Educazione alla salute - Studenti di Infermieristica

Corso di Laurea in Infermieristica
Anno Accademico 2004-2005
Corso integrato C2
Infermieristica in Sanità Pubblica
Metodologia dell’educazione alla salute e
dell’educazione terapeutica
1
LA SALUTE E’ UNO STATO DI COMPLETO
BENESSERE FISICO PSICHICO E SOCIALE E NON
CONSISTE
SOLTANTO
NELL’ASSENZA
DI
MALATTIA
O.M.S. 1946
LA SALUTE E’ UNA CONDIZIONE DI ARMONICO
EQUILIBRIO FISICO E PSICHICO, DELL’INDIVIDUO
DINAMICAMENTE INTEGRATO NEL SUO AMBIENTE
NATURALE E SOCIALE
A.Seppilli 1966
1979
Antonovsky introduce i concetti di
SALUTOGENESI contrapposto a PATOGENESI
FATTORI (DETERMINANTI) DI SALUTE
2
La salute
Dall’ evitamento del rischio al rischio dell’investimento
Dalla salute a rischio ( focalizzazione sulla perdita) …
Al rischio della salute ( focalizzazione sulla espansione)
Dalla difesa, alla tutela, all’invenzione:
“..creazione di capacità e di relazioni favorevoli allo
sviluppo di potenzialità personali e collettive… di
capacità di adattamento attivo verso i vincoli e le
limitazioni intervenienti nella vita quotidiana. “
“
Consapevolezza
dei processi un
cui siamo
rischiosamente immersi, ma di cui non abbiamo un
controllo unilaterale, ma che, personalmente e
collettivamente, concorriamo a costruire”
M. Ingrosso 1994
3
FATTORI CHE INFLUENZANO LA SALUTE
Ambiente esterno
Fattori chimici fisici
biologici
Fattori sociali
Ambiente interno
Fattori individuali:
patrimonio genetico
età
sesso
cultura, valori
PROMOZIONE DELLA SALUTE
PROCESSO CHE CONFERISCE ALLE PERSONE LA
CAPACITA’ DI AUMENTARE E MIGLIORARE IL
CONTROLLO SULLA PROPRIA SALUTE
(Glossario O.M.S. 1998)
4
PREVENZIONE DELLA MALATTIA
Pre-venire = arrivare prima , precedere, anticipare
provvedere in anticipo
Indica una sfida contro qualcosa-qualcuno che si conosce,
che va affrontato ed evitato
Interventi finalizzati alla correzione di comportamenti a
rischio
 Dare avvertimenti ( pre - avvisare )
 Guidando nella corsia giusta ( pre - vista )
 Nel tentativo di arrivare prima di una loro
manifestazione distruttiva ( pre – venire )
L’immaginario della prevenzione è simile
cura
a quello della
Metafora del combattimento vincente contro il nemico
invasore
Valutazione:
Aver effettuato validamente il proprio intervento
5
PROMOZIONE DELLA SALUTE
Pro-movere = andare verso, dare impulso, far avanzare
Proporre
L’obbiettivo è sviluppare una sensibilità nei confronti
della salute
Indica un fine desiderabile, ma ancora poco definito. E’
orientata alla costruzione di qualcosa che non è
preesistente.
Gli ostacoli fanno parte del cammino, e modificano anche
colui che li affronta.
Più che la meta, sono importanti gli incontri, gli scambi, le
difficoltà superate e non.
