I MANUALI clinical PRACTICE La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi ANNO XIII - 1 - Gennaio 2016 BIMESTRALE DI ATTUALITÀ IN MEDICINA Pubblicazione registrata al Tribunale di Milano n. 785 del 23-12-2003 La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi I MANUALI DI CLINICAL PRACTICE Supplemento di Clinical Practice Bimestrale di attualità in Medicina anno XIII - N. 1 - Gennaio 2016 Direttore Responsabile: Monica Luciani Comitato Scientifico: Corrado Blandizzi, Francesco Blasi, Giampiero Carosi, Alessandro Gringeri, Mirco Lusuardi, Sylvie Ménard, Mauro Moroni, Carlo Federico Perno, Giovanni Rosti, Elena Santagostino, Piercarlo Sarzi Puttini, Mario Scartozzi, Giuseppe Viale, Mauro Viganò, Massimo Volpe Impaginazione: Effetti Srl Direzione, redazione, amministrazione: via Gallarate 106 - 20151 Milano - Tel.02/3343281 Stampa: Magicgraph (Busto Arsizio - VA) Pubblicazione registrata al Tribunale di Milano n.785 del 23-12-2003 clinical practice è edito da ISBN: 00000000000000000000000 © 2016 Effetti Srl via Gallarate 106 - 20151 Milano Tutti i diritti di riproduzione, traduzione e adattamento parziale o totale, con qualunque mezzo, sono riservati Indice La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI). La Consensus Conference Delphi p.1 Consensus Conference Delphi: i risultati p.3 Classificazione delle infezioni di cute e struttura cutanea p.3 Terapia empirica delle infezioni di cute e tessuti sottocutanei p.4 La terapia empirica anti-MRSA p.5 Farmacocinetica e farmacodinamica p.6 Microbiologia delle ABSSSI p.7 Gestione del malato p.9 Conclusioni p.10 I MANUALI clinical PRACTICE La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi Faculty Franco Ancona Partner, Economia e Commercio, Economia Sanitaria, Pricewaterhouse Cooper Matteo Bassetti Direttore Clinica Malattie Infettive, Medicina e Chirurgia, Divisione di Malattie Infettive, A.O.U. Santa Maria Misericordia, Udine Ercole Concia Professore Ordinario, Medicina e Chirurgia, Divisione di Malattie Infettive, Università degli studi di Verona Federico Pea Responsabile Chemioterapia, Istituto Farmacologia Clinica, Azienda Ospedaliero Universitaria Santa Maria della Misericordia, Udine Stefania Stefani Professore Ordinario, Scienze Biologiche, Divisione di Microbiologia, Università degli Studi di Catania La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI): la Consensus Conference Delphi La gestione dei pazienti con infezioni di cute e identificato come punto di grande interesse da struttura cutanea richiede un approccio multidi- parte della comunità scientifica e non solo, la sciplinare mirato all’ottimizzazione delle cure ed scelta dell’antibioticoterapia nei pazienti con alla sostenibilità economica delle stesse, che ABSSSI, che per efficacia, sicurezza, manegge- conducano all’individuazione del miglior percorso volezza, gestione e sostenibilità economica, è ar- di cura per il paziente, per il clinico e per il Si- gomento di grande interesse e discussione. stema Sanitario Nazionale. Il tema si rende ancora più vivace grazie alla Le definizione di un percorso che ottimizzi mezzi ormai prossima disponibilità degli antibiotici long e risultati passa attraverso un’attenta valutazione acting, che consentiranno una gestione del pa- di tutti gli aspetti che influenzano o vengono in- ziente del tutto innovativa e conseguentemente fluenzati dalle scelte cliniche, gestionali ed eco- tutta una serie di opportunità in tema di mana- nomiche sul singolo paziente. gement, dimissione precoce, sostenibilità eco- Si rende oggi evidente e condivisa la necessità di nomica, qualità di vita del paziente stesso e contenimento