La malattia di Parkinson Dr. James Parkinson, medico, geologo, paleontologo, attivista politico, 1755-1824 Dr. Giuseppe Fariselli La malattia di Parkinson La prima descrizione di 6 casi di “paralisi agitante”, caratterizzati da andatura anomala, diminuzione della forza muscolare, paralisi, postura caratteristica, tremore a riposo, e modo in cui la condizione progredisce nel tempo, risale al 1817 Dr. Giuseppe Fariselli La malattia di Parkinson Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson Malattia degenerativa del sistema nervoso centrale con accumulo di alfa-sinucleina e morte di più del 70% delle cellule della substantia nigra che sintetizzano e rilasciano la dopamina Dr. Giuseppe Fariselli Malattie degenerative Malattie croniche, legate al processo di invecchiamento: cardiovascolari, metaboliche, osteoarticolari, respiratorie, reumatiche, del sistema nervoso, tumori Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso Unità morfo-funzionale caratterizzata da un tessuto biologico altamente specializzato nel ricevere, trasmettere ed elaborare gli stimoli esterni ed interni, permettendo all’uomo, grazie alle sue funzioni psichiche ed intellettive quali la coscienza, la conoscenza, la memoria, di relazionarsi con il proprio ambiente Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Compie 3 principali funzioni: sensoriale, motoria, integrativa (che include memoria, pensiero, ecc.) Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema nervoso • Sistema Nervoso Centrale – encefalo • • • • telencefalo diencefalo cervelletto Tronco encefalico – midollo spinale • Sistema Nervoso Periferico – radici spinali – gangli paraverebrali, gangli prevertebrali, plessi – tronchi nervosi o nervi propriamente detti, con i loro rami terminali e collaterali Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso centrale e periferico Si distinguono per la provenienza dei prolungamenti delle cellule nervose e per il fatto che il rivestimento dei prolungamenti (assoni e/o dendriti) è costituito dagli oligodendrociti (mielina centrale) piuttosto che dalle cellule di Schwann (mielina periferica) I conglomerati di neuroni prendono il nome, nel SNC, di Nuclei, nel SNP di Gangli I raggruppamenti degli assoni in fasci prendono il nome, nel SNC di Tratti, nel SNP di Nervi Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli L'encefalo • Dal greco encephalon, "dentro la testa“, è la parte del sistema nervoso centrale contenuta nella scatola cranica e divisa dal midollo spinale tramite un piano passante subito sotto la decussazione delle piramidi • È costituito da cervello (telencefalo e diencefalo), tronco encefalico (mesencefalo, ponte e bulbo) e cervelletto Dr. Giuseppe Fariselli Parametri fisiologici dell'encefalo umano • Arco sagittale massimo = 237 mm • Circonferenza orizzontale massima = 480 mm • Diametro sagittale massimo (lunghezza) = 170 mm nel maschio, 160 mm nella femmina • Diametro trasverso massimo (larghezza) = 140 mm nel maschio, 135 mm nella femmina • Diametro verticale massimo (altezza) = 130 mm nel maschio, 125 mm nella femmina Dr. Giuseppe Fariselli Porzioni costitutive dell'encefalo 1. Telencefalo: la porzione più superficiale dell'encefalo, costituito da corteccia telencefalica, sostanza bianca e nuclei della base 2. Diencefalo: posto internamente alla sostanza bianca telencefalica e costituito da talamo, epitalamo, metatalamo, ipotalamo, subtalamo, è in continuazione inferiormente con il mesencefalo tramite i due peduncoli cerebrali 3. Cervelletto: la porzione situata nella fossa cranica posteriore 4. Tronco encefalico: funzionalmente connesso con il cervelletto e costituito a sua volta da tre porzioni, in senso craniocaudale: I. Mesencefalo: in continuità superiormente con il diencefalo, costituito dai due peduncoli cerebrali e dalla lamina quadrigemina II. Ponte: posizionato ventralmente al cervelletto III. Bulbo: detto anche midollo allungato o mielencefalo, è il segmento inferiore dell'encefalo e prosegue in basso, senza interruzione, nel midollo spinale Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso Dr. Giuseppe Fariselli Sistema nervoso centrale Dr. Giuseppe Fariselli Il cervello Dr. Giuseppe Fariselli L’alfa-sinucleina Proteina di funzione sconosciuta presente nella neocorteccia, nel talamo, nell’ippocampo, nella substantia nigra, nel cervelletto e nel sistema nervoso entrico intestinale, codificata dal gene SNCA, che può formare aggregati proteici insolubili (corpi di Lewy) nell’atrofia multi-sistemica, nella demenza a corpi di Lewy, nella malattia di Alzheimer e nella malattia di Parkinson Dr. Giuseppe Fariselli L’alfa-sinucleina Dr. Giuseppe Fariselli L’alfa-sinucleina Dr. Giuseppe Fariselli La substanita nigra Formazione nervosa, di colore nerasto per la presenza di melanina, situata fra diencefalo e mesencefalo, che ha il compito di facilitare il movimento Dr. Giuseppe Fariselli La substanita nigra Formazione nervosa, di colore nerasto per la