“ La via si fa con l’andare” ( Machado)
Valutazione:
apertura di nuovi orizzonti
6
LA DICHIARAZIONE DI ALMA ATA
Settembre 1978
La salute è un diritto umano fondamentale
Il raggiungimento del maggior livello di salute
possibile è un risultato sociale prioritario in tutto il
mondo
Richiede il contributo di altri settori, economici e
sociali, oltre a quello sanitario
OBIETTIVO PRIORITARIO DEI GOVERNI
Raggiungimento entro l’anno 2000 di un livello di
salute che permetta a tutti i popoli di condurre
una vita socialmente ed economicamente
produttiva

ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA
7
L’ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA
è costituita da:
forme essenziali di assistenza sanitaria
basate su tecnologie e metodi pratici
scientificamente validi
socialmente accettabili
accessibili a tutti gli individui e le famiglie
grazie alla loro piena partecipazione
realizzate a un costo sostenibile per la comunità
comprende almeno:
 L’educazione sui principali problemi di salute e sui
metodi per prevenirli e controllarli
 Un sistema di approvigionamento alimentare
 La disponibilità di acqua sicura
 Il miglioramento delle condizioni igieniche
 L’assistenza sanitaria materna e infantile e la
pianificazione familiare
 L’immunizzazione contro le principali malattie infettive
 La prevenzione e il controllo delle malattie endemiche
locali
 Un appropriato trattamento delle malattie e delle
lesioni più comuni
 La fornitura dei farmaci essenziali
8
SALUTE 21
La salute per tutti nel ventunesimo secolo
Programma dell’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS
Scopo
Permettere a ciascuno di realizzare il proprio potenziale
di salute
Obiettivi principali
Promuovere e proteggere la salute degli individui per
tutto il corso della loro vita
Ridurre l’incidenza delle patologie e dei traumi maggiori e
alleviare la sofferenza che ne deriva
Valori
La salute come diritto fondamentale di ogni essere
umano
L’equità in materia di salute e la solidarietà di azione tra
i diversi paesi, al loro interno e tra i rispettivi abitanti
La partecipazione e la responsabilità degli individui, dei
gruppi, delle istituzioni e delle popolazioni per uno
sviluppo sanitario continuo
9
Solidarietà ed equità in materia di sanità
Ob.1 Solidarietà in favore della salute nella Regione Europea
Ob.2 Equità in materia di salute
Una salute migliore per gli abitanti della Regione
Europea dell’OMS
Ob.3 Cominciare la vita in buona salute
Ob.4 La salute dei giovani
Ob.5 Invecchiare in buona salute
Ob.6 Migliorare la salute mentale
Ob.7 Ridurre le malattie trasmissibili
Ob.8 Ridurre le malattie non trasmissibili
Ob.9 Ridurre il numero dei traumi dovuti alla violenza e agli
incidenti
Una strategia multisettoriale per una salute a lungo
termine
Ob.10 Un contesto fisico sano e sicuro
10
Ob.11 Adottare stili di vita più sani
Ob.12 Ridurre i danni causati dall’alcol dalla droga e dal fumo
Ob.13 Contesti che favoriscono la salute
Ob.14 La responsabilità multisettoriale per la salute
Riorientare il settore sanitario verso il miglioramento
dei risultati
Ob.15 Un settore sanitario integrato
Ob.16 Una gestione attenta alla qualità dell’assistenza
Ob.17 Il finanziamento dei servizi sanitari e l’allocazione delle
risorse
Ob.18 Sviluppo delle risorse umane per la salute
Gestire il cambiamento a favore della salute
Ob.19 Ricerca e utilizzazione delle conoscenze per la salute
Ob.20 Reclutare i partner per la salute
Ob.21 Politiche e strategie per la Salute per tutti
11
Strategie
Strategie multisettoriali per affrontare i fattori determinanti
della salute
( aspetto fisico, economico, sociale, culturale – differenze di
sesso)
Programmi e investimenti per lo sviluppo della salute e
dell’assistenza clinica
Assistenza primaria integrata e focalizzata sulla famiglia e sulla
collettività supportata da un sistema ospedaliero flessibile
Un processo di sviluppo sanitario partecipativo ( in ambito
familiare,
scolastico,
lavorativo
)
che
promuova
la
compartecipazione ai processi decisionali, realizzativi e
all’assunzione di responsabilità
12
EDUCAZIONE SANITARIA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Educazione sanitaria e comportamento
L’educazione sanitaria è un intervento sociale che
tende a modificare consapevolmente e
durevolmente il comportamento nei confronti della
salute.
Alessandro Seppilli 1958
Educazione sanitaria e comunicazione
L’educazione
sanitaria
è
un
processo
di
comunicazione interpersonale, diretto a fornire le
informazioni necessarie per un esame critico dei
problemi della salute ed a responsabilizzare gli
individui ed i gruppi sociali nelle scelte che hanno
effetti diretti ed indiretti sulla salute fisica e
psichica dei singoli e della collettività.
Alessandro Seppilli 1970
13
Linee di sviluppo dell’educazione sanitaria
- Far crescere la competenza e le capacità
individuali riguardo la salute e la malattia, il
corpo, le sue funzioni, la prevenzione e
l’autogestione (coping)
- Innalzare la competenza e la conoscenza per l’uso
dei servizi sanitari e per comprenderne il
funzionamento
- Accrescere la coscienza sui fattori sociali,
politici ed ambientali che influenzano la salute
O.M.S. 1981
Educazione alla salute
Processo di comunicazione sociale che agisce sulle
immagini, le rappresentazioni, le premesse d’azione dei
soggetti.
E’ un processo co-creativo che procede secondo una
logica di esplorazione, apprendimento, cambiamento
reciproco.
Si organizza secondo la forma della ricerca – formazione
e della ricerca processo finalizzata all’apprendimento
dall’esperienza e al cambiamento organizzativi e culturale
delle situazioni coinvolte.
Marco Ingrosso 1994
14
Educazione alla salute
Opportunità strutturate e sistematiche di
comunicazione per sviluppare le conoscenze e le
abilità personali necessarie per la salute individuale
e collettiva.