delle infezioni nosocomiali. un confronto multidisciplinare e multidimensionale tra gli specialisti clinici, individuati principalmente in Infettivologo, Chirurgo e Medico Per raggiungere un consenso condiviso tra internista, e le figure professionali, Farmacisti esperti su queste tematiche è stato sviluppato un ospedalieri e Direttori sanitari, che svolgono un documento di Consensus tra esperti italiani la cui ruolo importante nella valutazione e nelle scelte realizzazione ha previsto un percorso in diverse su pazienti con ABSSSI. fasi: nella prima, un questionario Delphi è stato redatto da un team di specialisti (due infettivologi, Grazie a queste professionalità ci si pone l’obiet- un microbiologo, un farmacista, un economista) tivo di identificare elementi di analisi clinica, ge- ed è stato successivamente validato, con una stionale e di sostenibilità economica che possano somministrazione on line, da un gruppo di 10 supportare i professionisti nella scelta del per- infettivologi. corso terapeutico migliore sulla base delle carat- La versione finale del questionario Delphi – costi- teristiche del singolo paziente. tuito da 41 statement – è stata quindi sottoposta All’interno di questa valutazione generale si è ad un panel allargato di 35 infettivologi, e le ri- I MANUALI clinical PRACTICE 1 La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi sposte sono state sintetizzate nei vari capitoli del ma si propone di giungere ad una armonizzazione documento della Consensus Conference, che dei giudizi degli esperti coinvolti al fine di indivi- presentiamo in questa nuova edizione dei Ma- duare le convergenze esistenti in merito al pro- nuali di Clinical Practice. blema posto. Strumento fondamentale del metodo è il questionario Delphi, costituito da una serie di asser- Obiettivi della Consensus zioni (statement) rispetto alle quali si chiede ai • La “creazione di un modello di gestione del partecipanti alla Consensus di esprimere il pro- paziente con infezioni batteriche acute di cute prio livello di accordo/disaccordo. e struttura cutanea”. Il questionario implica cioè l’espressione di giu- • La validazione, da parte di specialisti esperti, dizi espressi in forma numerica da 1 a 5: le ri- di un algoritmo multidisciplinare di management sposte 1 e 2 indicano il grado di discordanza (1= in “real life” della patologia ABSSSI. massimo disaccordo, 2= disaccordo), mentre 3, 4, 5 di progressiva concordanza (3= accordo, 4= La metodologia Delphi più che d’accordo, 5= accordo assoluto) rispetto Utilizzato per la prima volta nel 1948, il Delphi è un all’asserzione proposta. metodo di ricerca iterativo definibile come “son- Si considera ottenuto un “Consensus” fra i par- daggio qualitativo multistadio autocorreggente” . tecipanti ogni qual volta si abbia una distribuzione Il metodo prevede infatti l’attuazione di una serie delle risposte > 66% o nel versante 1, 2 (Con- di passaggi tesi alla progressiva focalizzazione del sensus sul disaccordo) o nel versante 3, 4, 5 “problema” rispetto al quale si è interessati ad ot- (Consensus sull’accordo). tenere le opinioni di un panel di esperti. Al contrario, le asserzioni che non raggiungono Il Delphi, quindi, non è una semplice survey. Il me- tale distribuzione sono considerate “non risolte” in todo non si limita infatti alla raccolta di opinioni termini di “Consensus”. 