RIASSUNTO storia - Appunti di Scienze della Comunicazione

CONGRESSO DI VIENNA
(assise che concluse quindicennio rivoluzionario: riv. Francese + guerre conquista Napoleone)
G.Bretagna, Russia, Prussia  Francia
Restaurazione antirivoluzionaria e antinapoleonica
Paradosso G.Bretagna e Russia
Due grandi principi:
 Equilibrio
 Legittimità
Senso conservatore:pace sociale legata a diritto dei monarchi di considerare propri stati come beni patrimoniali)
216 delegazioni ma decisioni prese da quattro potenze vincitrici
Da novembre 1814 a 9 giugno 1815  Atto finale + due trattati di Parigi 30 maggio 1814 e 20 novembre 1815
nasce CARTA GEOPOLITICA DELL’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE
Francia torna regno sotto dinastia dei Borbone: Luigi XVIII (Talleyrand)
1.
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3.
4.
5.
Prussia rafforzata: due tronconi
Austria (Francesco I d’Asburgo) blocco compatto
Mondo germanico dominato da Austria e Prussia riorganizzato in confederazione germanica
Russia accrebbe suo dominio (Polonia, Finlandia, Bessarabia)
G. Bretagna rafforza dominio sui mari (Nord e Mediterraneo  Malta)
Austria: potenza egemone dell’Italia  ingloba nell’impero il Lombardo-Veneto, predominio mare Adriatico,
Trentino, Trieste, parte Istria
Diritto di presidiare militarmente Piacenza
Ducato di Parma e Piacenza: Maria Luisa d’Asburgo
Ducato di Modena e Reggio: Francesco IV d’Asburgo-Este
Stato pontificio (Pio VII) sotto controllo Austria  presidi militari a Ferrara e Comacchio
Regno 2 Sicilie: ritorno di Ferdinando IV di Borbone  Ferdinando I re delle 2 Sicilie. 12 giugno ’15 trattato
difensivo con Austria  controllo esercito napoletano
Stato di Sardegna (Vitt. Ema. I di Savoia) relativa autonomia (unico)
Solidarietà di fondo sul modo di intendere organizzazione europea:
26 settembre 1815 trattato di alleanza (zar Alessandro I, ortodosso) + re di Russia protestante + imperatore
d’Austria cattolico  SANTA ALLEANZA
Adesione di Luigi XVIII
Non firmato da Pio VII (per protestante e ortodosso)
Né da Inghilterra: promotrice di nuovo trattato con Prussica, Austria e Prussica  QUADRUPLICE
ALLEANZA
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CONTROLLO Francia per impedire rivoluzione
Impedire qualsiasi rivoluzione
Regolari consultazioni per interessi comuni
1.
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3.
Lombardo-Veneto (costituito 7 aprile 1815), l’Austria:
priva paese di autonomia per impedire aspirazioni nazionali
sfrutta economia progredita per suoi interessi
ne fa testa di ponte militare per pronto intervento
Viceré solo rappresentante formale, potere in mano a due governatori (Milano e Venezia)
Conciliatre: settembre 1818 – ottobre 1819 (Pellico)
In politica: Lambertenghi e Confalonieri
LE SOCIETA’ SEGRETE
Età della Restaurazione  opposizione politica si esprimeva attraverso organizzazioni clandestine (elaboravano
programmi ideologici e preparavano insurrezioni): le società segrete
Base sociale con proletariato e contadini in posizione esterna
Sviluppo nelle file degli eserciti: buone condizioni per preparare colpi di stato e insurrezioni
Prototipo offerto dalla Massoneria (Medioevo)
Anni ’20 la maggiore fu la Carboneria
Filippo Buonarroti: agire attraverso più società segrete in organizzazione verticale culminante nella supersocietà segreta
dei Sublimi Maestri Perfetti
Setta poliziesca: Calderari
Prima prova delle società nella lotta contro regimi usciti da Restaurazione: moti del ’20 – ’21 (Spagna e Italia)
30 settembre 1818  congresso di Aquisgrana: si reintegra nuova Francia conservatrice nel consenso delle potenze
In questo quadro scoppiano moti in Spagna (Restaurazione volto spietato)
Ferdinando VII per fronteggiare problemi non intacca privilegi classi alte e punta a riconquista colonie americane
 abolisce costituzione di Cadice (1812)
Truppe che stavano proprio a Cadice rivolta 1 gennaio 1820
Italia: moti iniziano nel Regno delle due Sicilie per iniziativa di ufficiali carbonari 1 luglio 1820  obiettivo:
costituzione spagnola 1812
Impossibile reprimere moti: Ferdinando I accetta costituzione
Nomina vicario figlio Francesco  7 luglio proclama costituzione
In Sicilia insurrezione 15 luglio
Ottobre: si riunisce a Napoli parlamento a maggioranza moderata
Austria entra in azione:


non riceve ambasciatore napoletano
ammassa truppe Lombardia e Veneto

convoca congresso a Troppau, per consenso di intervento militare e abrogazione costituzione a Napoli
2.
1. Inghilterra favorevole ma non si impegna
Francia (costituzione) non poteva impegnarsi in dichiarazioni anticostituzionali
3. Russia e Francia favorevoli a rottura tra Vienna e Napoli
Le tre firmano protocollo + congresso a Lubiana. Re autorizzato da parlamento di Napoli va e ribadisce
propri diritti sovrani
Austria procede a intervento militare
Moti sentiti dai settari come inizio di confronto tra conservatori e rivoluzionari (massima intensità
cospirative: Lombardia e Piemonte)
 riuscire a contrapporre forza per sostenere urto ma mancanza legami con masse
Programma più realistico: Piemonte, ala liberale-moderata (Confalonieri)
Si attende appoggio di Carlo Alberto (temeva rottura con re)  prima aderisce poi si tira indietro
Guarnigione si ammutinò ad Alessandria tra 9 e 10 marzo creando un fatto compiuto. Inizia rivoluzione in Piemonte ma
fallisce
12 marzo insurrezione a Torino: re nomina reggente Carlo Alberto e va a Nizza
Debolezza Carlo Alberto sconfessato da Carlo Felice
Santarosa a capo di governo provvisorio affronta guerra con Austria
8 aprile 1821 esercito costituzionale battuto dopo che De La Tour aveva manovrato: 10 aprile generale entra a Torino
ottobre 1820 distrutta rete carbonara  arresti: Maroncelli, Pellico, Confalonieri, Pallavicino-Trivulzio
Fortezza dello Spielberg nella Moravia diventa celebre prigione politica
LE RIVOLUZIONI DEL 1830 – 31 E L’AFFERMARSI DEL LIBERALISMO IN EUROPA
1830 – 31 nuova ondata rivoluzionaria (Europa occidentale e orientale)
Lotta positiva: potere politico a borghesia (Francia e Inghilterra)
Lotta negativa: consolidamento forza di monarchie conservatrici sorrette da aristocrazia (mondo germanico e Russia)
Belgio ottiene indipendenza
Crisi società segrete
Causa rivoluzione: crisi economica europea 1825
Sorte Belgio decisa in una conferenza a Londra: sancisce fine regno dei Paesi Bassi
20 gennaio 1831 Belgio dichiarato perpetuamente neutrale
Varsavia 29 novembre 1830: insurrezione più tragica. Nicola I vanifica costituzione concessa da AlessandroI,
opposizione assume carattere indipendentista e nazionalista. Contando illusoriamente su aiuto francese, gennaio 1831
insorti proclamano indipendenza.
Repressione; 8 settembre 1831 Russi presero Varsavia
L’ITALIA DAL 1831 AL 1846
Moti ’31 mostrano fallimento del movimento settario: crisi Carboneria
Mazzini intese superarla con programma di rivoluzione nazionale fondata su iniziativa popolare.
Nacque a Genova nel 1805. Influenze in Francia per stesura programma giugno 1831
 la Giovine Italia (orientamento democratico-giacobino)
Principi: Libertà, Eguaglianza, Umanità, Indipendenza, Unità
Propaganda educativa e insurrezione
Organizzazione a livello nazionale
Agitazione ideologica che deve penetrare nel popolo
Rivoluzione nazionale e unità italiana
Tipico programma democratico ma nessun programma concreto quindi perpetua soggezione delle masse contadine a
autorità politiche e religiose tradizionali
D’Azeglio, Gioberti, Balbo mettevano in primo piano importanza della funzione del Piemonte nell’assumere l’iniziativa
al fine del rinnovamento nazionale
Tra 1831 e 1846 (svolta politica dei governi) criteri dei sovrani furono ispirati a continuità con decennio precedente
Regno delle Due Sicilie: Ferdinando II al trono. Rafforza blocco tra monarchia, aristocrazia e grandi proprietari terrieri
e cerca di affermare secondo un modello rigidamente centralistico il controllo di Napoli sulla Sicilia ( correnti
separatiste)
Stato pontificio: malgoverno di papa Gregorio XVI
Toscana:governo di Leopoldo II: tolleranza come metodo di governo ma cede a richieste austriache
Lombardo – Veneto: autorità imperiali governano in corrispondenza con interessi delle finanze austriache
------------------------------------------------------------------------------------------------------Premarxisti e presocialisti: Owen, Fourier.
Saint-Simon: sansimonismo
Marx e Engels: fondatori di corrente comunista  suo primo ingresso della storia delle ideologie rivoluzionarie con il
Manifesto del Partito comunista, pubblicato a Londra nel febbraio 1848
LE RIVOLUZIONI DEL 1848. LA “SECONDA RESTAURAZIONE”
Rivoluzioni 1848 – 49 nell’Europa centrale e occidentale
Crisi economica e politica 1846 - 47  cattivi raccolti – rialzo prezzi dei generi alimentari – difficoltà di vendita di
prodotti industriali, di attività bancaria e di commercio – miseria
Francia: immobilismo della monarchia di luglio sotto la guida di Guizot (dal 40 ministro degli esteri, 47 presidente del
consiglio). Respinge richiesta di riforma elettorale e parlamentare
Oppositori entrano in agitazione dal luglio del 47 dando vita a banchetti (strumento per riunirsi liberamente). Si brinda
ai principi dell’89
Si rivendicò diritto di operai a nuova esistenza
Governo ne vieta uno del 22 febbraio 1848. Scontro diviene inevitabile
Germania: crisi politica
Austria: inquieta per scontri a Milano 3 gennaio 1848 tra polizia e cittadini (non fumano per attenersi a sabotaggio
dimostrativo delle finanze imperiali)
12 gennaio 1848 insurrezione di Palermo: espulsione truppe napoletane e proclamazione di costituzione che riprendeva
quella del 1812 esprimendo volontà separatista dei siciliani
Manifestazioni liberali anche a Napoli: re chiede aiuto austriaco
29 gennaio concede costituzione
8 febbraio Carlo Alberto lo segue
17 febbraio Leopoldo II lo segue
14 marzo infine Pio IX
Costituzioni ispirate alla francese del 1830 (salvaguardia potere monarca, senato di nomina regia, camera eletta sulla
base di un censo elevato)
Francia ’48 confronto tra governo e oppositori, Italia invece ricongiungimento stati indipendenti, salvo LombardoVeneto
Francia: rivoluzione 22 febbraio 1848 a Parigi
Guizot vieta banchetto – barricate – guardia nazionale non risponde ad appello governo – re licenzia Guizot –
formazione gabinetto con elementi moderati dell’opposizione parlamentare ma fallimento
Scontro tra soldati e dimostranti provoca insorgere delle masse, fuga re e formazione di governo provvisorio  e
proclamazione repubblica 24 febbraio
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Governo provvisorio posto sotto ilsegno della repubblica e della democrazia
Introduzione suffragio universale
Abolizione pena di morte per reati politici
Soppressione schiavitù nelle colonie
Giornata di lavoro 10 ore a Parigi e 11 nelle province
Governo riconobbe diritto di operai al lavoro (opifici nazionali)
Contadini videro nella repubblica regime delle nuove tasse
23 aprile eletta Assemblea costituente con suff. Universale  contadini manovrati votarono per moderati
15 maggio operai degli opifici tentano sommossa, dichiarano decaduta costituzione e proclamano governo socialista con
Blanc e Blanqui ma repressa
Si aboliscono opifici  allora quartieri operai promuovono insurrezione il 23 giugno
Assemblea costituente dà poteri a ministro della guerra Cavaignac che soffoca rivolta. Pericolo rosso era sventato.
Moderati rassicurati

Repubblicani per paura pericolo rosso novembre 48 fanno votare a assemblea nazionale una costituente:
Presidente repubblica eletto per 4 anni a suffragio universale  nomina diretta di membri governo e funzionari
stato e comando forze armate
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Non poteva sciogliere camera e non subito rieleggibile
Scelto Luigi Napoleone Bonaparte: rassicura il partito dell’ordine (conservatori cattolici)
13 maggio 1849 elezioni per assemblea legislativa, che doveva sostituire costituente, vince partito dell’ordine
Germania: agitazioni contadine, a marzo guadagnano Prussia
Operai chiedono ministero del lavoro come in Francia
14 – 18 marzo 1848 truppe costrette a lasciare Berlino, re Federico Guglielmo IV a promettere costituzione e formare
governo liberale (suff. Uni. Maschile, libertà religiosa, controllo parlamentare su spese di bilancio  aspirazioni di
borghesia liberale)
Ma 31 marzo re richiama truppe a Berlino e borghesia oscillava tra obiettivi liberali e timore che rivoluzione rafforzasse
masse
Dopo sommossa Landtag inclina verso conservazione
Dopo sette mesi re sciolse senza resistenza assemblea. Incertezze in Prussia si hanno anche in Germania
18 maggio ’48 si riunisce a Francoforte un parlamento federale degli stati tedeschi e dell’Austria eletto a suffragio
universale
Nominato governo provvisorio, Parlamento senza potere reale elabora carta dei diritti fondamentali per introdurre
liberalismo
Impero asburgico: rivoluzioni
In Boemia chiesta rivoluzione. Ma rivoluzione vera a Vienna 13 marzo 1848 per rifiuto Metternich di discutere di
riforme  barricate
Ferdinando I lo licenzia quindi rivolta di Milano 17 marzo
Sovrano formò governo liberale e in aprile promise costituzione con senato aristocratico e camera da eleggersi senza
suffragio operai
Ma poi per sommosse concesse suffragio universale e convocazione assemblea dell’impero senza camera alta
22 luglio abolizione servaggio e diritti feudali nelle campagne ma azione unitaria assemblea impossibile per contrasto
nazionalità, quindi ripresa reazionaria
Cechi: per desiderio indipendenza formano gabinetto e a Praga ci fu congresso slavo nel giugno ma fallimento.
Imperatore apre controrivoluzione (11 –17 giugno)
Ungheria: come in Italia problema dell’unificazione non raggiunta. Elezione parlamento a suffragio universale,
imperatore accetta nuovo corso ungherese ma Ungheria decide come stato nazionale indipendente  repressione
Italia: crisi rivela debolezza di tutte le correnti di rinnovamento
Lotta contro Austria nel Lombardo – Veneto
Venezia insorse il 17 marzo, libera Manin e Tommaseo
Prima insurrezione a Milano 18 marzo lotta contro truppe di Radetzky  va nel quadrilatero (Verona, Legnano,
Peschiera, Mantova)
Duchi cacciati anche da ducati di Parma e Modena
Carlo Alberto interviene contro Austria 23 marzo. Poteva intervenire prima: impedì a suo esercito di sorprendere
austriaci in fase di ripiegamento
Quando piemontesi giunsero in Lombardia si era quasi liberata con proprie forze
Entusiasmo patriottico
Risultati piemontesi a Pastrengo e Goito, ma si arrestano di fronte a quadrilatero
Per scarsi risultati sovrani Roma, Toscana, Napoli temendo riprese dell’Austria, ritirarono truppe
29 aprile 1848 Pio IX si ritirò dalla guerra, imitato da Leopoldo II  finisce guerra federalista
Crisi regno di Napoli (liberali vogliono costituzione – conservatrice, separatismo in Sicilia 13 aprile proclamano
decadenza dinastia borbonica)
15 maggio conflitto a Napoli  liberali e popolari e truppe forniscono pretesto a re per colpo di stato: formazione
governo moderato di destra, scioglimento parlamento, ritiro truppe da guerra
Esercito sardo impegnato in assedio fortezza di Peschiera: maggio rinforzi di Radetzky a austriaci
Successo piemontese di studenti toscani a Curtatone e Montanara 29 maggio
Poi vittoria Goito e presa di Peschiera 30 maggio
Carlo Alberto ottiene fusione con Piemonte di Milano, Parma e Modena 29 maggio, di Veneto salvo Venezia 4 giugno,
di Venezia 13 luglio
11 giugno sconfitta per caduta di Vicenza
23 – 25 luglio sconfitta a Custoza vicino Verona
9 agosto generale Salasco firmava a nome di re armistizio con Austria
Democratici ora diventano forza principale del movimento nazionale
Toscana: governo democratico con Guerrazzi e Montanelli con obiettivo convocazione di una Costituente italiana
Roma: cade ministero di Pellegrino Rossi ucciso da democratico e democratici dichiarati a potere da Pio IX che 24
novembre fugge a Gaeta da Ferdinando II
21 febbraio granduca di Toscana lo segue
Si convoca una Costituente romana: 9 febbraio 1849 proclama decadenza del potere temporale pontificio e la repubblica
Piemonte: 16 dicembre 1848 Gioberti al potere appoggiato da democratici
Fine febbraio 1849 ministero del generale Chiodo e Rattizzi  20 marzo rompe armistizio con Austria
Operazioni militari in mano a Chrzanowski  esito disastroso con sconfitta di esercito sardo a Novara 23 marzo
Stessa sera Carlo Alberto abdica in favore di figlio Vittorio Emanuele II e va in esilio in Portogallo dove muore 28
luglio
Vitt. Ema II ottiene condizioni più favorevoli da Radetzky di quelle che avrebbe ottenuto il padre responsabile della
guerra
Armistizio di Vignale 24 marzo: scioglimento di corpi di volontari e occupazione di parte del Piemonte
Democrazia e nazionalismo ormai erano solo a Venezia e Roma
Roma punto più alto della resistenza democratica. Notevole abilità di Mazzini ma destino segnato: Pio IX restaurato su
trono. Esercito di Oudinot per volontà di Luigi Napoleone (per ottenere appoggio conservatori del suo paese si fa
campione di causa pontificia) abbatte repubblica
Garibaldi e volontari difendono Roma. Francesi sbarcati a Civitavecchia 24 aprile respinti. Napoletani anch’essi battuti
da Garibaldi a Palestrina e Velletri (9 e 19 maggio)
3 giugno francesi investono città che dopo un mese cade
4 luglio il triunvirato ordina la resa
Garibaldi lascia Roma con fedeli per proseguire lotta a Venezia ma rinuncia e si imbarca in Toscana pre America
perché moglie Anita morta di stenti e compagni fucilati
Venezia assediata proclama 2 aprile resistenza a oltranza diretta da Manin. Città per epidemie resiste fino a 23 agosto.
26 firmata capitolazione
Francia: elezioni maggio 1849 vittoria per partito dell’ordine e fallimento resistenza repubblicana, rivoluzione
restauratrice procede nei suoi scopi
1850 revisione leggi Falloux su insegnamento favorendo controllo clericale e regime elettorale con limitazione
suffragio
Legge insegnamento gradita a Luigi Napoleone, elettorale no  voleva farsi rieleggere nel ’52 e era indispensabile
plebiscito popolare. Agisce abilmente: consolida influenza nell’esercito e si fa paladino dei diritto popolari  chiede
modifica costituzione per consentirgli rielezione (luglio ’51)
Respinta da parlamento ma con breve margine
Per popolarità chiede che venga ristabilito suffragio universale (novembre ’51). Non accolta da maggioranza borghese:
vedeva Napoleone garanzia contro democrazia e socialismo ma non voleva rinunciare a potere oligarchico di classe a
vantaggio di esecutivo non controllabile se fondato su voto popolare

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Napoleone ottiene con colpo di stato ciò che non era possibile legalmente
2 dicembre parlamento occupato da soldati
assemblea fu sciolta
ristabilito suffragio universale
Repubblicani perseguitati per rassicurare moderati. Oppositori portati in Algeria e Guaina
21 dicembre 1851 plebiscito gli attribuì potere di redigere nuova costituzione
Sconfitta Russia in Crimea:
Nicola I non vedeva bene restaurazione del Secondo impero in Francia e non considera Napoleone sovrano legittimo
Napoleone vuole influenza francese in Europa impedendo formazione fronte che univa G. Bretagna e Russia (avevano
soffocato Francia di suo zio)
Contro Russia anche Inghilterra: vuole impedire che per smembramento impero turco zar abbiano accesso a
Mediterraneo e contrasto in Asia con russi  sfere di influenza si sovrapponevano
Di qui 1854 guerra di Crimea dopo che Russia prova a mettere in ginocchio turchia
Russia perseguendo piano di supremazia dei balcani propone a Inghilterra progetto di smembramento Turchia. Non
accetta.
Russia volendo consenso per intervenire negli affari turchi pretende che Turchia riconosca protezione russa su cristiani
ortodossi. Rifiutano appoggiati da inglesi.
Quindi guerra tra Russia e Turchia novembre 1853. Flotta turca distrutta
Marzo ’54 Francia e G. Bretagna entrano in guerra.
Russi: resistenza centrata nella fortezza di Sebastopoli, cinta d’assedio
Gennaio ’55 Italia a fianco di Francia e Inghilterra
Settembre ’55 russi abbandonano Sebastopoli
Congresso Parigi:
1. neutralizzazione mar Nero
2. garanzia dell’autonomia dei principati di
Moldavia, Valacchia (nel ’59 stato unitario della
Romania) e della Serbia
3. integrità e indipendenza Turchia
4. libertà di navigazione su Danubio
Sconfitta pretese espansionistiche russe e crescita prestigio Napoleone III
LA REALIZZAZIONE DELL’UNITA’ ITALIANA E LA VITTORIA POLITICA DI CAVOUR
Dopo Repressione 1849 fino a 1857 (anno in cui cerca di inaugurare nuovo corso politico) Austria si attiene a
conservatorismo e controllo militare e poliziesco
Lombardo – Veneto profondo divorzio tra classi sociali e governo
Stato pontificio: Pio IX rinnega debolezze del 1848 e diventa erede dello spirito reazionario di Gregorio XVI. 1850
sorge Civiltà Cattolica, rivista dei gesuiti
1854 papa proclama dogma dell’immacolata concezione senza approvazione di un concilio, affermando così suo potere
assoluto sulla chiesa
Regno di 2 Sicilie Ferdinando II liquidato il parlamentarismo procede a reazione dura isolando monarchia da pubblica
opinione intellettuale
Grava colpo per prestigio furono le Lettere pubblicate 1851 da Gladstone che visitò Napoli: parole di fuoco per regime
politico del paese
Stato sardo diventa punto di raccolta del movimento liberale nazionale
6 agosto 1849 pace di Milano con Austria: camera che da elezioni di luglio 1849 aveva maggioranza
liberaldemocratica, creò difficoltà a approvazione del trattato di pace in base al quale Piemonte indennità di 75 milioni a
Austria che concedeva amnistia a emigrati di lombardia e veneto
Re che voleva Camera di orientamenti più moderati la sciolse, 20 novembre proclama nuove elezioni rivolgendo da
Moncalieri proclama redatto da d’Azeglio in cui deplorando tirannia dei partiti esortava a votare in senso moderato per
non creare conflitto tra corona e parlamento
Maggioranza di due terzi a liberali moderati  evitata crisi che avrebbe inserito Piemonte nel clima di generale
reazione
Governo presieduto da d’Azeglio: affronta momento delicato tra Stato e Chiesa.
Per aggiornare con criteri più avanzati legislazione ecclesiastica che in Piemonte era rimasta a orientamenti modificati
in quasi tutti stati cattolici, febbraio 1850 ministro della giustizia e degli affari ecclesiastici Siccardi presenta progetto di
legge:
 fine privilegi di foro ecclesiastico e del diritto d’asilo
 autorizzazione del governo per acquisto di beni
 accettazione di donazioni da parte degli enti ecclesiastici o di altri a essi legati
Parlamento le approva  reazione di ambienti clericali e tensione tra Piemonte e Santa Sede
Ottobre 1850 d’Azeglio chiama a ministero agricoltura, commercio e marina Cavour (capo di maggioranza moderata).
Incarna nuova figura aristocratico liberale, aperto a esigenze di progresso civile e sociale della borghesia moderna.
Nasce a Torino famiglia di antica nobiltà.
Per padre si collegava a settore di aristocrazia piemontese che per sue aperture a mondo economico si saldava a interessi
borghesi
Per madre, ginevrina di origini calviniste, legato a ambiente che andava da liberalismo moderato a legittimismo
borbonico francese
Carriera armi punito per entusiasmi per rivoluzione 1830 in Francia
Viaggi in Europa occidentale, interesse per sviluppo capitalistico moderno
Posti di responsabilità pubblica nel campo economico – sociale
1848 condizioni per azione politica consona a sue convinzioni liberali, si getta in lotta politica dirigendo “Il
Risorgimento” e eletto deputato
Vuole azione politica per formazione forza aristocratico borghese con ideologia in liberalismo nutrito di mentalità
europea moderna
Liberalismo e liberismo inglesi lo influenzano. Crede a legame stretto tra libertà politica e economica
Sistema produttivo stato sardo doveva inserirsi nell’economia dell’Europa occidentale
Italia necessitava di creazione mercato nazionale possibile per rete ferroviaria
Da ideologie francesi intravede nel giusto mezzo bussola di orientamento
Mutuata da Guizot lotta agli estremi
Contrario a democrazia e suffragio universale
Programma: liberalismo moderato basato su sviluppo capitalistico, blocco tra aristocrazia e borghesia fondato su
liberismo e parlamentarismo, lotta a democrazia, indipendenza nazionale egemonizzata da stato sardo allargatosi in
regno dell’Alta Italia
Trattati commerciali tra Piemonte e Francia, Inghilterra, Belgio e Austria per inserire economia del regno in Europa
2 dicembre 1851 colpo di stato in Francia: avvicinamento politico di forze di centro destra (Cavour) e centro sinistra
(Rattazzi)  connubio (alleanza politica e parlamentare isolava destra più conservatrice e estrema sinistra di
orientamenti democratici)
Entra in crisi ministero d’Azeglio su progetto di legge relativo a matrimonio civile: Cavour novembre 1852 dà vita a
suo primo ministero.
Mazzini riorganizza 1850 – 52 rete clandestina ma inizio fallimentare in moto scoppiato a Milano febbraio 1853.
Quando scoppiò rete mazziniana nel lombardo – veneto già deteriorata da repressione austriaca
Centinaio di arresti e 10 condanne a morte
Mazzini ritenne di poter tentare insurrezione a Milano 6 febbraio 1853 ma fallimento: centinaia di arresti e 15
impiccagioni
 crisi. Accusato di avventurismo, intensifica attivismo organizzativo e politico ma ala mazziniana a destra non
favorevole
 scissione movimento democratico – mazziniani
Critica a Mazzini: Ferrari  democrazia non aveva avvenire se restava avvolta nel formalismo politico mazziniano e
non dava a programma una base sociale, se non si ricollegava a questione sociale la cui soluzione era legata a questione
agraria. Lotta per indipendenza doveve diventare anche rivoluzione del povero

