S`Istrada Longa

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Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
Programma Annuale Escursioni
2011
domenica 1 maggio
9.a ESCURSIONE SOCIALE
S’Istrada Longa
Tragitto
Ritrovo
Riferimento cartografico
Comuni interessati
Lunghezza
Dislivello in salita
Dislivello in discesa
Tempo di percorrenza
Difficoltà
Tipo di terreno
Interesse
Segnaletica
Attrezzatura
Pranzo
Acqua
Rientro previsto a Cagliari
Quote di partecipazione
Prenotazioni
In auto
Partenza da Cagliari nella giornata di sabato 30 aprile
IGMI Serie 25 scala 1:25 000
Baunei
11 km circa
700 m circa
700 m circa
9 ore circa
EE
Sentiero, pietraia; presenta tratti esposti;
Paesaggistico
Nessuna
Vestiario adatto alla stagione; Scarponi da trekking; pila frontale;
Al sacco
Scorta adeguata alla stagione (almeno 3 litri)
Ore 22,00 circa
30 euro per i soci compreso l’albergo (escursione riservata ai soci)
al 347 59.46.125 (Cai)
Escursione molto impegnativa e faticosa, riservata ad escursionisti esperti ed allenati.
Splendido itinerario di grande respiro e fascino escursionistico, in un ambiente aspro e
selvaggio di incomparabile bellezza. Il sentiero è spesso esposto ma sempre sicuro; chi non
soffre di vertigini lo può affrontare (con la dovuta attenzione) senza eccessive preoccupazioni.
Descrizione generale
Il Supramonte di Baunei costituisce insieme al Supramonte di Orgosolo, Oliena, Dorgali,
Urzulei, un vasto altopiano carbonatico, cioè costituito in prevalenza da calcari e dolomie, che
risalgono all'era Mesozoica.
E' caratterizzato da forme tozze, delimitate ai lati da profonde scarpate; la superficie,
profondamente modellata dal processo carsico, presenta le forme caratteristiche del carsismo
epigeo con valli secche, vaste pietraie e numerosissime cavità carsiche; sono frequenti gli
inghiottitoi e le doline.
La flora è caratterizzata dalla presenza dominante del leccio, spesso come stupendi alberi
adulti sopravissuti, ginepri, terebinto, frassino orniello. Tra i fiori ricordiamo varie specie di
orchidea, ciclamini, pratoline, narcisi selvatici, crochi, splendide peonie, asfodeli, viole, ferule,
rare e bellissime aquilegie, eriche, ginestre, borragini, euforbie spinose.
Un ambiente di straordinaria bellezza e di grande valore naturalistico, anche per l’elevata
biodiversità zoologica e ornitologica, con presenza di specie di interesse biogeografico (in
particolare Muflone e Aquila reale).
L’escursione partirà dall’altipiano del Margine, in prossimità della punta Su Contu (985 m),
rilievo che domina i valloni carsici che formano Bacu S’orruargiu.
Come si arriva
A Genna 'e Salbene, Km 170 della SS 125 Orientale Sarda, si imbocca la strada a fondo
naturale che porta a Punta 'e Margiane-girone 'e Bidunie. Si percorre la sterrata, in buone
condizioni ed accessibile anche con le normali vetture, per circa 8 km, quindi nei pressi di una
radura (Su Loriscadorgiu) si parcheggiano le auto per iniziare l’escursione a piedi.
Itinerario a piedi
Lasciate le auto (pt.1 – q. 900 m), da Su Loriscadorgiu imbocchiamo in direzione Sud una
traccia che si immette nella parte alta di Bacu Addas. Da qui comincia la discesa, a tratti ripida
ma senza particolari difficoltà, tra roccette e ghiaioni. Seguendo il greto del Bacu, possiamo
ammirare pregevoli esemplari di ginepro e tasso, in un ambiente che si fa sempre più
selvaggio. Il canale ora diventa più ripido, lasciando lo spazio ad una pietraia. Poi il percorso
cambia e attraversa un'ampia vallata ricoperta da un fitto bosco di lecci superstiti. Usciti dal
bosco, il canale diventa sempre più stretto e ripido, per poi esaurirsi sulla soglia di un salto
vertiginoso: sotto di noi è l'ampio anfiteatro di Bacu S'Orruargiu (pt.2 – q.580 m – 1h45’ dp).
Uno stretto passaggio si inerpica alla nostra destra e si collega ad un terrazzino da cui la
traccia prosegue fino a raggiungere, dopo alcuni passaggi sulla parete, una serie di roccette.