presenza di melanina, situata fra diencefalo e mesencefalo, che ha il compito di facilitare il movimento Dr. Giuseppe Fariselli La substanita nigra Formazione nervosa, di colore nerasto per la presenza di melanina, situata fra diencefalo e mesencefalo, che ha il compito di facilitare il movimento Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson • Accumulo di alfa-sinucleina (corpi di Lewy) nei neuroni della substantia nigra e del locus ceruleus • Perdita fino al 70% di neuroni e astrociti con attivazione della microglia • Insufficiente formazione di dopamina Dr. Giuseppe Fariselli Locus ceruleus Dr. Giuseppe Fariselli La dopamina Neurotrasmettitore prodotto in gran parte dalla substantia nigra, che inibisce la secrezione di prolattina, svolge un ruolo importante nei processi di attenzione, cognizione, comportamento, motivazione, movimento volontario, punizione, soddiazione, sonno e umore, accelera il battito cardiaco e innalza la pressione sanguigna Dr. Giuseppe Fariselli La dopamina Neurotrasmettitore prodotto in gran parte dalla substantia nigra, che inibisce la secrezione di prolattina, svolge un ruolo importante nei processi di attenzione, cognizione, comportamento, motivazione, movimento volontario, punizione, soddiazione, sonno e umore, accelera il battito cardiaco e innalza la pressione sanguigna Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson Dr. Giuseppe Fariselli Il sistema dopaminergico Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson È più comune negli anziani: 4% della popolazione sopra gli 80 anni Età media di insorgenza è circa 60 anni Fattori di rischio: depressione, esposizione a metalli pesanti, percloroetilene, pesticidi, tetracloruro di carbonio e tricloroetilene, perdita di cellule e pigmento nella sostanza nera, traumi cranici Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson Fattori di protezione: Caffeina, vitamine C e D Fumo di tabacco Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: sintomi Bradicinesia Deambulazione a piccoli passi striscianti Disturbi della deglutizione Instabilità posturale Linguaggio lento e monotono Micrografia Mimica facciale scarsa Rigidità e resistenza al movimento Tremore a riposo, assente nel sonno Dr. Giuseppe Fariselli Bradicinesia Difficoltà a iniziare un nuovo movimento del proprio corpo, che, quando effettuato, risulterà rallentato Dr. Giuseppe Fariselli Bradicinesia Dr. Giuseppe Fariselli Deambulazione a piccoli passi striscianti Dr. Giuseppe Fariselli Disturbi della deglutizione Dr. Giuseppe Fariselli Instabilità posturale Dr. Giuseppe Fariselli La postura • È la posizione del corpo umano nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti • Può essere: in stazione eretta, seduta, in decubito • La corretta postura è la posizione del corpo nello spazio più idonea a contrastare la forza di gravità, da fermi e in movimento Dr. Giuseppe Fariselli La postura Dr. Giuseppe Fariselli La postura Dr. Giuseppe Fariselli Instabilità posturale Dr. Giuseppe Fariselli Instabilità posturale Festinazione il malato “insegue” il suo centro di gravità Dr. Giuseppe Fariselli Instabilità posturale Dr. Giuseppe Fariselli Linguaggio lento e monotono Dr. Giuseppe Fariselli Micrografia Dr. Giuseppe Fariselli Mimica facciale scarsa Dr. Giuseppe Fariselli Rigidità e resistenza al movimento Dr. Giuseppe Fariselli Rigidità e resistenza al movimento Dr. Giuseppe Fariselli Tremore a riposo, assente nel sonno Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson Dr. Giuseppe Fariselli Tremore, cause Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: sintomi • Depressione e apatia • Difficoltà avvio di azioni appropriate, flessibilità cognitiva, memorizzazione, pianificazione, pensiero astratto • Fluttuazioni e rallentamento dell'attenzione e della capacità cognitiva • Rischio di demenza x2-6 • Abuso di farmaci, alimentazione compulsiva, allucinazioni e/o deliri, ansia, gioco d'azzardo patologico e ipersessualità, possibilmente iatrogeni Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: depressione e apatia Vincent Van Gogh, 1890, “Uomo anziano nel dispiacere” Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la diagnosi • Visita neurologica • Gli esami di neuro-imaging servono solo per una diagnosi differenziale Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la visita neurologica Anamnesi, esame dell'equilibrio, della forza, della reazione degli occhi agli stimoli visivi, dei riflessi, della sensibilità Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la diagnosi neurologica Bradicinesia, instabilità posturale, rigidità, tremore a riposo, asimmetria dei sintomi motori, esordio unilaterale, progressione nel tempo Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la diagnosi strumentale Tomografia computerizzata (TC) Risonanza magnetica (MRI) Risonanza magnetica (MRI) funzionale Risonanza magnetica (MRI) con tensore di diffusione Spettroscopia a Risonanza magnetica (MRI) Sonografia