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Cavour: politica interna 
contenimento influenza destra più conservatrice e clericaleggiante
limitazione influenza personale del re su vita politica
laicizzazione stato
assorbimento tendenze più moderate di democrazia nella politica governativa e repressione delle democratico –
repubblicane
sviluppo economico
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consolidamento libero scambio
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politica estera 
inserimento Piemonte nella politica di Inghilterra e Francia
alleanza militare con Francia
primato piemontese sabaudo in Italia
opposizione all’Austria in vista di alterazione quadro statale – istituzionale e della creazione di un regno
dell’Alta Italia
Elezioni dicembre ’53 maggioranza di centro: consolidamento Cavour
Due problemi:
linea che Piemonte doveva tenere nella guerra di Crimea  Francia e Inghilterra cercano di attrarre Austria e per
rassicurarla che Piemonte non avrebbe approfittato per azione contro lombardo- veneto, cercarono di coinvolgerlo.
Cavour accetta (gennaio ’55). 4 marzo dichiarata guerra a Russia. Austria non interviene  Cavour frutti insperati
rapporti tra stato e chiesa di fronte a progetto di legge Rattazzi sostenuto da Cavour (soppressione ordini religiosi
contemplativi e passaggio dei loro beni a amministrazione dello stato) la destra che aveva posizioni di forza al
senato sostenuta da dura presa di posizione di Pio IX gennaio 1855 e da opposizione del re, offrì tramite senatore
Nazzari di Calabiana contributo di quasi un milione annuo a stato per ritiro progetto
Sconfitta Cavour avrebbe portato a affermazione destra e politica personalistica re
Governo reagì presentando dimissioni (aprile) ma per impossibilità di formare nuovo governo re attribuì di nuovo
incarico a Cavour. Legge fu approvata (23 maggio) con alcuni emendamenti
Cavour deve affrontare pace di guerra di crimea.
Piemontesi sbarcati in Crimea maggio 1855 sotto comando di La marmora, prendono parte a battaglia di Cernia 16
agosto 1855
Congresso di pace a Parigi febbraio ’56: Cavour ammesso a trattative  discussione 8 aprile ’56 su situazione
italiana fu successo per Italia. Denuncia occupazione militare delle legazioni pontificie da parte dell’Austria. Dice
che mutamento in Italia legato a appoggio delle 2 grandi potenze e in particolare di Napoleone
Grande successo per Cavour: nascita 1857 della società nazionale per azione di uomini come Manin, Pallavicino,
La Farina  creare organismo politico volto a conseguire unità italiana con concorso di democratici – moderati sia
delle forze liberali orientate dal Piemonte
Accettazione monarchia era il trait d’union tra le due componenti
Società accrebbe prestigio con adesione Garibaldi
A prestigio Piemonte contribuì essere diventato seconda patria di molti esuli italiani
1857: crisi partito d’azione e connubio, nuovo corso austriaco in Lombardia
novembre ’57 elezioni nello stato sardo  rafforzamento destra e indebolimento maggioranza cavouriana
Cavour quindi blocca certe riforme, induce Rattazzi a dimissioni (gennaio 1858) dal ministero dell’interno
Rottura relazioni diplomatiche con Austria marzo 1857
Intensificazione rapporti Piemonte e Francia fino a alleanza dopo attentato 14 gennaio 1858 contro Napoleone di
Felice Orsini  induce Napoleone a considerare la pericolosità della situazione italiana
Convinzione che per evitare rivoluzione necessaria iniziativa della Francia per sostituire influenza austriaca con
francese
Incontro segreto a Plombieres nei Vosgi fra Napoleone III e Cavour 20 luglio 1858
Si sarebbe provocata guerra contro Austria facendola apparire come aggressione austriaca a Piemonte
Assetto Italia dopo vittoria sarebbe stato: regno alta Italia sotto Savoia su base di annessione Lombardia, Veneto,
Romagna e Emilia
Regno Italia centrale con Toscana e domini pontefice, cui sarebbe rimasta sovranità su Roma e dintorni
Regno meridionale con limiti territoriali delle due Sicilie
Papa: a titolo di risarcimento spettava presidenza di confederazione che avrebbe dovuto legare stati italiani
Ma divergenza su piano politico  Napoleone voleva far salire su trono Italia centrale principe Gerolamo
Napoleone e meridionale Luciano Murat
Cavour invece voleva sottomettere Italia a egemonia Piemonte
Napoleone per dilatare influenza esprime a ambasciatore austriaco a Parigi disappunto per deterioramento rapporti
franco – austriaci 1 gennaio 1859 e Vitt. Ema nel discorso alla corona dice di non essere insensibile a grido di
dolore che da Italia si levava verso Piemonte, tra 24 e 26 gennaio firmata alleanza tra i 2 sovrani
Piano di conferenza europea su questione italiana patrocinato da Inghilterra parve fermare Napoleone ma decisione
austriaca di rivolgere a Piemonte, che costituiva a ordini di Garibaldi corpo dei cacciatori delle alpi, ultimatum 23
aprile consentì a alleanza di scattare
26 aprile 1859 Cavour respinge ultimatum: inizia II guerra di indipendenza
Comando supremo: Napoleone III
4 giugno a Magenta francesi contro austriaci. Vincono i primi, austriaci sgombrano Lombardia
8 giugno Napoleone e Vitt. Ema entrano a Milano
24 giugno battaglie decisive: Solforino (francesi) e San Martino (piemontesi) sconfiggono austriaci
Insurrezione Italia centrale irrita Napoleone perché in contrasto con accordi Plombieres
Rivolta nello stato pontificio alimentò in Francia campagna dei clericali che accusarono imperatore di complicità
con rivoluzione
Prussica contraria a piani egemonici di Francia minacciava di intervenire sul Reno
Napoleone quindi decide di porre fine a guerra e fa armistizio con Austria 6 luglio 1859  clausole di Villafranca
11 luglio: Lombardia ceduta a Francia che la cede a Piemonte. Mantova e Peschiera restavano a impero. Italia
centrale restaurate autorità legittime. Favorita confederazione italiana sotto presidenza del papa con partecipazione
domini austriaci
Vitt. Ema accetta, Cavour dà dimissioni 13 luglio
Si forma quindi ministero La Marmora – Rattazzi
Governi provvisori Italia centrale esprimono volontà politica di unione a Piemonte spinti da Cavour e sotto guida di
Fanti e Garibaldi organizzano un esercito per le difesa comune
16 gennaio 1860 Cavour richiamato al potere ma con resistenze re
Assetto centro Italia favorito da svolta della politica di Napoleone che di fronte a volontà del popolo giudicava
dannoso reprimere con armi un movimento che aveva contribuito a suscitare
11 e 12 marzo dei plebisciti espressero volontà di annessione a stato sardo di Toscana, Emilia e ducati
15 aprile Nizza e Savoia ceduti a Francia
Regno meridionale si avviava a crisi definitiva
In questo quadro partito d’azione con avvicinamento Garibaldi assume iniziativa di spedizione rivoluzionaria in
Sicilia dove forze di opposizione a dinastia borbonica forti. Importanti per spedizione gli esuli Crispi e Rosolino
Pilo mazziniani
Rivolta a Palermo 3 – 4 aprile repressa: iniziano insurrezioni in campagna
Pilo si reca a dirigere movimento
Crispi convince Garibaldi a spedizione
Vitt. Ema rassicurato per nome programma “Italia e Vittorio Emanuele”
Opposizione Cavour
Armi vecchie e poco equipaggiamento da Quarto in mille partono notte tra 5 e 6 maggio 1860
Si riforniscono a Telamone in Toscana
11 maggio sono a Marsala
Successi Garibaldi  svolta della politica di Cavour (invia uomini e condiziona Garibaldi per campagna di
annessione di Sicilia a Piemonte, inviando La Farina)
Garibaldi contrario: voleva sbarcare su continente, liberare Napoli e puntare su Roma e stato pontificio)
Conflitto tra i due. Cavour temeva che se regno borbonico fosse passato a democratici si contrapponessero a regno
sabaudo
Incursioni contadine contro diritto di proprietà fronteggiate da uomini della guardia nazionale e da truppe
garibaldine come a Bronte dove 4 agosto Nino Bixio ordinò fucilazioni e arresti di contadini
Sbarco in Calabria di Garibaldi 20 agosto
7 settembre entra a Napoli accolto come liberatore
Riavvampa suo conflitto con Cavour e chiede che venga licenziato a Vitt. Ema, che preoccupato per ripresa politica
di partito democratico cui programma era assemblea costituente e guerra per liberazione Roma decise di imporre
propria soluzione
1 – 2 ottobre vittoria Garibaldi: battaglia di Volturno
3 ottobre guidate da re truppe piemontesi in marcia verso mezzogiorno
Cavour fa approvare da camera legge su annessione incondizionata del sud  democrazia italiana e partito d’azione
non potevano più mettere in discussione metodo di unificazione italiana cavouriano fondato su semplice estensione di
ordinamenti amministrativi e istituzionali di stato sardo
Cavour sostenuto da classi alte del mezzogiorno
Delusione masse: brigantaggio
21 ottobre territori dell’ex regno di Napoli ebbero luogo i plebisciti che sanzionarono annessione
26 ottobre Garibaldi si incontra a Teano con Vitt. Ema
Dopo aver manifestato volontà di continuare lotta per liberazione di Venezia e Roma Garibaldi partì per Caprera
17 marzo 1861 primo Parlamento nazionale proclamò a Torino Vittorio Emanuele II re d’Italia.
Germania: 1862 re chiama al potere barone Otto von Bismarck tipico esponente della classe degli Junker (aristocrazia
zona est della Prussia) per guidare lotta contro Camera liberale
Suo primo atto militare ha come oggetto tre ducati di Schleswig, Holstein e Lauenburg che posseduti da corona di
Danimarca erano il primo di popolazione mista e gli altri tedesca
Per crisi successione dovuta a morte re danese Prussia e Austria in alleanza sotto scudo della confederazione germanica
attaccarono e sconfissero Danimarca 1864 strappandole ducati
Avendo a vantaggio neutralità Russia e impossibilità Inghilterra di intervenire militarmente per mancanza di esercito di
terra ottobre 1865 Bismarck contatta Napoleone a Biarritz
Questi che vedeva bene conflitto tra Austria e Prussia per espansione francese si dimostra a favore di alleanza tra
Prussia e Italia interessata a guerra contro Austria per strappare Veneto. Alleanza conclusa aprile 1866 con scopo di
dividere forze austriache e di portare annessione a Prussia di territori tedeschi e a Italia del Veneto
Guerra provocata da invasione dell’Holstein di truppe prussiane
14 giugno 1866 inizio 26 luglio fine
Esercito prussiano superiorità:
 per sua mobilitazione
 capacità di compiere veloci spostamenti
 efficienza di comando
 qualità armamenti
 concezione piani strategici
Prussia: colpo decisivo a Austria a Sadowa in Boemia 3 luglio 1866
Bismarck mostra spregiudicatezza politica cercando alleanza con nazionalisti ungheresi e cechi contro Austria
Vittorie austriache su Italia a Custoza 24 giugno e in mare a Lissa 20 luglio non valsero a correggere a favore
dell’impero le sorti della guerra
L’ITALIA NELL’ETA’ DELLA SINISTRA
1861 nonostante Veneto sotto dominio austriaco e Roma dominio papale, Italia aveva raggiunto unità nazionale





Problemi:
tradurre unificazione politica in amministrativa. Unificare codici, bilanci, forze armate creando apparato
burocratico e organizzazione militare omogenei
elaborare linea di sviluppo economico partendo dal dato di diverse esigenze e caratteristiche socioeconomiche
delle singole parti dello stato e dalla sua arretratezza rispetto a stati più avanzati
dare salda direzione politica a paese soggetto alle più forti tensioni politiche e sociali
problema della soluzione dei rapporti con Chiesa
questione della collocazione di Italia nei rapporti internazionali in età che vide in Europa la guerra del 1866,
formazione dell’Impero germanico e crollo dell’impero napoleonico
Cavour capo di partito liberale moderato anni del Risorgimento muore nel ‘61
Preoccupazione moderati era costruire sistema di controllo politico e amministrativo sicuro ed efficiente
Importante l’estensione di legge Casati sulla scuola approvata nel 1859 in Piemonte in tutta Italia
Eredi Cavour coloro che formavano la destra, definita storica in seguito, dello schieramento parlamentare.
Erano i conservatori che intendevano difesa di unità nazionale e formazione del nuovo stato come missione storica da
realizzare con difesa degli interessi di classi alte
Classe dirigente moderata subalpina: Rattazzi, Sella, Lanza, La Marmora
Moderati del resto d’Italia: Ricasoli, Minghetti
A destra si contrapponeva sinistra, erede della democrazia risorgimentale ma condizionata da sconfitta del ’59 – 60,
divisa tra repubblicani di fede mazziniana (Crispi, Bertani), ex garibaldini, ex democratici (Guerrazzi) e uomini più
moderati di sinistra costituzionale (Brofferio, Depretis)
Anche socialmente le 2 si differenziavano: I legata a aristocrazia e grande borghesia; II base piccolo – borghese
Organizzazione interna: non erano partiti di tipo moderno ma più che altro schieramenti di opinione
Dopo morte Cavour potere a Bettino Ricasoli
Giugno 1861 - Marzo 1862
Per questione di Roma proseguì contatti che Cavour aveva iniziato con pontefice ma anche egli fallì
Di fronte a richieste di uomini come Garibaldi di iniziative ardite verso Veneto e Roma e a manovre re desideroso di
politica meno timorosa di complicazioni internazionali e in grado di compiere unità Ricasoli dovette cedere potere al
candidato di Vittorio Emanuele, Rattazzi.
Rattizzi: marzo – dicembre 1862 riprese linee di strategia cavouriana, pensò di sfruttare iniziativa garibaldina senza
compromettere stato, cogliendone poi frutti
Ma non si considerò che gioco non ripetibile per ostilità di Napoleone che voleva farsi perdonare per 1859 da clericali e
poi impossibilità Italia di sostenere sola una guerra contro Austria
Garibaldi recluta corpo di spedizione per guerra contro Veneto
Rattazzi per paura di guerra contro Austria fece sciogliere a Sarnico le truppe garibaldine 15 maggio 1862
Garibaldi punta a azione verso Roma: Vittorio Emanuele vedono minaccia di ripresa politica dei democratici
Re sconfessa spedizione
Proclamato stato d’assedio in Sicilia
Garibaldi e suoi sbarcati in Calabria intraprendono marcia a nord
Scontro tra soldati e Garibaldini in Aspromonte: Garibaldi ferito, arrestato e chiuso nel forte di Varignano, amnistiato e
torna a Caprera
Reazione pubblica
Rattazzi messo in crisi al parlamento da accaduto dà dimissioni
Dopo breve ministero Farini presidente Minghetti
Marzo 1863 – settembre 1864
Negoziò con Francia compromesso relativo a Roma
15 settembre 1864 fu sottoscritta da Italia e Francia la convenzione di settembre
Italia si impegnava a difendere attacco pontificio da attacchi esterni, Napoleone si impegnava a ritirare truppe entro 2
anni
A segno di rinuncia a Roma imperatore chiese che governo trasportasse capitale a Firenze
Ma governo italiano non pensava a effettiva rinuncia a Roma
Disordini perché capitale spostata da Torino a Firenze 21 – 22 settembre
Minghetti dovette cedere potere che passò a
La Marmora settembre 1864 – giugno 1866
Sotto cui governo avvenne trasferimento capitale a Firenze giugno 1865
Abbandono Roma da francesi dicembre 1866
Non giovò a rapporti tra stato liberale e chiesa la condanna degli errori moderni emessa da Pio IX dicembre 1864 con il
Sillabo secondo spirito di oscurantismo reazionario
Durante suo governo da Prussia offerta di alleanza militare già vista. Napoleone non si opponeva vedeva bene guerra tra
potenze germaniche ma non si rendeva conto dei reali rapporti di forza
Firmata a Berlino 8 aprile 1866 alleanza scattò per iniziativa di Bismarck nel giugno dopo attacco prussiano a Austria
Guerra disastro per Italia
La Marmora che assunse comando lasciando a Ricasoli il governo 
Giugno ’66 – aprile ‘67
Con generale Cialdini non riuscì a coordinare truppe: sconfitta a Custoza 24 giugno e Lissa 20 luglio
Solo volontari di Garibaldi successo a Bezzecca nel Trentino 21 luglio
12 agosto firmato armistizio di Cormons tra Italia e Austria e quindi pace di Vienna 3 ottobre 1866
Austria cedette a Italia il Veneto ma come già nel 1859 tramite Francia per umiliare paese vincitore
Polemiche: Mazzini contro monarchia e governanti incapaci
Garibaldi e partito d’azione: incapacità generali monarchici  ci volevano nuove iniziative per liberare Roma
Settembre ’66 rivolta a Palermo repressa
Torna a potere Rattazzi
Aprile – ottobre 1867
Obiettivo partito d’azione  preparare forza di intervento in direzione Roma favorendo insurrezione per legittimare
azione di fronte a repressione pontificia in contrasto con volontà del popolo
Rattazzi favorevole a insurrezione a Roma non contemplata nella convenzione di settembre quindi considerata come via
per risolvere questione romana e aggirare patti con Francia
Ma governo non poteva permettere attacchi da esterno quindi di fronte a preparativi di Garibaldi Rattazzi lo fece
arrestare a Sinalunga presso Siena 24 settembre 1867
Ma mantenne atteggiamento permissivo con volontari
Ma 22 ottobre a Roma fallisce tentativo di insurrezione
Garibaldi non rinunciò e penetrò nei domini pontifici ma incertezza
Re messo di fronte a realtà di intervento francese sconfessa Garibaldi e forma governo di estrema destra presieduto da
generale Menabrea
Ottobre 1867 – dicembre 1869
A Mentana Garibaldi battuto da truppe francesi
Grave colpo per partito d’azione, re e governo
Opinione pubblica italiana: risentimento verso Napoleone il cui governo disse che Italia non avrebbe avuto Roma e per
Pio IX: repressione interna
Liberazione francese possibile dopo che impero francese battuto da prussiani
Conflitto tra le due 1870, governo diretto da Lanza
Dicembre 1869 – luglio 1873 optò per neutralità e decise di porre fine a potere temporale della chiesa
Papa non accettò trattativa con stato italiano
20 settembre 1870 truppe italiane comandate da Cadorna dopo breve cannoneggiamento a Porta Pia, entrarono in Roma
occupandola
Pio IX si ritirò nel vaticano protestando contro lo stato usurpatore
Luglio 1871 corte e governo si trasferirono a Roma capitale d’Italia
Stato aveva posto fine a potere temporale dei papi contro volontà del pontefice e chiesa il cui capo non riconosceva
legittimità stato
Nuova fase della questione romana fino a 1929
Atteggiamento Pio IX grave perché coinvolgeva cattolici sudditi italiani  dal 1874 dal Vaticano fu vietato (non
expedit) di partecipare a elezioni del parlamento
Per definire rapporti con chiesa leggi delle guarentigie votata 13 maggio 1871 e non riconosciuta da destinatario
Legge si ispirava a principio cavouriano di separazione tra stato e chiesa: idealità liberale aperta verso chiesa (sua
libertà tutelata)

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
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

riconosciuta extraterritorialità palazzi vaticano e laterano e villa del Castelgandolfo
assegnata dotazione a santa sede pari a quella del tempo del suo potere temporale
inviolabilità persona del pontefice
libero esercizio del potere spirituale
possibilità di comunicazione
indipendenza azione clero da controllo regio (con limitazioni in materia economica)
non accettata ma applicata
chiesa potè mantenere sua protesta senza però atteggiarsi a perseguitata
Unità nazionale era ormai compiuta
Crisi dei primi anni di vita dello stato italiano fu rivolta che divenne guerra civile: il brigantaggio che finì nel 1865
Delusione contadini mezzogiorno per conclusione rinascimento
Classe dirigente settentrionale concepì lotta in termini di difesa dell’unità dello stato contro minaccia di restaurazione
borbonica e su basi militari
Migliaia di morti. 1865 stroncato ma si trascinò ancora per alcuni anni
Malcontento masse non si spiegava solo con questione della terra ma anche circoscrizione obbligatoria e inasprimento
fiscale
Occasione per avviare provvedimenti economici offerta da liquidazione terre dell’asse ecclesiastico
Stato favorì dopo ’66 vendita accelerata delle terre a grandi proprietari che rafforzarono propria influenza economica
Divorzio tra contadini meridionali e stato più acuto
1865 ultimata unificazione su piano doganale, monetario, finanziario, amministrativo e legislativo
prevalse criterio di estendere al paese legislazione e ordinamenti del regna sardo
(inconvenienti per diversità regionali  legislazione piemontese più arretrata della lombarda e toscana)
Piemontizzaizone ebbe significato accentuatamente politico. Ne derivò che burocrazia piemontese divenne fulcro di
quella del nuovo stato
Verso fine secolo si profilava rivalità tra G.Bretagna e Germania che doveva essere una delle cause fondamentali della
prima guerra mondiale
Francia: città insorse 1871. Proclamata comune di Parigi ispirata a comune 1793
Moto diretto da comitato centrale della guardia nazionale  organizza 26 marzo 1871 elezioni per dirigenti del
consiglio della comune, al cui interno c’erano anche repubblicani moderati i quali poi si ritirarono
Contrasti delle correnti dei proudhoniani, neogiacobini, blanquisti e socialisti internazionalisti indebolì azione della
comune che rimase isolata
Comunardi però riorganizzarono apparato statale e amministrativo
Comune unificò poteri esecutivo e legislativo e sottopose a controllo popolare la giustizia
Rese tutti funzionari eleggibili e destituibili
Soppresse esercito permanente e polizia politica, sostituendoli con il popolo armato
Comunardi risposero a fucilazioni in massa dei prigionieri a opera delle truppe regolari fucilando a loro volta 60
ostaggi, tra cui arcivescovo di Parigi
L’ITALIA DALL’AVVENTO DELLA SINISTRA ALLA CRISI DI FINE SECOLO
1876 regno aveva raggiunro pareggio di bilancio con presidente del consiglio Minghetti
per pareggiarlo introdotto sistema fiscale che colpiva consumi masse
Destra aveva portato unificazione nazionale e creato sistema istituzionale che nelle linee generali doveva durare fino a
avvento fascismo
Essa era sempre più contestata da sinistra cosiddetta giovane  insieme di forze eterogeneo (sinistra storica piemontese
di Depretis, sinistra prima repubblicana di Mazzini e Cattaneo ora convertitasi a monarchia con Cairoli, Zanardelli e
Crispi, sinistra meridionale di Nicotera)
Interessi di strati borghesi settentrionali  voglione riforme su piano fiscale e politico
Di proprietari e intellettuali meridionali  meno fiscalismo, maggiori interventi stato, pesare politicamente di più, fine
della dittatura settentrionale
Sinistra giovane precisò tra 1874 e 1876 strategia

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Novembre ’74 rafforzamento: Depretis in discorso a Stradella 10 ottobre 1875 delineò programma:
difesa stato laico e lotta a clericalismo
istruzione elementare obbligatoria
decentramento amministrativo
diminuzione e redistribuzione carico fiscale favorendo mezzogiorno
fedeltà a monarchia
cadde ministero Minghetti, re incarica Depretis di formare ministero 25 marzo 1876
era della destra era finita ma passaggio da destra a sinistra avveniva su base di continuità
novembre ’76 elezioni vittoria sinistra
Depretis governò quasi ininterrottamente dal ’76 fino a ‘87
Scomparsa nel giro di un decennio di maggiori protagonisti del periodo nazionale (1872 Mazzini, 1878 Vittorio
Emanuele II e Pio IX, 1882 Garibaldi)
Età risorgimentale finita
Depretis sale al potere con programma riformatore ma giunto a governo lo attenua
Lavora a vanificazione contrasti risorgimentali ormai svuotati perché opposizione non poteva avere base nei vacchi
contrasti ma nei problemi della democrazia politica (suffragio universale), nella legislazione sociale, nelle questioni
di lotte del lavoro
Si impegnò a far convergere intorno a sé uomini della destra, sia nell’isolare con loro contributo la nuova
opposizione dell’estrema sinistra (repubblicani, radicali e primi socialisti)
Discorso ottobre 1882 invita oppositori a trasformarsi diventando progressisti. Accolto: di qui origine del
trasformismo
Riforme: rispondono a esigenza di allargare basi del consenso sociale e venire incontro a istanze di evoluzione
civile
Luglio 1877 varata legge Coppino per fronteggiare analfabetismo (70% in Italia)
Bambini: 2 anni obbligatori di scuola
Ma applicazione lacunosa a sud
1879 abolita tassa sul macinato
1882 varata riforma elettorale (limitato allargamento del consenso sociale)
elettori coloro che compiuti 21 anni fossero alfabeti o pagassero una certa quota di imposta. Corpo elettorale passò
da 2,2% a 6,9%
Con Prussia e Austria Italia concluse 20 maggio 1882 trattato della triplice alleanza in funzione antifrancese firmata
a Vienna
Italia si legava ai 2 imperi conservatori centrali
Bismarck molto ammirato da ampi strati
A corte Umberto I successo a Vitt. Ema II fiero di accomunare paese a imperi con forte tradizione militare
Alleanza con Austria richiese che irredentismo soffocato nei momenti più delicati
Dopo occupazione francese di Tunisi 1881 frustrazione italiana
Italia si imbarcò in imprese espansionistiche che non riuscì a affrontare
1882 inizio impresa africana dopo acquisto Italia di baia di Assab da società di navigazione Ribattino
primi mesi 1885 corpo di spedizione occupò fascia costiera tra Massaia e Assab  quindi tensione tra Italia e
impero etiopico (negus Giovanni)
Reparto italiano di 500 uomini sorpreso e annientato da ras Alula al comando di 7000 uomini vicino a Dogali 26
gennaio 1887
Nazionalisti delusi
Primo tentativo coloniale italiano: disfatta
Metà 1887 Depretis tentativo di conciliazione tra stato e chiesa sostenuto da governo e da cattolici transigenti
Ma impossibilità di accordo su problema del dominio temporale fallimento quindi rinfocolarsi anticlericalismo da
parte liberale e polemica cattolici intransigenti
27 luglio 1887 Depreti muore
gli succede Crispi
Crispi incarnava con evoluzione politica trasformazione di molti democratici risorgimentali in moderati monarchici
Ex cospiratore, mazziniano, rivoluzionario, democratico sostenitore del suffragio universale divenne esponente
principale della sinistra moderata
Ammiratore della politica di forza incarnata da Bismarck
Sostenuto nel suo nazionalismo da industriali e armatori Crispi volle dare a trattato di alleanza con Germania a
Austria carattere di ostilità verso Francia.
Campo coloniale Crispi i cui 2 primi ministeri durarono da agosto 1887 a febbraio 1891 volle rialzare prestigio
italiano
Maggior successo: trattato di Uccialli, firmato con negus Menelik asceso dopo morte Giovanni, 2 maggio 1889
 Etiopia riconosceva conquiste italiane in Eritrea
5 gennaio 1890 proclamata colonia Eritrea
ma Menelik agiva come sovrano indipendente quindi inasprimento rapporti
Crispi ispirò politica interna a criteri che risentivano della sua vocazione bismarckiana
Accentra sua persona in presidente del consiglio, ministro degli interni e degli esteri
Rafforza potere esecutivo (governo) a discapito di legislativo (parlamento)
Aumentati poteri della presidenza del consiglio sui ministri
Dicembre 1888 legge che allargava base elettorale delle amministrazioni locali e rendeva eleggibili sindaci e
presidenti delle deputazioni provinciali ma poneva operato sotto controllo dei prefetti