Superate queste ultime, con una facile ma attenta arrampicata, si imbocca un viottolo più
evidente che porta in breve ad una cengia. L’itinerario corre molto prossimo alla parete
rocciosa ed una fenditura nasconde l’ingresso di una piccola grotta che andremo a visitare.
Usciti dalla grotta , proseguendo verso Nord si attraversa un bosco su un grande ghiaione. La
traccia continua abbassandosi progressivamente fino a raggiungere il punto in cui la cengia
diventa molto stretta (pt. 3 – q.400 m – 3h30’ dp): un passaggio aereo, quasi sospesi nel
cielo, lungo qualche centinaio di metri, in certi punti largo non più di mezzo metro, con uno
strapiombo sotto di noi di oltre centocinquanta metri.
La vista spazia su un paesaggio straordinario fatto di rocce plasmate dal tempo, ricoperte da
una flora rigogliosa e caparbia. Le forme sono le più bizzarre e suggestive: antichi salti
naturali, cascate di pietra, alte pareti e bastionate calcaree danno all'ambiente una grandiosità
unica. Un paesaggio straordinario che trasmette al visitatore emozioni che è dato provare in
pochi altri posti al mondo.
Il percorso prosegue ora in ripida e impegnativa discesa per rocce inclinate e detriti, fino a
raggiungere il fondo di Bacu S'Orruargiu, nei pressi della soglia del salto di Su Marinau (pt.4 –
q.240 m – 4h30’ dp).
Mentre il vallone prosegue verso Nord-Est per poi confluire nella codula di Sisine, noi
pieghiamo ora decisamente verso Ovest-Sud-Ovest ed iniziamo una ripida salita, molto
impegnativa, seguendo le tracce di un sentiero che si inerpica alla nostra sinistra ed esce su
un piccolo terrazzo panoramico che si affaccia su Bacu S’Ena.
Dopo una breve sosta per riprendere fiato, riprendiamo la salita, sempre impegnativa, e
risaliamo il canalone attraverso S'Assa de as Tenturas (la cresta delle poste di caccia), sino a
raggiungere i resti dell’ovile di Anghiddau (pt.5 – q.675 m – 6h30’ d.p.).
La parte più impegnativa della risalita è ormai alle nostre spalle e possiamo quindi dedicare
una sosta un po’ più lunga anche per consumare il pranzo.
Da qui abbiamo ormai raggiunto l'antico sentiero di cresta che verso sud-ovest, in leggera
salita, ci porta alle antiche capanne di Su Contu, attraverso diversi punti panoramici, da cui si
possono osservare i valloni che si trovano verso Nord: Bacu Erittili, Bacu su Molente.
Arrivati in prossimità de Su Contu, si diparte una camionabile che in discesa ci riporta a su
Loriscadorgiu, da dove siamo partiti.
Tempo totale 9h circa (pausa pranzo esclusa).
Profilo altimetrico
Raccomandazioni
Si tratta di un percorso che richiede un notevole impegno fisico, soprattutto per la tipologia del
terreno. In massima parte l’escursione si svolge su fondo pietroso ed instabile, che richiede
passo sicuro e grande attenzione. Si richiede una buona preparazione fisica e l’utilizzo di un
appropriato equipaggiamento. Gli scarponi, in particolare, devono avere il fondo ben scolpito
ed essere ampiamente collaudati.
Alimentazione
Il particolare profilo altimetrico dell’escursione, che vede inizialmente una lunga discesa e
successivamente una risalita molto impegnativa, rende assolutamente sconsigliabile la pausa
pranzo prima della risalita.
La pausa pranzo sarà quindi posticipata al tardo pomeriggio, indicativamente non prima delle
ore 16,00.
Si raccomanda di fare una buona colazione e, durante l’escursione, di consumare solo piccoli
pasti a base di carboidrati complessi (pane, fette biscottate) e/o barrette energetiche.
Indispensabile una buona scorta d’acqua (almeno 3 litri) e/o integratori energetico-salini.
Da evitare l’assunzione di bevande alcoliche.
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni:
Ogni componente del gruppo durante l’ escursione starà sempre dietro il Direttore di
Escursione e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni;
Dichiarazione di esonero dl responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e
pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e
dichiara:
 di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere
idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla
difficoltà dell’escursione;
 di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni
predisposto dal CAI – Sezione di Cagliari;
 di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
 di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso
alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di
Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità;
Direttori di Escursione:
Mimmina Meloni (AE), Giorgio Argiolas, Claudio Simbula;
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