FermoLUG | Come far soldi con un progetto open source
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Come far soldi con un progetto open source
Nel sito della distribuzione Damn Small Linuxc'è una guidache spiega come generare profitto da un progetto open source.
Per chi non ha tempo e voglia di leggersela, mi sono preso la briga di farne un sunto.
Dirò per prima cosa - è il caso di ribadirlo - che software libero o free, detto all'americana, non significa gratuito. Con software
libero s'intende, in poche parole, che si è liberi di distribuirne i sorgenti e di modificarli a proprio piacimento. Non vi è alcuna
correlazione tra i concetti libero e gratuito, che sono e restano assolutamente indipendenti.
Dunque un software è veramente libero quando si è vincolati a rilasciarne i sorgenti, e chi vuole trarne comunque profitto
deve tenerne conto. Come spesso accade però, a causa delle difficoltà che il modello open source implica, molti cadono in
tentazione di chiudere il software, correndo il rischio di perdere precipitosamente utenti.
I consigli della guida sono estremamente pratici, a volte banali. La prima cosa da fare, traduco quasi testualmente, è quella di
acquistare un dominio in modo da avere un proprio spazio su Web; niente hosting gratuito, non sia mai, meglio se su un
sistema *nix (chissà come mai). Fondamentale è pubblicare dei contenuti, avere un forum, un wiki, una piattaforma di
blogging e un negozio virtuale. Blog e forum sono indispensabili perché spingono l'utente a ritornare e ad usare il sito, posto
naturalmente che questo sia aggiornato continuamente. Quello che non deve mancare è poi la pubblicità da parte di terzi.
Per quanto riguarda i modi di presentare il contenuto, l'autore sconsiglia l'uso di fuochi d'artificio con Java, JavaScript e Flash.
La parte più interessante della guida è quella che spiega le modalità utili per poter beneficiare di una qualche entrata, detto
terra terra, in soldoni. Pubblicità, donazioni, vendita di software e prodotti correlati, personalizzazioni del proprio software,
servizi di consulenza, sono alcune delle ipotesi, più o meno plausibili.
Per quanto concerne l'advertising si consiglia in special modo AdSense(guarda caso NdR) di Google, che mostra annunci
attinenti i contenuti del proprio sito, non sempre a dire il vero. Come si può immaginare la pubblicità è la principale fonte di
guadagno, mentre le donazioni, triste a dirsi, sono fatte nel migliore dei casi solo dall'uno percento dei visitatori.
Naturalmente questi suggerimentinon garantiscono di poter vivere solo grazie al proprio progetto libero.
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