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
1889 emanato nuovo codice penale (Zanardelli, ministro della giustizia)
abolita pene di morte
sciopero libero
punizione offese a stato da parte dei ministri del culto (Chiesa)
emanata legge di pubblica sicurezza e sotto controllo manifestazioni e riunioni pubbliche
Attività irredentisti ostacolata in omaggio a triplice alleanza
Fallimento trattative di conciliazione con chiesa a fini politicamente e socialmente conservatori: rafforzato
anticlericalismo
Difficile situazione economica e finanziaria
Crisi agricoltura, industria, banche impegnate in elevati finanziamenti per costruzioni edilizie e speculazione
in fase di boom economico: coinvolte in crollo finanziario determinato da fine espansione
Salvate da governo con manovre poco chiare
Forze radicali e repubblicane cercarono di elaborare programma anticrispino steso da Cavallotti e firmato
maggio 1890. Era il patto di Roma: chiedeva riduzione poteri dell’esecutivo
Decentramento
Uscita Italia da triplice allenaza
Riforma sociale
Leggi sociali
Orario lavoro di 8 ore
Combattuti da Crispi
Crispi cadde gennaio 1891 perché camera non accolse proposte di inasprimento fiscale e per reazione per sua
espressione che destra aveva fatto una politica servile verso lo straniero
Febbraio 1891 entrò in carica ministero Di Rudinì
Maggio 1892 gli successe Giolitti, il più abile statista liberale dopo Cavour
Origini di movimento operaio indipendente tardive in Italia per arretratezza sviluppo capitalistico industriale
1860 esistevano società operaie con compiti di mutuo soccorso
anni ’70 leghe du resistenza
Mazzini fini a morte lotta contro socialismo
1864 aderisce a internazionale ma poi si allontana con posizione lontana a comune 1871
internazionale estese sua influenza in Italia grazie a Bakunin
Fu così anarchismo con suo vangelo di immediata ribellione sociale e non il socialismo la prima ideologia del
movimento
1874 anarchici tentano di sollevare Italia centrale e meridionale. Fallimento e molti arresti (Andrea Costa)
aprile ’77 rinnovano tentativo in provincia di Benevento guidati da Cafiero e Malatesta ma fallimento
questi avvenimenti fanno rompere Costa con ideologia anarchica e fondare 1881 partito socialista
rivoluzionario di Romagna rifiutando insurrezione come arma esclusiva
1882 Costa eletto deputato
sempre 1882 a Milano nasce un partito operaio italiano con forte caratterizzazione operista e con obiettivo di
dare impulso a lotte rivendicative e sindacali (classe operaia voleva liberarsi da tutela politica dei radicali)
1886 Depretis lo fa sciogliere
1891 fondata a Milano da Osvaldo Gnocchi – Viani la prima Camera del lavoro (anche in Italia condizioni per
partito socialista)
Parte decisiva di Turati con compagna Anna Kuliscioff esule russa
Divenuto socialista dopo rottura con radicalismo fonda 1889 a Milano lega socialista e rivista 1891 Critica
sociale
Orienta forze socialiste e operaie verso unità organizzativa (separazione da anarchici)
Socialismo umanitario intinto di positivismo
Gruppi socialisti milanesi, emiliano – romagnoli, organizzazioni operaie già mazziniane orientatesi verso
socialismo e da separazione con anarchici al Congresso di Genova agosto 1892 nacque partito dei lavoratori
italiani, poi detto partito socialista italiano 1895 su base di programma ispirato a marxismo
Giolitti maggio 1892 succede a Rudinì
1882 abbandona carriera
burocratica e entra in vita politica
eletto deputato 1882, appoggia Depretis fino a 1886 (posizione contro trasformismo accusato di impedire
programmi e schieramenti definitivi)
1889 ministro del tesoro di Crispi e 1890 delle finanze
di fronte a eccessi militaristici e coloniali di Crispi si dimette dicembre 1890
gennaio 1891
cade Crispi, durante crisi ministero Rudinì prepara sua nomina a presidente del consiglio dicendo a re che se capo del
governo non avrebbe ridotto spese militari
Giolitti non favorevole a politica espansionistica e militaristica ottenne fiducia re quindi nomina a presidente del
consiglio
Suo primo ministero troppo breve
Proposito di rivedere sistema fiscale diminuendo carico dei non abbienti
Fa sentire a opposizione clima meno repressivo ma per procurarsi maggioranza in parlamento a elezioni novembre 1892
si servì dell’apparato statale e dei prefetti per pressione e opera di corruzione su elettori
Sua opera interrotta da:
scandalo banca romana il cui direttore Tanlongo era stato fatto nominare senatore da Giolitti. Coinvolto anche
Crispi che manovra per indebolire Giolitti
 agitazioni in Sicilia dirette da fasci siciliani (organizzazioni di contadini, braccianti) per crisi agraria. Guidate
da uomini di orientamento socialista (De Felice, Barbato). Fasci si diffusero 1892 e inizi 1893
rivolta contro eccessivo fiscalismo, contro tirannia dei galantuomini nelle amministrazioni e rivendicazione terre da
coltivare

Giolitti a contrario di Crispi (repressione manu militari) non volle affrontare agitazione con misure di stato
d’assedio
Fine novembre per scandalo banca e debolezza nella repressione dei fasci diede dimissioni
15 dicembre 1893 Crispi torna a potere
proclamato stato d’assedio in Sicilia. 100 morti
Crispi arriva a far credere che fasci volessero staccare Sicilia da Italia per consegnarla a potenza straniera quindi
repressione di organizzazioni operaie e socialiste in tutta Italia
Cerca compenso in espansione coloniale
Dopo proclamazione colonia Eritrea e rottura trattative con Menelik 1881 su questione del testo del trattato di
Uccialli rapporti deteriorati fino a che negus aveva denunciato febbraio 1893
7 dicembre 1895 sconfitta italiana a Amba Alagi
Crispi cerca rivincita
1 marzo 1896 16000 italiani contro 70000 etiopici ad Abba Garimà presso Adua si scontrarono e Italia sconfitta.
7000 morti
In Italia dimostrazioni contro guerra e contro Crispi che rassegna dimissioni
Marzo 1896 gli succede Rudinì che fece pace con Menelik e riconosce possesso della sola Eritrea
Governo Rudinì da marzo 1896 a giugno 1898
Cerca di attuare pressione in politica interna quindi amnistia che liberò condannati dei fasci
Politica estera processo di distensione con Francia
Ma difficoltà si aggravarono quindi crisi
Forze che avevano seguito Crispi volevano proseguimento politica autoritaria
Anche Sonnino, studioso tra i più autorevoli deputati chiese fine dei particolarismi espressi da parlamento rendendo
responsabili ministri solo verso re
1898 situazione precipita. Tensione esplode maggio a Milano
aumento prezzo pane per cattivo raccolto e mancato flusso di importazioni da USA per guerra fredda con Spagna
per questione Cuba
Milano 6 – 9 maggio generale Bava Beccarsi affronta folla con artiglierie provocando molti morti e ricevendo da
Umberto I la Gran croce dell’ordine militare dei Savoia per compenso
 indignazione socialisti e borghesi
Contrasti nel ministero
Rudinì chiede a re di sciogliere camere e indire nuove elezioni ma rifiuto e sue dimissioni
Re nomina al suo posto generale Pelloux
Giugno 1898 – giugno 1900
Per condizione militare più soggetto a dipendenza re e quindi da corte che spingeva per rafforzamento potere
esecutivo a scapito di esecutivo, sotto influenza di Sonnino
1899 presentati a camera progetti di legge
 stampa sotto controllo
 diritto di riunione limitato
 colpito diritto di associazione
 vietato sciopero nei diritti pubblici
di fronte a questa svolta reazionaria si determina opposizione dai socialisti fino a borghesia liberale che a via di
conservatorismo autoritario preferiva politca di apertura democratica e riformistica
nella discussione parlamentare che seguì circa approvazione dei progetti di Pelloux i socialisti ricorsero a
ostruzionismo
allora Pelloux tenta di dare valore a suoi decreti senza approvazione del Parlamento; ma corte di cassazione
dichiara illegittima questa prassi
pensando di avere fiducia di elettorato Pelloux indisse nuove elezioni giugno 1900 ma rafforzano socialisti, radicali
e repubblicani, che passano da 67 a 95 seggi, e nuova opposizione liberale
dimissioni Pelloux. Re Umberto invece di dare incarico in base a prassi parlamentare a Zanardelli, scelse senatore
Saracco
29 luglio Bresci, anarchico venuto da USA assassina re a Monza per vendicare morti di Milano del ‘98
Gli successe figlio Vittorio Emanuele III
Saracco tra incertezze revoca scioglimento a dà dimissioni
Re nomina presidente del consiglio capo dell’opposizione liberale a Pelloux, Zanardelli che sceglie come ministro
degli interni Giolitti
Fiscalismo in Italia continuò forte soprattutto nel sud. Di qui reazione cioè emigrazione
Agricoltura arretrata non regge caduta dei prezzi determinata da concorrenza del grano nordamericano e russo
Sempre verso 1880 industria concentrata nel triangolo Lombardia – Piemonte – Liguria vedeva ancora prevalenza
dell’industria tessile
L’ITALIA DURANTE L’ETA’ GIOLITTIANA
Italia tra 1896 e 1914 conosce in ritardo fase di decolloindustriale
Tra metà ultimo decennio e 1907 emergere su scena nazionale organizzazioni sia dei lavoratori che datori di lavoro
e di gestione socio politica dell’industria moderna quindi rapporti tra ceto imprenditoriale e apparato dirigente
Giolitti interpreta situazione così complessa negli anni del nuovo secolo da lui consacrato come età giolittiana
1901 è ministro degli interni del gabinetto Zanardelli, si rese conto che movimento operaio e contadino non poteva
essere affrontato con successo facendo ricorso a repressione e che anche borghesia più avanzata doveva inaugurare
via del confronto politico con socialisti e sindacati
Dominio Giolitti durò salvo brevi interruzioni da 1901 a 1909 e poi da 1911 a primavera 1914
Quindi al timone stato sia nella fase di progresso industria durata fino a 1907 sia durante crisi del 1913
1902 – 1907 max accelerazione industrializzazione all’interno della fase di generale sviluppo iniziata 1896 e durata
fino a 1913
tipo di crescita di industria fu quello proprio della fase monopolistica dominata dal capitale finanziario con
appoggio dello stato
Connubio industria, finanza, stato accentuato da debolezza della struttura produttiva nazionale non in grado di
reggere confronto su mercato internazionale
Sicché protezionismo doganale
Commesse statali
Regime di alti prezzi
Controllo del mercato interno
da parte di gruppi monopolistici furono le caratteristiche prevalenti
progressi nel campo della siderurgia, della meccanica, dell’industria elettrica
industria automobilistica con FIAT sorta nel 1899 per iniziativa di Giovanni Agnelli acquisto netta preminenza
agricoltura: progressi nella cerealicoltura e zootecnica
ma come per industria progresso fu risultato di progressi avvenuti nel nord e centro
sud rimase alla retroguardia: si spiega così piaga della disoccupazione e come ondata dell’emigrazione meridionale
con quella del Veneto (zona sottosviluppata del settentrione) raggiungesse nel periodo giolittiano cifre enormi
nel solo 1913 emigrati italiani furono 872.598
giolitti fa sensazione per atteggiamento di fronte ai conflitti di lavoro
Scioperi hanno impennata
Egli adotta atteggiamento con precisa strategia: ordina a prefetti di lasciar svolgere senza interventi scioperi di
carattere economico per consentire rialzo di salari reso possibile dall’alta congiuntura e giudicato utile per
accrescere livello della domanda interna e quindi della produzione
Ma combatté quelli di natura politica perturbatori dell’ordine pubblico
1902 resistenza padronale, specie nelle campagne, caratteri di durezza. Ci sono anche scontri con forza pubblica
che specie nel sud fanno molti morti e feriti
Magistratura assunse atteggiamento illiberale e di appoggio di interessi padronali
Giolitti stesso fa vedere aspetto più conservatore di sua politica minacciando militarizzazione di ferrovieri che
volevano scendere in sciopero
1902 Parlamento respinge progetti di riforma tributaria di ministro delle finanze Wollemborg, tesi a spostare la
tassazione maggiormente nel senso dei tributi diretti
Giolitti che fu sostenitore di riforma tributaria la abbandono di fronte a resistenza classi alte
Per agitazioni lavoratori approvate misure in materia di legislazione sociale specie per tutela di lavoro minorile e
femminile
1902 interventi a favore del mezzogiorno (legge per industrializzazione di Napoli, per costruzione acquedotto
pugliese, provvedimenti per Basilicata) ma non rimuovevano inferiorità meridionale
Zanardelli si dimette ottobre 1903. Gli succede Giolitti che forma dopo il primo del 1892 – 93
Il suo secondo ministero
Novembre 1903 – marzo 1905
Mentre appariva come uomo nuovo della borghesia a socialisti, punta a scindere partito socialista così da legare a
sé parte riformista e isolare quella rivoluzionaria
Rivolge a Turati invito di entrare nel ministero ma rifiuta per paura di essere ripudiato da partito
Infatti nel partito si delineava netto spostamento a sinistra che a congresso di Bologna aprile 1904 portò Labriola e
Ferri a ottenere maggioranza e assumere guida. Nuova deirezione intransigente
Dopo 4 e 14 settembre 1904 compiuti eccidi da parte di forza pubblica contro scioperanti: proclamato sciopero
generale
Giolitti non cede a conservatori spaventati che chiedevano repressione. Scioglie camera e fa indire da re elezioni
Successo per Giolitti: a questo risultato favorevole a liberali concorre fatto che papa Pio X succeduto a Leone XIII
agosto 1903 aveva consentito facendo
eccezione a non expedit che in alcuni collegi votassero per liberali per impedire vittoria socialisti
Eletti anche alcuni cattolici di orientamento filoliberale (i clerico – moderati)
Organizzazioni cattoliche che facevano capo all’Opera dei congressi del 1874 avevano dato vita a organismi sociali
e culturali: es. le casse rurali create a sostegno del credito a contadini, diffuse in veneto e lombardia, e le società di
mutuo soccorso (contrari a lotta di classe e favorevoli a conciliazione tra lavoratori e padroni)
Tra fine secolo e 1904 guidati da Romolo Murri diedero vita a un sindacalismo cattolico, non di grande incidenza,
con radici a nord specie nelle industrie tessili
In Sicilia prete Sturzo fa leghe contadine
Radicalismo dei democratici cristiani preoccupa i moderati all’interno del mondo cattolico
Pio X per porre fine a contrasti interni scioglie 1904 Opera dei congressi e questo suonava come appoggio a
moderati
Movimento cattolico venne posto sotto dipendenze dei vescovi
Secondo ministero Giolitti fino a marzo 1905 per agitazioni ferrovieri di fronte a progetto di statalizzazione delle
ferrovie che vietava sciopero a dipendenti
Successore è Alessandro Fortis
Marzo 1905 – febbraio 1906
Era luogotenente di Giolitti e attua statalizzazione
Sua caduta per opposizione liberale (Sonnino, il cui ministero febbraio – marzo 1906 poggiava su programma
riformatore non gradito a proprietari meridionali né a industriali settentrionali)
Giolitti determinò caduta Sonnino e tornò a governo
Questo terzo ministero molto lungo
Maggio 1906 – dicembre 1909
Opera in direzione di riformismo modernizzatore attento a non modificare equilibri tra classi e interessi
fondamentali di classi alte
Maggio approvata conversione della rendita dal tasso di interesse del 5% (pesante per casse statali) a 3,75%
Leggi fiscali a favore di Calabria e Sicilia e sgravi fiscali per proprietari
1907 – 1908 crisi industriale per eccesso investimenti e insufficiente assorbimento beni prodotti in tutti i paesi più
avanzati e anche in Italia
superata 1908 con soluzione che divenne classica:
maggiore concentrazione di imprese più forti e accentuazione di loro carattere monopolistico
1908 – 1913 tasso di sviluppo moderato rispetto a decennio precedente
1909 di nuovo disavanzo del bilancio dello stato: si riflette nelle agitazioni
1907 molti scioperi
per correggere carattere troppolocale dell’azione delle camere del lavoro, ottobre 1906 nasce confederazione
generale del lavoro (CGL)
doveva diventare roccaforte riformista, favorita da prevalenza che riformisti avevano nel PSI fino a 1911
imprenditori ebbero successo analogo:
luglio 1906 a Torino sorse una lega industriale, che nel maggio 1910 divenne confederazione italiana dell’industria
(Confindustria)
Campo cattolico dopo scioglimento opera congressi, movimento si riorganizzò 1906 in varie unioni
Murri dà vita a propria organizzazione  quindi scomunicato e finì nelle file dei radicali mentre Sturzo obbedì
Pio X:
strategia  appoggio dato da cattolici a liberali nella lotta contro socialismo e assunzione di un più stretto controllo
della gerarchia su movimento cattolico
Murri e Sturzo antigiolittiani (lo consideravano esponente di liberalismo che non aveva cessato di essere
trasformista, rimaneva legato a centralismo di tipo francese e privilegiava rapporti con organizzazioni socialiste
rispetto a quelle cattoliche)
Antigiolittismo di diverso tipo era quello di alcuni intellettuali italiani che si ispiravano a credo liberista (De Viti
De Marco e Einaudi, Alberini, Salvemini  lo accusa di non far nulla per questione meridionale)
Economisti liberisti contrari a lui perché aveva rinnovato il protezionismo doganale che danneggiava consumatori
con innalzamento artificiale dei prezzi e poneva patologicamente settori produttivi industriali e agricoli sempre più
parassitari, gravanti su finanza pubblica (Pareto polemica antiprotezionista)
Croce 1903 fonda La Critica: appoggia operato di Giolitti
Prezzolini fonda nel 1903 con Papini rivista antidemocratica e antigiolittiana Il Leonardo e nel 1908 La Voce,
critica verso giolittismo ma con limiti definiti
Di impronta nettamente antigiolittiana fu movimento nazionalista 1903, corrente con fermenti ideologico – culturali
del Leonardo e della rivista del 1903 fondata da Corradini Il Regno
Corradini guardava alla nuova realtà dell’imperialismo e a necessità dell’espansionismo coloniale
Dicembre 1910 movimento nazionalista si costituì in Associazione nazionalista italiana (Federzoni, Coppola)
faceva propri motivi letterari di D’Annunzio, motivi letterario – ideologico – storiografici (Oriani) con critica a
mediocrità di Italia liberale e rivalutazione crispismo e espansionismo coloniale, motivi di corrente futuristica
(Martinetti) guerra come igiene del mondo
Marzo 1909 elezioni segnano rafforzamento socialisti
Dopo che camera non approvò alcuni progetti di legge, dicembre 1909 Giolitti dà dimissioni
Sonnino forma suo secondo ministero
Dicembre 1909 – marzo 1910
Sostituito da luogotenente di Giolitti Luigi Luzzati
Marzo 1910 – marzo 1911  estensione suffragio universale a tutti alfabeti
Fatto che Giolitti si espresse per suffragio universale maschile, scavalcando progetto di riforma di Luzzati, srgnò
fine ministero e ritorno Giolitti con quarto ministero marzo 1911 – marzo 1914
Motiva suffragio con esigenza di dare a paese rappresentanza sincera e completa. Concedendolo pensava non a
torto di attenuare opposizione socialisti a guerra per conquista Libia
Giolitti formando lista dei ministri riprese progetto del 1903 di scindere partito socialista e trasformare ala
riformista in formazione ministeriale ma anziché a Turati si rivolse a Bissolati che rifiutò con motivazioni analoghe
ma prese parte a consultazioni su invito del re , tra proteste di socialisti non riformisti
Allora Giolitti affermò a Camera che partito socialista era assai più moderato rispettoa passato e che Carlo Marx
era stato mandato in soffitta
All’inizio del ministero approvate leggi tra cui quella del suffragio:
la legge Daneo – Credaro  ristruttura istruzione elementare ponendola sotto controllo dello stato e migliorò
stipendi maestri
la legge che stabiliva monopolio statale delle assicurazioni sulla vita
la legge su suffragio universale maschile  corpo elettorale esteso anche a analfabeti con più di 30 anni. Approvata
25 maggio 1912
Giolitti si volge a impresa libica:
piano internazionale voleva parare pericolo che Libia cadesse sotto sovranità di altra potenza europea
piano interno voleva soddisfare ambienti della finanza vaticana che avevano interessi economici nel territorio libico
attraverso il Banco di Roma; settori del capitalismo finanziario che miravano a penetrare nel medio oriente e
nell’Africa settentrionale; settori dell’industria pesante interessata a aumento spese militari; settori nazionalistici
campagna imperialistica inizialmente ha successo
nazionalisti parlavano di ritorno di Roma imperiale, cattolici di crociata cristiana, socialisti rivoluzionari (Labriola)
si accordarono
partito socialista diviso e indebolito
solo sinistra era contraria
sciopero generale contro guerra
Romagna eccezione: socialista rivoluzionario Mussolini e repubblicano Nenni promossero agitazioni di piazza
Guerra iniziata settembre 1911 contro Turchia sotto cui sovranità si trovava Libia, terminò ottobre 1912
Congresso di Reggio Emilia luglio 1912 Mussolini assurto a guida rivoluzionari mise in stato d’accusa Bissolati e
seguaci determinandone espulsione
Ottobre 1913 prime elezioni a suffragio universale maschile (donne solo nel 1946) in difficile situazione
economica: Italia investita da crisi di carattere internazionale che allargava area della disoccupazione
Intervento elettorale di quasi totalità degli adulti preoccupò liberali privi di organizzazione capace di mobilitare
masse e di struttura partitica moderna che avevano solo socialisti
In soccorso a liberali vennero cattolici
Presidente dell’unione elettorale cattolica, Gentiloni, invitò i candidati liberali (cattolici non presentarono proprie
liste) a sottoscrivere un Patto (patto Gentiloni) in cui si chiedeva in cambio del voto di opporsi nella nuova camera
a ogni legge (divorzio, insegnamento..) che potesse ledere interessi dei cattolici
Aiuto cattolico salvò liberali da sconfitta
Giolitti mise in moto la macchina dei prefetti e della polizia e la stessa mafia per intimidire opposizioni con
violenze
Risultati videro però affermazione dei socialisti che ottennero 79 deputati
Gentiloni poté rivendicare che su 304 deputati liberali 228 avevano firmato il suo patto
Disegno giolittiano fondato su maggioranza parlamentare docile cozzava contro svolta in senso radicale dei
socialisti, contro agitazione antidemocratica e antiliberale dei nazionalisti, contro nuovo ruolo dei cattolici, contro
divisioni interne al campo liberale
Giolitti stesso indicò come successore Calandra, pugliese liberale di destra di tendenze autoritarie legato a agrari
meridionali ma gradito anche a grande industria
Suo ministero marzo 1914 – giugno 1916 diede prima prova importante nella repressione di agitazioni giugno 1914
Nelle marche e in Romagna movimento di protesta diretto da Mussolini, Nenni, Malatesta: si giunse a veri scoppi
insurrezionali a carattere rivoluzionario e repubblicano
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Contrasti tra Francia e Germania e tra Austria e Russia
Germania e Austria ruolo aggressivo e che siano state loro a provocare guerra fu risultato di continue disfatte
diplomatiche subite da tedeschi dopo formazione dell’Intesa
Germania frustrata
Gran Bretagna e Francia possedevano i 2 più grandi imperi coloniali del mondo  soddisfatte quindi atteggiamento più
conservatore e pacifista
Germania desiderosa di confrontare sua splendida macchina militare di terra con eserciti più deboli dell’Intesa quindi
pronta a scatenare guerra prima che Intesa portasse a termine riarmo
Questo spiega atteggiamento tedesco luglio 1914  crisi Sarajevo in Bosnia che fu scintilla che diede fuoco alle polveri
Quando guerra scoppiò imperialismo era in Europa male comune e non c’era potenza con vocazione pacifista
In Bosnia si trovavano di fronte austriaci e serbi
28 giugno 1914 arciduca Francesco Ferdinando erede a trono austro ungarico e sua moglie assassinati a Sarajevo in
attentato da studente bosniaco che intese colpire il più energico esponente delle mire aggressive dell’Austria contro
Serbia
in Austria indignazione enorme e si trasforma incidente in occasione per liquidare la Serbia. Germania appoggia Austria
che per trovare casus belli 23 luglio diresse a Serbia ultimatum in cui si indicavano termini la cui accettazione avrebbe
posto Serbia in posizione di stato satellite
Austria rifiuta ogni compromesso
28 luglio la attacca dopo aver respinto con Germania un tentativo di mediazione inglese
Russia prese misure militari in appoggio a Serbia 30 luglio proclama mobilitazione generale
Germania interviene indirizzando a Russia ultimatum 31 luglio in cui si chiedeva di revocare mobilitazione ma non
accetta
1 agosto Germania mobilita e dichiara guerra a Russia
Francia mobilita stesso giorno prima di dichiarare neutralità in conflitto tedesco – russo (che se accettato avrebbe
significato fine dell’Intesa)
3 agosto Germania dichiara guerra a Francia dopo aver inviato brutale ultimatum al neutrale Belgio in cui minacciava
guerra se non avesse offerto passaggio a truppe germaniche
3 agosto Italia proclama neutralità dicendo che triplice aveva carattere difensivo e non offensivo
anche Romania neutrale
ultima a intervenire Gran Bretagna  rendendosi conto che vittoria tedesca in Europa avrebbe portato a dominio
Germania 4 agosto con motivazione che tedeschi avevano violato neutralità del Belgio dichiarò guerra a Germania
PRIMA GUERRA MONDIALE ERA COMINCIATA
Eserciti immensi alimentati da potenza industria moderna, appoggiati da apparato propagandistico come stampa
quotidiana e strati di intellettuali
Da agosto 1914 a novembre 1918
Potenza flotta inglese  quella tedesca poteva poco a confronto
Quindi Gran Bretagna fu in grado di isolare Austria e Germania da tutti paesi extraeuropei tagliando loro rifornimenti
sia in materie prime per industria sia in prodotti alimentari quindi dovettero contare sulle loro forze
Gran Bretagna mise a disposizione di potenze alleate capitali e risorse del suo impero
USA prima potenza industriale sostengono campo antitedesco
Anche Giappone, che entra in guerra 15 agosto 1914 e si impadronisce di possedimenti tedeschi in Cina
Italia divisa da Austria da contrasto di interessi per terre irredente e la Dalmazia in più aveva ottimi rapporti con Gran
Bretagna e ne temeva potenza navale nel Mediterraneo
Calcoli Germania erano dominati dalle lezioni della vittoria che aveva ottenuto 1870 – 71 nella guerra contro Francia
sconfitta in poco tempo
Suo obiettivo era diventare con rapida vittoria potenza mondiale e dominatrice d’Europa
Non valutò ampiezza delle forze che Gran Bretagna era in grado di mobilitare nel mondo e come nell’eventualità di
guerra lunga, superiorità delle risorse di campo avversario
Imperialismo e nazionalismo erano diventati grandi ideologie di massa
Ogni paese scoprì nella guerra la sua missione storica
Annientamento del nemico diventò servigio a progresso e a civiltà
Ogni governo fece credere a opinione pubblica del proprio paese di essere vittima dell’altrui aggressione
Partiti socialisti dei grandi paesi europei occidentali coinvolti nella guerra si rivelarono nel luglio – agosto 1914
strutture integrate nelle singole società nazionali
Appoggiati da sindacati sostennero in tutti i paesi dove costituivano partiti di massa i propri governi
Solo partito serbo e socialisti di tutte le correnti in Russia si oppongono a guerra ma anche in Russia maggioranza dei
socialdemocratici, salvo bolscevichi, e dei socialrivoluzionari si mostrarono disposti a collaborare a difesa nazionale
Seconda internazionale comunista era in stato di fallimento
Inizio guerra superiorità degli eserciti degli imperi centrali era notevole
Germania aveva esercito disciplinato comandato da corpo di ufficiali selezionato e dotato di artiglieria pesante senza
eguali
Austria esercito bene armato ma soffriva della sua composizione multinazionale e del retaggio dei contrasti che ne
derivavano
Campo opposto:
Francia esercito preparato con artiglieria leggera superiore alla tedesca
Russia esercito male armato e ufficiali univano a arroganza scarsa efficienza tecnica
Sua forza era il numero in guerra però in cui artiglieria e mitragliatrici uccidevano uomini in massa
Gran Bretagna esercito di terra ridotto
Tutti stati maggiori contavano su guerra breve
Stato maggiore germanico era entrato in guerra sulla base del piano Schlieffen che rispecchiava illusoria speranza di
poter concludere guerra europea tenendo fuori impero britannico e di poter schiacciare Francia e Russia in 2 o 3 mesi
grazie a potenza d’urto di armate tedesche che dovevano essere dirette prima, violando neutralità belga, contro Francia
poi esercito vittorioso si sarebbe diretto contro Russia
Inizio guerra conferma previsioni tedesche
4 agosto esercito germanico penetra nel Belgio, travolto e punta verso Parigi
3 settembre governo francese abbandona Parigi e si trasferisce a Bordeaux
esercito francese si dispose su rive della Marna e generalissimo Joffre ordina a truppe resistenza a oltranza
battaglia della Marna 6 – 12 settembre arrestò slancio tedesco e permise prima controffensiva dei francesi che
bloccarono tedeschi e li fecero arrestare
fronte occidentale si arrestò lungo l’Aisne, la Vesle e le Argonne
esercito francese evitò distruzione e tramontò piano tedesco di trasferire, sconfitta Francia parte delle forze germaniche
contro Russia
iniziava guerra di logoramento  costruzione trincee
Francia poteva aspettare aiuto di Gran Bretagna
Piano Schlieffen era fallito
Russi iniziano in agosto penetrazione nella Prussia orientale ma sconfitti nelle battagli di Tannenberg 27 – 30 agosto e
dei Laghi Masuri 8 – 10 settembre
Russi successi contro Austria costretta a evacuare Galizia
Nonostante sconfitta sforzo russo importante perché costringe tedeschi a distrarre forze dal fronte occidentale,
favorendo resistenza vittoriosa dei francesi
Fine ottobre imperi centrali ottengono intervento nel conflitto di Turchia  esercito russo costretto a dividere forze e
imperi centrali assumono controllo della zona degli Stretti
Tedeschi vogliono tagliare Inghilterra da Francia
Tedeschi mirarono a assumere controllo dello stretto di Dover e puntarono su Dunkerque e Boulogne
Ma nelle battaglie delle Fiandre nei pressi di Ypres e dell’Yser 15 ottobre – 15 novembre non riuscirono a spezzare
resistenza di alleati franco – britannici
Fine 1914 su fronte occidentale guerra era diventata di trincea lungo 800 km da Fiandre fino a frontiera svizzera
Flotta britannica metteva in atto il blocco alla Germania i cui rifornimenti dai paesi neutrali diventarono difficili
Tedeschi e austriaci decisero offensiva contro Russia che risentiva della mancanza di industria capace di assicurare
necessari rifornimenti
Russi respinti con grandi perdite e tra maggio e settembre cacciati da Polonia, Galizia, Bucovina e respinti fino alla
Beresina
Mentre Italia dichiarò guerra a Austria contribuì a alleggerire pressione subita dai russi
Italia col fatto di dichiarare neutralità 3 agosto 1914 aveva dimostrato quanto poco solida fosse alleanza con Austria da
cui la dividevano questione delle terre irredente e i contrasti sui Balcani su cui anch’essa nutriva aspirazioni
egemoniche
E evidenzia propria inadeguata preparazione militare già emersa nella guerra libica
Con neutralità Italia si era attenuta alla lettera del trattato della triplice  prevedeva che in caso di guerra le potenze
alleate si informassero dei propri obiettivi e discutessero dei compromessi
Austria aveva dichiarato guerra a Serbia lasciando Italia all’oscuro di tutto quindi scarsa considerazione
Maggiori forze politiche italiane favorevoli a neutralità
Liberali giolittiani temevano intervento per impreparazione militare
Settori dell’industria 1914 – 15 ritenevano che neutralità avrebbe consentito di fare affari rifornendo i campi opposti
PSI esprimeva opposizione contadini e operai alla guerra
Socialisti non avrebbero partecipato all’unione sacra di tutte le classi sociali per lo sforzo bellico
Cattolici rappresentavano vaticano e esigenze pacifiste delle masse e loro simpatie andavano a cattolica Austria e a
monarchia germanica e avversione a Francia laica
A favore interventisti democratici, ala di non grande peso politico, animati da spirito mazziniano
Alcuni capi del sindacalismo rivoluzionario
Nazionalisti interventisti di destra (interventista Mussolini)
Liberali antigiolittiani
Da connubio tra liberali antigiolittiani e nazionalisti uscì forza che pur minoritaria trascinò Italia in guerra
Quindi passaggio da neutralità a intervento deciso al di fuori di opinione pubblica e del Parlamento, dal governo e dalla
corte con appoggio esterno dei nazionalisti
Salandra capo del gabinetto seguì prima politica di patteggiamenti in tutte le direzioni ma logica stessa degli interessi
spingeva Italia nel campo dell’Intesa
Italia aveva rivendicazioni (Trieste, Trento, dominio dell’Adriatico, influenza nei Balcani) che per essere soddisfatte
richiedevano che Austria facesse sacrifici che non intendeva fare
In più pericolo che nell’eventualità di vittoria Austria non tenesse fede ai patti
A Intesa non costava nulla soddisfare richieste Italia indirizzate contro un nemico
Ministro degli esteri italiano Sonnino dapprima filotedesco, inizia trattative con Intesa mentre erano in corso trattative
con Austria
26 aprile 1915 firmato a Londra trattato:
Italia si impegnava a entrare in guerra entro un mese
Segreto fino a 1917 a parlamento e opinione pubblica
Sanciva unione a Italia di terre popolate da italiani e soggette a Austria ma negava principio nazionale e assumeva
aspetto imperialistico (prevedeva estensione dominio italiano su territori non italiani)
A Italia promessi:
Trentino
Tirolo cisalpino fino al Brennero (comprendente popolazioni tedesche)
Trieste
Gorizia
Istria fino al Quarnaro
Protettorato sull’Albania
Dodecaneso
Per distruzione impero turco bottino carbonifero di Adalia
Compensi coloniali
Gran Bretagna concedeva crediti
Quindi andava molto al di là delle rivendicazioni territoriali
Giolitti contrario a guerra di fronte al fatto che corona era coinvolta, finì per non opporsi
Governo denuncia 3 maggio triplice alleanza e manovra manifestazioni di piazza (radiose giornate di maggio) per
appoggiare intervento già deciso
Funzione delle agitazioni era fare da contraltare a opposizione della maggioranza delle masse lavoratrici
Acclamati da nazionalisti furono i discorsi di d’Annunzio
Difficoltà per governo era che maggioranza parlamentare era neutralista
Ostacolo aggirato da re
Salandra dà dimissioni 13 maggio (mossa tattica), Vittorio Emanuele III le respinge
Parlamento votò 20 maggio pieni poteri al governo in caso di guerra  questo indicava capovolgimento determinato
nei liberali giolittiani dal rifiuto di Giolitti di capeggiare attivamente un’opposizione alla guerra, dalle violenze dei
nazionalisti e interventisti in genere
23 maggio Italia indirizza ultimatum a Austria
24 maggio entra in guerra contro questa (e non contro Germania)
Italia entra in guerra quando russi stavano subendo rovesci che rafforzarono difese Austria
In realtà italiani con generale Luigi Cadorna figlio di Raffaele che aveva guidato truppe a Porta Pia avevano superiorità
numerica e non stanchi
Ma esercito non preparato
Cadorna ordina azioni offensive zona Isonzo e Carso
Fina giugno inizio dicembre 1915 italiani sferrano 4 offensive
 Nessun risultato
fine anno esercito in semicollasso
fronte francese alleati non fecero passi avanti
russi restarono assestati tra il Baltico e il Dniepr
nei Balcani situazione peggiorava per l’Intesa
5 ottobre 1915 Bulgaria a fianco degli imperi centrali aggravando posizione della Serbia
Austria e Germania da una parte bulgari dall’altra invasero il paese
Anche azione inglese negli stretti contro i Turchi iniziata Febbraio con bombardamento Dardanelli e il seguente sbarco
nella penisola di Gallipoli fallì
Unico successo alleato fu creazione testa di ponte franco-britannica a Salonicco
1915 si chiude con bilancio favorevole a imperi centrali
ma anche bilancio negativo per fallimento speranze in guerra breve  cominciavano a risentire del blocco navale
risorse dell’Intesa in vista di guerra lunga erano superiori
1916: offensive tedesche sul fronte occidentale, offensiva russa, tentativo Austria di eliminare Italia ma nessuno
raggiunse obiettivo di sfondare linee nemiche
21 febbraio 1916 tedeschi attaccano Verdun fino a giugno
Francia comandata da Petain e poi da Nivelle tengono le linee fino a che 22 giugno per alleggerire Verdun i Francesi
sotto il comando di Foch e inglesi iniziano combattimenti sul fronte della Somme
Per prima volta nella storia alleati impiegarono i carri armati
Fronte della Somme salvò Verdun
In conseguenza dell’offensiva tedesca contro Verdun il generalissimo francese Joffre in marzo sollecita Italia e Russia
a fare azioni offensive per aiutare francesi
Quindi inizia sul fronte italiano quinta offensiva dell’Isonzo ma nessun obiettivo anzi mancato successo convinse
generale austriaco Conrad che fosse possibile vibrare colpo definitivo a Italia
Quindi 15 maggio inizia Strafexpedition
(spedizione punitiva contro alleato traditore) tra lago di Garda e Brenta
Successi iniziali di austriaci
Cadorna e Vittorio Emanuele rivolgono appello di soccorso allo zar
4 giugno Russi passano all’attacco arrivando fino a Carpazi meridionali
intervento truppe tedesche in agosto contengono Russi e evitano capitolazione Austria