transcranica dei nuclei della base e del mesencefalo, con finestra temporale PET con fluorodesossiglucosio SPECT con ioflupane e iometopane Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la computerizzata (TC) Tomografia Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la Risonanza magnetica (MRI) Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la Risonanza magnetica (MRI) funzionale Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la Risonanza magnetica (MRI) con tensore di diffusione Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la MRS (Magnetic Resonance Spettroscopy) Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la Sonografia transcranica Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la fluorodesosiglucosio PET con Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la SPECT (tomografia ad emissione di un solo fotone) Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: terapie (sintomatiche) • Trattamento farmacologico dei sintomi motori: ① levodopa (+1 inibitore della dopadecarbossilasi e un inibitore delle COMT) ② agonisti della dopamina ③ inibitori MAO-B (Inibitore della monoamino ossidasi) • Terapie complementari • Chirurgia • Stimolazione cerebrale profonda • Cure palliative Dr. Giuseppe Fariselli Levodopa Attenua i sintomi motori perché viene convertito in dopamina, mediante DOPAdecarbossila si, nei neuroni dopaminergi ci Dr. Giuseppe Fariselli Levodopa Può provocare discinesie (alterazioni dei movimenti volontari come atetosi, crampi, corea, emiballismo, miocloni, spasmi, tic, tremori), nausea e rigidità articolare Per questo si inizia con gli agonisti dopaminergici e gli inibitori della monoamino ossidasisi, e, poi, si associano all’L-DOPA benserazide e carbidopa (inibitori periferici della DOPA-decarbossilasi), ed entacapone tolcapone (inibitori dell'enzima COMT) Dr. Giuseppe Fariselli Discinesie da Levodopa • Atetosi: movimenti involontari di torsione degli arti, della lingua e del volto, continui, costanti, lenti, senza coordinazione • Córea: movimenti afinalistici, involontari, irregolari, rapidi, di parti del corpo attorno al loro asse • Emiballismo: movimenti ampi, involontari e violenti, dei muscoli di un lato del corpo • Mioclono: breve e involontaria contrazione muscolare (fase di addormentamento, singhiozzo) Dr. Giuseppe Fariselli Agonisti della dopamina Bromocriptina, Cabergolina, Pramipexolo, Quinagolide, Ropinirolo, Rotigotina Effetti collaterali: disturbi del movimento, quali acatisia (impossibilità a stare fermi) e sensazione di instabilità, insonnia, nausea, perdita di peso, spossatezza, stanchezza, allucinazioni, disforia (alterazioni dell’umore), incremento dell'incidenza di disturbi di dipendenza, peggioramento di un precedente disturbo psicotico, aumento dell'intensità dell'orgasmo Dr. Giuseppe Fariselli Inibitori della monoaminoossidasi Derivati idrazinici e non idrazinici Dr. Giuseppe Fariselli Inibitori della DOPA-decarbossilasi Benserazide e carbidopa bloccano la conversione della L-DOPA in dopamina a livello periferico Dr. Giuseppe Fariselli La dopamina Neurotrasmettitore prodotto in gran parte dalla substantia nigra, che inibisce la secrezione di prolattina, svolge un ruolo importante nei processi di attenzione, cognizione, comportamento, motivazione, movimento volontario, punizione, soddiazione, sonno e umore, accelera il battito cardiaco e innalza la pressione sanguigna Dr. Giuseppe Fariselli Enzimi COMT e loro inibitori Gli enzimi COMT degradano la levodopa nel sistema nervoso centrale e a livello periferico Entacapone e talcapone inibiscono gli enzimi COMT determinando una disponibilità più elevata e uniforme di levodopa nel cervello Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: terapie complementari • Alimentazione • Fisioterapia • Logopedia e in particolare LSVT • Respirazione • Terapia occupazionale • Terapia vocale Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: terapie complementari • • • • • • • Acidum phosphoricum Antiossidanti Cerebrum L-carnetina S-Acetil Metionina SAT-terapia Vitamina C sub-linguale Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: terapie complementari Mucuna pruriens e Vicia faba, fonti naturali di levodopa Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la chirurgia (sterotassica) Stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation, DBS) Intervento lesionale (globo pallido, nucleo subtalamico, talamo) Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la stimolazione cerebrale profonda Impianto permanente di elettrodi che stimolano, mediante un pacemaker, il subtalamo Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: pacemaker cerebrale Dr. Giuseppe Fariselli Subtalamo (nucleo), globo pallido, talamo Dr. Giuseppe Fariselli Parkinson: la prevenzione Il consumo di solanacee (patate), peperoni e pomodori) riduce il rischio del 19% La riduzione del rischio è del 30% se si consumano peperoni 2-3 volte alla settimana Dr. Giuseppe Fariselli