Descrizione Monte Corrasi

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Club Alpino Italiano – Sezione di Cagliari
Programma Annuale Escursioni
2014
Domenica 25 maggio
5a ESCURSIONE GEsCAI
Monte Corrasi
Tragitto
Ritrovo
Riferimento cartografico
Comuni interessati
Lunghezza
Dislivello
Tempo di percorrenza
Difficoltà
Tipo di terreno
Interesse
Segnaletica
Attrezzatura
Pranzo
Acqua
Rientro previsto a Cagliari
in auto
parcheggio Media World Sestu – ore 06.45
Foglio IGMI 1:25000 F.207 Sez. I SE Oliena, F 207 Sez.I NE Nuoro
Oliena
13,5 km circa
463 m circa
6 ore circa (pausa pranzo esclusa)
EE
mulattiera, passaggi su roccetta, pietraia, sentiero
paesaggistico e naturalistico
assente, omini di pietra
vestiario adatto alla stagione, scarponi da trekking
al sacco a cura dei partecipanti
scorta adeguata alla stagione (almeno 2 litri)
ore 20,00 circa
Direttori di escursione:
Emilia Sechi (ASE), Gigi Moi, Carmela Erriu, Alba Majeron, Liliana
Maccioni, Gilberta Lai e Francesco De Lorenzo
Splendido itinerario di grande respiro e fascino escursionistico, in un ambiente aspro e
selvaggio di incomparabile bellezza.
Escursione molto impegnativa e faticosa, riservata ad escursionisti esperti ed allenati.
Descrizione generale
Il Supramonte è un vasto altipiano calcareo del mesozoico, inciso da valli dirette da sud a nord e
caratterizzato da pianori carsici, grotte e doline, pareti verticali e profondi canyons.
Esso si estende nei comuni di Oliena, Orgosolo, Urzulei, Baunei e Dorgali. L’altopiano più impervio della
Sardegna ha l’aspetto di una grande fortezza dalle alte pareti verticali ed è caratterizzato da una lunga
serie di creste che a nord ovest si affaccia verso Nuoro. Ad est, invece, le sue pareti si affacciano su
Dorgali e sul Flumineddu; solo in direzione sud verso Orgosolo, il Supramonte degrada più dolcemente.
Nel supramonte di Oliena le punte più alte dopo il Corrasi sono Ortu Hamminu (1331 m), Carabidda
(1321 m), Sos Nidos (1348 m) e Punta Cusidore (1147 m).
Il territorio oggetto dell’escursione è la catena del Corrasi le cui candide pareti scendono a strapiombo sul
paese di Oliena e dominano la “Badde Manna” sottostante.
L’aspetto del Monte Corrasi è aspro e roccioso ed è caratterizzato da numerose e suggestive guglie e
pinnacoli. L’escursione impegnativa e faticosa, è riservata ad escursionisti esperti ed allenati.
Pur apparentemente spoglio di vegetazione, esso ospita un paradiso botanico di prim’ordine, ove
vegetano oltre 650 specie botaniche, di cui circa 60 sono le specie endemiche. Il suo perimetro esterno,
anche a quote elevate, è occupato da una abbondante vegetazione, dove predomina il leccio.
Altrettanto ricca è la fauna, con la presenza di diverse specie quali il muflone, l’aquila reale, la poiana, il
falco pellegrino e il falco della regina.
Come si arriva
Il ritrovo è previsto alle ore 6,45 presso il parcheggio di Media World Sestu. Il tragittto si svolgerà in
auto.
Ci si immette sulla SS 131 fino ad Abbasanta per poi imboccare la SS 131 DCN fino al bivio per Nuoro, si
procede in direzione Lanusei – Tortolì sulla SS 389, superata la galleria si svolta a destra direzione
Oliena. Si attraversa l’abitato di Oliena seguendo le indicazioni per Monte Maccione e si prosegue fino
all’omomino rifugio - albergo. Oltrepassato il rifugio, si percorre l’ultimo tratto per circa 2 km su una
sterrata il cui fondo stradale è in parte cementato e in parte costituito da sabbione a tratti dissestata fino
a giungere al limite del bosco nei pressi di un ovile in rovina in località Tuones a circa 1000 m. Qui si
parcheggiano le auto.
Itinerario a piedi
Lasciate le auto in località Tuones (pt.1 – q. 1000 m), percorreremo in salita la ripida carrareccia di Iscala
‘e Pradu che ripidamente ci condurrà al valico omonimo (pt.2 – q. 1227 m) in 45 minuti. La Iscala ‘e
Pradu è uno dei pochi punti di accesso all’altipiano carbonatico del Supramonte. Di fronte a noi si aprirà
una vasta conca, subito a nord, sulla nostra sinistra, si eleva la Punta Carabidda (1321 m), che vista la
distanza ravvicinata ci apparirà come la cima più alta. In direzione nord-est si potrà osservare, in
posizione più centrale, Punta Sos Nidos (1348 m), mentre a sud, sulla destra, potremo ammirare soltanto
la cima del Corrasi (1463 m) che svetta dietro le guglie e i pinnacoli di Giuglias (Giulia sulla carta IGMI).