Glossario O.M.S. 1998 in P.S.R. Toscana 19992001
Educazione sanitaria
Iniziative educative e informative volte a rendere il
cittadino parte attiva e consapevole nel rapporto
con il servizio sanitario per la difesa e il recupero
del proprio stato di salute o per la gestione di stati
di malattia invalidanti o cronici
P.S.R. Toscana 1999-2001
15
LE GENERAZIONI DELL’EDUCAZIONE
SANITARIA
 DELLE NORME, APPROCCIO PRESCRITTIVO
 DELLA PERSUASIONE
 DELLA PARTECIPAZIONE
Significa andare oltre a un approccio basato su:





la persuasione
la dissuasione
la prescrizione
il moralismo
il terrorismo
16
MODELLI DI EDUCAZIONE SANITARIA
Educazione
magistrale
Prevenzione
secondaria:
gruppo a rischio
Educazione
partecipativa
Prevenzione
primaria:
gruppo omogeneo
Educazione
promozionale
Promozione
della
salute:
soggetto nel suo
ambiente
Relazione: istruttiva Relazione: scambio Relazione:
trasmissione
di saperi
reciprocità
conoscenze
esperto – cliente
Allenatore-atleta
magister-discipulus
Indicazioni
Supporto
per Interazione
per
normative su ciò che migliorare la propria favorire processi di
deve essere fatto o condizione
autoriflessione
ed
evitato
per
non sviluppando
un autoriorganizzazione
perdere la salute
maggior benessere
Problem-solving
Apprendimento:
Apprendimento:
Apprendimento:
Non
modifica
il Ottimizzare propria Trovare
nuove
contesto culturale – collocazione rispetto risposte ai propri
relazionale
ai rischi e alle problemi
Non favorisce la opportunità
di Autorganizzazione
trasformazione dei benessere
anche di fronte al
suoi approcci alle
mutare del contesto.
situazioni di vita
Apprendere
ad
apprendere
17
APPRENDIMENTO
PROCESSO INTERATTIVO, A CONCLUSIONE DEL QUALE
L’INDIVIDUO
ABBIA
ACQUISITO
COMPETENZE
E
CONOSCENZE CHE LO PORTANO AD ESPRIMERE UNA
POSIZIONE PERSONALE AUTONOMA E MOTIVATA
COINVOLGIMENTO
AFFETTIVA
ANCHE
DELLA
SFERA
EMOTIVA
Rogers 1973
L’APPRENDIMENTO CHE COMPORTA UN MUTAMENTO
NELL’AUTOORGANIZZAZIONE E NELLA PERCEZIONE DI SE
STESSI E’ MINACCIOSO E TENDE AD INCONTRARE
RESISTENZE
EDUCARE
AIUTARE A TROVARE LE PROPRIE RISPOSTE, A CRESCERE
SECONDO LA PROPRIA DIREZIONE
AIUTARE A RIMUOVERE GLI OSTACOLI ALL’ESPRESSIONE
DELLE PROPRIE POTENZIALITA’ SENZA CHE L’EDUCATORE
IMPONGA CONTENUTI E MODALITA’ DI COMPORTAMENTO
18
PROCESSO EDUCATIVO
RIFLETTERE IN MODO CRITICO SULLE PROPRIE AZIONI
CONFRONTARSI CON GLI ALTRI
RICONOSCERE I VARI ASPETTI DI UN PROBLEMA
SCEGLIERE IN MODO CONSAPEVOLE
L’APPRENDIMENTO AUTONOMO CHE COINVOLGE L’INTERA
PERSONALITA’
DEL
DISCENTE,
SENTIMENTI
E
INTELLETTO, E’ IL PIU’ PENETRANTE E STABILE
APPRENDIMENTO.
19
MODELLI DI EDUCAZIONE SANITARIA
Modelli
Educazione
magistrale
Educazione
partecipativa
Educazione
promozionale
Tipo di azione
educativa
Informazione
Ricerca
Esperienza
Cambiamento
atteso
Comportamento
Ambiente
Ecologia
sociale
Criteri di
valutazione
+tassi sopravviv. Opinioni/
- popolaz.ne a
Mutamento
rischio
sociale
Cambiamenti
Organizz.ne
vita quotidiana
Tipo di
valutazione
Oggettiva
Soggettiva e
oggettiva
Auto – etero
referenziale
Tipo di
processo
Sequenziale
Predisposto
Progressivo
Probabilistico
Circolare
Unico
Breve
Medio
Indeterminato
Aperto
Periodo di
tempo
M. Ingrosso 1994
20
A CHI COMPETE
A TUTTI COLORO CHE HANNO UN RUOLO EDUCATIVO
GENITORI
SCUOLA : EDUCATORI – INSEGNANTI
GENITORI - STUDENTI
Asili nido
Scuola materna
Scuola elementare
Scuola Media Inferiore e Superiore
Università
OPERATORI SOCIO-SANITARI
‘Equipes distrettuali
Servizi specifici: es. SERT, C.C.G., PISLL..