successo russi due conseguenze:
induce Romania a entrare in guerra a fianco intesa 28 agosto 1916 ma non riesce a resistere a tedeschi (messa
fuori combattimento a dicembre)
 consentono a esercito italiano di passare a contrattacco agosto e conquistare Gorizia
Italia crisi politica
Salandra aveva promesso guerra breve
Strafexpedition mette a nudo impreparazione esercito
Salandra cade
Si forma ministero nazionale con Boselli
Giugno 1916 – ottobre 1917
Sonnino resta agli esteri ma entrano socialisti riformisti Bissolati e Bonomi
28 agosto 1916 Italia dichiara guerra a Germania
fronte Palestina e Mesopotamia (un corpo di spedizione britannico costretto a resa da Turchi Aprile 1916) inglesi
iniziano politica in quel settore per assumere controllo dopo sconfitta imperi centrali quindi promotori di rivolta
anti turca da parte delle tribù arabe per mezzo di propri agenti (più noto Laurence d’Arabia)
anche 1916 si chiude senza risultati decisivi
questo a favore di Intesa
segno sfavorevole a Germania: battaglia navale 31 maggio 1916 fra flotta britannica e tedesca nello stretto di
Skagerrak nei pressi della penisola dello Jutland
altro scacco Germania fallimento aprile 1916 di insurrezione nazionalista anti-inglese in Irlanda
governi e stati maggiori di tutti i paesi erano stati convinti di rapida conclusione guerra che era diventata
carneficina
considerando trincea condizione provvisoria in attesa di offensive risolutive stati maggiori degli eserciti gettavano
sempre nuovi uomini e mezzi
arma terribile: gas ma non fu decisiva
importanza ebbe aviazione
necessità di alimentare immensi eserciti rende indispensabile affiancare a guerra delle armi quella delle industrie
nonostante qualità industrie tedesche inferiorità rispetto a Gran Bretagna e Francia
blocco navale rende difficile rifornimento: Germania risponde mobilitando risorse interne
donne impiegate molto
stato assoggetta al proprio controllo produzione
produzione per esercito fu fonte di profitti per grande industria e speculazione (i cosiddetti pescecani di guerra) la
cui ricchezza contrastava con miseria masse
carneficine senza vittoria mutano orientamento spiriti verso guerra e suo significato
viene meno ondata patriottismo
governi e comandi militari alimentavano con stampa filogovernativa correnti del più acceso nazionalismo e
bellicismo e riprendono vigore pacifismo umanitario a antimperialismo socialista
prime manifestazioni di questo orientamento furono conferenza di Zimmerwald settembre 1915 indetta dai partiti
socialisti italiano e svizzero e conferenza di Kienthal aprile 1916 con maggioranza favorevole a pace senza
annessioni e senza indennità e minoranza tra cui Lenin che chiedeva che guerra imperialistica fosse trasformata da
proletariato in guerra civile per porre fine a capitalismo e edificare socialismo
per sostenere sforzo bellico accentramento in senso autoritario dello stato
pianificazione economica e autoritarismo politico danno inizio a processo di interventismo da parte dello stato e
messa in crisi di istituzioni liberali e parlamentari
dicembre 1916 Guglielmo II fa offerte di pace  manovra a scopo propagandistico per contrastare immagine
Germania come responsabile di guerra
intesa la respinge e proclama che non c’è soluzione se non vittoria totale su imperi centrali
quindi tedeschi si propongono di spezzare blocco navale britannico con la guerra sottomarina illimitata: sottomarini
tedeschi avrebbero colpito senza preavviso le navi
questa decisione suona come minaccia diretta nei confronti di principale fornitore di Gran Bretagna e Francia: Stati
Uniti
già maggio 1915 tedeschi avevano affondato transatlantico inglese Positania provocando tensione con Stati Uniti
ma decisione tedesca di scatenare guerra sottomarina da 1 febbraio 1917 provoca entrata in guerra di Stati Uniti 6
aprile 1917
questo rafforza intesa
Wilson rieletto presidente novembre 1916 proclama che bisogna porre fine a governi autoritari di imperi centrali
Maggio Wilson introduce servizio militare obbligatorio in Stati Uniti
Ma al di là di buoni propositi Stati Uniti entrano in guerra spinti da interessi: guerra sottomarina minacciava
commerci Stati Uniti con paesi dell’ Intesa in più capitale finanziario americano cosciente che sconfitta avrebbe
cancellato crediti che paesi coalizione antitedesca avevano maturato verso di essa e che vittoria tedesca avrebbe
rafforzato capitalismo tedesco
Ingresso Stati Uniti ha valore perché avviene mentre Russia stava cedendo
Esercito Russia soffriva di penuria rifornimenti
marzo 1917 a Pietrogrado scoppia rivoluzione: caduta zarismo e proclamazione repubblica
esercito russo andava disgregandosi per tendenze pacifiste
tedeschi con guerra sottomarina convinti di mettere in ginocchio Gran Bretagna e dopo intervento Stati Uniti
ritengono di poter vincere prima che aiuto Stati Uniti acquistasse peso ma fallimento
aprile blocco a Berlino nelle fabbriche di armamenti: sciopero che provoca fermenti masse tanto che
socialdemocrazia tedesca accentua sua azione per pace
Abbattimento zarismo in Russia toglie fondamento alla guerra come guerra contro la barbarie zarista
Intervento Stati Uniti preoccupante
Socialdemocratici di fronte a scissione interna in Aprile da tendenze pacifiste della sinistra del partito culminata
nella fondazione di nuovo partito: USPD (partito social democratico indipendente di Germania)
Cancelliere diventa Georg Michaelis: Germania adotta ancora come strada per uscire da difficoltà quella della
vittoria militare
Inebriati da cedimento Russia tedeschi contano di mettere fuori campo Francia e Gran Bretagna
Tentativo dell’esercito russo di riprendere offensiva in Galizia fallimento
Per timore che guerra sconvolgesse istituzioni esistenti e portasse rivoluzione sociale papa Benedetto XV si fa
promotore di iniziative di pace
Vaticano impensierito da catastrofe che regnava nell’impero asburgico il più antico impero cattolico
Anche in Austria opposizione: nuovo imperatore Carlo I succeduto novembre 1916 a Francesco Giuseppe aveva
fatto marzo 1917 tentativi di pace separata
Su piano militare grande avvenimento 1917 fu crollo fronte russo
Offensiva lanciata sull’ Aisne aprile da generale Nivelle fallisce e porta a sostituzione con Petain
Emerge volontà pacifista
Risposta in Francia di forze che sostenevano vittoria totale e denunciavano pacifismo fu ascesa al potere novembre
1917 di Clemenceau guerra fino alla vittoria totale
Così emergere in Germania di Hindenburg e Ludendorff e Clemenceau dimostrava che campi opposti lottavano per
annientamento nemico senza altre ipotesi
Estate 1917 entra in guerra a fianco dell’Intesa la Grecia
Anche in Italia come in Francia il pacifismo o disfattismo avanzava
Governo Boselli debole
Partito socialista attaccato alla formula del non aderire ne’ sabotare di compromesso
Condotta della guerra affidata a Cadorna era ispirata a disinteresse per vita di uomini e faceva affidamento sulla più
dura disciplina quindi rivolta truppe
Masse lavoratrici stanche si giunge a Torino agosto 1917 a insurrezione per mancanza di generi alimentari.
Partito socialista la difende ma viene repressa
Ottobre esercito italiano: disfatta che sembrò segnare sconfitta definitiva
24 ottobre rafforzati da sette divisioni tedesche sfondano linee italiane nei pressi di Caporetto e penetrano in
profondità per 150 km
ritirata diventa rotta disordinato quindi austro tedeschi fanno prigionieri e bottino
Cadorna parla di viltà dei soldati
Anche socialisti riformisti Turati e Trevers esortano a resistenza
Governo Boselli cade e sostituito da uno presieduto da Vittorio Emanuele Orlando da ottobre 1917 a giugno 1919
Cadorna sostituito da generale Diaz
Sul piano militare dopo rotta che apriva al nemico porte all’irruzione nella pianura padana esercito contiene
offensiva austro tedesca
Sul monte Grappa e sul Piave gli italiani con aiuti franco britannici opposero resistenza
Vuoti umani riempiti richiamando leva del 1899
Austriaci raggiunto massimo del loro slancio offensivo grazie a truppe e materiali possibile per crollo fronte russo
furono fermati
1917 campi opposti decidono di lottare per vittoria finale
questa volontà ha riscontro nelle linee di governi:
Hindenburg e Ludendorf esercitano supremazia incontrastata su potere politico (a Michaelis succede Hartling
altrettanto debole)
Gran Bretagna dicembre 1916 Lloyd Gorge ha tutto potere fino a fine guerra
Francia novembre 1917 Clemenceau stabilisce propria dittatura
Stati Uniti Wilson aveva poteri
Italia governo Sonnino energico
Vogliono vittoria totale e annientamento nemico
Sviluppi interni di rivoluzione in Russia con passaggio da fase democratico borghese a bolscevica ha come effetto
portare paese fuori dalla guerra
Bolscevichi 6-7 novembre 1917 dichiarano impossibilità di resistere e trattano con tedeschi pace firmata 3 marzo
1918 a Brest-litovsk
Uscita Russia da guerra provoca quella di romania 7 maggio 1918
Si stabilisce cessione da parte della Russia di Polonia Estonia Lettonia Lituania, riconoscimento indipendenza di
Ucraina
A tedeschi pare garanzia di vittoria decisiva e volgono forze contro occidente
Tra 21 marzo e 17 luglio 1918 tedeschi rinnovano offensive in Piccardia e nella Champagne
Ma fronte occidentale non cede
Franco britannici riorganizzano i loro stati maggiori affidando comando supremo a generale francese Foch
Stati Uniti accelerano invio truppe
Tedeschi successi parziali senza raggiungere obiettivo dello sfondamento: conquista Parigi o Calais così da tagliare
inglesi da francesi
15 luglio sferrano ultimo colpo e attaccano in direzione della Marna (II battaglia della Marna dopo quella del 1914)
Foch 17 luglio contrattacca costringendo tedeschi a indietreggiare
Inglesi francesi e americani:superiorità di mezzi
Tedeschi subiscono tra metà luglio e metà agosto prima grande disfatta: battaglia di Amiens 8-11 agosto breccia
nelle linee tedesche giornata nera di esercito tedesco
14 agosto Guglielmo II considera possibilità di trattative di pace ma alleati pretendono capitolazione imperi centrali
situazione tedesca aggravata da vicino collasso impero austroungarico Turchia e Bulgaria loro alleati
in Siria e Palestina disfatte dei turchi, Bulgaria capitola 26 settembre 1918
francesi e inglesi poterono contare in agosto su appoggio di un milione di soldati americani e aiuto materiale di
Stati Uniti
tedeschi non in condizione di resistere
costretti a sgomberare da Francia del nord e Belgio occidentale riflessi nella politica interna: Guglielmo II
nell’ombra, inizio ottobre si forma governo con principe Max Von Baden di orientamenti democratici che chiede
avvio trattative conoscendo avversione di Wilson per imperatore
fa approvare 28 ottobre riforma costituzionale che introduceva pieno parlamentarismo poiché rendeva cancelliere
responsabile di fronte a organo legislativo e non più di fronte a solo imperatore
con queste riforme nuovo governo sperava di poter salvare istituto monarchico e avviare trattative mentre esercito
era ancora compatto e territorio nazionale non ancora invaso
ma piano fatto fallire da Guglielmo II che rifiuta di abdicare
31 ottobre armistizio di turchi con potenze alleate
ottobre dissoluzione impero Austria
a Praga nazionalisti proclamano repubblica cecoslovacca
a Zagabria costituito stato iugoslavo
ungheresi danno vita a repubblica indipendente
in giugno austriaci avevano tentato ultimi attacchi contro Italia ma respinti su linea del Piave sia nell’adriatico
24 ottobre generale Diaz ordinò offensiva generale e a Vittorio Veneto imperiali subirono disfatta definitiva
crollo Turchia e Austria accelera crisi Germania
tra 28 ottobre e 6 novembre movimento rivoluzionario nella flotta e nell’esercito
8 novembre a Monaco proclamata repubblica
9 novembre proclamata a Berlino da socialdemocratici che danno vita a governo provvisorio
tra 9 e 10 novembre Guglielmo II fugge in Olanda
11 novembre 1918 delegazione tedesca firmava armistizio con alleati
3 novembre Austria aveva firmato armistizio con Italia a Villa Giusti vicino Padova
11 novembre imperatore Carlo abdica
in Austria proclamata repubblica
era finita la I guerra mondiale: bilancio vite umane fra combattenti poco meno di 10 milioni di morti
8 gennaio 1918 presidente Wilson in messaggio al congresso indica in 14 punti i pilastri su cui avrebbe dovuto
essere avviata la ricostruzione del mondo:
1.
2.
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6.
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8.
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10.
11.
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13.
14.
abolizione diplomazia segreta così da consentire pubblico controllo sugli accordi internazionali dei
governi
libertà dei mari
soppressione nei limiti del possibile delle barriere economiche e libertà commerciale generale
riduzione armamenti all’estremo limite compatibile con sicurezza interna del paese
composizione libera in uno spirito largo e imparziale di tutte le rivendicazioni coloniali, tenendo conto dei
diritti delle popolazioni interessate
evacuazione territori russi e rispetto delle decisioni della Russia in materia politica e nazionale
restaurazione della piena sovranità del Belgio
riparazione del torto fatto alla Francia dalla Prussia 1871 e quindi restituzione Alsazia e Lorena ai francesi
rettifica delle frontiere italiane secondo i principi di nazionalità
sviluppo autonomo dei popoli dell’Austria-Uungheria
riconoscimento dei diritti della Romania, Serbia e Montenegro e garanzie per la loro indipendenza politica
e economica e integrità territoriale
autonomia zone non turche dell’impero Ottomano; apertura dei Dardanelli alle navi di tutti i paesi
creazione di uno stato polacco indipendente
creazione di una società delle Nazioni
Wilson era portavoce consapevole di interessi Stati Uniti
Se introdotte la libertà commerciale e conciliazione attraverso pacifiche mediazione dei contrasti avrebbero sancito
superiorità Stati Uniti ma respinto da circoli imperialistici europei che volevano allargare il loro dominio e da ali
rivoluzionarie del socialismo che ritenevano utopiche la riforma democratica del capitalismo e l’apertura di un’era
pacifica perdurante il capitalismo stesso
18 gennaio 1919 conferenza di pace a Parigi: Francia voleva annichilimento potenza tedesca per rendere impossibile
invasione del proprio territorio e volevano che finanziasse ricostruzione loro paesi
inglesi avevano conseguito tutti obiettivi:
distruzione flotta tedesca
successione nella maggior parte delle colonie già tedesche
controllo ferrovia di Bagdad
eliminazione Germania come concorrente su mercati internazionali
quindi Gran Bretagna era soddisfatta
suoi interessi imperialistici erano nell’America centro-meridionale e nel Pacifico quindi Wilson poteva sostenere ruolo
di pacificatore dell’Europa
conferenza generale per la pace a Parigi 18 gennaio 1919  partecipazione 32 paesi e esclusione vinti che dovevano
firmare quanto stabilito da vincitori
28 giugno 1919 firmato trattato di pace con Germania a Versailles nella reggia dove 1871 prussiani avevano proclamato
impero germanico
Germania ritenuta responsabile della guerra:
1. riduzione forze armate a 100.000 uomini fra soldati e ufficiali
2. riduzione flotta militare a entità trascurabile per esigenze di difesa costiera
3. smilitarizzazione zona del Reno
4. perdita delle colonie e divieto di nuovi acquisti
quindi Germania in balia delle grandi potenze
perdite territoriali:
 restituzione dell’Alsazia Lorena a Francia con occupazione francese per 15 anni del bacino minerario della
Saar
 cessione alla Polonia di parte dell’alta Slesia, della Posnania e di parte della Pomerania
 lo Schleswig settentrionale torna a Danimarca
 cessione colonie

