , x1 = β = 3 + 13 2 Costruzione geometrica del rettangolo di bronzo Luisa Rossi Costa detto numero di bronzo. 17 Numeri metallici Per a = 1 b =1 , ritroviamo il numero d’oro Per a = 1 b = 2 , x1 = 2 detto numero di rame nel contesto dei numeri metallici Per a = 1 b=3 , x1 = 1 + 13 2 Costruzione geometrica del rettangolo di nichel Luisa Rossi Costa detto numero di nichel. 18 Rettangoli ed ellissi Siano R e R’ due rettangoli di dimensioni a e b come in figura. Allora affinché i vertici O, A e B siano allineati R deve essere un rettangolo aureo. b sono uguali. a 2 a a Dall’uguaglianza si ottiene = 1 + , che corrisponde all’equazione (2), la cui b b soluzione è il rapporto I tre vertici sono allineati se e solo se i rapporti a =Φ b Luisa Rossi Costa a a+b e 19 Rettangoli ed ellissi Dati un’ellisse di semiassi a e b e due cerchi di raggio a e b, condizione necessaria e sufficiente affinché l’area racchiusa dall’ellisse sia pari alla differenza delle aree a dei cerchi è che valga b = Φ 2 a a è soddisfatta se e solo se = 1 + b b La condizione πab = πa 2 − πb 2 cioè se e solo se a = Φ . b In figura il caso dei due cerchi concentrici e dell’ellisse tangente ad entrambi. Luisa Rossi Costa 20 Il numero plastico Si consideri l’equazione 3 x − x −1 = 0 Questa ammette sempre una sola radice reale e positiva che si ricava attraverso la formula di Cardano: p= 3 1 1 1 3 1 1 1 + − + − − ≅ 1,32472... 2 4 27 2 4 27 p è detto numero plastico ed è l’analogo in ambito tridimensionale del numero d’oro Luisa Rossi Costa 21 Parallelepipedi ed ellissoidi Il numero plastico risolve un problema a quello dei rettangoli con i vertici allineati, ma relativo a parallelepipedi in tre dimensioni. Si considerino i due parallelepipedi P e P’ in figura di dimensioni α , δ ,γ Allora i vertici O A e B sono allineati se e solo se α , δ ,γ sono in rapporto plastico, ossia se vale α δ = =p δ γ α +δ δ +γ α = = I punti sono allineati se e solo se α δ γ che è soddisfatta se e solo se α δ = =p δ γ Luisa Rossi Costa 22 Parallelepipedi ed ellissoidi Il volume dell’ellissoide ottenuto dalla rotazione completa di un’ellisse di semiassi α , δ (α ≥ δ ≥ 0) attorno all’asse maggiore è equivalente alla differenza dei volumi delle due sfere di raggio α e δ se e se e solo se 3 α α = 1+ δ δ La condizione sull’uguaglianza dei volumi 4 4 παδ 2 = π (α 3 − δ 3 ) 3 3 equivale a 3 α α = 1+ δ δ cioè quando α e δ sono in rapporto plastico. Luisa Rossi Costa 23 Ulteriori proprietà • Nel caso x 2 − ax − 1 = 0 le radici x1 , x2 hanno somma a 1 x = − e prodotto -1 : cioè 2 x1 Ciò comporta che abbiano la stessa parte decimale come è evidente nel caso del numero d’oro 1,6180339887… e del suo reciproco 0,6180339887… • Il numero metallico soluzione dell’equazione x 2 − x − b = 0 con b=2 é il numero di rame 2. Intero!! Per quali altri valori di b ci sono altri numeri metallici interi x1 = n ? Deve essere soddisfatta l’equazione n 2 − n − b = 0 cioè b = n(n − 1) Luisa Rossi Costa 24 Numeri metallici e successioni Prerequisito Conoscere la successione di Fibonacci Problema dei conigli di Fibonacci Supponiamo di avere una coppia di conigli (maschio e femmina). I conigli sono in grado di riprodursi all'età di un mese per cui alla fine del suo secondo mese una coppia può produrre un'altra coppia di conigli. Supponiamo che i conigli non muoiano mai e che ogni coppia produca sempre una nuova coppia, ogni mese dal secondo mese in poi. Il problema posto da Fibonacci