2 Consensus Conference Delphi: i risultati Classificazione delle infezioni di cute e strutture cutanee Le comorbidità Non viene risolta la questione della rilevanza, rispetto alla classificazione dell’infezione come “complicata”, della presenza di una o più co- Rispetto alla classificazione delle infezioni della morbidità: questo parametro non ha, infatti, ot- cute, gli infettivologi hanno espresso opinioni tenuto consenso né positivo (41%), né negativo diverse nei confronti del “criterio di estensione”, (59%). non riuscendo a raggiungere un consenso Gli infettivologi, invece, concordano (85%) sul (positivo o negativo) sul fatto di considerare fatto che non è possibile considerare complicata complicata una infezione che occupi una un’infezione della cute e struttura cutanea in cui 2 superficie di cute maggiore di 75 cm . risulta sufficiente, per risolvere l’ascesso cutaneo, il semplice trattamento con drenaggio. I criteri condivisi Il panel di esperti concorda invece, sul fatto tabella 1 Classificazione delle infezioni della cute e delle strutture cutanee che una infezione è da considerarsi complicata quando: Ritengo che una infezione della cute possa definirsi “complicata” se • necessita di un intervento chirurgico maggiore (quindi non semplice incisione/dre- C’è coinvolgimento delle strutture profonde cutanee naggio) (consenso 95%); • c’è un coinvolgimento delle strutture 1 2 3 4 5 2 2 0 14 17 5% 5% 0% 40% 50% 10% profonde cutanee (consenso 90%); Può richiedere un intervento chirurgico maggiore (non solo la semplice incisione/drenaggio) • si ha necessità di un trattamento antibiotico sistemico (consenso 80%) (tabella 1). 90% 0 2 0% 5% 4 I MANUALI Necessita di un trattamento antibiotico sistemico 0 95% 7 0% 3 12 12 20% 10% 35% 35% 20% 80% clinical PRACTICE 3 18 11% 33% 51% 5% Definiti i criteri secondo cui considerare “complicata” una infezione 11 La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi tabella 2 Terapia empirica della cute e dei tessuti sottocutanei Ritengo che In una infezione batterica acuta di cute e struttura cutanea (cellulite o ascesso o infezione di ferita, compresa infezione del sito chirurgico) acquisita in ospedale, sia appropriato iniziare una terapia antibiotica empirica con un farmaco attivo su MRSA 1 2 3 4 5 0 0 3 13 19 0% 0% 7% 38% 55% Elevato l’accordo raggiunto nei confronti dell’inizio dell’antibioticoterapia empirica nelle ABSSSI nosocomiali chirurgico) acquisita in ospedale, anche 0% e soprattutto se l’infezione ha un aspetto 100% necrotizzante (consenso positivo 84%) (tabella 2). Terapia empirica delle infezioni di cute e tessuti sottocutanei Fattori di rischio per MDR Analogo livello di consenso positivo (100%) si ha rispetto alla necessità di iniziare una terapia antibiotica empirica attiva nei confronti di MRSA in Conferme di appropriatezza un’infezione della cute e struttura cutanea con Nei confronti della terapia empirica, il panel di fattori di rischio per germi MDR. esperti ha espresso un elevato consenso Il panel di infettivologi non ritiene, invece, ne- positivo (100%) nel definire appropriato l’inizio di cessario l’utilizzo di un farmaco attivo contro i una terapia antibiotica empirica con un farmaco gram negativi, almeno in empirico, specie se la attivo contro S. aureus meticillino-resistente ferita non sia necrotizzante, e questo anche in (MRSA), in una infezione batterica acuta di cute caso di SSI (dissenso 70%). e struttura cutanea (cellulite o ascesso o Se il paziente ha in essere fattori di rischio per infezione di ferita, compresa infezione sito l’acquisizione di microorganismi MDR, anche se l’infezione non sia nosocomiale, il panel tabella 3 Terapia empirica della cute e ritiene necessario utilizzare un farmaco dei tessuti sottocutanei con attività anti-MRSA (tabella 3). Ritengo che In una infezione batterica della cute e struttura cutanea con fattori di rischio per germi MDR sia necessario iniziare una