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smantellamento economia tedesca fu stabilito:
consegna gran parte flotta commerciale e parte navi di futura costruzione
fornitura carbone per 10 anni
cessione bestiame a Francia e Belgio
risarcimento di 132 miliardi di marchi d’oro
concessione ai vincitori in materia doganale della clausola della nazione più favorita

occupazione per 15 anni della riva sinistra del Reno e smilitarizzazione di fascia di 50 km sulla
riva destra. Mantenimento truppe alleate di occupazione ricadeva su finanze tedesche
pace tra Intesa e Austria firmata 1° settembre 1919 a Saint Germani presso Parigi
in conseguenza delle amputazioni determinate da formazione dei nuovi stati di Cecoslovacchia Polonia e Iugoslavia, da
attribuzione della Galizia a Polonia, della Bucovina a Romania, del Trentino fino al Brennero e dell’Istria all’Italia e
infine da
scissione dell’Ungheria, Austria si trovò ridotta a un gracile corpo con Vienna quale enorme testa privata di ogni sbocco
al mare con industria sproporzionata rispetto al suo mercato.Austria messa sotto protezione del consiglio della Società
delle Nazioni: sua indipendenza doveva rimanere un cardine del nuovo ordine
4 giugno 1920 trattato di Trianon fissa condizioni di pace per Ungheria
27 novembre 1919 trattato di Neuilly con la Bulgaria
assai complessa pace con Turchia
trattato di pace firmato a Sevres 10 agosto 1920 assegna a Gran Bretagna controllo Iraq e Palestina e a Francia la Siria
28 aprile 1919 firmato patto che sanciva costituzione della Società delle Nazioni
LA RIVOLUZIONE RUSSA
Guerra mondiale mette a nudo arretratezza russa e fa esplodere contrasti sociali al punto di far scoppiare prima
rivoluzione socialista
Paradosso della rivoluzione russa: esplode non in un paese capitalistico avanzato come pensava Marx ma in uno poco
sviluppato dove però esiste proletariato radicalizzato
23 e 24 febbraio 1917: rivoluzione scoppia a Pietrogrado
si forma un Soviet degli operai e dei soldati
primo governo provvisorio (in attesa dei deliberati di una futura assemblea costituente) guidato dal principe liberale
L’Vov
abdicazione zar 2 marzo
dualità dei poteri:il soviet di fronte al governo
masse popolari dominate da social rivoluzionari, bolscevichi e menscevichi
divisione interna di fronte a guerra e a obiettivi rivoluzione
maggio il soviet aderisce al governo
scoppia la jacquerie nelle campagne
Lenin tornato da Svizzera esorta il soviet a pendere tutto il potere (tesi d’aprile)
In luglio governo inizia repressione contro i bolscevichi
Esercito conosce processo di progressiva disgregazione mentre Lenin predica stato democratico proletario e rivoluzione
internazionale
Kerenskij prende nelle mani potere
Tentativo controrivoluzionario di Kornilov fermato con l’aiuto dei bolscevichi
Bolscevichi in settembre conquistano la maggioranza nei soviet
Emerge la personalità di Trockij presidente dei soviet di Pietrogrado
In ottobre Lenin si orienta per insurrezione con opposizione di Zinov’ev e Kamenev
24-25 ottobre bolscevichi prendono il potere
fuga di Kerenskij
decreti sulla pace e sulla terra; formazione di un governo dei commissari del popolo presieduto da Lenin
elezione a suffragio universale dell’assemblea costituente che dovrebbe decidere sul futuro istituzionale del paese
grave scacco elettorale per bolscevichi che però hanno maggioranza nei distretti operai
Lenin denuncia assemblea come roccaforte della borghesia e la fa sciogliere dai soldati 18 gennaio 1918
Pace di Brest-litovsk con Germania a condizioni durissime pur di salvare nuovo regime 3 marzo 1918
LA CRISI DEL DOPOGUERRA.
L’EUROPA FRA CONSERVAZIONE E RIVOLUZIONE
Ungheria: assemblea nazionale proclama 17 novembre repubblica di cui diventa presidente conte Mihaly karolyi, capo
del partito dell’indipendenza che aveva guidato lotta per scissione dall’Austria
Governo, una coalizione social democratico borghese era impotente
I socialdemocratici spinti da masse si fondono con comunisti guidati da Bela Kun con programma tendente a stabilire
dittatura del proletariato e stabiliva un regime di terrore rosso anti-borghese e anti-aristocratico (all’interno)
Invece all’esterno Ungheria venne a confronto armato con cechi e romeni appoggiati da alleati (specie francesi e
italiani)
Russia: marzo 1919 bolscevichi prendono iniziativa di dar vita alla terza internazionale
Necessità di rompere con l’esperienza della seconda internazionale era stato uno dei punti fermi di Lenin fin dal
tradimento che aveva portato principali partiti socialisti nel 1914 a schierarsi dietro le bandiere delle proprie borghesie
in guerra e a gettare in mare l’intenzionalismo
Compito dell’Internazionale comunista doveva essere guidare la rivoluzione europea e mondiale
Portati a vittoria da partito disciplinato secondo teorie di Lenin, bolscevichi eressero proprio partito a modello
rivoluzionario storicamente necessario e di valore universale
Condizioni per adesione a Internazionale fissate in 21 punti il cui riconoscimento divenne obbligatorio: si chiedeva
subordinazione dei partiti a decisioni organi direttivi dell’internazionale, preparazione a guerra civile considerata
necessaria per rivoluzione, espulsione riformisti, epurazione gruppi parlamentari con esclusione non rivoluzionari
Italia: esce da guerra come una delle grandi potenze vittoriose ma in preda a crisi
Suo sforzo gigantesco ma modesto se paragonato a quello di Francia e Gran Bretagna quindi a tavolo pace e delle
trattative per compensi i veri grandi europei e Stati Uniti trattano Italia come potenza di secondo rango
In più a differenza di Francia e Gran Bretagna masse popolari non avevano sentito guerra come nazionale e patriottica
ma come fonte di sofferenze
Quindi nel 1919 riprende violente polemica tra neutralisti e interventisti
Di fronte a obiettivi di guerra non conseguiti e a crisi i primi misero sotto accusa i secondi che erano divisi tra
democratici (Bissolati, Salvemini) soddisfatti per acquisto Trentino e Trieste quindi compimento unità nazionale e
interventisti di destra imperialisti che miravano a possesso territori in Dalmazia, di Fiume, di zone Anatolia e
ingrandimenti coloniali
A trattative di pace a Parigi Orlando e Sonnino hanno ostilità di Wilson che accusa italiani di pretese che violavano
diritti di altre nazionalità (Iugoslavia) e hanno freddezza Clemenceau e Lloyd Gorge che consci di debolezza italiana
lasciano inasprire contrasto con Wilson dimenticando promesse del patto di Londra 1915
Questione adriatica cioè Dalmazia e Fiume, la prima rivendicata per ragioni espansionistiche contro principi di
nazionalità, seconda in quanto popolata da italiani suscita contrasti a Parigi e Orlando e Sonnino abbandonano aprile
1919 la conferenza per poi tornarvi senza aver ottenuta nulla di sostanziale
Quindi presso interventisti, espansionisti e strati borghesi e ex ufficiali si diffonde frustrazione nazionale che li porta a
ritenere di aver subito una vittoria mutilata
Nazionalisti inaspriscono tensioni e D’Annunzio 12 settembre 1919 occupa Fiume con reparti militari ribelli
proclamandone l’annessione all’Italia
Dopoguerra vide la società italiana mutata:
risparmiatori piccoli e medi vedevano loro capitali polverizzarsi
piccola borghesia si trovava esaltata da patriottismo e orgogliosa da guerra vinta ma impoverita era delusa per crescenti
difficoltà economiche e per debolezza Italia nelle trattative con alleati
grande borghesia finanziaria e industriale beneficiaria: sue fabbriche dilatate
stato indebitandosi aveva pagato prontamente
grandi commercianti fornitori dell’esercito avevano speculato accumulando fortune
classe operaia organizzata nei sindacati aveva resistito a ascesa dei prezzi ottenendo aumenti salariali (operai
dell’industria)
masse lavoratrici italiane di contadini piccoli proprietari e braccianti vita durissima
timore mutamento sociale diretto da socialisti porta Vaticano a decisione storica
consente formazione di partito di cattolici italiani: Partito Popolare Italiano gennaio 1919 sotto direzione di Luigi Sturzo
loro programma accanto a difesa valori cattolici e richiesta riconoscimento libertà di movimento alle proprie
organizzazioni culturali religiose politiche e sindacali chiedevano colonizzazione del latifondo nel quadro della difesa e
dello sviluppo della piccola e media proprieta’ considerata miglior baluardo contro socialismo
riforma sistema fiscale
riforma elettorale secondo sistema proporzionale
voto alle donne
abolizione coscrizione obbligatoria
fine stato accentratore burocratico dei liberali e sviluppo autonomie locali e regionali
collaborazione tra capitale e lavoro
partito popolare si presenta su scena nazionale con tutta la forza che proveniva da appoggio parroci e parrocchie, da
circoli sociali cattolici da stampa forte da casse rurali e da banche cattoliche
maggiore partito masse restava comunque PSI
genesi fascismo:
nella crisi sociale e politica italiana si inserisce azione dell’ex dirigente socialista Mussolini che nel marzo 1919 fonda a
Milano i fasci di combattimento
scoppiata guerra si schiera prima su posizioni neutraliste del partito quindi si sposta a favore interventismo convinto che
i socialisti con loro neutralismo passivo si avviassero verso posizioni di dottrinarismo inerte
novembre 1914 con fondi forniti da francesi fonda quotidiano Il Popolo D’Italia
fascismo nasce ufficialmente a Milano il 23 marzo 1919 con fasci di combattimento
Mussolini voleva difesa di guerra e di intervento e messa in accusa di classe dirigente liberale in concomitanza di
richieste di mutamenti sociali e politici
Programma movimento fascista era poco coerente ma esprimeva bene contraddizioni ceti piccolo borghesi, la loro
posizione intermedia fra le grandi classi la volontà di fare concorrenza al socialismo
Fascisti individuano nei combattenti propria base naturale
Dichiarano guerra ai neutralisti
Manifestano sfiducia nel passato rivendicando repubblica, suffragio universale per ambo i sessi, fine costrizione
obbligatoria, scioglimento polizia politica, sviluppo libertà politiche e civili, lotta a speculatori, inasprimento fiscale
verso ricchi, 8 ore di lavoro, partecipazione lavoratori agli utili delle imprese, disarmo universale, convocazione di una
Costituente
15 aprile 1919 durante sciopero generale una colonna di fascisti incendia la sede dell’Avanti! Mussolini assunse la
responsabilità
di fronte a crisi che società attraversava classe dirigente e liberale si presentava invecchiata; questa crisi politica
coincideva con organizzazione masse in due grandi partiti politici fortemente strutturati
governi liberali del 1919-20 esprimono questa incertezza
giugno 1919 cade governo Orlando
gli succede Francesco Saverio Nitti da Giugno 1919 a giugno 1920
di fronte a impresa Fiume Nitti che la deplorava finì per tollerarla attirandosi insoddisfazione avversari di D’Annunzio e
sostenitori
durante il suo governo elezioni generali novembre 1919
dietro pressione socialista e popolare introduce sistema proporzionale che allargava collegi, favoriva partiti di massa e
sottoponeva candidati a controllo delle segreterie dei partiti
si adopera perché autorità prefettizie non interferissero nelle elezioni
risultati mettono a nudo crisi liberale
socialisti ottengono 31,86% dei voti con 156 deputati (nel 1913 ne avevano 52)
popolari 20,35% con 100 deputati
su 509 seggi oltre la metà andò quindi ai due grandi partiti di massa
fascisti ottennero meno di 5.000 voti
governo Nitti cade giugno 1920 dopo che per riequilibrare il bilancio totale gravato da peso del prezzo politico del pane
ne decise aumento
quindi scioperi
combattuto dai socialisti e non sostenuto dai popolari, avversato dai liberali fu sostituito da Giolitti giugno 1920 luglio
1921
dopo che industriali rifiutano ogni aumento salariale al sindacato dei metallurgici (FIOM) questo proclamò
ostruzionismo cioè rallentamento produzione
quando poi officine Romeo di Milano risposero con la serrata (chiusura su iniziativa
padronale) la FIOM 30 agosto decide l’occupazione delle fabbriche
PSI non si sentì di assumere guida di un processo rivoluzionario cui i sindacati erano contrari
Giolitti agì con abilità: rifiuta di affrontare occupazione fabbriche con repressione militare come chiedevano
conservatori perché convinto che si sarebbe trasformata in insurrezione politica
Estrema sinistra del PSI diretta da Bordiga e Gramsci vide nella condotta della maggioranza massimalista tutti gli
equivoci del massimalismo stesso visto come rivoluzionarismo verbale incapace nei fatti
Borghesia vide nell’atteggiamento di Giolitti specchio della debolezza del liberalismo
Grande industria incominciò a vedere nei fascisti utile strumento da contrapporre a movimento operaio e prese a
finanziarli
Misure fatte approvare settembre 1920 da Giolitti con cui fu fissata nominatività dei titoli azionari e aggravate tasse di
successione vennero avversate da borghesia e da
Vaticano
Febbraio 1921 Giolitti abolì prezzo politico del pane quindi diminuì il deficit statale
Novembre 1920 elezioni amministrative: i due partiti di massa hanno affermazione
Giolitti il cui piano riformistico era ormai messo in crisi reagì a squadrismo fascista in modo analogo a liberali e
borghesia
Riteneva di potersi servire di fascismo come strumento per reprimere estremismo socialista e creare condizioni adatte a
rinvigorire stato liberale riassorbendo poi i fascisti nella prassi parlamentare tradizionale
Sperava di poter ancora coinvolgere socialisti e popolari in strategia guidata da liberali rafforzati da indebolimento
classe operaia
In effetti 1921 svolta decisiva nella crisi dello stato liberale e emerse che crisi avrebbe avuto sbocco di destra
Gennaio a congresso di Livorno scissione ala estrema sinistra PSI nasce partita comunista d’Italia
Ipotesi era che solo una direzione inadeguata impedisse rivoluzione italiana e che fosse il momento di costituire
direzione rivoluzionaria
Influenza comunisti su proletariato rimane inferiore però a quella del PSI e dei sindacati
Mussolini si era reso conto che il movimento operaio perdeva di slancio e gennaio 1921 secondo il suo opportunismo fa
una professione di fede nei valori insostituibili del capitalismo
Crisi economica: produzione industriale ribasso per rialzo prezzi internazionali delle materie prime
Segue disoccupazione con volontà industriali di abbassare salari
Timore disoccupazione agisce su classe operaia stanca e numero scioperi diminuisce
Quindi Giolitti promotore di mediazione tra forze politiche e sociali e di leggi che colpivano su piano fiscale i grandi
profitti era sempre più sgradito a industriali e agrari che guardavano con simpatia Mussolini convertitosi ai valori del
capitalismo
Giolitti non sostenuto neanche da socialisti
Sentendo traballare la sua maggioranza in Parlamento Giolitti fa sciogliere camere e
indice nuove elezioni maggio 1921
Segnano accettazione fascismo negli schieramenti di classe dirigente
Come nelle elezioni amministrative novembre 1920 sono formati blocchi nazionali per far fronte ai due grandi partiti di
massa e i fascisti inclusi da Giolitti convinto di poterli riassorbire e condizionare
Socialisti da 156 seggi scendono a 122
Comunisti 16
Partito Popolare 107
Partiti conservatori 275(tra cui 35 fascisti e 10 nazionalisti)
Giolitti rinuncia a formare il Governo
La caduta indica che lo stato liberale si avvia verso crisi decisiva
Gran Bretagna e impero: ventennio anni ’20 e 1939 (seconda guerra) Gran Bretagna e Francia periodo che ne frustrò
aspirazioni a restare grandi potenze mondiali
Rapporto Gran Bretagna con medio oriente, Egitto, India
Nella Palestina ovest del Giordano inglesi devono affrontare difficile questione di rapporti tra arabi e ebrei, questi ultimi
secondo scopi dell’agitazione sionista iniziata anni 90 ad opera di Herzel aspiravano a fondare in Palestina uno stato
ebraico e avevano ricevuto un avallo ufficiale con la dichiarazione Balfour 1917 in base a cui Gran Bretagna si era
espressa in modo favorevole a piani sionisti
Quindi l’emigrazione ebraica verso Palestina si intensifica
Nuovi insediamenti ebraici creano però tensioni con arabi residenti
Egitto 1914 diventa protettorato degli inglesi sanzionando così controllo da essi assunto nel 1882
Questa decisione stimola agitazione nazionalista e per smorzarla 1922 Gran Bretagna trasforma paese in un regno di
cui 1936 venne riconosciuta indipendenza pur mantenendo essa controllo su canale di Suez e Sudan egiziano ma su
stesso Egitto
Punto più critico dell’impero britannico rappresentato dall’India
Anni guerra emerge figura di leader di nazionalismo indiano Gandhi detto dai seguaci mahatma (grande anima) che
svolgeva attività di avvocato in Sud Africa proteggendo lavoratori indiani in miniera
Tornato in India 1915 influenzato da religiosità si mise a capo di lotta per l’indipendenza:
rifiuto terrorismo come arma,non violenza intesa in modo attivo come disobbedienza civile a leggi inglesi, resistenza
passiva e boicottaggio
governo britannico affronta nazionalismo indiano con leggi di riforma:
India act 1935
Costituita federazione indiana e allargato suffragio per elezione assemblea legislativa ma paese resta sotto controllo
inglese
India si trova a metà tra colonialismo temperato e indipendenza acquistata dai dominions; condizione che non poteva
essere accolta da movimento nazionalista che era unito nella volontà di lottare per indipendenza senza limitazioni
Francia 6 febbraio 1934 destre tentano marcia su Parlamento per arrivare a colpo di stato ma repressione
Minaccia pericolo reazionario dell’estrema destra portano a formazione di un fronte popolare basato su alleanza
socialisti comunisti e radicali di sinistra
Partiti del fronte popolare ottengono nelle elezioni di aprile-maggio 1936 grande vittoria
Ne esce governo presieduto da Leon Blum leader socialista e formato da socialisti e radical socialisti
Comunisti con capo Thorez lo appoggiano senza entrarvi
Nuovo governo non voleva essere rivoluzionario
Suoi obiettivi erano migliorare con riforme condizione dei lavoratori e combattere pericolo di destra (grande in Europa
per avvento nazisti in Germania )
Proletariato francese vide nella vittoria elettorale del fronte popolare inizio di un nuovo corso sociale e molti ritengono
giunto momento rivoluzione
Fine maggio inizio giugno pacifico movimento di scioperi e occupazione di fabbriche dilaga intimorendo borghesia e
disorientando socialisti e comunisti
Per prima volta nella storia francese padronato con arbitrato governo dovette fare concessioni:
contratti collettivi
retribuzione ferie
settimana lavorativa 40 ore
aumenti salariali
comunisti premono perché governo approfondisse opera riformatrice, radicali si oppongono e inclinano a destra quindi
difficoltà Blum interne ed esterne:
dopo inizio guerra civile in Spagna tra forze repubblicane e fasciste si trova costretto da Gran Bretagna e da grande
borghesia francese a non intervenire cioè non impegnare paese nel soccorso a repubblicani spagnoli, anche qui con
opposizione comunisti
lo sciopero del capitale che determinava esodo ormai incontrollabile dei capitali all’estero determina caduta Blum
giugno 1937
gli succede governo presieduto da radicale Chautemps
L’AVVENTO DEL FASCISMO IN ITALIA E LA REPUBBLICA DI WEIMAR
1919-20 in Italia e Germania sorti movimento fascista e nazional socialista
italia elezioni maggio 1921 non danno a Giolitti maggioranza che cercava
ostilità popolari dissensi tra liberali inducono Giolitti a dare dimissioni
gli succede Ivanoe Bonomi luglio 1921-febbraio 1922
durante suo ministero viene meno speranza di costituzionalizzare fascismo
Mussolini entra prima volta al parlamento come uno dei 35 deputati fascisti eletti nei blocchi nazionali
Si diede a stabilire migliori rapporti con forze come Vaticano esercito e monarchia rendendosi conto che fascismo non
sarebbe diventato forza di governo senza accettazione chiesa e re dietro cui stava esercito
Per dimostrare che fascismo era forza politicamente matura e per far constatare indispensabilità di esso per pace civile
si fa promotore di patto di pacificazione con PSI E CGL 3 agosto 1921 ma fallì
Violenze ripresero; gli Arditi del popolo organizzazione armata popolare per opporsi a squadre fasciste non trovano
sostegno dei partiti dei lavoratori quindi repressi
Al congresso di Roma novembre 1921 si trasforma in Partito Nazionale Fascista
Possibilità astratta di arrivare al governo in grado di affrontare fascismo era dato da accostamento fra i due partiti di
massa il socialista e il popolare ma accordo impossibile per sospetti reciproci
Febbraio 1922 cade governo Bonomi
Forma governo Luigi Facta giolittiano, febbraio-ottobre 1922
1922 fascismo si organizza su piano sindacale cogliendo successi di violenze condotte contro movimento operaio
impotenza governo evidente: 31 luglio alleanza del lavoro che riuniva organizzazioni politiche e sindacali delle sinistre
fino a comunisti proclama sciopero generale per la libertà contro terrorismo fascista
Turati definisce sciopero legalitario ma insuccesso: fascisti scatenano violenta offensiva
Ottobre precipita la crisi definitiva dello stato liberale
intanto PSI che con comunisti era unica forza reale antifascista arriva a nuova scissione dopo quella gennaio 1921
maggioranza massimalista guidata da Serrati nel congresso 1-4 ottobre a Roma esclude riformisti che fondano partito
socialista unitario (PSU) Turati, Treves, Matteotti
mentre Giolitti e Salandra si illudevano di dare spazio ai fascisti nel quadro delle istituzioni liberali Mussolini stringe
tempi
forti di organizzazione paramilitare sotto guida di quadrunvirato formato da Balbo, De Vecchi,De Bono,Bianchi, con
complicità di alta burocrazia e alte sfere militari seguaci di Mussolini si concentrano 24 ottobre a Napoli
Facta si dimette 26 ottobre
27 ottobre esercito delle camice nere dispiega forze nell’Italia settentrionale e centrale con obiettivo Roma
Vittorio Emanuele III parve prima orientato a proclamazione stato di assedio sera 27 ma giorno dopo rifiuta firma a
decreto relativo
Monarchia teme di mettersi in gioco in scontro con fascismo sostenuto da classe dirigente
Mussolini appoggiato da confindustria deciso a chiedere incarico di formare nuovo governo: pomeriggio 29 informato
che re accettava sue condizioni
Ministero Mussolini assume forma di governo di coalizione ma in realtà era espressione di vittoria fascismo su vecchia
classe dirigente liberale
Maggioranza liberale riteneva indispensabile un esperimento fascista temporaneo per dare autorità a stato e ricreare
condizioni per ritorno a preminenza liberale ma illusione
Quindi nel ministero Mussolini entrano liberali, fascisti (che hanno dicasteri di giustizia, finanze interno e esteri)
nazionalisti, popolari, esponenti di forze armate (maresciallo Diaz diventa ministro della guerra) filosofo come Gentile
(dicastero dell’istruzione)
Simpatia per fascismo Croce, Einaudi e Giolitti.
Camera vota fiducia a governo Mussolini con 306 voti favorevoli e 116 contrari
A favore: Bonomi,Giolitti,Orlando, Salandra, De Gasperi e Gronchi. Dominante convinzione che fascismo avrebbe
rappresentato governo transitorio
Periodo 1922-1926 di trapasso:fascismo Stati Uniti autoritariamente istituzioni ereditate da stato liberale per distruggere
queste ultime e trasformare istituzioni dello stato
Liberali popolari socialisti e comunisti non riescono a opporsi al fascismo e a sua trasformazione da partito di governo a
partito di regime
Mussolini fa intendere che vuole avviare normalizzazione del fascismo cioè fine delle violenze sistematiche ma squadre
fasciste continuano a colpire
Per consolidare il potere fascismo crea strumenti politici e militari permanenti
Dicembre 1922 sorge il Gran Consiglio del Fascismo sorta di suprema direzione politica del partito
Gennaio 1923 forze paramilitari fasciste vengono definitivamente inquadrate.Sorge milizia volontaria per la sicurezza
nazionale (MVSN) organizzazione non statale ma di partito con compito proteggere gli inevitabili sviluppi della
cosiddetta rivoluzione di ottobre del fascismo
Marzo 1923 fusione del partito fascista e nazionalista: nazionalismo diede al fascismo fino ad allora molto eclettico
un’ideologia ufficiale (statalismo, corporativismo, imperialismo)
Mussolini sempre più ostile a popolari cerca di stringere migliori rapporti con Vaticano e cattolici
27 aprile approvata da governo riforma scolastica Gentile che segnava fine scuola laica e dà peso a dottrina cattolica
nell’insegnamento e favorisce con introduzione esame di stato (vecchia rivendicazione dei cattolici e popolari) la scuola
privata
su pressioni Vaticano a luglio Sturzo lascia segreteria del partito popolare
13 novembre 1923 legge elettorale (Legge Acerbo) rivela che fascismo vuole sanzionare su piano parlamentare con
aiuto di una truffa legale, sua posizione di forza a spese delle altre forze pubbliche
legge stabiliva che lista di maggioranza relativa che avesse raggiunto 25% dei voti avrebbe ottenuto i due terzi di seggi
alla Camera
alle elezioni fissate aprile 1924 si presenta un listone sotto diretto controllo del Gran Consiglio e di Mussolini cui aderì
maggioranza dei liberali (Salandra-Orlando)
minoranza dei liberali (tra cui Giolitti) presenta proprie liste; tra gli oppositori costituzionali (chiamati così per
distinguerli da socialisti e comunisti) c’erano Amendola e Bonomi
campagna elettorale si svolge in clima di violenze contro oppositori
fascisti e alleati ottengono 64,9% dei voti e 374 seggi
parlamento era ormai strumento nelle mani del partito di governo
quando camera chiamata a ratificare convalida delle elezioni, segretario politico di PSU Matteotti in forte discorso fa
cronistoria di violenze fasciste e mette sotto accusa validità dei risultati
10 giugno 1924 Matteotti rapito e assassinato da sicari fascisti convinti di interpretare volontà di Mussolini
reazione fu enorme
modo in cui opposizioni interpretano vasta protesta contro fascismo ne dimostra la crisi politica
18 giugno decidono di agire in modo coordinato
deputati che le rappresentarono decidono di non partecipare più a lavori camera ritirandosi secondo espressione Turati
sull’Aventino delle loro coscienze
Nasce così secessione dell’Aventino
Oppositori affermano che sarebbero rientrati a camera solo quando fosse stata restaurata legalità e abolita la milizia
Era pressione a re perché ritirasse fiducia a Mussolini
Comunisti guidati da Gramsci e convinti che crisi Matteotti fosse inizio crisi borghesia e che esistessero prospettive di
soluzione rivoluzionaria
Propongono a fine ottobre a opposizioni di costituirsi di vero parlamento delle opposizioni, in unico parlamento in
contrasto con parlamento fascista
Ma gruppi dell’Aventini respingono proposta timorosi delle sue implicazioni e fiduciosi nel re
Debolezza di opposizioni crea condizioni per controffensiva fascista e annientamento opposizioni
Stampa colpita in modo generalizzato; antifascisti sottoposti a violenze
Alla camera nel suo discorso 3 gennaio 1925 Mussolini chiude questione aperta 10 giugno 1924
Egli assunse apertamente responsabilità per accaduto
Dopo questo discorso che segnava fine politica delle opposizioni, fine del sistema liberale parlamentare e conquista da
parte del fascismo del monopolio politico, vita dei partiti di opposizione resa impossibile
Trasformazione stato liberale parlamentare dominato da fascisti in stato e regime fascisti realizzata per mezzo di serie di
leggi dette fascistissime
1.
2.
3.
4.
Legge 24 dicembre 1925 stabilì modificando statuto 1848 che:
figura del presidente del consiglio mutata in capo del governo
che questo veniva nominato e revocato dal re e che i ministri venivano nominati e revocati su proposta del
capo del governo
ministri non erano più responsabili di fronte a potere legislativo
era il capo del governo a decidere cosa dovesse venire discusso in parlamento
quindi rafforzamento potere esecutivo e esautoramento parlamento ridotto a cassa di risonanza della volontà del
capo di governo ormai rivestito delle caratteristiche di dittatore
26 novembre legge sottopone tutte associazioni a controllo della polizia
2 ottobre 1925 si era provveduto con il patto di palazzo Vidoni a esautorare CGL, scomparsa gennaio 1927
corporazioni nazionali cioè i sindacati fascisti riconosciuti da confederazione dell’industria come i soli
rappresentanti dei lavoratori
commissioni interne abolite
febbraio e settembre 1926 norme abolirono amministrazioni locali di nomina elettiva sostituendole con autorità di
nomina governativa
podestà presero il posto dei sindaci
novembre 1926 annullati tutti i passaporti, soppressi i giornali antifascisti, sciolti tutti i partiti, istituito il confino di
polizia in località particolari per gli oppositori
120 deputati dell’opposizione privati del mandato parlamentare
creato il tribunale speciale per la difesa dello stato con un collegio giudicante formato dai consoli della MVSN e
presieduto da generale
al tribunale affiancata speciale polizia politica OVRA (organizzazione per la vigilanza e la repressione
dell’antifascismo)
instaurata pena di morte
decisivo il contributo da Federzoni e dal giurista Rocco nell’elaborazione della legislazione repressiva
consolidamento fascismo tra 1922 e 1926 non sarebbe avvenuto in modo così compiuto se non avesse goduto
dell’appoggio delle forze economiche
30 gennaio Hindemburg che nel 1932 era stato rieletto presidente con voti delle masse popolari in contrapposizione
a Hitler, nomina nel 1933 Hitler cancelliere del Reich
liquidazione 1925-1926 dello stato liberale e sue istituzioni attraverso fascistissime trasformano parlamento in
camera di registrazione della volontà del partito fascista e specialmente di Mussolini
questo coincise con costruzione delle fondamenta di ordine istituzionale e politico di stato che diventava regime
1927 Mussolini inaugura corso normalizzatore il cui obiettivo era fare dello stato fascistizzato elemento dominante
spettava ormai a autorità statale regolare vita pubblica
partito rappresentava colonna fondamentale dello stato ma doveva restare a questo subordinato
burocrazia statale rinfoltita di elementi fascisti
accanto a burocrazia anche scuola subì processo di radicale fascistizzazione
dal 1926 incomincia inquadramento sistematico dei bambini, dei ragazzi nelle organizzazioni dell’opera nazionale
balilla (ONB)
studenti universitari facevano parte dei GUF (Gruppi universitari fascisti sorti dal 1920)
credo era: credere obbedire combattere
1937 tutte le organizzazioni della gioventù inquadrate nella gioventù italiana del Littorio (GIL)
stampa e radio soggette a controllo e censura
elezioni 1929 risultato plebiscitario raggiunto anche grazie a invito chiesa a votare si quindi storico accordo poco
prima raggiunto tra stato fascista e chiesa che aveva sancito la conciliazione tra le due istituzioni e chiuso la
questione romana apertasi con conquista di porta Pia settembre 1870 da parte delle truppe regie
conciliazione e relativi atti giuridici firmati 11 febbraio 1929 nel palazzo del Laterano aRoma (patti del Laterano)
che comprendevano tre parti:
un trattato,una convenzione finanziaria, un concordato
1.
2.
3.
trattato:
riconoscimento da parte dello stato che religione cattolica apostolica romana è sola religione di stato
riconoscimento da parte dello stato italiano della città del Vaticano pienamente sovrano e indipendente
riconoscimento da parte vaticana del regno d’Italia e di Roma sua capitale
convenzione finanziaria prevedeva pagamento dello stato di 1.750.000.000 di lire a estinzione di ogni indennizzo per
perdita del Vaticano dei proventi dell’ex stato pontificio
concordato con i suoi deliberati metteva in luce interessi politici di stato fascista e chiesa in spirito di reciproche
concessioni e di reciproco appoggio
laicità dello stato uscito dal Risorgimento veniva compromesso
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clausole più importanti prevedevano:
protezione dello stato italiano al clero nell’esercizio delle sue funzioni e riconoscimento del carattere sacro di
Roma quindi impegno del governo di impedire tutto ciò che potesse contrastare con tale sacralità
abolizione exequatur e del placet regio sugli uffici e enti ecclesiastici
Vaticano avrebbe nominato vescovi dopo gradimento politico del governo impegnandoli a giurare fedeltà allo
stato
Esonero dei chierici dal servizio militare
Impegno dello stato a non mantenere negli uffici pubblici sacerdoti irretiti da censura
Riconoscimento di tutti gli effetti civili al sacramento del matrimonio disciplinato dal diritto canonico cioè
riconoscimento del matrimonio religioso
Introduzione come base dell’insegnamento nelle scuole dello stato della dottrina cattolica
Riconoscimento delle organizzazioni dipendenti dell’azione cattolica a patto che esse agiscano al di fuori di
ogni parttito politico e sotto l’immediata dipendenza della gerarchia della chiesa per diffusione e attuazione dei
principi cattolici
Soddisfazione della chiesa per risultati di Patti Lateranensi espressa 13 febbraio da Pio XI in termini che
indicavano ampiezza dell’appoggio dato da chiesa al regime
Definì Mussolini un uomo mandato dalla provvidenza (non uomo della provvidenza quindi non uomo divino ma
uomo del potere divino)
Patti lasciano soddisfatti stato fascista e chiesa ma non tutti i problemi appianati
Chiesa e fascismo in contrasto 1931 per questione dell’azione cattolica
Oggetto della contesa erano gioventù e sua educazione di fronte a fascismo che mirava a affermare in questo campo
suoi esclusivi diritti, chiesa intendeva mantenere in modo autonomo l’organizzazione cattolica
Apice conflitto in maggio con violenze fasciste a sedi cattoliche ma composto da accordo a settembre
In base a questo azione cattolica in vita ma con impegno di rimanere chiusa nell’ambito religioso e di epurarne file
dagli antifascisti o non fasci eventuali
Guerra di Etiopia: il fronte di Stresa costituito primavera 1935 che aveva indicato proposito Gran Bretagna Francia
e Italia di far fronte al riarmo tedesco mostra fragilità prima che anno finisse
Infatti ottobre 1935 Italia attacca Etiopia provocando situazione che determinò crisi totale SDN e pose basi per
accostamento di fascismo italiano a nazismo tedesco anche su piano di politica estera
Mussolini deciso a dare a Italia grande impero dilatando quello già esistente ereditato da stato liberale (Libia,
Eritrea, Somalia)
1934 Italia e in particolare Mussolini assume determinazione di procedere a conquista di Etiopia
crisi economica in Italia si faceva ancora sentire
emigrazione che prima di guerra era stata valvola di sfogo era caduta a cifre bassissime
d’altra parte regime fascista era a essa contrario per motivi di prestigio e intendeva attraverso impero risolvere
problema
anche crescenti difficoltà di esportazione in mercati balcanici invasi da merci tedesche
gennaio 1935 Mussolini ha da Laval mano libera in Etiopia, paese agricolo e pastorale su cui governava negus
Hailè Selassiè
Etiopia era membro di diritto della SDN e guerra tra due paesi avrebbe gettato quest’ultima in crisi
Inizio 1935 inizia invii truppe in Africa mentre propaganda fascista scatenava campagna contro orrori di regime
interno etiopico e sua barbarie
28 settembre negus ordina mobilitazione generale
3 ottobre Italia senza dichiarare guerra iniziano invasione Etiopia senza dare peso a fatto che Gran Bretagna per
motivi dimostrativi aveva ordinato in settembre concentrazione nel Mediterraneo di forze navali (senza però piani
concreti)
10-11 ottobre SDN con 50 voti contro 4 condanna Italia come aggressore
novembre approvate sanzioni economiche cioè misure che sabotavano importazioni Italia e vietavano esportazione
in Italia di materiali di interesse militare e concessione di crediti
sanzioni furono atto poco più che formale perché non solo non comprendevano carbone, acciaio e petrolio che
proprio durante guerra fu fornito da URSS ma soprattutto perché furono disattese da stessi paesi che le avevano
stabilite
in più tra paesi che non avevano firmato sanzioni c’erano Stati Uniti e Germania entrambi fuori da SDN
regime però controllando informazioni fa credere che sanzioni siano tentativo di strangolamento della nuova Italia
che cercava il suo posto al sole
apparato propagandistico sfrutta situazione per esaltare spirito nazionale e far credere che Italia fascista fosse in
grado di resistere a 50 nazioni
a masse contadine fascismo dice che vittoria in Etiopia avrebbe dato pane e terra a tutti
regime riesce a rendere popolare guerra e raggiungere 1935-36 massimo del consenso
piano militare Etiopia non era in grado di resistere
Italia aveva mobilitato con molti mezzi esercito perché regime voleva vittoria totale e strepitosa
Novembre 1935 comando truppe Italia a generale Badoglio che collaborando con generale Graziani condusse a
vittoria
3 maggio 1936 negus fugge in esilio
5 maggio Badoglio entra in Addis Abebà e termina guerra
9 maggio Mussolini proclama fondazione di impero d’Etiopia con imperatore Vittorio Emanuele III e saluta la
riapparizione dell’impero sui colli fatali di Roma
Italia e fuori prestigio Mussolini raggiunge suo culmine
Mentre Italia fascista impegnata in guerra d’Africa e suoi rapporti con Gran Bretagna e Francia erano tesi,
Germania nazista prende iniziativa che mostra debolezza delle due potenze occidentali di fronte a aggressività dei
regimi fascisti
7 marzo 1936 Hitler afferma che patto franco sovietico aveva significato antitedesco e annullava spirito di accordi
di Locarno
il che rendeva necessario che Germania consolidasse sue posizioni a occidente occupando militarmente Renania,
smilitarizzata dal 1918
Hitler dà ordine a truppe di marciare contando su debolezza politica di Francia
E suo prestigio in Germania sale al più alto livello presso generali prima dubbiosi e presso opinione pubblica
Consiglio della SDN protesta e condanna Germania solo verbalmente
Rimilitarizzazione Renania segna il crollo dell’assetto europeo uscito dai trattati del 1919
Guerra civile spagnola:
anni del biennio negro reazionario avevano avuto effetto di favorire unità delle sinistre su un programma comune
mentre a destra conservatori e fascisti stavano preparando piani di reazione organica e definitiva
questa era situazione quando elezioni 16 febbraio 1936 capovolsero rapporti di forza parlamentari sorti da elezioni
1933
un fronte popolare composto da repubblicani borghesi, comunisti, seguaci del POUM (partito operaio di
unificazione marxista sorto 1935 per fusione correnti comuniste antistaliniste), anarchici (che accettano di votare)
conquista maggioranza
grazie a meccanismo elettorale che premiava maggioranze fronte ottiene 267 seggi contro 132 della destra
interno del fronte partiti repubblicani hanno 121 seggi, socialisti 89 e comunisti 16
tra partiti fronte unità risulta subito scarsa
repubblicani borghesi con Azaňa hanno programma laico e riformatore nei limiti precisi di società capitalistica
masse popolari dei proletari e contadini consideravano vittoria politica di febbraio invece come premessa di futura
rivoluzione sociale
primi mesi di governo del fronte segnati da collera masse contro loro dominatori sociali. Odio compresso contro
proprietà e chiesa emerge con violenza
13 luglio Sotelo uomo più in vista della destra delle Cortes viene assassinato dai socialisti che intendevano
vendicare un loro compagno ucciso dai falangisti
fra 17 e 19 luglio nel Marocco spagnolo truppe di colore e della Legione straniera e in varie zone del territorio
metropolitano truppe regolari sotto comando di generali controrivoluzionari insorsero
governo del fronte non valuta subito gravità situazione e rifiuta di dare armi a masse popolari lasciando così il
tempo a ribellione di progredire in Marocco e su territorio metropolitano grazie ai mezzi di trasporto messi a
disposizione delle truppe golpiste d’Africa dall’Italia e da Germania
29 settembre 1936 generale Franco proclamato generalissimo e sede del governo ribello posta a Burgoss
scoppio ribellione militare in Spagna pone subito potenze di fronte a questione di fronte all’atteggiamento da
prendere
governo spagnolo repubblicano si rivolge a quello Francia che da giugno era retto da socialista Blum a capo di un
governo di fronte popolare formato da radicali e socialisti e sostenuto da comunisti
ma Blum per non rischiare spaccatura suo paese limita gli aiuti francesi a materiale non militare
poche armi giungono da Francia a Spagna
Blum nella vana speranza di impedire aiuto a ribelli spagnoli da stati fascisti prende iniziativa 1 agosto 1936 di
proporre a potenze non intervento nella guerra civile spagnola
Aderiscono Gran Bretagna e Germania nazista e Italia fascista che pur erano implicate nella preparazione di
insurrezione franchista
Non intervento si rivela truffa a danni della Spagna repubblicana perché Italia e Germania violano accordo e fanno
pervenire aiuti a Franco
Mussolini fa intervenire in Spagna sotto etichetta di volontari (ma in realtà erano formazioni regolari) 50.000
uomini
Germania 10.000
Unica potenza che da aiuti a repubblica Spagnola è URSS che agisce sotto copertura dell’internazionale comunista
Sovietici non inviano proprie truppe ma consiglieri politico militari, tecnice e aviatori, materiali
Guerra civile spagnola assume subito carattere ideologico sociale generale
Accanto a franchismi c’erano conservatori di tutto il mondo e chiesa cattolica che denuncia repubblicani come
comunisti atei
Accanto a repubblicani c’erano antifascisti, dai democratici borghesi ai socialisti e ai comunisti
A sostegno di repubblica e con aiuto finanziario di internazionale comunista si formano le brigate internazionali
composte da uomini di diverso orientamento politico ma con nucleo centrale di comunisti
Erano uniti da significato internazionale di guerra spagnola per futuri sviluppi della lotta a fascismo nel mondo
Fra volontari stranieri in aiuto ai repubblicani spagnoli scrittori come Hemingway, Orwel, Rosselli il leader di
giustizia e libertà, il socialista Nenni, il comunista tedesco Lister che si rivela grande capo militare, comunisti
Longo e Togliatti, anarchico Berneri
Sono gli anarchici che nei primi mesi seguenti la sollevazione fascista interpretano spinta che veniva da masse a
trasformare vittoria politica del fronte popolare e lotta contro i ribelli in un rivolgimento sociale profondo
Loro punto di forza era la Catalogna centro industriale del paese
Repubblicani borghesi si opponevano a simili propositi e li denunciavano come tali da gettare strati crescenti di
borghesi e piccoli borghesi nelle braccia del fascismo
Comunisti anch’essi inclini a politica moderata su piano sociale
Loro peso era cresciuto dopo formazione 4 settembre 1936 di governo presieduto da socialista Largo Caballero il
quale però non mancava di coprire azione anarchici
Asse Roma-Berlino:
dopo serie di colloqui tedesco-italiani a Roma fine settembre 1936, Ciano, genero di Mussolini e ministro degli
esteri tra 21 e 24 ottobre stipula a Berlino accordo chiamato asse Roma-Berlino
1.
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punti su cui si basava:
permanenza soltanto più strumentale dell’Italia nella SDN
impegno comune a lottare contro il pericolo bolscevico
impegno a sostenere Franco
collaborazione economica nei Balcani
riconoscimento tedesco dell’impero di Etiopia
a completamento della sua strategia delle alleanze 25 novembre 1936 Germania firma con Giappone patto anticomintern (internazionale comunista) con obiettivo anti-sovietico, patto cui si unì Italia 6 novembre 1937
così che a questo punto asse Roma-Berlino e asse Berlino-Tokio poterono costituirsi triangolarmente in asse RomaBerlino-Tokio
11 dicembre infine Italia annuncia suo ritiro dalla SDN
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
1939-1945 vedono coinvolti tutti i continenti nella partecipazione alla guerra, operazioni militari dispiegarsi con
intensità senza precedenti in Europa, Africa, Asia sugli oceani e nei cieli, mobilitazione di risorse materiali e umane
guerra trascina nel conflitto popolazione civile
mentre I guerra mondiale combattuta da eserciti, durante la II la popolazione civile è stata colpita da distruzioni,
coinvolta nelle operazioni belliche attraverso guerra partigiana, costretta dallo spostarsi dei fronti a trasferimenti
collettivi, fatta oggetto di persecuzioni di massa
estrema mobilità dei fronti fa si che un grande numero di stati vengano occupati e quindi abbandonati
tutto un volto dell’Europa cancellato con i suoi tesori di arte e cultura
mobilitazione totale delle risorse umane e tecnologiche porta industria a diventare protagonista principale, mette in luce
superiorità della coalizione anti-fascista e anti-giapponese (Stati Uniti)
anche durante la seconda guerra potenze occidentali fanno della democrazia e della pace internazionale loro bandiera
ideale, in contrapposizione a militarismo e autoritarismo del fascismo e del suo alleato giapponese
potenze fasciste e Giappone invece agitano mito di un nuovo ordine che doveva dare a paesi giovani e poveri diritto
storico di creare rinnovato ordine internazionale ponendo fine a imperialismo delle vecchie e ricche potenze
democratiche e rivolta contro bolscevismo
altro aspetto che prima guerra non aveva conosciuto è guerra civile e lotta partigiana
in Jugoslavia, Russia, Francia, Italia, Grecia, Cina e molti altri paesi opposizione a nazisti, fascisti e imperialisti
nipponici da origine a fenomeno della resistenza armata da parte di civili e i militari dietro le retrovie del nemico
inizia il 1 settembre 1939 quando truppe tedesche attaccano Polonia senza dichiarazione di guerra
3 settembre Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra a Germania
5 settembre Stati Uniti e Giappone proclamano le neutralità
l’esercito polacco impari con forze armate naziste
18 settembre guerra tedesco-polacca termina
17 settembre truppe sovietiche in esecuzione delle clausole segrete del patto nazi-sovietico iniziano occupazione
Polonia orientale
Varsavia capitola 27 settembre
Tedeschi iniziano politica di occupazione
Francia e Gran Bretagna sorprese da rapidità di vittoria tedesca rimangono in passività militare
Prende iniziativa URSS che 30 novembre attacca Finlandia che in base a art. 1 del protocollo segreto rientrava nella
sfera di influenza dell’URSS e aveva rifiutato di cedere a questa territori della Carelia necessari a difesa di Leningrado
12 marzo 1940 Finlandia costretta a firmare a Mosca pace
9 aprile 1940 Hitler fa occupare Danimarca e Norvegia
10 maggio 1940 Hitler ordina a armate tedesche di prendere offensiva a occidente contro Francia e truppe britanniche
venute in suo aiuto
attacco pone fine a 8 mesi in cui Francia e Gran Bretagna non avevano preso iniziativa
questa “strana guerra” aveva sue radici nell’avversione franco britannica alla guerra e nella vana speranza di una
composizione del conflitto
questo aveva lasciato mano libera ai tedeschi a oriente
per poter colpiere Francia su fianco più debole tedeschi invadono Olanda, Belgio e Lussemburgo senza dichiarazione di
guerra e in spregio a loro neutralità
in Gran Bretagna Chamberlain la cui debolezza aveva trascinato impero in situazione drammatica 10 maggio veniva
sostituito da Winston Churchill, capo conservatore
24 maggio truppe tedesche già arrivate di fronte a città francese di Dunkerque
14 giugno con costernazione Parigi venne occupata
i successi nazisti spingono 10 giugno 1940 Mussolini desideroso di non essere escluso dai frutti della vittoria a entrare
in guerra contro Francia e Gran Bretagna fra disgusto generale
profilandosi sconfitta si presentano a governo francese due possibilità: o trasferirsi nel nord Africa e continuare lotta a
fianco degli Inglesi o firmare armistizio con Germania
prevale in clima di crisi politica la seconda possibilità
proposta lanciata da Churchill 16 giugno di unire anche politicamente destini delle due nazioni non accolta
sale al potere maresciallo Petain
22 giugno a Rethondes dove tedeschi avevano fatto trasportare vagone ferroviario nel quale 11 novembre 1918 avevano
dovuto accettare da Foch termini dell’armistizio, si giunge ora a armistizio che capovolgeva le parti
24 giugno armistizio con Italia
clausole prevedevano occupazione sotto amministrazione tedesca di circa tre quinti di Francia e formazione di zona non
occupata nella Francia centro-meridionale sotto governo francese
caduta Francia segna punto più alto prestigio Hitler
crisi militare era stata in Francia espressione di crisi politica che aveva impedito a classi dirigenti di dare base adeguata
a lotta contro pericolo nazista
destra estrema denuncia sconfitta come prodotto dei mali della democrazia liberale e del socialismo contrapponendo
concetto di una rivoluzione nazionale da costruirsi su valori del corporativismo e di un nazionalismo filo-fascista
questo trova espressione nel nuovo governo di Petain che con sede a Vichy aveva come proprio ambito zona non
occupata ed ebbe in Laval suo tipico esponente
vittoria tedesca su Francia porta quindi non solo a sconfitta militare di grande potenza ma a regime collaborazionista
però generale De Gaulle che si era trasferito in Gran Bretagna aveva contrapposto a accettazione sconfitta la volontà dei
francesi liberi di continuare guerra anti-tedesca
18 giugno da Londra rivolgeva storico appello a francesi all’interno e nelle colonie esortandoli a resistere a fianco degli
inglesi
Italia quando scoppia guerra era impreparata militarmente
Proclama 1 settembre 1939 non belligeranza cioè sorta di pace armata
Contraddizione tra consapevolezza di debolezza e desiderio di non essere relegato a posizione marginale venne sciolta
in Mussolini da crollo Francia
Italia nei piani di Mussolini avrebbe dovuto condurre guerra parallela a quella tedesca avente per linee direttrici
espansione nel Mediterraneo e nel settore danubiano-balcanico
10 giugno 1940 quando ormai esercito francese era sconfitto Italia fascista entra in guerra contro Francia e Gran
Bretagna agitando ideologia di guerra proletaria contro potenze plutocratiche
truppe italiane passano a attacco su fronte alpino 21 giugno dopo che Petain aveva già chiesto armistizio a tedeschi
la cattiva preparazione fa si che attacco si risolva in perdite e scarsi progressi
24 giugno Francia firma armistizio con Italia
giugno 1940 posizione Gran Bretagna con crollo della Francia sembrava così compromessa da far credere prossima la
sua caduta
ma flotta britannica manteneva superiorità ed era pronta a contrastare tentativo di attraversamento della Manica dai
tedeschi
aviazione inglese era di qualità superiore a tedesca
volontà di lotta di inglesi incarnata da Churchill che se aveva considerato per motivi sociali con favore fascismo
italiano, aveva avversato sorgere potenza nazista da kui considerata minaccia per futuro impero inglese
di fronte a resistenza Gran Bretagna Hitler prepara operazione Leone marino cioè l’invasione ma aviazione inglese
grazie a utilizzo primi radar infligge perdite a tedeschi che non realizzano condizioni per lo sbarco
la battaglia d’Inghilterra fu così una storica vittoria per gli inglesi
non riuscendo a ottenere decisivo successo militare nazisti intensificano bombardamenti terroristici contro le città per
determinare crollo morale
fallimento tedeschi ferma slancio di conquista del nazismo e da inizio a guerra d’usura
guerra lampo risulta illusione
Germania punta allora per far cadere Gran Bretagna sul blocco dei rifornimenti marini
Mediterraneo e Atlantico diventano teatri di scontri tra opposte flotte
Italia ritenendo imminente caduta Gran Bretagna voleva trovarsi in caso di pace con qualcosa in mano nel caso di
rapido armistizio angli-germanico
Così Mussolini da ordine di attaccare inglesi in Africa
Prima successi: truppe del duca Amedeo d’Aosta partendo da Etiopia penetrano nel Sudan e Somalia inglese agosto
1940
Settembre offensiva in direzione di Alessandria d’Egitto
Ma a ottobre offensiva bloccata e dicembre controffensiva inglese in Egitto e difficoltà italiane sul fronte etiopico
Tramonta mito di facile guerra africana condotta da Italia
Guerra resa difficile da decisione di Mussolini di attaccare Grecia 28 ottobre 1940 dopo che 27 settembre Germania,
Italia, e Giappone firmarono a Berlino il patto tripartito col quale vennero tracciate linee generali di mondo dominato da
potenze fasciste e da nipponici
Offensiva contro Grecia condotta con truppe inadeguate già verso metà novembre si delinea come fallimento di fronte a
efficace difesa greca ma situazione capovolta da intervento tedeschi che 6 aprile 1941 danno inizio a campagna anche
contro Jugoslavia
21 Grecia capitola
anche in Africa settentrionale sorti dell’Italia risollevate da tedeschi che respingono inglesi da Cirenaica marzo-aprile
ma situazione settore etiopico non poté essere risollevata e aprile 1941 e Addis Abebà occupata da inglesi
sul mare Italia non ottenne decisivi successi
11 novembre 1940 inglesi attaccano flotta italiana a Taranto con gravi perdite
isola di Malta in possesso di inglesi risulta base ideale per azione di flotta britannica contro forze italiane
settore medio orientale Egitto e Canale di Suez erano così protetti da retroterra in mano britannica
di fronte a crisi europea negli anni precedenti a inizio guerra Stati Uniti avevano reagito con isolazionismo e leggi di
neutralità
neutralità ribadita da Roosevelt quando Germania passa a attacco generale ma presto fu attenuata con legge del 4
novembre che stabilì che paesi belligeranti potevano comprare negli Stati Uniti materiale anche bellico purché
pagassero e trasportassero con mezzi propri
era una prima scelta a favore di Gran Bretagna e Francia che avevano allora il controllo dell’Atlantico
dopo crollo Francia e disperata situazione Gran Bretagna Roosevelt accelera preparazione militare statunitense e cede a
inglesi in cambio della concessione di basi aeronavali 50 cacciatorpediniere
con queste misure neutralità Stati Uniti si trasforma in non belligeranza
novembre 1940 elezioni presidenziali e Roosevelt si presenta per terza volta vincendo
questa vittoria gli consente di intensificare aiuti a Gran Bretagna da lui considerata avamposto della lotta comune contro
potenze fasciste
compito Stati Uniti era trasformarsi in arsenale della democrazia
per aiutare ulteriormente Gran Bretagna 11 marzo 1941 principio del paga e trasporta modificato nella legge affitti e
prestiti cioè era possibile ottenere aiuti senza pagare immediatamente
solidarietà anglo-statunitense si esprime anche su piano politico
14 agosto 1941 incontro Roosevelt con Churchill al lago di Terranova e resa nota la mondo dichiarazione comune detta
Carta atlantica per nuova ricostruzione mondiale in 8 punti
lancia ideologia guerra anti-fascista come guerra democratica in contrapposizione a fascismo, al suo nuovo ordine e alla
schiavizzazione dei popoli soggetti
politica Stati Uniti sempre più avviata a portare paese a probabile guerra contro Asse
ma in effetti fu Giappone che 7 dicembre 1941 con improvviso attacco aereo a flotta statunitense di stanza a Pearl
Harbor (Hawaii) provoca ingresso degli Stati Uniti cui anche potenze dell’Asse dichiarano guerra 11 dicembre