Operatori socio-sanitari:
medici, infermieri, ASV, ostetriche, ass. sociali, psicologi,
farmacisti, veterinari ecc..
SPECIALISTI IN EDUCAZIONE SANITARIA
Operatori di varie qualifiche prof.li con una competenza
specifica in E.S.: attività organizzative e formative degli altri
operatori a livello Regionale o di USL
U.O. EDUCAZIONE ALLA SALUTE
REGIONALE
Linee di indirizzo alle USL
Campagne regionali
Formazione operatori
U.O./UFFICIO
EDUCAZIONE
ALLA SALUTE DI USL
Programmazione annuale di USL
Formazione operatori
Supporto metodologico
21
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
1. Identificare i destinatari e le loro
caratteristiche
2. Identificare i bisogni dell’utente
3. Stabilire le finalità educative
4. Formulare gli obiettivi specifici
5. Individuare le risorse
6. Programmare dettagliatamente contenuti e
metodi
7. Pianificare le tecniche di valutazione
8. Realizzare l’intervento di educazione alla salute
9. Verificare i risultati
22
FASE CONOSCITIVA
CONOSCENZA GENERALE DEL TERRITORIO E DEI
BISOGNI-PROBLEMI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE:
 Dati sulla popolazione
 Dati sulle condizioni di salute
INDIVIDUAZIONE MOMENTI DI AGGREGAZIONE DELLA
POPOLAZIONE: BISOGNI – PROBLEMI COMUNI
 Scuole
 Associazioni
 Circoscrizioni
 Gruppi di lavoratori
 Etc..
LAVORO COMUNE FRA EDUCATORI SANITARI E GRUPPO
PER CONFRONTARE:
Conoscenze – rappresentazioni della realtà:
 Livello di percezione del problema
 Come il gruppo interpreta il problema, sulla base di quali
informazioni ed esperienze
Scala dei valori
 Quanto il problema è ritenuto importante
 Quali valori sono connessi, messi in gioco
Schemi di comportamento
 Quali comportamenti vengono messi in atto
 Quali comportamenti sono da modificare
 Entro quali limiti si ritiene possibile modificarli
23
FASE DI PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
ANALISI PARTECIPATA DELLE SOLUZIONI POSSIBILI,
REALIZZABILI, ACCETTABILI
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
 DI SALUTE
 COMPORTAMENTALI
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI EDUCATIVI
( Fattori favorenti o di ostacolo, fattori di rinforzo etc..)
SCELTA DEI CONTENUTI
SCELTA DEI METODI E DEI SUSSIDI
TEMPI – SPAZI – ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
SCELTA METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
24
GLI OBIETTIVI EDUCATIVI
 COGNITIVI
Campo delle conoscenze
 AFFETTIVO – RELAZIONALI
Campo degli atteggiamenti
 PSICOMOTORI
Campo delle abilità pratiche
GENERALI  INTERMEDI  SPECIFICI

Devono descrivere con sufficiente precisione il risultato
educativo che si intende ottenere  valutazione
25
Esempio: Campo delle conoscenze
Conoscere le caratteristiche di una dieta equilibrata
Conoscere il contenuto in principi nutritivi dei vari gruppi
alimentari
Il soggetto educativo:
Azione:
Contenuto:
Condizione:
Criterio:
il ragazzo
riconoscerà
gli alimenti a contenuto proteico
da una lista
almeno 6 su 8 presenti
Esempio: Campo affettivo – relazionale
Analizzare il rapporto tra cibo ed emozioni
Identificare come le situazioni vissute e lo stato d’animo
influenzano il proprio comportamento alimentare
Il soggetto educativo: il ragazzo
Azione:
riconoscerà
Contenuto:
le situazioni – gli stati d’animo che
sono correlate a una variazione
quantitativa o qualitativa del suo modo
di alimentarsi
Condizione:
scegliendo da un elenco di affermazioni
Criterio:
26
I RISCHI DEL SABATO SERA
Ob. di salute: diminuzione numero incidenti stradali
Diminuzione casi di intossicazione da
Alcol e nuove droghe
Ob. comportamentali:
Obiettivi educativi:
Conoscenze

Atteggiamenti

27
IL CONTENUTO
ovvero
L’INFORMAZIONE
Veridica
Completa
Chiara
Comprensibile
Accettabile

Corrispondenza
ad un bisogno
sentito

Esistenza risposte
nella pratica


Barriere
psicologiche
o
culturali
Approccio positivo
costruttivo
28
I METODI
METODI BIDIREZIONALI
Realizzano uno scambio attivo tra docente e discente
METODI UNIDIREZIONALI
Chi riceve il messaggio non può intervenire/ rispondere
direttamente
Chi invia il messaggio non può sapere fino a che punto il
messaggio è stato compreso, recepito, accettato o rifiutato
Colloquio
Discussione
Dibattito
Lavoro di gruppo
Lezione
Conferenza
Tavola rotonda
Comunicazione di massa
SUSSIDI
Lavagne
Audiovisivi con proiezione di immagine
Materiale stampato
29
LA VALUTAZIONE
DI RISULTATO:
Indicatori di salute
Indicatori di comportamento
Conoscenze acquisite
Modificazione degli atteggiamenti
Abilità pratiche acquisite
 Difficoltà di valutare oggettivamente e a breve
termine processi di apprendimento complessi
DI PROCESSO:
Valutazione del progetto
Valutazione degli educatori
Valutazione dei metodi didattici
Etc..