terapia antibiotica empirica attiva nei confronti di MRSA 1 2 3 4 5 0 0 0 6 29 0% 0% 0% 0% 16% 84% 100% 4 Nelle infezioni a rischio di MDR, raccomandato l’inizio immediato della terapia empirica con un farmaco ad attività anti-MRSA tabella 4 Terapia empirica anti-MRSA Nel sospetto di MRSA l’uso di dalbavancina in prima linea è considerato appropriato Ritengo appropriato in prima linea in una ABSSSI (infezione batterica acuta di cute e struttura sottocutanea) in cui sospetto MRSA, utilizzare: Ceftarolina La terapia empirica anti-MRSA 1 2 3 4 5 2 4 12 8 9 5% 11% 35% 23% 26% 16% Dalbavancina 84% 2 5 10 5 13 7% 14% 28% 14% 37% Scelta delle molecole 21% Il questionario Delphi ha proposto agli Linezolid esperti anche alcuni statement sui farmaci da utilizzare in caso di forte sospetto di 79% 2 6 2 15 9 6% 18% 6% 43% 27% 24% 76% infezione da MRSA. Su questo aspetto, il panel ha raggiunto un consenso positivo solo su tre farmaci: vena ogni 7 giorni (tabella 4). • ceftarolina (84%), Anche se per pochi punti percentuali rispetto alla • dalbavancina (79%) soglia necessaria, non si è raggiunto alcun con- • linezolid (76%). senso per vancomicina, teicoplanina e daptomi- Queste sono considerate molecole il cui utilizzo in cina, probabilmente a causa dell’incidenza di prima linea in una infezione batterica acuta di cute eventi avversi ma anche per la non chiara attività e struttura cutanea è assolutamente appropriato. battericida di teicoplanina e vancomicina. Molto probabilmente, ceftarolina ha raggiunto il Un chiaro disaccordo (72%) è stato, infine, consenso, anche se poco usata in Italia, perché fa espresso dal panel rispetto all’uso di tigeciclina in parte della classe delle cefalosporine, a cui i clinici terapia empirica nel sospetto di MRSA, poiché si riconoscono caratteristiche di efficacia e maneg- ritiene più appropriato l’uso di questo farmaco per gevolezza. le ABSSSI causate principalmente da gram-negativi MDR. Dalbavancina: caratteristiche innovative Dalbavancina possiede attività anti-MRSA e un profilo farmacocinetico adatto alla somministrazione settimanale ev Dalbavancina, seppur ancora non in commercio in Italia, è stata invece scelta non solo per l’attività anti-MRSA ma anche per la farmacocinetica favorevole che ne permette la somministrazione endo- I MANUALI clinical PRACTICE 5 La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi tabella 4 Terapia empirica anti-MRSA Ritengo appropriato trattare una ABSSSI (infezione batterica acuta di cute e struttura sottocutanea) Per almeno 7-10 giorni 1 2 3 4 5 1 1 1 23 8 4% 4% 4% 66% 22% 8% Per almeno 10-14 giorni 92% La durata dell’antibioticoterapia empirica anti-MRSA non deve superare i 7-10 giorni; definiti anche i criteri per la dimissione 8 2 2 22 1 Definizione e fattori predittivi di efficacia 23% 64% 5% 5% 3% Il panel di esperti ha raggiunto un con- 87% 13% senso positivo (90%) sul fatto che per essere efficace un antibiotico debba Durata della terapia raggiungere elevate concentrazioni nella bolla di Relativamente, invece, ai tempi del trattamento, suzione (blister fluid) e garantire la penetrazione gli infettivologi concordano nell’affermare che la nei tessuti cutanei dove si verifica l’infezione terapia antibiotica debba avere una durata di 7- (consenso positivo 100%). 