Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
Programma Annuale Escursioni
2014
Domenica 6 aprile
7a ESCURSIONE SOCIALE
Monte Santa Barbara
Tragitto
Ritrovo
Rif. cartografico
Comuni interessati
Lunghezza
Dislivelli in salita
Tempo di percorrenza
Difficoltà
Tipo di terreno
Interesse
Segnaletica
in auto proprie
ore 8,30 Cagliari in Viale La Plaia, parcheggio fronte IperPan
IGMI scala 1:25000 Foglio 565 - sez. I
Capoterra
8 km circa
600 m in salita - 600 m in discesa
5 ore circa, escluse soste e pranzo
E
sentiero, sterrata, greto di torrente, mulattiera
paesaggistico e naturalistico
Pochissimi
Attrezzatura
Pranzo
Acqua
Rientro
vestiario adatto alla stagione, scarponi da trekking, bussola
al sacco
2 litri circa
ore 17 circa
Una splendida terrazza a 600 metri di quota sopra il golfo di Cagliari.
Descrizione generale
Il Monte Santa Barbara di Capoterra sovrasta a ovest la nota località residenziale di Poggio dei
Pini, si estende in direzione nord/sud per circa 1,5 km; raggiunge la quota massima di 615
metri e costituisce buona parte del versante est della valle del Rio di San Girolamo.
E’ ben visibile da Cagliari (a sud-ovest) e si può facilmente individuare grazie ai riflessi di luce
del bellissimo canalone granitico, (visto da Cagliari sembra quasi una cicatrice sulla montagna)
che inizia poco sotto la cima e passa alle spalle della chiesa omonima da cui prende il nome.
La roccia di cui è composta, così come tutta la parte alta della valle del Rio di San Girolamo, è
granito ercinico risalente alla formazione delle montagne più antiche d’Europa, circa 300 milioni di anni fa (tardo paleozoico).
La chiesa di Santa Barbara de Montes, da dove partirà l’escursione, è in stile romanico ma
dall’origine incerta: alcuni ritengono che risalga al XIII secolo per opera di Gallo, arcivescovo di
Cagliari, altri attribuiscono un’origine più antica, ad opera dei monaci basiliani.
La vegetazione è quella tipica della macchia-foresta mediterranea, ma troviamo anche dei bei
esemplari di carrubo, ginepro e mimosa. Purtroppo l’ambiente mostra un certo degrado a causa del disboscamento, degli incendi, del pascolo e di altre attività dell’uomo.
Il clima, praticamente bi-stagionale con lunghe e aride estati ed inverni miti con precipitazioni
concentrate, mettono a dura prova la sopravvivenza del bosco stesso.
Cervi, cinghiali, volpi, donnole, lepri e capre popolano il territorio a terra. In cielo volano aquile reali, falchi pellegrini, poiane, ghiandaie, gruccioni e pernici; nel periodo invernale troviamo
anche numerosi tordi.
Come si arriva
Il ritrovo è previsto a Cagliari, nel parcheggio compreso tra il Viale La Plaia e Via Riva di Ponente all’altezza dell’Iper Pan con partenza max alle ore 8,30. Quindi ci dirigeremo sulla SS
195 verso Capoterra. Superata la rotonda del km 11 percorreremo altri 100 metri circa e svolteremo a destra verso Poggio dei Pini. Dopo quasi 4 km ci troveremo il laghetto di Poggio dei
Pini sulla sinistra. Seguiremo le indicazioni per la chiesa di Santa Barbara e dopo poco più di
altri 3 km arriveremo alla chiesa.
Qui parcheggeremo le vetture e inizieremo l’escursione a piedi.