30
EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL PAZIENTE
O.M.S. 1998
TERAPIA EDUCATIVA
PARTE INTEGRANTE DEL TRATTAMENTO
ACQUISIRE E MANTENERE CAPACITA’ NELLA
GESTIONE OTTIMALE DELLA PROPRIA VITA CON LA
MALATTIA
PERTINENZA
RISPONDENTE A REALI NECESSITA’
EFFICACIA
PROMUOVERE CAMBIAMENTI
CORRETTEZZA
AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO
CENTRATA SUL PAZIENTE
SULLE SUE CAPACITA’ - ASPETTATIVE
31
EDUCAZIONE TERAPEUTICA
PROCESSI DI ADATTAMENTO DELLA PERSONA
ALL’INVECCHIAMENTO
ALLA MALATTIA CRONICA
ESIGENZE SOGGETTIVE ED
PERSONA
ESPRESSE E NON ESPRESSE
OGGETTIVE
DELLA
RIGUARDA LA VITA QUOTIDIANA DELLA PERSONA
IL SUO AMBIENTE PSICOSOCIALE
LA SUA FAMIGLIA
PROCESSO
CONTINUO
CHE
DEVE
ESSERE
ADATTATO ALL’ANDAMENTO DELLA MALATTIA E AL
MODO DI VITA DELLA PERSONA
ATTIVITA’
STRUTTURATA,
SISTEMATICA
ORGANIZZATA,
ATTIVITA’
MULTIPROFESSIONALE,
INTERDISCIPLINARE, INTERSETTORIALE
VALUTAZIONE
APPRENDIMENTO
DEL
PROCESSO
DI
32
AUTOGESTIONE DELLA MALATTIA……………….
DIABETE
IMPEGNO QUOTIDIANO E COSTANTE DELLA PERSONA E
DEI SUOI FAMILIARI
IMPARARE A SOSTITUIRSI ALL’AUTOMATISMO PERDUTO
DAL PANCREAS
- RAGIONAMENTO
- SCOPERTA
DI
ANDAMENTI
TIPICI
LEGATI
A
CIRCOSTANZE BEN DEFINITE
CAMBIARE NUMEROSE ABITUDINI
- CAPACITA’ DI FARLO
- VOLONTA’ DI FARLO
……………LA MOTIVAZIONE NON NASCE
AUTOMATICAMENTE DALL’INFORMAZIONE
33
LA MOTIVAZIONE A CURARSI
è influenzata da numerosi fattori psicosociali
ACCETTAZIONE DELLA MALATTIA
- Fase dell’elaborazione del lutto/perdita: incredulità,
ribellione, depressione
- Emozioni: senso di colpa, imbarazzo, ansia
RAPPORTO COSTI-BENEFICIO DELLE MODIFICHE DI
COMPORTAMENTO
CREDENZE SULLA SALUTE
LOCUS OF CONTROL:
- Sentirsi direttamente responsabili della propria salute
- Attribuire potere agli altri sulla propria salute
- Attribuire importanza alla fortuna, alla sorte, a Dio
FATTORI AMBIENTALI
FATTORI FAMILIARI
ETA’
34
COUNSELLING
PROCESSO RELAZIONALE VOLTO AD AIUTARE UNA
PERSONA CHE SI TROVI IN UNA PARTICOLARE
CONDIZIONE DI DIFFICOLTA’ A FAR LEVA SULLE
PROPRIE RISORSE E A PRENDERE AUTONOMAMENTE E
CONSAPEVOLMENTE DELLE DECISIONI
( British Association for Counselling )
ORIENTAMENTO E SUPPORTO NEI CONFRONTI DI
SOGGETTI SANI DAL PUNTO DI VISTA EMOZIONALE,
CHE, A CAUSA DI UN MOMENTO DI CRISI, HANNO
BISOGNO DI RITROVARE FIDUCIA IN SE STESSI
RIORGANIZZANDO LE PROPRIE RISORSE
RISOLUZIONE DI UNO SPECIFICO PROBLEMA MEDIANTE
L’AUSILIO DI STRUMENTI DELLA PERSONA STESSA
USO PROFESSIONALE E REGOLATO DA PRINCIPI DI UNA
RELAZIONE IL CUI SCOPO FINALE SCOPO FINALE E’
FORNIRE AL CLIENTE UN’ OPPORTUNITA’ DI VIVERE IN
MODO SODDISFACENTE E IN BASE ALLA PROPRIE
RISORSE
 Migliore conoscenza di sé
 Accettazione dei propri problemi emotivi
 Portare avanti la propria crescita emozionale e lo sviluppo ottimale