decisione nipponica fu risultato del fallimento delle trattative intercorse fra le due potenze in seguito a continuo
peggioramento nei rapporti 1940-1941 e a politica di penetrazione giapponese in Cina, Indocina e nel sud-est asiatico
sera del 7 dicembre secondo un piano elaborato da ammiraglio Yamamoto flotta statunitense a Pearl Harbor attaccata
senza dichiarazione di guerra da aerei siluranti nipponici
guerra era ora realmente mondiale infatti fin da giugno Germania aveva attaccato anche URSS
nuova linea iniziata con patto con Germania nazista aveva segnato capovolgimento della linea di unità anti-fascista
sancita da settimo congresso di internazionale comunista 1935
Molotov fu uomo che incarnò sempre sotto guida di Stalin la nuova svolta
Questa svolta in esecuzione di piano nazi-sovietico comporta settembre 1939 occupazione Polonia orientale quindi
guerra invernale russo-finlandese e infine occupazione giugno 1940 di Lituania, Lettonia, Estonia, Bessarabia e
Bucovina settentrionale
Fine 1940 crepe
Germania forte di vittoria su Francia considera con minore interesse intesa con URSS: contrasti evidenti in relazione a
Jugoslavia dove nazisti procedono a invasione paese dopo che questo capovolgendo alleanze che lo avevano portato a
adesione a patto tripartito aveva stretto patto di amicizia con URSS
Questo peggioramento di rapporti coincideva con determinazione di Hitler di attaccare URSS
Bulgaria occupata da truppe tedesche in marzo
Internazionale comunista e partiti a essa affiliati avevano seguito svolta dell’URSS determinata dal suo patto con
Germania nazista
Era stato un adeguamento traumatizzante perché fino ad allora comunisti avevano denunciato nazismo come nemico da
combattere e avevano lanciato strategia di unità anti-fascista
Ma dopo prime incertezze partiti comunisti si schierano dietro direttive sovietiche
A mutare situazione fu iniziativa Hitler: si era deciso a attaccare URSS per realizzare impero a oriente
22 giugno 1941 truppe tedesche appoggiate da finlandesi, romene e ungheresi per totale di circa 3 milioni di uomini con
10.000 carri armati e 3.000 aerei iniziano invasione di territorio sovietico
Stalin chiama popolo a resistenza
Truppe naziste con ordine di considerare lotta contro bolscevismo come lotta di sterminio si giovano del fattore sorpresa
Autunno 1941 paesi baltici, Bielorussia, Ucraina, Crimea settentrionale erano caduti nelle mani naziste
Fronte si stabilizza lungo linea che da Sebastopoli proseguendo per il bacino di Donez e Mosca arrivava a Leningrado
Successi nazisti ma mancano obiettivo fondamentale di mettere fuori combattimento URSS prima del duro inverno
russo
Esercito sovietico si riorganizza
Mosca resiste a attacco 16 novembre-5 dicembre
Inizia guerra d’usura che si unisce a quella contro Gran Bretagna
Sovietici pongono basi per riscossa e dicembre lanciano controffensiva nel settore di Mosca
Nel Pacifico Giappone fine 1941 e primavera 1942 successi: inglesi annientati
Alla ricerca di successo in URSS giugno 1942 Germania lancia offensiva
Nazisti attaccano in direzione del Don e del Volga meridionali, del Caucaso e del mar Caspio
Centro dei combattimenti diviene Stalingrado luglio 1942-febbraio 1943
Fine novembre 1942 sovietici lanciano controffensiva: in marzo armate Germania rigettate al di la del Don
Battaglia per Stalingrado era stata la più grande di tutta la storia umana: Hitler ordina 4 giorni di lutto nazionale
Ambizioni imperiali del nazismo stroncate dall’Armata Rossa cui prestigio diventa immenso
Nella sconfitta era coinvolto Mussolini che dal 26 giugno 1941 aveva inviato in Russia corpo di spedizione italiano che
1942 si era trasformato in armata italiana in Russia
Fine 1942 aveva visto sconfitta anche in Africa settentrionale: 23 ottobre 1942 generale inglese Montgomery che aveva
ricevuto rinforzi lancia controffensiva contro forze dell’Asse con centro a El Alamein e 3-4 novembre disastro per italotedeschi
Anglo-americani sotto comando del generale Stati Uniti Dwight D. Eisenhower sbarcano in Marocco e in Algeria 8
novembre 1942
Gennaio 1943 Rommel abbandona Libia e 12-13 maggio anglo-americani costringono truppe italo-tedesche a capitolare
in Tunisia
Primavera estate 1942 segna contenimento anche dell’espansione del Giappone
Inizi 1943 quindi svolta
Di fronte a sconfitte militari fronte interno italiano mostra debolezza mettendo in luce divario tra regime fascista che
aveva promesso grandezza imperiale e militare che si era rivelata un bluff e masse popolari colpite da restrizioni
Bombardamenti colpivano le città del triangolo industriale (Genova-Torino –Milano)
Conquista Tunisia di alleati costituì preludio per invasione Sicilia investita da forze anglo-canadesi-statunitensi 9 luglio
10 luglio forze alleate sbarcano e isola conquistata a metà agosto
segno grave per regime erano stati scioperi 1943 nelle fabbriche di Italia settentrionale per motivi di natura economica
ma di significato politico perché protesta verso il fascismo
crisi regime vicina
19 luglio Mussolini si incontra a Feltre con Hitler e non aveva saputo mettere in atto politica che tirasse somme della
situazione quindi re che voleva attuare manovra di sganciamento da sorti del vacillante regime su base politico-sociale
conservatrice decide di sbarazzarsi di Mussolini
Dino Grandi in seduta del Gran Consiglio del fascismo 24-25 luglio assume iniziativa di mettere in minoranza
Mussolini su un programma (eliminazione strutture totalitarie, ripristino statuto e riassunzione del re di prerogative
costituzionali) che convergeva con quello della monarchia
25 luglio un ordine del giorno Grandi approvato a maggioranza (19 si, 7 no 1 astensione: fra i si anche quello di Ciano
genero di Mussolini ) re messo di fronte a crisi regime nomina maresciallo Badoglio capo del governo e fa arrestare
Mussolini
notte tra 25 e 26 luglio entusiasmo popolare; re assume il comando delle forze armate
caduta fascismo faceva gravare su Italia minaccia di reazione tedesca che diffidava di monarchia e Badoglio nonostante
questi avesse dichiarato che Italia rimaneva fedele a Alleanza
per timore di reazione fascista e di movimenti anti-monarchici e rivoluzionari Badoglio che costituisce 26 luglio
governo di militari e alti burocrati, smantella apparati di dittatura fascista, organizza repressione di manifestazioni
popolari
voleva costituzione di regime conservatore senza fascismo
partiti anti-fascisti riemersi erano rimasti estranei al colpo di stato del 25 luglio
mentre tedeschi mettono in atto operazione Valkiria per assumere controllo militare di Italia Badoglio conduce
trattative segrete con alleati
questo venne firmato 3 settembre e sera dell’8 Badoglio annuncia che governo italiano per impossibilità di
continuare impari lotta contro la potenza avversaria aveva chiesto armistizio
questo getta nel panico capi militari e truppe lasciate da Badoglio senza istruzioni operative
esercito si disgrega
9 settembre re e Badoglio abbandonano Roma e fuggono prima a Pescara poi a Brindisi in zona occupata da alleati
dove si insediò il governo
risposta dei tedeschi fu fulminea
circondata Roma la occuparono con combattimenti contro reparti dell’esercito italiano cui si unirono elementi
popolari
fu il primo atto armato della Resistenza italiana
sorte delle truppe italiane all’estero fu tragica
parte di esse prigioniera dai tedeschi e avviata in campi di concentramento in Germania
presidi di Corfù, Cefalonia, isole dell’Egeo resistono ma sterminati da tedeschi
governo Badoglio dei 45 giorni (25 luglio-8 settembre 1943) porta Italia fuori da alleanza tedesca ma in modo così
inefficiente da determinare tragedia lasciando campo libero ai tedeschi e determinando catastrofe dell’esercito
nazionale
Germania tocca il culmine della sua potenza nel 1942
Tedeschi sfruttano Europa per accrescere loro potenza produttiva e mantenere alto livello di vita del loro paese
senza riguardo per tutti gli altri
Rapide vittorie fine 1941 e inizi 1942 danno al Giappone enorme impero da potenzialità economiche immense
Nuovo ordine che Giappone introduce nell’Asia orientale per quanto fondato su supremazia nipponica e su
sfruttamento economico ebbe significato diverso
Rispetto a ordine hitleriano in Europa: questo doveva essere introdotto annientando stati indipendenti mentre
Giappone opera sue conquiste su ceneri degli imperi coloniali di inglesi, olandesi e francesi
Per questo giapponesi appaiono inizialmente come dei liberatori
1943 anno di svolta per sorti conflitto in Europa
tedeschi hanno subito sconfitta di Stalingrado
Italia piegata da sconfitte era uscita da guerra e suo territorio invaso da alleati a sud e tedeschi a nord
Africa sotto controllo anglo-americano
Maturano allora condizioni per attaccare dominio nazista nel cuore dell’Europa cioè per aprire secondo fronte su
continente
Fronte apertosi in Italia secondario e non costituiva svolta strategica
Decisione di aprire nuovo fronte in Francia settentrionale presa da Conferenza di Teheran 28 novembre- 1
dicembre 1943 che vede riuniti Churchil Rooswelt e Stalin
Rapporti di forza tra opposti schieramenti capovolti
Propaganda nazista, poiché Germania non più in condizioni di resistere, anima popolazione e collaborazionisti
stranieri nella speranza che armi straniere potessero capovolgere sorti conflitto
Lotta per la fortezza Europa condotta sulla base di grande superiorità degli alleati
Inoltre tedeschi impediti nella concentrazione delle forze a occidente da offensive sovietiche a oriente
Primi di settembre sbarco alleati in Italia in Calabria e a Salerno ma non porta successi sperati
Tedeschi si attestano nell’appennino meridionale lungo la linea Gustav che aveva in Cassino il suo centro
nevralgico e resistettero sotto comando del maresciallo Kesselring per inverno 1943-1944
Uno sbarco a nord nella zona di Anzio contenuto dai tedeschi e non poté svilupparsi ritardando liberazione Roma
che venne infine liberata 4 giugno 1944 ma tedeschi si riorganizzano lungo linea gotica nell’appennino tosco
emiliano opponendo resistenza
Intanto fronte italiano aveva perso importanza rispetto a quello apertosi in Normandia divenuto vero secondo fronte
Zona scelta da anglo americani per sbarco fu Normandia sotto direzione di Eisenhower
Tra 5-6 giugno1944 esercito alleato inizia gigantesca operazione detta operazione Overlord
Metà settembre quasi tutta Francia e Belgio erano liberati
Mentre a occidente anglo americani estate 44 coglievano successi, anche nel settore orientale tedeschi subivano
disfatte da cui non si riprendono
5 luglio 1943 Hitler sferra ultima offensiva contro sovietici
ma già a fine mese sovietici sferrano controffensiva che si estende a tutto il fronte
successo dello sbarco alleato in Normandia e fallimento di controffensiva tedesca degli inizi luglio 1944
determinano crisi in Germania che culmina nel tentativo a opera di un gruppo di congiurati di eliminare Hitler
fine 1944 primavera 1945 tedeschi consumano loro tragedia nazionale
martellata da bombardamenti per spargere terrore oltre che distruggere industrie e installazioni, Germania resiste
19 marzo 1945 Hitler dà ordine di fare nel territorio tedesco terra bruciata di fronte a invasori
su piano militare tra autunno 1944 e aprile 1945 storia di una lotta senza speranza dei tedeschi
metà gennaio 1945 sovietici fanno balzo finale in direzione di Germania
dopo liberazione della Polonia inizia invasione Germania
fine marzo inizia conquista Austria
13 aprile Vienna occupata
25 aprile truppe americane e sovietiche si incontrano sull’Elba
tra 19 aprile e 2 maggio ha luogo battaglia per Berlino. Nel corso della battaglia Hitler ordinata resistenza a
oltranza si uccide 30 aprile
7 maggio 1945 a Reims la Germania firma la capitolazione senza condizioni
guerra in Eurpoa era finita
settore del Pacifico 1943 vede inizio di incontrastata superiorità statunitense sul mare, fatto grave per Giappone
sconfitta Giappone si profilavamo ancora lontana
sua conquista era difficile lunga e costosa in vite umane
nuovo presidente Stati Uniti Harry Truman succeduto a Rosevelt morto 12 aprile 1945 decide di usare bomba
atomica su Hiroshima 6 agosto 1945
9 agosto URSS dichiara guerra a Giappone le stesso giorno sganciata seconda bomba su Nagasaki
Giappone capitola
Armistizio firmato su nave ammiraglia della flotta degli Stati Uniti 2 settembre 1945
Con capitolazione Giappone la più grande guerra del mondo era finita
Germania e Giappone erano annientati Italia era stato senza alcuna importanza mondiale ma anche Francia e Gran
Bretagna uscite ridimensionate nel loro ruolo di grandi potenze
Europa centrale e occidentale presa tra i due grandi vincitori: Stati Uniti e Unione Sovietica
Resistenza: sede di resistenza in Europa furono città, campagne e montagne
Lotta di formazioni partigiane si sviluppa soprattutto in Jugoslavia, Grecia, Italia settentrionale, Polonia, Francia,
Russia occupata
Combattenti furono operai e contadini con partecipazione di strati piccolo borghesi
Operai guidati da comunisti e da socialisti: loro aspirazione era futuro di profondo mutamento sociale
Se resistenti borghesi guardavano con favore a anglo-americani, essi guardavano a Unione Sovietica patria del
socialismo e auspicavano confusamente a rivoluzione socialista
Paesi Europa orientale i contadini avevano come meta una radicale riforma agraria
Potenze del blocco anti-nazista fanno politica di appoggio a raggruppamenti maggiormente vicini a proprie
posizioni a scapito degli altri
Sorte Italia centro settentrionale dopo 8 settembre 1943 e fuga di Badoglio e re da Roma fu decisa da occupazione
tedesca
Sotto protezione dei nazisti fascismo risorge
Gerarchi rifugiatisi in Germania preparano nuovo governo fascista che riceve consacrazione dopo che Mussolini
liberato da tedeschi 12 settembre a Campo imperatore (Gran sasso) dove era stato trasportato riprende guida
neofascismo
Messa sotto accusa monarchia traditrice del regime e dell’alleato tedesco partito fascista prese nome di
repubblicano e regime si chiamò Repubblica sociale italiana
Governo neofascista si forma 23 settembre
Fra i ministri maresciallo Graziani alla difesa
Costituzione delle forze armate repubblicane avviene sotto direzione germanica con compiti di repressione antipartigiana
Sede governo stabilita a Salò (da cui denominazione Repubblica di Salò) su rive del Garda e qui Mussolini passa
ultimo periodo di vita sotto controllo tedesco
Di contro a governo neo fascista stava il Regno del sud con re e Badoglio stabilitisi prima a Brindisi poi a Salerno
Governo monarchico 13 ottobre 1943 dichiara guerra a Germania ottenendo da alleati qualifica di cobelligerante
Regno del sud era urgente formazione di governo in grado di rappresentare partiti politici anti fascisti che avevano
ripreso l’attività (mentre non era stato così durante i 45 giorni)
Ma si ha contraddizione:
mentre alleati (Churchill) esigevano rispetto re e Badoglio garanti dell’armistizio, partiti antifascisti che si erano
riuniti a Congresso di Bari gennaio 1944 erano in maggioranza ostili a re corresponsabile del fascismo e
chiedevano abdicazione re in attesa che futura assemblea costituente in Italia liberata decidesse di questione
istituzionale
a sbloccare situazione vengono unione sovietica e PCI Togliatti
13 marzo 1944 URSS con sorpresa precedendo Gran Bretagna e Stati Uniti riconosce governo Badoglio il ché
trascina riconoscimento anglo americani
Togliatti tornato 27 marzo dall’URSS si esprime a Salerno per formazione di un nuovo governo Badoglio con
partecipazione dei partiti per realizzare l’unità nazionale e combattere nazi fascismo rinviando a guerra finita
soluzione monarchia o repubblica
Era la cosiddetta svolta di Salerno
Di fronte a decisione comunista partito d’azione e socialista, repubblicani si trovano sbalestrati e accettano
conclusioni comuniste accolti da liberali e democristiani
Così 21 aprile 1944 si forma nuovo governo Badoglio con uomini e appoggio partiti anti fascisti dopo che re si
impegna 12 aprile a trasmettere poteri a figli Umberto all’atto della liberazione di Roma e a sottoporre a
referendum questione istituzionale
Liberata Roma 5 giugno 1944 il re trasferì i poteri e Badoglio si dimise
Per designazione dei partiti Bonomi il 18 forma il governo cui partecipano come ministri senza portafoglio Croce
come liberale, De Gasperi democristiano, Saragat socialista, Togliatti comunista, Sforza indipendente
Governo fino a dicembre
12 dicembre 1944 Bonomi forma suo secondo ministero
movimento resistenza massimo sviluppo Italia del Nord e in secondo luogo Centrale
no meridione tranne insurrezione Napoli dove popolo dopo lotta 27-30 settembre (le 4 giornate) liberò la città che
venne occupata 1 ottobre da alleati
Italia centrale resistenza si era sviluppata dopo 8 settembre
Roma scontri tra tedeschi e soldati e popolo
9 settembre costituito comitato di liberazione nazionale (CLN) con rappresentante dei partiti anti fascisti
Lazio azioni di guerriglia: Roma 23 marzo 1944 azione che provoca morte di 32 militari tedeschi; vendetta voluta
da Hitler spietata: 335 ostaggi trucidati in cava di arenaria presso la via ardeatina (fosse ardeatine)
Roma liberata 4 giugno 1944 senza che città fosse insorta
Nord massimo sviluppo resistenza
Qui operò fino a fine guerra Repubblica di Salò quindi lotta partigiana si presenta oltre che come lotta anti tedesca
come guerra civile
Dura da settembre 1943 a aprile 1945
Punto di vista sociale ebbe 70.000 caduti tra militari e civili, abbraccia tutte classi sociali ma massa combattenti era
composta da strati popolari dove c’era convinzione che resistenza armata a nazi fascismo dovesse costituire
preludio per rottura con vecchio stato, con suo centralismo burocratico, con dominio del privilegio sociale
Interpreti di queste esigenze le formazioni partigiane di sinistra: le Garibaldi-comuniste, le giustizia e libertà del
partito d’azione, le Matteotti socialiste
Speranza che fine guerra avrebbe consentito di attuare rivoluzione sociale
Anche organizzazioni di orientamento moderato: le autonome apartitiche, le democristiane, i partigiani liberali
Moderati volevano mantenerla in limiti militari con minore caratterizzazione politica possibile
Non condividevano impulso a profondo rinnovamento sociale e istituzionale, concepivano fine fascismo come
restaurazione stato liberale o come instaurazione di ordine sociale avverso a sinistre e a loro progetti di
rinnovamento sociale
Nord lotta a appoggio popolare: proletariato urbano in prima linea
Dopo scioperi nel triangolo industriale inverno 1943-1944, grande sciopero generale 1-9 marzo 1944 che paralizza
produzione a Torino, Milano e Genova
Fu unico grande sciopero dell’industria nell’Europa occupata da nazisti
Direzione politica della Resistenza fu opera dei comitati di liberazione nazionale che rappresentavano partiti antifascisti
Gennaio 1944 sorse comitato di liberazione nazionale alta Italia (CLNAI) come centro generale di direzione dei
CLN locali
Accordo 7 dicembre 1944 tra delegati CLNAI e alleati che riconosce movimento partigiano e autorità del comitato
e sottopone forze partigiane trasformate in corpo dei volontari della libertà (CVL) a comando militare supremo con
a capo generale dell’esercito regolare italiano Cadorna affiancato da Longo comunista e Parri azionista
Sottopone questo comando a direttive di alleati e impegna forze partigiane all’atto della liberazione ad accettare
decisioni del governo militare alleato
Evidente desiderio di alleati di sottoporre movimento al loro controllo
Governi Sud prima Badoglio poi Bonomi avevano ottenuto da alleati dopo dichiarazione di guerra a Germania di
costituire un corpo italiano di liberazione
Popolazioni soffrono di rappresaglie la più grave ebbe luogo a Marzabotto provincia di Bologna dove tra 29
settembre 1 ottobre 1944 trucidate 2.000 persone
Insurrezione nazionale 25-26 aprile 1945
Mentre truppe alleate iniziavano invasione nella valle del Po CLNAI da ordine a partigiani di liberare le città e
assume poteri provvisori di governo
Tedeschi si arresero o ritirarono, Repubblica di Salò si disgregò
Mussolini dopo ultima resistenza in Valtellina vagheggiata tenta di fuggire travestito da soldato tedesco verso la
Svizzera
Riconosciuto dai partigiani fu giustiziato 28 aprile
Migliaia di fascisti giustiziati nei giorni della liberazione nazionale
Grandi potenze alleate Stati Uniti Gran Bretagna e URSS devono risolvere non solo questioni militari ma anche
sistemazione politico-territoriale del mondo
Ne esce divisione del mondo in sfere di influenza senza tener conto di volontà popolare
Carta atlantica agosto 1941 aveva costituito manifesto ideologico dell’atlantismo secondo ispirazione rintracciabile
nei punti di Wilson
1 gennaio 1942 una dichiarazione delle Nazioni unite (26 stati) aveva ampliato principi di carta atlantica
primo storico incontro dei tre grandi Roosvelt-Churchill e Stalin a Teheran tra 28 novembre e 1 dicembre 1943
circa Germania decisa divisione in vari stati e previsto che futuro assetto di Polonia basato su riconoscimento di
acquisizioni territoriali che URSS aveva ottenuto con patto nazi-sovietico e su ingrandimenti a ovest a scapito di
Germania grazie a spostamento frontiere polacche fino all’Oder
URSS sedeva non solo come grande potenza ma come una delle due massime potenze mondiali
Agli occhi di un politico realista come Stalin avevano perso di significato internazionale comunista e appoggio
diretto dei partiti comunisti come strumenti per salvaguardare URSS da accerchiamento capitalistico quindi ritiene
conveniente sciogliere internazionale perché non aveva più bisogno del suo appoggio sia perché riteneva che così
potenze alleate occidentali non avrebbero più potuto sospettare che sovietici si servissero di partiti comunisti come
di pedine
Ultima grande conferenza fra i grandi durante guerra fu quella di Jalta 4-11 febbraio 1945
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Principali decisioni furono:
divisione Germania in 4 zone di occupazione una delle quali assegnata a Francia sarebbe stata ricavata da
quelle di Gran Bretagna e di Stati Uniti
misure di smilitarizzazione integrale e denazificazione del paese vinto
pagamento di questo di riparazioni a vincitori
accordo vago riguardante governo provvisorio polacco e definizione frontiere polacche
dichiarazione comune che paesi liberati avrebbero dato vita a governi responsabili di fronte a volontà
popolare e fondati su libere elezioni
decisione che ONU sarebbe stata retta da consiglio di sicurezza composto oltre che da Stati Uniti Gran
Bretagna e URSS (i veri grandi) anche da Francia e Cina (grandi per concessione dei primi) e che solo
accordo unanime delle 5 avrebbe consentito applicazione delle decisioni. Questo fu punto di forza per
URSS sola di fronte alle 4 potenze a diverso ordinamento sociale e politico
impegno URSS a entrare in guerra con Giappone entro 2 o 3 mesi
conferenza di Potsdam vicino Berlino cui presero parte oltre a Stalin e Truman, Churchil prima e poi Clement
Attlee nuovo capo laburista del governo britannico, dopo sconfitta dei conservatori, si svolse da 17 luglio a 2
agosto 1945 quando già Germania si era arresa e Giappone stava per crollare
centro degli accordi fu trattamento da imporre a Germania secondo linee già concordate a Jalta salvo però il
fatto che non si previde più smembramento Germania in più stati e invece si stabilì che per il momento non si
sarebbe costituito alcun governo centrale tedesco favorendo il decentramento della struttura politica
URSS ottenne assicurazioni per acquisizione di territori di Prussia orientale e a trasferimento dei territori
tedeschi a est dei fiumi Oder e Neisse all’amministrazione polacca
IL SECONDO DOPOGUERRA
(la divisione del mondo e l’avvento della guerra fredda)
fine seconda guerra aveva lasciato soprattutto Europa Giappone e parte Cina in situazioni di disastro per
perdite umane e distruzione risorse materiali, aveva dilatato sofferenze
eppure massacri e distruzioni non avevano indebolito tutte le parti in conflitto
ripetendo situazione della prima guerra, Stati Uniti unica tra le potenze in gioco uscirono indenni per quanto
riguarda territorio con apparato produttivo in espansione e perdite umane modeste
persero la vita in guerra oltre 50 milioni di persone di cui 30 milioni in Europa
1945 c’erano solo due grandi potenze Stati Uniti e URSS
Gran Bretagna in realtà terzo tra i grandi seguiva a distanza incolmabile
Tra le due potenze esisteva differenza: superiorità Stati Uniti in termini di potenza industriale era fortissima
URSS possedeva esercito di terra più possente del mondo ma a differenza di Stati Uniti aveva subito
distruzioni tremende quindi doveva ricostruire se stessa
Invece Stati Uniti possedevano risorse per poter dirigere ricostruzione paesi compresi nella propria orbita tra
cui Gran Bretagna e Francia
Anni secondo dopoguerra segnano fine di speranze di cooperazione tra sovietici e occidentali
Prima guerra aveva portato a fondazione SDN, seconda l’organizzazione delle Nazioni unite (ONU)
Strette insieme nella lotta antinazista Stati Uniti e URSS costituivano il solido nucleo dell’unione
Dopo preparazione 1944-1945 statuto dell’ONU venne approvato a San Francisco 26 giugno 1945: vi
aderiscono 50 paesi
ONU doveva rappresentare assise dei popoli per la pace, libertà e democrazia
In effetti prevista assemblea generale di tutti gli stati membri a scarso potere di fronte a organismo che opera in
modo permanente cioè il Consiglio di Sicurezza composto da Stati Uniti URSS Gran Bretagna Francia e Cina
membri permanenti e da 6 membri scelti ogni 2 anni tra stati minori
Costruita per porre fine a prevaricazioni dei grandi sui piccoli ONU nasceva dominata dalle due maggiori
potenze mondiali intorno alla cui strategia generale gli altri stati si disponevano
Quando statuto dell’ONU venne votato tensioni tra Stati Uniti e URSS crescevano
Primo limite dell’autorità dell’ONU fu il fatto che frontiere uscite da guerra rispecchiarono i confini
determinati dal limite raggiunto dagli eserciti al momento della vittoria; e anche i regimi interni furono
espressione delle potenze dominanti in ciascuna sfera
I negoziati ebbero così ambito limitato
Dopo serie di negoziati a Londra settembre 1945, Mosca dicembre 1945, Parigi aprile-Luglio 1946 dove
emersero contrasti tra URSS e occidentali si giunse tra luglio e ottobre 1946 a Conferenza di Parigi che definì i
trattati con i satelliti della Germania: Italia, Bulgaria,Romania,Ungheria e Finlandia
Vinta guerra contro nazisti Stati Uniti si trovano in condizioni di superiorità di fronte a Europa devastata
Per combattere influenza di tendenze anti-capitalistiche e filosovietiche programmano aiuti a paesi europei
Strumento importate da novembre 1943 a Washington per pianificare aiuto per ricostruzione di zone devastate
da guerra fu United Nations Relief and Rehabilitation administration (UNRRA) sotto egida delle nazioni unite
ma di fatto espressione dell’intervento economico degli Stati Uniti
A prima fase 1945-46 di aiuti e influenza economica Stati Uniti segue seconda fase
Influenza sovietica nell’Europa orientale si stava consolidando con sorgere di regimi politici controllati
dall’URSS; in Grecia c’era guerra civile tra forze moderate e partigiani comunisti; in Cina si stava delineando
vittoria di Mao Tse Tung e dei comunisti; tra URSS e Turchia tensione; in Francia e Italia partiti comunisti
forti
Quindi Stati Uniti decise d’appoggiare forze nazionali e politiche moderate per combattere influenza sovietica