Itinerario a piedi
Saremo a quota 242 metri. Partiremo subito a sx della chiesa aggirando anche una vecchia villa e inizieremo su un sentiero sdrucciolevole che sale con dei tornanti verso sud-est. Ci avvicineremo al canale risalendo quasi paralleli allo stesso fino ad attraversarlo con molta attenzione
e così potremmo anche ammirarlo (quota 357 mt.). Superato il canale, aggireremo la montagna percorrendo un sentiero in senso antiorario fino ad arrivare su una piccola piana (quota
mt. 407) che sarà l’inizio e la fine dell’anello della escursione. In quel punto saremo sulla parte
bassa della cresta ma già si godrà di un bel panorama. Dopo una piccola sosta, proseguiremo a
nord discendendo in libera fino ad intercettare la sterrata che ci porterà dentro la valle del Rio
di San Girolamo. Avremo percorso circa 2,5 km e saremo a quota 250 mt. Percorreremo altri
400 mt circa e saremo dentro la valle. Attraverseremo il canale Bacchialinu, risaliremo un sentiero verso sud per altri 800 mt e guaderemo nuovamente il Bacchialinu a quota 266 mt. Ora
inizieremo una risalita verso sud-sud-est all’interno di un bel canalone coperto da una fitta vegetazione e dopo poco più di 1 km saremo a S’Arcu de S’Olioni (quota mt.521). Usciremo dalla
fitta vegetazione e cammineremo sopra l’antichissimo granito prima verso est e poi nord-est e
dopo meno di 1 km saremo in cima al Monte Santa Barbara (mt.615). Faremo una sosta pranzo sufficientemente lunga per goderci il panorama.
Quindi riprenderemo il cammino sulla cresta, verso sud, percorrendo la parte più bella ma anche più difficile della escursione. In particolare c’è un punto da superare con molta attenzione.
Quindi massima allerta anche perché avremo mangiato da poco. Dopo un altro km ci ritroveremo sulla piccola piana a quota 407 mt. Quindi percorreremo nuovamente, ma in senso inverso, la prima parte della escursione che ci riporterà alla chiesa.
Raccomandazioni ed avvertenze
Ogni elemento del gruppo durante l’escursione dovrà stare sempre dietro il Direttore conduttore di Escursione e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni. Non attenersi alla regola
vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento e all’assicurazione del CAI. Chi do-
vesse fermarsi per necessità fisiologiche lasci lo zaino lungo il sentiero e chi chiude la fila saprà
che deve attenderlo. Non si lasciano rifiuti di alcun tipo, si riportano a casa.
Ogni infrazione può essere motivo per l’esclusione da successive partecipazioni.
Consigli alimentari
L’alimentazione dovrà essere adeguata alle nostre esigenze fisiche e a quelle climatiche. Si
raccomanda di fare una buona colazione e, durante l’escursione, piccole integrazioni di pane,
fette biscottate e/o barrette energetiche. Si eviti di appesantire lo stomaco con cibi di lenta digestione e di assumere bevande alcoliche.
Indispensabile una buona scorta d’acqua e/o integratori energetico-salini.
Notizie utili
Si raccomanda vivamente di tener presente che:
- le prenotazioni alle escursioni vanno effettuate SALVO AVVISO CONTRARIO pubblicato
nell’apposita pagina del nostro sito www.caica.sardegna.it, rivolgendosi al responsabile delle
prenotazioni al numero telefonico indicato nella pagina iniziale.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e
pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e
dichiara:
- di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà
dell’escursione;
- di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI-Sezione di Cagliari;
- di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
- di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla
partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i Direttori di Escursione da qualunque responsabilità.
Direttori di escursione
Cesare Serra (ASE), Paolo Puligheddu (ASE), Giorgio Argiolas (ASE), Antonello Tatti (ASE), Elsa Melis.
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Iscriversi al CAI, è diventato necessario per esigenze interne della Sezione, dopo due prime
escursioni di ambientamento.
Per farlo, occorre portare due foto-tessera e compilare gli appositi moduli reperibili in sezione
(via Piccioni 13 - Cagliari).
Le quote sociali per il 2014 sono:
ORDINARI nuovi ---55 €-----FAMILIARI nuovi-----30 €-----GIOVANI nuovi-----25 €
ORDINARI rinnovi--45 €-----FAMILIARI rinnovi---25 €-----GIOVANI rinnovi----20 €
Il rinnovo delle iscrizioni è iniziato a gennaio.
I Signori Soci sono pregati di provvedere al pagamento delle quote sociali effettuando il versamento presso il CCP n. 56255367 intestato a: CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Cagliari,
Via Piccioni 13 - 09124 CAGLIARI e di far pervenire alla segreteria quanto prima l'attestato di
pagamento per evitare problemi assicurativi dovuti a ritardi postali.