DOMANDE POSSIBILI (FINORA INCONTRATE) SULL'USO DEL: Come si può oggettivare l'effetto conseguibile con il ViSS? Allo stato attuale, l'unico modo di oggettivare (misurare) gli effetti conseguibili con il ViSS è la valutazione della forza isometrica mediante dinamometri o la scala di forza di comune impiego, l’utilizzo del Biofedback oppure dell’Elettromiografo. L'azione del VISS si esplica sui moduli del Sistema Nervoso che controllano la muscolatura su cui si interviene, non altera il metabolismo muscolare, nè induce modifiche plastiche dell'espressione miosinica muscolare. Quasi tutti i test disponibili sono invece mirati ad evidenziare modifiche metaboliche del muscolo. Gli stessi test isocinetici o mirati ad evidenziare l'aumento di velocità del muscolo sono destinati a non evidenziare modifiche paragonabili al miglioramento di qualità della vita del soggetto o comunque rilevanti. Tali test dipendono infatti dalla maggiore o minore presenza di miosina veloce nelle unità motrici attivate nell'esecuzione del test. Accanto alla misura della variazione di forza, eclatante a poche ore dalla fine del trattamento, possono essere utili test in cui il soggetto è chiamato a compiere ripetitivamente alcuni esercizi (si evidenzia l'aumentata resistenza alla fatica). Infine l'oggettivazione più potente e pagante è nella vita quotidiana del paziente stesso: molto semplicemente, dopo il ViSS, il paziente è in grado di muoversi e compiere atti motori che prima non gli erano permessi. Relativamente ad un altro aspetto nel quale questo apparecchio ha trovato notevole consenso, ossia quello della medicina estetica, teniamo a far rilevare che le aspettative sono nella rapidissima ripresa del tono muscolare, ossia dei volumi del muscolo perduti (tendenzialmente dalla seconda delle cinque/sei sedute consigliate come protocollo). Si può applicare su soggetto che ha compiuto una seduta di elettrostimolazione prima della seduta del ViSS? Sì. -1- Si può applicare su soggetto che ha compiuto una seduta di elettrostimolazione durante un ciclo di sedute di ViSS? No: si ha la cancellazione dell'effetto: sono sufficienti 3 minuti di elettrostimolazione per cancellare totalmente gli effetti ottenuti fino a quel momento dal VISS: il trattamento con VISS (i tre giorni canonici) va ripetuto per intero. Si può effettuare elettrostimolazione dopo il ViSS? Sì Si possono applicare terapie quali ultrasuoni, elettroforesi dopo il ViSS? Sì. Si può applicare su un muscolo il cui tendine sia stato lacerato? Sì, solo se la ferita è cicatrizzata, o, in generale se il tendine sarà in grado di sopportare il carico che la struttura neuromuscolare potrà imporgli. Si può applicare su un muscolo paralizzato? No se è assente qualunque forma di attività contrattile o se è privo di innervazione sensitiva (es. da lesione midollare). Sì se esiste una sia pure minima possibilità di generare contrazione in almeno un'unità motrice. Si può possono applicare i trasduttori portatori di onda acustica in prossimità del cuore? Si, tale organo, pur essendo un muscolo, non risente minimamente dell’effetto delle vibrazioni meccaniche. Si può applicare su un paziente portatore di peace maker? Sì: il campo magnetico ed elettrico sviluppato dal VISS è minimale, inferiore a quello sviluppato da un comune asciugacapelli. Inoltre a contatto diretto del paziente giungono solo stimoli di natura meccanica. -2- Si può applicare su un bambino? Sì se è collaborativo, se è ben chiaro l'obiettivo da conseguire essendo il sistema nervoso in tali soggetti fortemente plastico. Si può applicare su un anziano? Sì, senza alcuna controindicazione nè aspettativa di risultati minori. Si può applicare su un anziano osteoporotico? Sì, come trattamento di elezione. Si può applicare su un muscolo strappato? No se la lesione non è ancora presente. Si può applicare su un muscolo in stato di contrattura? Si, l’aspettativa è la sua decontrazione. Si può applicare su muscoli indolenziti? Sì se non è presente un chiaro stato infiammatorio. Si possono effettuare massaggi sulla regione muscolare trattata? Sì. Si può applicare su una donna durante il ciclo? Sì, ma è da evitare la muscolatura addominale, soprattutto in caso di dismenorrea. Si può applicare a donne in gravidanza? Sì, ma è da evitare la muscolatura addominale. Si può praticare attività fisica durante il trattamento? Sì, a partire dal 2° giorno di trattamento -3- Si può praticare attività fisica dopo il trattamento? Sì: è vivamente consigliata. Quante sono normalmente le sedute ? Le sedute, normalmente cinque, diventano sei negli anziani od in soggetti che hanno perduto da molto tempo le proprie capacità fisiche. Quanto dura l’effetto conseguito? Il risultato perdura per tempi sufficientemente lunghi (quattro/sei mesi, dipende dal soggetto). Ogni quanto tempo si deve fare il trattamento? Per il normale mantenimento, ogni cinque-sei mesi. La terapia può essere ripetuta anche dopo periodi più brevi al fine di implementare il risultato (ogni due/tre mesi). Negli sportivi agonisti la terapia può, ed è consigliato, effettuarla ogni mese. In tal caso bastano tre sedute sempre, tassativamente, consecutive. Quali sono normalmente i protocolli di applicazione? Su soggetti sani, che non hanno sospeso da tempo qualsiasi forma di attività fisica la seduta normalmente può durare 30 minuti. Sono consigliabili sedute da 40 minuti su soggetti sedentari. Effettuare una seduta da 40 minuti su uno sportivo può essere controindicato od addirittura nocivo ? No: abbiamo trasferito un segnale più a lungo del necessario ma senza nessun tipo di controindicazione. -4-