delle proprie risorse personali
35
INSEGNAMENTO
TRADIZIONALE
EDUCAZIONE
TERAPEUTICA
SCEGLIERE E TRASMETTERE STIMOLARE A RIFLETTERE,
INFORMAZIONI
PRENDERE
L’INIZIATIVA,
RISOLVERE
COMPLIANCE
PARTECIPAZIONE
CHIUSURA
APERTURA
GUIDA
SOSTEGNO
GERGO PROFESSIONALE
LINGUA COMUNE
OPERATORE:
Impartiva
Spiegava
Illustrava
Dimostrava
Istruiva
Rivelava
Trasmetteva
Correggeva
OPERATORE:
Presta attenzione
Ascolta
Nota
Indovina
Distingue
Risponde
PERSONA:
PERSONA:
Organizzare
esperienza nel
precedenti
Ricordare
Eseguire
la
nuova
campo delle
36
INSEGNAMENTO TRADIZIONALE
COMPLIANCE
CHIUSURA
GERGO PROFESSIONALE
OPERATORE:
Impartiva
Spiegava
Illustrava
Dimostrava
Istruiva
Rivelava
Trasmetteva
Correggeva
GUIDA
PAZIENTE:
Doveva ricordare
ed eseguire
37
EDUCAZIONE TERAPEUTICA
STIMOLARE A RIFLETTERE, PRENDERE L’INIZIATIVA,
RISOLVERE
PARTECIPAZIONE
APERTURA
SOSTEGNO
LINGUAGGIO COMUNE
OPERATORE:
Presta attenzione
Ascolta
Nota
Indovina
Distingue
Risponde
PERSONA:
Viene aiutata ad organizzare
la nuova esperienza nel campo
delle precedenti
38
QUALE EDUCAZIONE….
URGENTE
Limitata all’essenziale
Rassicurazione
Capacità per l’immediato controllo
Concordare piano terapeutico – riabilitativo
APPROFONDITA
Capacità di autogestione
Dilazionabile nel tempo
39
INDIVIDUALE
Maggiore personalizzazione
Progettare in modo sistematico
Tempo – ambiente - materiali
DI GRUPPO
Corso strutturato
Gruppi per problemi omogenei
Scambio di esperienze
Facilitare l’espressione delle esigenze personali
Tempo- ambiente – materiali
40
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
OBIETTIVO DI SALUTE
Mantenere equilibrio glicemico, prevenire complicanze
tardive
OBIETTIVI EDUCATIVI
Quale risultato?
Chiari, dettagliati, concreti, concordati
Rilevanti per la gestione quotidiana della malattia
Stabiliti dalla persona, con gli operatori, secondo le sue
priorità di vita
CONTENUTI Quali argomenti?
Pertinenti agli obiettivi
Correttezza scientifica
Linguaggio semplice e concreto
41
METODO In che modo?
Ascolto attivo
Incoraggiare la persona ad esprimersi
Apprendimento centrato sull’esperienza
Insegnamento più pratico e meno teorico
Atteggiamento disponibile e non giudicante
VERIFICA A che punto siamo?
Continua
Della comprensione ( domande dirette )
Delle capacità ( prove pratiche )
Degli obiettivi
42
QUALE ORGANIZZAZIONE?
RICONOSCIMENTO
TRATTAMENTO
ETP
PARTE
INTEGRANTE
DEL
FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
FINANZIAMENTO CORSI ETP E MATERIALI DIDATTICI
TEMPO PRESTAZIONI
QUANTIZZATO
EDUCATIVE
RICONOSCIUTO
E
REGISTRAZIONE DELLE PRESTAZIONI EDUCATIVE NELLA
DOCUMENTAZIONE CLINICA
43
IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI E DEI PROGETTI DEL
PAZIENTE: LA DIAGNOSI EDUCATIVA
LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI
 Che cosa ha?