10 giorni (consenso positivo del 92%) mentre dis- Gli infettivologi non concordano invece sul fatto sentono (consenso negativo 87%) rispetto a che la concentrazione plasmatica totale (con- trattamenti superiori ai 10 giorni (tabella 5). Il ter- senso negativo 70%) e libera (consenso nega- mine ABSSSI non include, infatti ustioni e fasciti ne- tivo 68%) siano caratteristiche in grado di crotizzanti, che generalmente necessitano di predire l’efficacia di un antibiotico in questo tipo trattamenti antibiotici prolungati di trattamenti. Criteri per la dimissione Infine, gli infettivologi hanno trovato un pieno con- I farmaci con attività concentrazionedipendente senso positivo (100%) sul fatto di dimettere il pa- Sulle caratteristiche farmacodinamiche degli an- ziente con ABSSSI stabile e sfebbrato da almeno tibiotici per ABSSSI, gli infettivologi identificano 24 ore. come uniche molecole con attività concentrazione-dipendente: Farmacocinetica e farmacodinamica • daptomicina (consenso 100%), • dalbavancina (consenso 95%) • tigeclicina (consenso 76%). Un ulteriore aspetto riguardava la farmacocine- Conseguentemente si concorda sulla non attività tica e la farmacodinamica degli antibiotici da uti- concentrazione-dipendente di linezolid (con- lizzare nelle infezioni di cute e struttura cutanea. senso negativo 100%), teicoplanina (consenso 6 tabella 6 Farmacocinetica e farmacodinamica Consenso raggiunto sulle caratteristiche favorevoli dei farmaci ad attività concentrazione-dipendente Ritengo che La velocità di risposta agli antibiotici ad azione concentrazione-dipendente sia più rapida di quelli ad attività tempo-dipendente 1 2 3 4 5 3 0 3 10 19 9% 0% 9% 9% 27% 55% 91% negativo 100%), vancomicina (consenso negativo 89%) e ceftarolina Microbiologia delle ABSSSI (consenso negativo 84%). I vantaggi dei farmaci concentrazione-dipendenti L’impatto di S. aureus Gli esperti del panel hanno dichiarato quasi una- Una parte importante del questionario Delphi è nimamente (91%) che i farmaci a concentrazione stata dedicata alla microbiologia delle ABSSSI. dipendente garantiscono una risposta più rapida Il panel ha raggiunto un consenso positivo (96%) rispetto a quelli tempo-dipendente e che la loro sul fatto che S. aureus costituisce il patogeno attività sia massimale quando vengono sommi- prevalente nelle ABSSSI. nistrati in dose unica giornaliera (consenso 100%). Indicazioni per il laboratorio Inoltre, per i farmaci tempo-dipendenti, il panel I partecipanti hanno raggiunto un analogo concorda sul fatto che debbano essere sommini- consenso positivo (96%) anche riguardo la strati in infusione continua o in più somministra- necessità, in caso di secrezione purulenta, di zioni giornaliere (consenso 96%), identificando inviare il materiale in laboratorio per un esame unanimamente una scarsa compliance da parte microscopico con colorazione di gram ed esame dei medici e dei pazienti (consenso 100%) (tabella colturale. Si ritiene fondamentale identificare 6). precocemente, con la colorazione di gram, una categoria di patogeni per poter indirizzare la Il ruolo della safety terapia antibiotica empirica ragionata e poi con la Gli infettivologi, infine, concordano (consenso coltura effettuare una terapia mirata. positivo 96%) sul fatto che la tollerabilità di un farmaco sia uno dei fattori più importanti nella Diagnosi delle lesioni aperte scelta di un antibiotico, specie nel caso di ABS- Gli infettivologi non hanno, invece, raggiunto un SSI per cui esistano numerose opzioni terapeu- accordo (dissenso 57%, consenso 43%) sulla tiche. correttezza di eseguire un tampone in presenza I MANUALI clinical PRACTICE 7 La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi tabella 7 Microbiologia delle ABSSSI Ritengo che La resistenza alla meticillina in S. aureus, in Italia, sia dell’ordine del 35-40% 1 2 3 4 5 2 0 0 4 29 7% 0% Gli esperti riconoscono il forte impatto epidemiologico della resistenza di S.aureus in Italia 0% 11% 82% 7% 93% livello nazionale, intorno al 35-40% (consenso 