La storia dell`osservazione delle stelle è sempre stata un mistero, un

annuncio pubblicitario
La storia dell'osservazione delle stelle è sempre stata
un mistero, un salto nell'immaginazione che è riuscito ad
affascinare tutti, soprattutto noi ragazzi.
Il
cielo
è
stato
pressoché
dimenticato
per
colpa
probabilmente dell'inquinamento luminoso causato dalle
illuminazioni
notturne
e
la
nostra
fantasia
viene
assorbita più dalla televisione e dal mondo moderno, con
le sue sollecitazioni, piuttosto
che
da
uno
studio
scientifico del firmamento.
La scoperta dell’Universo e lo studio delle stelle sono
stati effettuati
con
grazie al lavoro
Agata
Totaro,
molta
attenzione
da noi alunni,
paziente e preciso della professoressa
docente
di
materie
scientifiche,
in
collaborazione con l’insegnante Pasquina Vairo, esperta e
appassionata allo studio delle costellazioni.
Con l'utilizzo di un programma specifico, al computer
abbiamo osservato la rotazione dei corpi celesti sulla Sfera
Celeste e le costellazioni visibili nell’emisfero boreale.
Sotto
la
guida
dell’insegnante,
mappa del cielo, con un
utilizzando
una
evidenziatore abbiamo unito le
stelle di una costellazione per cercare di riprodurre le
immagini
come
di
animali, fanciulle, eroi mitologici,
suggerito
dallo
stesso
così
nome: Leone, Vergine,
Perseo...
Dopo diverse lezioni di astronomia in classe e due ore
di laboratorio sulle costellazioni, eravamo pronti per
verificare sul campo quanto imparato a scuola.
Così, la sera del 21 marzo, noi ragazzi accompagnati
dai docenti, dalla Preside e da alcuni genitori, ci siamo
recati in un luogo lontano dall'illuminazione cittadina
per meglio osservare il cielo e le stelle.
Con l'ausilio di un puntatore laser stellare, l'Orsa
Maggiore, conosciuta
comunemente come
il Grande
Carro, è stata la prima, importante costellazione osservata
da noi.
A seguire l'Orsa Minore, di cui fa parte
la Stella
Polare, che da secoli indica il Polo Nord Celeste, un punto
fisso del cielo notturno. Questa stella, poco luminosa, è
molto importante
perché si trova in corrispondenza del
prolungamento dell’asse di rotazione della Terra sulla
Sfera Celeste e quindi non ruota come tutti gli altri corpi
celesti durante le 24 ore del giorno.
La posizione della Stella Polare è soggetta a un
continuo, lento spostamento a causa della precessione
dell'asse di rotazione terrestre.
Grazie alla Stella Polare abbiamo individuato tutti i
punti cardinali: il Nord, il Sud
dalla parte opposta, l’Est
alla nostra destra e l’Ovest a sinistra. Per ognuno di questi
orizzonti abbiamo ammirato le costellazioni più belle e
importanti.
Dopo
l’Orsa
costellazioni
Minore
abbiamo
circumpolari:
il
osservato
Drago,
le
altre
Cassiopea,
(una
regina ed anche una delle costellazioni più belle) e suo
marito Cefeo.
Ad ovest è stata la volta dell’eroe Perseo, a forma di
"π", che in realtà rappresenta un guerriero con in mano la
testa di Medusa, poi di Auriga, in cui brilla la stella
Capella, del Toro e dei Gemelli, nel cui centro splende molto
luminoso il pianeta Giove.
Nell’orizzonte
grande
sud- si trova la costellazione del
cacciatore
dall'allineamento
di
Orione,
tre
ben
stelle
al
riconoscibile
centro,
che
costituiscono la sua cintura e accanto, nel cielo, ci sono i
suoi due cani da caccia preferiti: il Cane Maggiore e il
Cane Minore.
Tra le stelle della spada di Orione, che pende dalla
sua cintura, con un semplice binocolo abbiamo osservato,
come una zona bianca e luminosa,
Orione. Molto brillante
Betelgeuse.