 Che cosa fa?
 Che cosa sa?
 Chi è?
 Quali sono i suoi progetti?
44
Esempio di colloquio tipo per l’elaborazione di una diagnosi
educativa
( paziente asmatico)
Data di nascita – Sesso
Lingua materna parlata
Area biologica
Disturbo funzionale:
- tosse
- dispnea da sforzo e a riposo
- frequenza, intensità, luogo della crisi
- disturbo notturno
Terapia medica:
- di base ( adesione al trattamento)
- della crisi
Patologie associate
Cronologia, anamnesi della patologia (episodi critici)
Modalità di insorgenza
Asma: tipo, gravità
Area socio-professionale
Professione
Titolo di studio
Tempi necessari per gli spostamenti
Orari di lavoro
Viaggi ( interno-estero)
Svaghi
Famiglia
- lontananza
- mezzi di trasporto
45
Habitat:
- città
- campagna
- piano, ascensore
- riscaldamento
- lavori in corso
- presenza di animali domestici
- qualità della biancheria
- grado di inquinamento della regione
Sistema sanitario
Area cognitiva
Conoscenza dell’asma
Cause dell’asma
Crisi: fattori scatenanti, sibili, atteggiamento al momento della
crisi
Ruolo dei farmaci
Prognosi, evoluzione della malattia, gravità
Utilizzazione di uno spirometro portatile
Respirazione: inspirazione ed espirazione
Informazioni generali:
Lettura
Scrittura
Lingua parlata, scritta
Modo di apprendimento preferito ( lettura immagini, storia..)
Area psico-affettiva
Rete relazionale: famiglia, società, amici
Progetti del paziente
Cambiamenti professionali
46
Igiene di vita- tabagismo dei parenti
Aspirazioni familiari, affettive
Atteggiamento del paziente durante l’incontro:
- passivo/rassegnazione
- attivo/dinamismo
Autonomia della persona, parere dei congiunti
Educazione precedente ( monitoraggio, regolarità)
Vissuto soggettivo della malattia
Auto somministrazione di farmaci non controllata
Motivi dell’incontro ( perché si svolge la visita?)
Accettazione della malattia:
Benefici secondari
Il paziente si sente aggredito dalla malattia, dall’ambiente
medico
47
ESEMPIO DI CONTRATTO EDUCATIVO DI SICUREZZA
DIABETE
INSULINO-DIPENDENTE
A. Per il paziente:
DIABETE
NON INSULINO-DIPENDENTE
A. Per il paziente:
Essere capace di:
Essere capace di:
1. Spiegare in maniera semplice le
cause del proprio diabete
2. Indicare il proprio tipo di insulina
e le sue modalità di azione e di
conservazione
3. Trattare una ipoglicemia, una
iperglicemia
4. Eseguire un’iniezione di insulina,
tenendo conto della rotazione dei
punti di iniezione
5. Effettuare l’autocontrollo della
glicemia
6. Ricercare
glucosio
e
corpi
chetonici nelle urine
7. Prevenire gli incidenti grazie a
misure igieniche adeguate
8. Conservare sempre con sé
informazioni utili di sicurezza
9. Creare dei menu giornalieri
adeguati ai propri bisogni
B.Per i congiunti:
1. Trattare una ipoglicemia grave
del paziente
1. Prendere le proprie compresse
ad ore determinate
2. Trattare una ipoglicemia
3. Effettuare
regolarmente
monitoraggio del proprio peso
il
4. Effettuare l’autocontrollo della
glicemia (strisce)
5. Ricercare
glucosio
e
corpi
chetonici nelle urine
6. Prevenire gli incidenti grazie a
misure igieniche adeguate
7. Creare dei menu giornalieri
adeguati ai propri bisogni
8. Praticare un’attività fisica
B.Per i congiunti:
1. Osservare le regole del regime
alimentare
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ESEMPIO DI CONTRATTTO EDUCATIVO SPECIFICO
Sintesi del caso
Il signor H. quarantenne, è il gestore di una società. E’ divorziato, ha due figli di dieci
e otto anni che trascorrono con lui un week- end ogni due. La sua attività
professionale lo obbliga a partecipare a numerosi pranzi di affari.
E’ diabetico da dieci anni, in trattamento con ipoglicemizzanti orali.
Lamenta negli ultimi mesi un dimagrimento, stanchezza e valori glicemici
maggiori di 2g/l.
E’ stato ricoverato un mese fa ed è stato trattato con tre iniezioni di
insulina rapida ed una iniezione di insulina lenta. Ha imparato i principi
necessari per il monitoraggio della propria malattia.
Vi comunica che deve partire tra un mese per la Thailandia.