93%) e che tale percentuale di una lesione aperta. Esistono, infatti, molti dubbi aumenti a valori superiori al 50% in strutture sulla effettiva capacità del tampone di identificare comunitarie come le RSA (consenso 100%) il vero patogeno e non piuttosto dare risultati fal- (tabella 7). samente positivi, con l’isolamento di microrgani- Di conseguenza, nel caso in cui in questi smi commensali. Il panel ha invece espresso un contesti si verifichi una ABSSSI, la probabilità di consenso positivo (70%) nei confronti dell’utilità,in essere causata da MRSA diventa altissima. queste situazioni cliniche, della biopsia. Fortunatamente in Italia, a differenza degli USA, non vi è una diffusione di ceppi virulenti Diffusione dei ceppi MRSA in Italia (produttori di tossina PVL) di MRSA della Il panel concorda sul fatto che la percentuale dei comunità (CaMRSA) e su questo concordano la ceppi MRSA – sul totale degli S. aureus – sia, a maggior parte degli esperti (consenso 96%). Gestione delle MRSA tabella 8 Microbiologia delle ABSSSI In caso di una infezione da MRSA con Ritengo che In presenza di una MIC>1mg/L per vancomicina sia appropriato l’uso di tale antibiotico in un’infezione acuta di cute e struttura cutarea MIC a vancomicina > 1 mg/L, gli infetti1 2 3 4 5 1 6 1 23 22 45% 35% 10% 5% 5% trattamento con vancomicina non è adeguato (dissenso 80%), così come 80% In presenza di una MIC>1mg/L per teicoplainina sia appropriato l’uso di tale antibiotico in un’infezione acuta di cute e struttura cutarea vologi concordano nell’affermare che un 20% 1 2 3 4 5 7 2 0 1 16 19% 56% 4% 4% 17% 75% non lo è quello con teicoplanina (dis- 25% 8 Emerge il dissenso tra i partecipanti sull’utilizzo dei glicopeptidi nelle infezioni da MRSA con MIC > 1 mg/l tabella 9 Microbiologia delle ABSSSI Conferme per l’azione battericida di dalbavancina nei confronti di tutti i ceppi di S. aureus, MRSA e MSSA Ritengo che L’attività di dalbavancina sia equivalente sugli MRSA rispetto agli MSSA 1 2 3 4 5 2 0 4 10 19 5% 0% 10% 30% 55% 5% 95% senso 75%). In questi casi, infatti, i glicopeptidi non sarebbero più battericidi nei con- Attività di dalbavancina fronti di MRSA, tant’è che la maggior parte degli Per quanto riguarda dalbavancina, gli esperti ri- studi clinici associano un fallimento terapeutico tengono che sia attiva allo stesso modo sia con- per le infezioni trattate con glicopeptidi, se la tro MRSA sia contro MSSA (consenso 95%): in MIC di MRSA per vancomicina è > 1 mg/L (ta- effetti, l’azione battericida di dalbavancina si bella 8). esplica contro tutti i ceppi di S. aureus (tabella 9). Indicazioni per emocoltura e biopsia Gestione del malato Il panel ritiene che in caso di ABSSSI sia indicato ottenere emocolture, aspirati cutanei e biopsie, Strategie e problematiche aperte sia nel paziente immunodepresso (consenso Rispetto alla gestione del malato, gli infettivologi 87%), sia nel paziente immuno-competente (con- ritengono che i farmaci al momento più utilizzati senso 82%). Tale indicazione è più ampia di nelle infezioni di cute e struttura cutanea siano, quella riportata in letteratura dove le emocolture anche considerando i dati dello studio REACH, le e le biopsie non sempre sono indicate nelle ABS- beta-lattamine protette (consenso positivo 90%). SSI, in modo particolare nel paziente immuno- Questo potrebbe costituire un problema in Paesi competente. Infatti, nelle cellulite la probabilità come l’Italia e per forme nosocomiali dove la pre-test di avere una emocoltura positiva è la più prevalenza di MRSA è del 35-40%. bassa delle infezioni d’organo che si complicano Uno dei segni più frequenti in corso di ABSSSI è con la