Proseguiremo in direzione sud-est su un sentierino stretto ma ben evidenziato nella parte iniziale dal
passaggio del bestiame e degli escursionisti, lo riconosceremo per il fondo coperto di terra rossastra
derivata dalla dissoluzione dei calcari. Ben presto il sentierino diventerà meno evidente e sarà necessario
prestare molta attenzione nell’individuare gli omini di pietra posti sul percorso. La salita diventerà più
aspra, e dopo circa un’ora arriveremo in prossimità del sentierino che sale ripidamente in cima al Corrasi
(pt. 3 – q. 1463 m). Ci troviamo a strapiombo sul vuoto, sotto di noi c’è un salto di 200 metri circa, la
vista spazia a 360 gradi sul Supramonte di Orgosolo, il Gennargentu, la valle del Cedrino e il Monte
Ortobene. Lasceremo la Punta Corrasi e riprenderemo il percorso in direzione sud su tracce di sentiero
meno marcate. Cammineremo in mezzo ad alte rocce calcaree seguendo il profilo della montagna,
attraverseremo stretti passaggi e una conca riparata con dei tassi e una distesa di peonie. Giunti in
località Brunc’ Arvu (pt.4) faremo la sosta per il pranzo (1 ora circa).
Il rientro si farà dal sentiero di Scala ‘e Marras, una ripida mulattiera il cui fondo è costituito da pietraia.
Percorreremo questo ripido sentiero in discesa e in un’ora circa, supereremo il dislivello di 340 m circa
(pt.5). La Scala ‘e Marras è un altro valico che permette l’accesso al Supramonte tagliando la muraglia di
roccia. Proseguiremo in direzione nord ed entreremo in un fitto bosco di lecci, qui il sentiero è più
dissestato a causa delle frane avvenuti in occasione dell’alluvione di novembre 2013. Alcuni grossi massi
ostacoleranno il nostro percorso ma alcune piccole deviazioni dal sentiero ci consentiranno di passare
oltre e raggiungere la località Dogones (pt.6). Attraverseremo un ambiente ricco di acqua e di verde e
arriveremo in località Daddana (pt.7) dove potremo rifocillarci all’omonima fonte. L’escursione volge al
termine, infatti lungo una comoda carrareccia ci ricollegheremo alla sterrata che proviene da Monte
Maccione ed in breve raggiungeremo le nostre auto (pt.8).
Raccomandazioni
Itinerario rivolto ad escursionisti esperti ed allenati. Si tratta di un percorso che richiede un notevole
impegno fisico, soprattutto per la tipologia del terreno. Indispensabile un guscio antivento, capellino e
occhiali da sole.
Notizie utili
Si raccomanda vivamente di tener presente che:
- SALVO AVVISO CONTRARIO pubblicato nel sito caicagliari.it, le prenotazioni alle escursioni vanno
effettuate rivolgendosi ai responsabili delle prenotazioni ivi indicati.
- nella stessa pagina si viene indirizzati a sito dove, nella pagina "La Scheda" vi sono le più ampie
indicazioni e nella pagina "La descrizione" potete leggere la pagina che state leggendo.
- le prenotazioni vengono effettuate in ordine di tempo finché ci sono posti disponibili ed è possibile
disdire entro il venerdì precedente;
- non si attendono i ritardatari, al massimo cinque minuti dopo l'ora fissata, si parte.
Alimentazione
Si raccomanda di fare una buona colazione e, durante l’escursione, di consumare solo piccoli pasti a base
di carboidrati complessi (pane, fette biscottate) e/o barrette energetiche.
Indispensabile una buona scorta d’acqua (almeno 2 litri) e/o integratori energetico-salini.
Da evitare l’assunzione di bevande alcoliche.
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’escursione starà sempre dietro il Direttore di Escursione e ne
dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni.
Chi va avanti al Direttore di Escursione sappia che sta rinunciando al nostro accompagnamento e alla
assicurazione del CAI.
Chi dovesse fermarsi per necessità fisiologiche lasci il sacco lungo il sentiero e chi chiude la fila saprà che
deve attenderlo.
Chi fuma è vivamente pregato di evitarlo durante l'escursione.
Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa.
Ogni infrazione può essere motivo per l' esclusione da partecipazioni successive.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti. Pur tuttavia
la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di
partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara:
·
di non aver alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo, di essere idoneo
dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà
dell’escursione;
·
di aver preso visione e di accettare incondizionatamente il Regolamento Escursioni predisposto
dal CAI – Sezione di Cagliari;
·
di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà dell’escursione;
·
di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla
partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin da ora il CAI Sezione di Cagliari e i
Direttori di Escursione da qualunque responsabilità;
Emilia Sechi (ASE), Gigi Moi, Carmela Erriu, Alba Majeron, Liliana Maccioni, Gilberta Lai e
Francesco De Lorenzo
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Iscriversi al CAI, è diventato necessario per esigenze interne della Sezione, dopo due prime escursioni di
ambientamento.
Per farlo, occorre portare due foto-tessera e compilare gli appositi moduli reperibili in sezione (via Piccioni
13 Cagliari).
Le quote sociali per il 2014 sono:
ORDINARI nuovi ---55 €-----FAMILIARI nuovi-----30 €-----GIOVANI nuovi-----25 €
ORDINARI rinnovi--45 €-----FAMILIARI rinnovi---25 €-----GIOVANI rinnovi----20 €
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