è
la
Nebulosa
di
anche la stella arancione
Nella costellazione del Cane Maggiore risplende, come
una
gemma
preziosa,
la
stella
con
la
magnitudine
apparente maggiore di tutto il cielo: Sirio.
Nell’orizzonte
sud
abbiamo
ammirato
anche
le
costellazioni del Leone, del Cancro, dell’Idra e del Corvo.
Verso Est abbiamo osservato la Vergine, il Bovaro e la
Corona Boreale. Vicino alla costellazione della Vergine
brilla di colore rosso il pianeta Marte.
Tante storie, tante leggende ci hanno coinvolti e
trasportati in quel mondo fantastico che è il CIELO.
La chiave di questa bellissima esperienza è la scuola...
La nostra fantastica Scuola!
Silvia Rignanese 3a B
Nel laboratorio di
informatica
insieme ai nostri
professori Agata
Totaro, Anna
Accarrino, Rosa
Palomba e Matteo
Tomaiuolo
osserviamo le
costellazioni al
computer con la
guida dell’
l’insegnante
Pasquina Vairo.
Cielo di marzo 2014
Costellazione dei Gemelli
Costellazione del
Leone
Stella Regolo
Costellazione di Orione
Costellazione del Cane
Maggiore
Stella SIRIO
Secondo la mitologia del popolo greco, ORIONE era il più
grande cacciatore dei suoi tempi e spesso andava a caccia
insieme a Diana, dea della caccia.
Il dio Apollo, fratello di Diana, si accorse che lei
trascurava i suoi doveri di dea per colpa di Orione e decise di
ucciderlo.
Una mattina, mentre Orione faceva il bagno e nuotava
lontano dalla spiaggia, lo illuminò con un brillante raggio di
luce e, dopo aver chiamato la sorella Diana, la sfidò a colpire
con la sua freccia quel punto luminoso in mezzo al mare.
Diana non sospettava dell’inganno di Apollo e accettò la
sfida: prese la mira con precisione e riuscì a colpire il punto
luminoso uccidendo, senza esserne consapevole, Orione.
Quando più tardi ritrovò il suo corpo che galleggiava sull’
acqua, piena di rimorso e di dolore, lo caricò sul suo carro
celeste, volò in cielo e qui lo fissò con stelle brillanti e, perché
non restasse solo, pose ai suoi piedi i suoi cani da caccia
preferiti: il CANE MINORE e il CANE MAGGIORE, costellazione
dove splende la stella più luminosa di tutto il cielo, SIRIO.
Costellazione dell’Orsa Maggiore
Costellazione dell’Orsa
Minore
STELLA POLARE
Rotazione apparente delle stelle sulla Sfera Celeste. Al centro la
Stella Polare resta un punto fisso nel cielo e indica il NORD.
Nebulosa di Orione visibile nella cintura della costellazione di Orione (una
vasta area di polvere illuminata dalle stelle a 1.600 a. l. dalla Terra)
Il cielo non era il limite.
Costellazione di Andromeda
Per loro quel limite era più in alto.
Fin dal Giorno Zero
loro avevano puntato alle stelle.
Lui la guardava
splendeva più di ogni altra
Andromeda
regina dell’Universo.
Ogni volta gli ricordava
quello che erano stati
due stelle unite
in quell’immenso cielo.
Lei distrattamente
rivolse lo sguardo allo spazio
e la vide
la loro costellazione
unica fra tante.
Sola anche lei
immersa nell’infinito del Blu.
Non erano nient’altro che Stelle
loro
strettamente Uniti
eppure invincibilmente Divisi.
Di vero c’erano solo i loro occhi
che inesorabilmente
erano persi nel Cielo.
Chiara Rinaldi, Sara Rinaldi, Lina Pia Rollo
Le classi terze A e B della Scuola Secondaria di
primo grado dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”
Docenti: Agata Totaro, Pasquina Vairo (sede centrale).
Alunni: Silvia Rignanese, Chiara Rinaldi, Sara Rinaldi, Lina Pia Rollo.
Scarica