Obiettivi del suo contratto educativo specifico
1. Inserire il suo kit di diabetico nel bagaglio a mano
2. Adattare il suo trattamento e la sua alimentazione il primo
giorno del suo arrivo in Thailandia
3. Calcolare il contenuto in zuccheri dei pasti durante il suo
soggiorno
4. Informare il personale di bordo del suo diabete
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PIANIFICAZIONE DI UN PROGRAMMA DI EDUCAZIONE
INIZIALE E CONTINUA
I PRINCIPI DELLA PIANIFICAZIONE
 progressione pedagogica
 sicurezza e specificità
 integrazione della teoria e della pratica nelle cure
 gruppo, tutorato, autoapprendimento
 apprendimento iniziale e continuo
IL MONITORAGGIO EDUCATIVO
 pianificato ( strumenti di valutazione)
 in seguito ad un incidente
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L’ANALISI DEGLI INCIDENTI
Valutazione “Check list”
(Paziente asmatico)
Porta con sé i farmaci/spray?
Può darci una dimostrazione di come si usano?
Può distinguere fra gli spray utilizzabili:
a) quelli per la terapia a lungo termine
b) quelli per la crisi acuta
Quali valori del peak-flow devono metterla in allarme?
Quale cifre indicano una crisi d’asma?
Quando il valore del peaK-flow cade di “X” :
a) chiama il suo medico
b) si cura da solo
In quale circostanze la sua asma si aggrava?
Come valuta il suo disturbo respiratorio?
Quali segni le annunciano l’insorgenza di una crisi?
Come riconosce l’insorgenza di una crisi grave?
Che cosa, durante una crisi, la spinge a ricorrere al
medico?
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VALUTAZIONE DELL’EDUCAZIONE DEL PAZIENTE
ESEMPI……
Questionari a scelta multipla
Una patata grande come un uovo può essere sostituita con:
a) 2 cucchiai di pasta
b) 1 arancia
c) 2 cucchiai di purea
d) 30 gr. di formaggio pecorino
e) 1 bicchiere di succo di frutta
Caso ipotetico
Il Sig. Roberto ha 65 anni e parte con degli amici per una gita in
campagna di una settimana, nel mese di agosto.
E’ diabetico ed è trattato con insulina da 20 anni. E’ trattato con
una iniezione di insulina al mattino ed una alla sera.
Domande:
Come deve alimentarsi ?
Come deve attrezzarsi?
Che cosa deve portare nel suo kit sanitario?
Lei deve prendere l’aereo, sa che c’è una differenza di fuso
orario di tre ore. Quali precauzioni deve prendere per il viaggio?
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Griglie di osservazione analitiche
Obiettivo:
 Essere capaci di eseguire una glicemia su sangue capillare
Ben fatto
Mal fatto o
Non fatto
Tentato senza o non tentato
successo
Preparazione del
materiale:
- apparecchio
matita
per
auto-iniezione
- aghi monouso
-cotone
- verificare la
data di scadenza
delle strisce
Gesti:
- lavarsi le mani
accendere
l’apparecchio
- verificare il
numero di codice
della striscia/
apparecchio
-introdurre
la
striscia
nell’apparecchio
- chiudere il tubo
delle strisce
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pungere il dito
sulla
faccia
laterale
- depositare una
goccia di sangue
sulla striscia
premere
il
cotone sulla zona
della puntura
scrivere
il
risultato
della
glicemia
sulla
scheda
spegnere
l’apparecchio
spegnere
sistemare
l’apparecchio
e
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Corso integrato C2. Educazione alla salute ed educazione terapeutica
Riferimenti bibliografici:
Per la metodologia dell’educazione alla salute:
*Modolo M.A., Educazione sanitaria e promozione della salute, Rosini,
Firenze,1989
*Ewles L., Simnet I., Educazione
operativa,Sorbona, Milano, 1987
alla
salute,
una
metodologia
*Modolo M.A., Seppilli A., Briziarelli L., Ferrari A., Educazione sanitaria,
Il Pensiero Scientifico,1993
Pellai A.,Educazione sanitaria. Principi, modelli, strategie e interventi.
Manuale per insegnanti ed operatori socio-sanitari, Franco Angeli, Milano,
1997
Per l’educazione terapeutica:
Ferraresi A., Gaiani R. Manfredini M., Educazione terapeutica, Carocci
Faber, Roma, 2004
Altri testi su tematiche specifiche sono disponibili presso la biblioteca.
Riviste:
*Educazione sanitaria e promozione della salute
*Quaderni di sanità pubblica
*Salute e territorio
*La salute umana
N.B. Testi e riviste contrassegnati dall’asterisco sono disponibili presso la
biblioteca del Centro di Formazione – Villa Pepi
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