VIRTUAL REVOLUTION Macchina da soldi? Aleks Krotoski • Giornalista di origine polacca-americana; si laurea in Psicologia in Scozia e diventa una presentatrice televisiva • Si interessa di tecnologia ed interattività e contribuisce al Guardian's original Gamesblog. • Nel settembre del 2006 viene inserita nella lista delle 100 donne più influenti al mondo nell’industria del gioco da Nextgen.biz • Ulteriori info su wiki World wide web • Visita a West Point, militari addestrati anche al web nel XXI secolo. «Cosa stiamo dando in cambio del prodotto e del servizio gratuito?» • Vita online proposta come scambio: il web per le informazioni che dicono chi siamo e che noi stessi rendiamo disponibili. • Inizialmente il web era stato creato per permettere agli scienziati di condividere scoperte, e il commercio su di esso era vietato • Nel 1994 il congresso degli Stati Uniti rimuove il divieto del commercio sul web • «Primo tentativo di un’azienda di colonizzare il mondo online»; nel 1994, Pizza Hut è la prima compagnia a ricorrere al commercio elettronico, prendendo ordinazioni online. Rapporto interattivo tra azienda e clienti • Prima grande azienda nata online è di New York: Amazon. • Secondo il suo fondatore, il loro punto di forza fu : «concentrarsi in modo ossessivo sul servizio al cliente». • La mossa vincente fu costruire una biblioteca che non avesse limiti di «spazio». • http://www.amazon.it/ Virtual revolution-nuova rivoluzione industriale • Rivoluzione virtuale paragonata a quella industriale • Investimenti in borsa crescono vertiginosamente nel corso degli anni ’90, internet sembra diventato il centro dell’universo tecnologico. • Il clima d’entusiasmo portò molti investitori a finanziare migliaia di progetti, ma non pensarono ad un metodo con cui autofinanziarsi: avvenne un crack-finanziario, il NASDAQ perse un quarto del proprio valore, e moltissimi siti .com furono cancellati. Google • Questa azienda è riuscita a fare soldi online e ha cambiato a tutti noi il significato dello stare in rete • Nasce nel segno dell’etica del web gratuito, ma i suoi fondatori, Page e Brin, riescono ad escogitare un metodo per guadagnare soldi, offrendo però un prodotto completamente gratuito. Nascita e sviluppo • Google nasce nella realtà accademica di Stanford grazie alla collaborazione tra Larry Page e Sergey Brin, che studiavano un metodo per selezionare le pagine più valide tra la vasta rete di internet. Realizzarono un algoritmo capace di fare ciò. • Inizialmente, la loro intenzione era quella di non usare pubblicità per finanziare il loro sito. Ma ebbero l’ennesima idea rivoluzionaria: studiarono una formula redditizia e aprirono i confini di Google agli inserzionisti. Il prezzo pagato dal pubblicitario vincitore di una posizione più o meno alta, dipende dal valore della sua offerta moltiplicato alla qualità del proprio sito. • Price= Bid x Quality COOKIES • Quando visitiamo un sito che contiene pubblicità, questo ci invia un cookie, un piccolo file che identifica il nostro computer e prende nota dei siti che visitiamo. • Esso registra i nostri interessi e li comunica ai pubblicitari, in modo che possano inviarci annunci sempre più mirati. • Gli stessi consumatori stanno diventando beni di consumo, a detta della giornalista: «veniamo osservati e smerciati» I sistemi di raccomandazione • Nuova possibilità per i negozi online di assumere un aspetto diverso a secondo del possibile compratore che vi entra; tramite alcuni calcoli statistici e l’utilizzo dei cookies, attraggono la nostra attenzione verso un articolo che secondo le informazioni che hanno su di noi, può esserci utile o può piacerci • Netflix, che utilizza questo sistema, fu la principale causa del fallimento di blockbuster • La Krotoski ha ragione affermando che questo sistema ci illude di allargare i nostri orizzonti ma che in realtà ci rende esattamente sempre le stesse cose?