fu: quante coppie ci saranno dopo un anno? Luisa Rossi Costa 25 Numeri metallici e successioni Il diagramma ad albero fornisce il numero delle coppie di conigli ad ogni mese. All’n-esimo mese il numero delle coppie può essere ottenuto sommando i numeri delle coppie dei due mesi precedenti, come mostrato nella colonna di destra. Luisa Rossi Costa 26 Numeri metallici e successioni Si può quindi costruire una successione, detta successione di Fibonacci, che associa al generico numero naturale n il numero di coppie di conigli all’n-esimo mese: f0 = 1 f1 = 1 f 2 = f 0 + f1 = 1 + 1 = 2 f 3 = f1 + f 2 = 1 + 2 = 3 f 4 = f 2 + f3 = 2 + 3 = 5 ... f n + 2 = f n + f n +1 n∈ N Luisa Rossi Costa 27 Approfondimenti 2 3 I termini della progressione geometrica 1,q,q ,q , ... di un numero metallico q sono legati alla dalla relazione: (3) q n + 2 = aq n +1 + bq n a,b∈N = {1, 2, 3,...} Si ottiene la relazione (3) moltiplicando l’equazione (2) q 2 − aq − b = 0 per q n volte. Indicato con G ( n) = q n , si ottiene dall’equazione (3) una successione definita per ricorrenza: (4) G (n + 2) = aG (n + 1) + bG ( n) scelti due dati iniziali non nulli. Al variare di a,b∈N = {1, 2, 3,...} dalla relazione si ottengono diverse successioni dette successioni generalizzate di Fibonacci e per a = b = 1 si ha la successione di Fibonacci Luisa Rossi Costa 28 Numeri metallici e successioni Considerando l’equazione (4) G (n + 2) = aG ( n + 1) + bG (n) e dividendo ambo i membri per G (n + 1) si ottiene l’equazione (4) scritta in termini di rapporto tra un elemento della successione e il suo precedente: G (n + 2) b =a+ G (n + 1) G (n + 1) G ( n) Al crescere di n i rapporti G (n + 1) e G (n + 2) convergono allo stesso limite, infatti detto q G ( n) G (n + 1) questo limite, vale allora l’equazione la cui soluzione è il numero d’oro q =a+ q=Φ= b q 1+ 5 2 Luisa Rossi Costa 29 Numeri metallici e successioni Analogamente si può dimostrare che anche nelle successioni generalizzate di Fibonacci il rapporto tra due termini consecutivi tende, per n grande, ai numeri metallici. Infatti, considerando l’equazione (3), n+ 2 n +1 n si ha: q = aq Per b = 1 e a = 2 il rapporto dei termini consecutivi tende a Per b = 1 e a = 3 il rapporto dei termini consecutivi tende a Per b = 2 e a = 1 il rapporto dei termini consecutivi tende a + bq q n +1 q = lim n = θ n → +∞ q numero d’argento q n +1 q = lim n = β n → +∞ q numero di bronzo q n +1 q = lim n = 2 n → +∞ q numero di rame Per b = 3 e a = 1 q n +1 1 + 13 = il rapporto dei termini consecutivi tende a q = nlim → +∞ q n 2 numero di nichel Indipendentemente dalla scelta dei termini iniziali G(0) e G(1) che generano le successioni. Luisa Rossi Costa 30 Conclusioni • Studio di particolari equazioni di II grado per estendere le conoscenze ai numeri metallici • Rafforzamento delle abilità di calcolo e della manualità nella rappresentazione geometrica, riga – compasso; (pluridisciplinarietà - disegno tecnico) • Introduzione del calcolo ricorsivo fino a fare percepire in modo elementare il concetto di limite (interdisciplinarietà - unità didattiche successive) Luisa Rossi Costa 31 Conclusioni • Passaggio da due a tre dimensioni: percezione della spazialità attraverso problemi geometrici • Studio di proporzioni particolari in due dimensioni - numeri metallici- o in tre dimensioni – numero plastico. • Ricerca di tali rapporti di proporzionalità in natura, in architettura, arte e design Luisa Rossi Costa