batteriemia (2% contro, ad esempio, il la leucocitosi (> 10.000 leucociti/mmc) (consenso 20% della pielonefrite). Nel paziente immunode- 72%). presso, questi esami colturali possono avere una maggiore giustificazione clinica. Oltre a S. Il profilo di sostenibilità delle terapie aureus, anche altri patogeni possono essere Il panel ha raggiunto un accordo (consenso causa di ABSSSI e gli infettivologi del panel ri- 91%) anche sul fatto che in un paziente ricove- tengono che spesso possono essere polimicro- rato per infezione di cute e struttura cutanea è biche (consenso 91%). necessario tenere conto anche dei costi asso- I MANUALI clinical PRACTICE 9 La gestione clinica del paziente con infezioni batteriche acute di cute e struttura cutanea (ABSSSI) La Consensus Conference Delphi ciati ai diversi percorsi terapeutici. In effetti, per • La terapia empirica, nei pazienti con fattori di farmaci a somministrazione endovenosa biso- rischio, dovrebbe tener conto dell’attività gna considerare i costi associati alla sommini- anti-MRSA (consenso 80%). strazione quotidiana e alle dosi giornaliere etc. • In caso di isolamento di MRSA, bisogna mentre per i farmaci orali si devono prendere in determinare in modo preciso la MIC di considerazione gli eventuali effetti collaterali e la vancomicina allo scopo di individuare i ceppi mancata compliance (consenso 91%). etero-resistenti (consenso 82%), in questi In sostanza, il panel concorda sul fatto che i costi casi non dovrebbero essere somministrati i del farmaco costituiscano solo una parte dei costi glicopeptidi (dissenso 80% per vancomicina, sostenuti dalla struttura sanitaria (consenso posi- 75% per teicoplanina). tivo 95%). • Un trattamento antibiotico per le infezioni di cute e struttura cutanea dovrebbe prevedere un Impatto positivo sulle risorse sanitarie farmaco che raggiunga elevate concentrazioni Dato che la degenza in reparto ordinario viene nella cute e tessuti molli (consenso 90%), che sia quantificata intorno ai 500 euro/die (cifra da au- concentrazione-dipendente (consenso 91%), mentare nel caso in cui il ricovero venga effet- che abbia una somministrazione agevole e tuato in reparti con più alta intensità di cura), è permetta, quindi una rapida dimissione del evidente che un farmaco che permetta di dimet- paziente (consenso 88%). tere prima i pazienti sia in grado di generare un • Dalbavancina ha le caratteristiche per essere impatto positivo sui costi di ricovero, garantendo scelta nella terapia delle infezioni di cute e la sostenibilità della terapia e l’ottimizzazione delle struttura cutanea: è attiva contro MSSA ed risorse sanitarie (consenso positivo 88%). MRSA, inclusi i ceppi etero-resistenti; ha azione battericida; è concentrazione- dipendente e può essere somministrata ogni Conclusioni 7 giorni per via endovenosa, permettendo, quindi, una rapida dimissione ospedaliera. • Nelle infezioni di cute e struttura cutanea, lo S. aureus è il patogeno principale; in Italia la percentuale di MRSA, specie nei pazienti con fattori di rischio o ricoverati in ospedale o Un farmaco come dalbavancina, che ottiene una dimissione più rapida del paziente, è in grado di impattare positivamente sulla sostenibilità della terapia RSA è elevata, intorno al 35-40% (consenso 84%). • Le colture delle infezioni da ABSSSI dovrebbero essere effettuate in tutti i pazienti nei quali si hanno secrezioni purulente (consenso 96%). 10 Bibliografia Boucher HW, Wilcox M, Talbot GH, et al. Once-weekly dalbavancin versus daily conventional therapy for skin infection. N Engl J Med 2014;370:2169–79. Eron LJ, Passos S. 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