elaborano strategia di opposizione e contenimento del comunismo nel mondo
Questa strategia trova la sua espressione nella dottrina Truman espressa da presidente Stati Uniti in termini di
guerra ideologica fra mondo della libertà e mondo del totalitarismo comunista
Per difendere sistema capitalistico e libertà Stati Uniti dovevano intraprendere azione immediata e risoluta
5 giugno 1947 segretario di stato statunitense generale Gorge C. Marshall indica in discorso linee generali
della seconda fase di aiuti diretti a sostenere anche paesi dell’Europa orientale per favorire penetrazione Stati
Uniti in quel settore
Unione Sovietica rifiuta e dietro sua pressione lo fanno paesi dell’Europa orientale (Polonia e Cecoslovacchia
erano inclini a accettare) e anche Finlandia
3 aprile 1948 Truman firma legge che stabiliva l’European Recovery Program (ERP)
per gestione aiuti Stati Uniti 16 paesi europei senza Gran Bretagna danno vita 16 aprile 1948 a organizzazione
europea di cooperazione economica (OECE)
effetti piano Marshall imponenti
1951 nei paesi dell’OECE indice della produzione industriale aveva superato il 134
aiuto statunitense da così base materiale necessaria a gruppi di dirigenti moderati europei per procedere nella
ricostruzione
Grecia esce da guerra con frattura interna
Paese era stato riconosciuto da Stalin come rientrante nella sfera di influenza di potenze occidentali e in
particolare di Gran Bretagna
Movimento di guerriglia egemonizzato da comunisti e sostenuto debolmente da URSS ma poi da lei
abbandonato in nome di spartizione in Europa di sfere di influenza riesce a resistere fino a 1948
1949 resistenza schiacciata con appoggio Gran Bretagna e Stati Uniti
Germania diventa paese dove potenze occidentali e sovietici si trovano di fronte
Unica manifestazione di collaborazione tra occidentali e sovietici fu celebrazione del processo di Norimberga a
carico dei criminali nazisti 14 novembre 1945-1 ottobre 1946
Appena tensioni con sovietici crescono per alleati diventa meno desiderabile tenere la Germania occidentale in
condizione di soggezione non definita
Si mise quindi in atto processo di riavvicinamento delle tre zone di occupazione occidentali
Evidente che occidentali stavano per trasformare loro zone in stato tedesco occidentale
Questo preoccupa Stalin che vede risorgere spettro di stato tedesco antisovietico che si sarebbe riarmato
Risposta sovietica a politica alleati in Germania trova espressione nel tentativo di bloccare Berlino occidentale
tra 24 giugno 1948 e 12 maggio 1949 chiudendo accessi per via terra
Blocco fallì poiché Stati Uniti rifornirono città con gigantesco ponte aereo
Blocco spinse alleati a unificare politicamente Germania occidentale attribuendo a governo tedesco poteri
civili
Questa politica sanzionata negli accordi di Washington 8 aprile 1949
Maggio definita con accordi tra tedeschi e alleati nuova costituzione del paese (legge fondamentale di Bonn)
Settembre 1949 in seguito a elezioni cattolico conservatore Adenauer personalità non compromessa con
nazismo eletto cancelliere
Come occidentali nelle loro zone di occupazione anche sovietici provvidero a assicurare propria influenza
Fanno riforme strutturali; industria pesante e quelle di una certa dimensione nazionalizzate e anche banche
Grandi proprietà terriere già base della potenza della casta degli Junker furono confiscate senza indennizzo
Ottobre 1949 dopo che occidentali avevano dato vita a repubblica federale tedesca nella parte occidentale della
Germania i sovietici creano repubblica democratica tedesca (DDR)
Situazione politica francese vedeva presenza dei tre maggiori partiti (comunista socialista MRP) ma anche da
inevitabili contrasti che opponevano comunisti (che hanno forte successo elettorale novembre 1946) e moderati
del MRP, mentre socialisti avevano atteggiamento intermedio
Maggio 1947 presidente del consiglio, socialista Remadier coglie occasione di grande vertenza sindacale
appoggiata dal PCF per estromettere da governo comunisti che non ritornano
La guerra fredda:
clima internazionale e politica estera di Europa occidentale del dopoguerra (1945-1950) hanno evoluzione che
mostra legame con quella politica interna dei vari stati soggetti a influenza Stati Uniti
tra 1945 e 1947 Francia e Italia vedono presenza dei comunisti nei governi in un orizzonte ancora dominato da
guerra antinazista
ma quando tensione tra Stati Uniti e URSS diventa acuta sia politica interna che estera dei paesi occidentali
vengono caratterizzate da lotta contro il comunismo
condizionato da paura per rinascita tedesca era stato il trattato di mutua assistenza firmato a Dunkerque 4
marzo 1947 tra Francia e Gran Bretagna
viene ampliato marzo 1948 con adesione Belgio, Olanda e Lussemburgo
i 5 paesi firmano 17 marzo 1948 il trattato di Bruxelles dando vita all’Unione dell’Europa occidentale, un
organismo sotto comando inglese
nuovo trattato però non era più volto unicamente contro Germania ma aveva segno antisovietico
quindi paesi europei occidentali firmatari del trattato di Bruxelles sentendosi troppo deboli avviano trattative
con Stati Uniti ormai decisi a collegare militarmente e economicamente Europa occidentale al loro destino in
funzione antisovietica
obiettivo era costruzione di un’alleanza atlantica estesa al maggior numero di paesi
4 aprile 1949 si firma così a Washington il Patto Atlantico cui partecipano Francia Gran Bretagna , i 3 paesi
del Benelux, Stati Uniti e Canada, Norvegia, Danimarca, Islanda, Portogallo e Italia
nel 1951 aderiscono Turchia e Grecia, nel 1954 Germania federale
Patto Atlantico (ufficialmente organizzazione del trattato dell’atlantico del nord, NATO) diviene struttura
militare fondamentale nata da guerra fredda contro URSS
Firmato in Aprile dopo la ratifica dei parlamenti il patto entra in vigore agosto 1949
Esso fu la conclusione dell’egemonia che Stati Uniti avevano stabilito nell’Europa occidentale con il piano
Marshall per ricostruzione economica
Integrata militarmente negli Stati Uniti Europa occidentale cerca contemporaneamente di trovare forme di
integrazione proprie di tipo economico e politico
Dopo creazione dell’OECE aprile 1948 per coordinare aiuti del piano Marshall, maggio 1949 costituito per
iniziativa di Gran Bretagna e Francia il Consiglio d’Europa articolato in un comitato di ministri e in
un’assemblea consultiva
Poteri erano modesti; consiglio era più che altro un mezzo per consultazioni coordinate
Sua costituzione era seguita alla nascita di serie di movimenti europeistici di varia inclinazione ideologica
Ispirazione era prevalentemente antisovietica
Invece decisiva importanza assume creazione aprile 1951 su proposta Francia e con sostegno Stati Uniti della
comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) organismo comunitario per controllo della produzione e
prezzi di carbone e acciaio
URSS affronta guerra fredda rinsaldando suo controllo politico su partiti comunisti con fondazione del
COMINFORM 1947 e sui paesi dell’Europa orientale e facendo affidamento su propria superiorità militare
nell’armamento convenzionale rispetto a forze esistenti nell’Europa occidentale
25 gennaio 1949 formato a Varsavia il Consiglio di Mutua assistenza economica (COMECON) da URSS,
Bulgaria, Ungheria e Polonia poco dopo aderisce Albania e Germania orientale
14 maggio 1955 URSS e paesi europei a regime di democrazia popolare firmano il trattato di amicizia,
cooperazione e mutua assistenza poi chiamato Patto di Varsavia
Italia punti di vista economico nel 1945 si trova in condizioni pesanti
Distruzioni belliche portano via 20% di patrimonio nazionale
In questa situazione c’era il problema del tipo di direzione politica e sociale da dare al paese
Italia del nord speranza che liberazione della resistenza avrebbe significato rinnovamento profondo
Così dopo liberazione con appoggio dell’amministrazione militare alleata governo di Roma afferma la
continuità dello stato contro ogni proposito, sostenuto nel nord dai combattenti della resistenza di attuare per
iniziativa popolare rinnovamento del vecchio stato
Questa normalizzazione favorita anche da linea perseguita da partito comunista che in coerenza con quella
stabilita da Togliatti Salerno 1944 era orientato verso strategia legalitaria con speranza di inaugurare un corso
di democrazia progressiva tale da aprire la strada al socialismo
Partito liberale si presentava conservatore, voleva restaurare vecchio stato liberale e opporsi a mutamenti
sociali
Partito democristiano si richiamava a partito popolare di Sturzo, era deciso a affrontare questione agraria e
controllo in senso sociale della produzione pur nel rispetto della proprietà privata
Partito socialista contava sul fatto di essere stato prima espressione politica organizzata da masse lavoratrici
italiane e il più forte partito di sinistra durante crisi stato liberale. Diviso tra Riformisti e Rivoluzionari nel
1945 aveva forti legami dopo resistenza, con comunisti
Partito d’azione sorto nel 1942 era l’unico nuovo. Esponenti di tendenze socialiste, borghesi radical-liberali
aperti a prospettiva di moderatismo sociale
Avvenuta liberazione governo Ponimi doveva cedere potere a governo che rispecchiasse realtà
dell’unificazione nazionale e pressione dei comitati di liberazione del nord
Si giunge a designazione di Parri, azionista e uno dei maggiori esponenti di resistenza 19 giugno 1945
Era compromesso tra partito democristiano, comunista, socialista, azionista, liberale, repubblicano
Nenni assume gli esteri e Togliatti la giustizia
Linea di Parri in materia economica e politica giudicata da conservatori sbilanciata a sinistra quindi liberali e
democristiani si ritirano da governo determinandone caduta 24 novembre 1945 con appoggio di alleati inclini a
governo più moderato
Dicembre 1945 si ha formazione primo ministero di Alcide De Gasperi che pur con partecipazione dei
precedenti partiti tranne quello d’azione attua svolta in senso moderato
Forte del fatto che 1 gennaio 1946 alleati avevano restituito alle autorità italiane l’amministrazione dell’Italia
del nord, De Gasperi provvede a sostituire prefetti e questori nominati dai CLN all’atto della liberazione
reintegrando burocrazia centrale
Epurazione dei fascisti fu chiusa con soddisfazione dei moderati
Avvento importantissimo sono elezioni amministrative marzo-aprile 1946 che rinnovano organismi municipali
e provinciali
Elezioni dimostrano che partiti di massa erano DC PCI PSIUP
Partito d’azione e liberali insuccesso
Pochi mesi dopo elezioni per assemblea costituente che avrebbe dovuto redigere costituzione dello stato, e il
referendum per scelta della forma istituzionale, monarchia o repubblica
Elezioni politiche del 2 giugno danno:
DC 35,2%
PSIUPpartito socialista italiano unione proletaria 20,7%
PCI 19%
PARTITO LIBERALE 6,8%
PARTITO D’AZIONE 1,5%
Vittoria democristiana contribuisce influenza su larghi strati popolari della chiesa schieratasi per DC
Referendum istituzionale porta a vittoria repubblicani
Come per elezioni politiche anche per referendum sud vota in senso più moderato e cioè per monarchia
DC che ufficialmente si era espressa per repubblica aveva lasciato però suoi iscritti liberi di scegliere
De Gasperi luglio 1946 dà vita a suo secondo governo
Era ancora governo di coalizione in cui erano presenti DC e PRI, PCI e PSIUP
Intanto assemblea costituente aveva iniziato lavori per testo costituzionale
Particolare valore discussione su articolo 7 che doveva sanzionare inserimento nella Costituzione degli accordi
del Laterano cioè concordato tra chiesa e stato fascista del 1929
Di fronte a richiesta di De Gasperi che articolo venisse votato, Togliatti determinato a evitare frattura con DC
che avrebbe reso impossibile permanenza PCI al governo annuncia voto favorevole del suo partito con
argomentazione che comunisti non volevano scatenare guerra di religione tra masse in un paese a maggioranza
cattolica
Quindi marzo 1947 votato con opposizione socialisti repubblicani, azionisti
Mentre PCI cercava di garantire sua permanenza al governo si produceva una frattura destinata a opporre
comunisti e democristiani nel quadro di una scelta di civiltà
Prima frattura si produsse nel PSIUP già diviso tra filocomunisti e autonomisti
Gennaio 1947 capo dell’ala che si opponeva a intesa con comunisti, Saragat da vita a partito socialista dei
lavoratori italiani PSLI
1948-1949 partito socialista che riprese vecchio nome PSI ha due nuove scissioni
mentre avveniva scissione saragattiana De Gasperi è nei Stati Uniti per concordare aiuti economici che diedero
a DC sicurezza
maggio 1947 De Gasperi decide di liquidare governi di coalizioni con sinistre
quindici forma fine maggio il quarto governo De Gasperi, governo democristiano con partecipazione del
liberale Einaudi al bilancio e di Sforza repubblicano agli esteri
il democristiano Scelba resse gli interni con propositi anticomunisti e anti operai fino al 1953
si chiudeva definitivamente la collaborazione governativa tra grandi partiti di massa sorta tra i CLN
22 dicembre 1947 Assemblea Costituente presieduta prima da socialista Saragat poi da comunista Terracini
approva con 453 voti contro 62 il testo della nuova costituzione repubblicana che entra in vigore 1 gennaio
1948
matrice fondamentale era l’antifascismo
suoi contenuti esprimono compromessi tra principi generali del liberalismo democratico e le istanze sociali
avanzate dai partiti di sinistra e dalla DC
i grandi principi liberali (i diritti dell’uomo cioè libertà politiche e civili, sovranità popolare, separazione dei
potero) furono messi a fondamento di una concezione che si allargava al riconoscimento di diritti sociali;
questo indicava la coscienza storica di nuovo peso acquistato dalle masse lavoratrici
vennero introdotti il diritto al lavoro (e sul lavoro fu fondata la repubblica) le disposizioni a tutela dei
lavoratori, il diritto di sciopero
di particolare importanza fatto che si affermasse la possibilità di procedere a nazionalizzazioni e di porre limiti
alla tutela della proprietà privata
si arrivava a contemplare eventualità di espropri dietro indennizzo
per quanto riguardava istituzioni parlamentari costituzione stabiliva secondo i principi del bicameralismo e
sulla base del suffragio universale esteso a entrambi i sessi la formazione di due assemblee: Camera dei
deputati e Senato
a loro spettava approvazione leggi e concessione della fiducia al governo che era composto da presidente del
consiglio dei ministri e dai ministri, veniva nominato dal capo dello stato, il presidente della repubblica
ministri erano proposti dal presidente del consiglio
presidente della repubblica eletto da assemblee legislative in seduta congiunta e durava 7 anni
innovazione era la formazione delle regioni accanto a province e comuni
si voleva così combattere centralismo burocratico di origine napoleonica fatto proprio da stato liberale e poi
fascista
regioni chiamate a esercitare poteri amministrativi e legislativi nel proprio territorio limitatamente a certi
settori
potere giudiziario riconosciuto autonomo e indipendente dagli altri poteri
per risolvere problema della conformità delle leggi con testo costituzionale creata la Corte costituzionale per
dirimere controversie in materia
importante elemento creato a tutela della sovranità popolare era istituto del referendum popolare avente poteri
di abrogare una legge in toto o in parte salvo in materia di tributi, di bilancio, di amnistie e di ratifica di trattati
internazionali
rapporti tra stato e chiesa improntati a riconoscimento da parte dello stato della chiesa come ordinamento
giuridico indipendente e sovrano e quindi dell’esistenza di una sfera di rapporti sottratta alla competenza dello
stato
varata, la costituzione rimane per molti anni disattesa in molte delle parti più innovatrice per resistenza delle
forze moderate
divisione Europa in due sfere di influenza fondamentali ebbe conseguenze quindi su politica interna italiana
opinione pubblica era spaccata
scelta per DC era anche scelta a favore dell’occidente
scelta PCI e socialisti era a favore dell’oriente
18 aprile 1948 elezioni politiche generali: vittoria DC clamorosa
detentore della maggioranza assoluta alla camera dei deputati De Gasperi avrebbe potuto formare governo
monocolore democristiano
abilmente volle evitare di sostenere da solo responsabilità del potere in situazione sociale e politica ancora
difficile quindi offre a partiti minori PLI-PRI-PSDI di prendere parte al governo
inizia così maggio 1948 un governo quadripartito sotto controllo DC
iniziava la fase storica cosiddetta del centrismo
nel 1948 si ha scissione della CGIL risorta come organismo sindacale unitario di tutti i lavoratori nel 1941
occasione prima della scissione sindacale fu crisi politica che investe il paese dopo che 14 luglio studente
nazionalista anticomunista Pallante spara a Togliatti ferendolo
reazione lavoratori immediata
l’ Italia era alle soglie della guerra civile ma dirigenti PCI e in particolare Togliatti si oppongono a insurrezioni
quindi agitazione si spegne
CGIL 14 luglio proclama sciopero generale di protesta questo da occasione a sindacalisti cattolici che accusano
CGIL di filocomunismo di attuare settembre 1948 una prima scissione cui fa seguito giugno 1949 una seconda
dei social-democratici e repubblicani
Ormai la guerra fredda all’interno dell’Italia non era solo una realtà di fatto ama anche si esprimeva sul piano
politico e sindacale
Al settimo congresso del PCI cinese Mao afferma che comunisti erano pronti a entrare in governo di
coalizione sulla base di un programma di rinnovamento democratico politico e sociale della nazione ma
Chiang sabotò ogni progetto di coalizione reale
1 ottobre 1949 Mao proclama a Pechino la repubblica popolare cinese
la decolonizzazione: si sviluppa nei primi anni del secondo dopo guerra nel medioriente e in Asia sud orientale
Inglesi che durante seconda guerra avevano cercato strategia di accordo tra paesi arabi per esercitare su di essi
influenza si erano proclamati nel 1941 disposti a favorire unità di quei paesi e avevano promesso appoggio
Quindi settembre-ottobre 1944 la conferenza araba di Alessandria porta a formazione di una Lega degli stati
arabi con fini di cooperazione promossa da Egitto- Trans-Giordania-Irak, Libano, Arabia saudita e Yemen
Marzo 1945 al Cairo si arriva a approvazione di una carta della lega araba
Mentre Gran Bretagna si atteggia a protettrice degli arabi Francia perseguiva politica più dura ma era troppo
debole per avere successo in questa linea repressiva osteggiata da Gran Bretagna e Stati Uniti
Dopo scontri armati con nazionalisti locali truppe Francia dovettero lasciare Siria e Libano
Giugno e Agosto 1946 truppe Francia e Gran Bretagna evacuano la regione i due paesi ottengono
l’indipendenza
Una questione di estrema gravità che riguardava il Mediooriente ma che per suoi riflessi toccava opinione
pubblica mondiale era quella della Palestina e del ruolo che in essa avrebbero avuto arabi palestinesi e
immigrati ebrei
In Palestina la lotta terroristica di estremisti ebrei contro Inglesi divenne costante
Rapporti tra arabi e ebrei erano pessimi
Infine Gran Bretagna decise di lasciare alle nazioni unite la decisione relativa al futuro della Palestina e
annuncia che 15 maggio 1948 si sarebbe ritirata da regione
All’atto del ritiro delle truppe inglesi da parte ebraica viene proclamata 14 maggio 1948 la nascita dello stato
di Israele
Questa soluzione considerata dagli arabi atto di forza intollerabile perché fondazione stato ebraico avrebbe
significato emarginazione religiosa,politica, sociale ed economica della maggioranza araba che già costituiva
elemento socialmente inferiore della regione
Tra 15 maggio 1948 e 25 gennaio 1949 si ha primo conflitto tra israeliani e arabi
Forze arabe che comprendevano oltre ad armate palestinesi anche truppe dei vari stati mediorientali mal
guidate furono sconfitte
Quasi un milione di palestinesi espulsi dalla propria terra andarono incontro a vita miserabile nei campi
profughi messi a disposizione dai governi arabi con l’aiuto dell’UNRRA
Iniziava così conflitto tra arabi e israeliani in medio Oriente destinato a diventare sempre più acuto
Venendo all’Asia, secondo dopoguerra vede indipendenza India
1942 inglesi avevano promesso all’India lo Statuto di Dominion alla fine della guerra offerta che però era stata
respinta dai capi del nazionalismo che voleva l’indipendenza
accanto a problema del rapporto tra India e Gran Bretagna c’era grave problema interno, quello dei rapporti tra
indù e musulmani. Questi ultimi consideravano con preoccupazione un futuro che vedesse in un’India unita
musulmani ridotti a minoranza culturalmente, socialmente e religiosamente oppressa
inglesi dal canto loro utilizzano contrasto per perpetuare proprio dominio tra le proteste di Gandhi che
chiedeva indipendenza subito e non dopo la fine della guerra
15 agosto dichiarazione di indipendenza dell’India
L’OCCIDENTE SOTTO LA LEADERSHIP DEGLI STATI UNITI
Aiuti Stati Uniti ruolo importante nella ricostruzione delle economie europee e usati per costruire agli occhi di
europei un’immagine di un capitalismo che a differenza di quello che aveva trascinato vecchio continente nella
rovina, esisteva possente al di là dell’Atlantico e pronto a inaugurare era di progresso, solo che se ne fosse
accettata la leadership
Stati Uniti sentivano ruolo come missione cui li chiamava la storia
Erano più grande centro dell’industrialismo, superiorità militare rispecchiata nel monopolio dell’arma atomica
A indomani di sconfitta di Germania e Giappone Stati Uniti avevano intrapreso smobilitazione in massa e
riconversione della produzione di guerra
Metà 1947 conclusa la riconversione, la piena occupazione con 60 milioni di posti di lavoro era indice di
prosperità della nazione
Ma punto debole: le spese di governo erano fortissime con insufficienti introiti fiscali e quindi disavanzo del
bilancio che alimentava inflazione
1948 elezioni presidenziali di Truman che nell’aprile 1945 morto Roosevelt gli era succeduto. Egli riuscì a
farsi rieleggere grazie a appoggio di sindacati.
Egli potè far approvare da un congresso a maggioranza democratica ma con forti opposizioni alcuni punti del
suo programma riformistico (aumento dei minimi salari e edilizia popolare)
Scoppio della guerra di Crimea dove comunisti del nord e alleati degli Stati Uniti al sud si affrontano
militarmente, ha ripercussioni all’interno dell’unione e cambia i termini del confronto politico negli Stati Uniti
Truman aveva con la sua dottrina in politica estera indicato volontà americana di fronteggiare Unione sovietica
(politica del containment)
Piano Marshall aveva completato sotto aspetto economico leadeship Stati Uniti nel mondo non comunista
Intanto guerra fredda era esplosa rendendo attuale pericolo di nuova guerra
Punto di crisi acuto divenne la Corea
Corea in base accordi fra grandi potenze era stata divisa lungo 38° parallelo
A nord territorio occupato da truppe sovietiche e si era formato governo presieduto da un comunista che aveva
guidato guerriglia antigiapponese
A sud c’era governo con a capo un nazionalista conservatore Rhee
Crisi coreana cade in momento di deterioramento rapporti tra occidente e unione sovietica
Aprile 1949 si era formato Patto atlantico
Agosto URSS aveva fatto scoppiare sua prima bomba atomica ponendo fine a monopolio Stati Uniti
Gennaio 1950 Truman decide che Stati Uniti dovessero procedere a fabbricazione bomba all’idrogeno per
riacquistare supremazia
Tensione coree aveva radici in due fattori collegati
Né Corea del nord che quella del sud erano disposte ad accettare divisione del paese
Gli scontri di frontiera erano continui
Mentre quindi entrambe le parti si preparavano a un conflitto i nord coreani che avevano conseguito superiorità
militare grazie ad aiuti sovietici 25 giugno 1950 passano in forze la frontiera superando 38° parallelo con
scopo di occupare la parte nord della Corea del sud e determinare crollo del regime di Rhee
Con avanzata lampo nord coreani arrivano a sobborghi della capitale del sud Seul
Tensione internazionale si aggrava
Truman decide di far intervenire truppe Stati Uniti ma autorizza anche attacchi contro Corea del nord
Comandante supremo nominato Mac Arthur
Azione Stati Uniti avallata anche da nazioni unite a maggioranza
Dopo aspri combattimenti Mac Arthur inizi ottobre raggiunge 38° parallelo e lo supera
A questo punto svolta drammatica
Cina di Mao non potendo tollerare crollo del regime nordcoreano interviene con volontari
Inizi gennaio 1951 cinesi erano di fronte a Seul
Mac Arthur pensa di ricorrere a bomba atomica contro Cina e mostra insofferenza verso politica rinunciataria
del governo di Washington
Truman reagisce fermamente: intendeva impedire che un generale dettasse le proprie condizioni al potere
politico
Quindi 9 aprile 1951 lo destituisce sostituendolo con Ridgway
Dopo che combattimenti si erano allentati si iniziano negoziati
10 luglio 1951 a Kaesong prese avvio conferenza per pace che dura 2 anni e finì con armistizio che ricostituiva
lo status quo ante
conseguenze guerra Corea sono importanti per rapporti tra occidente e oriente
in Europa rafforza la NATO
agitando pericolo che in Europa potesse aversi attacco da est analogo a quello che Corea del nord aveva
lanciato contro sud, Stati Uniti premono per iniziare riarmo Germania occidentale
si giunge quindi 27 maggio 1952 a firma del trattato di Parigi che istituì comunità europea di difesa (CED) con
partecipazione militare tedesca sotto comando Stati Uniti creato 1951
si avviano contatti con regime Franco e si danno aiuti militari a Spagna, si danno aiuti a regime di Tito in rotta
con URSS
anche in Asia conseguenze guerra corea considerevoli
Stati Uniti che avevano criticato politica Francia in Vietnam appoggiano ora con aiuti lotta contro comunista
Ho-Chi-minh nel quadro di confronti in tutti i settori contro i rossi
Muta anche atteggiamento verso Giappone in cui Stati Uniti se non riarmo del paese favoriscono svolta interna
conservatrice e anticomunista (nel determinare nuova politica contro Giappone stavano preoccupazioni per
vittoria di Mao in Cina 1949)
Nella conferenza di San Francisco 1951 firmato il trattato di pace con Giappone
Infine settembre 1951 Stati Uniti firmano patto di sicurezza del Pacifico con Australia e nuova Zelanda
(ANZUS)
Altrettanto gravi le ripercussioni della guerra fredda culminata nella guerra calda di Corea su politica interna e
su clima civile e ideologico di Stati Uniti
A tensione politica ideologica e strategica con URSS si aggiungeva perdita di sicurezza per fine del monopolio
di bomba atomica
Scoppio bomba sovietica accolto in Stati Uniti da parte dell’opinione pubblica come minaccia
In questa situazione inizia caccia alle streghe. Vi furono epurazioni e messe al bando dalla vita comune
Un processo che suscita reazioni in tutto il mondo fu quello contro coniugi Rosenberg accusati di aver fornito a
sovietici segreti atomici e condannati a morte
Capo della caccia alle streghe era senatore Mc Carthy appoggiato da Nixon
Repubblicani decisi a varare politica conservatrice per strappare presidenza a democratici alle elezioni 4
novembre 1952 presentano candidatura del popolarissimo generale Eisenhower che si impone
1 novembre Stati Uniti avevano fatto esplodere prima bomba all’idrogeno nell’atollo di Eniwetok nel Pacifico
trionfo di Eisenhower volle dire formazione di un governo espressione diretta dei grandi esponenti del
capitalismo
segretario di stato era Dulles
spinta che porte Eisenhower al potere fu determinata da ondata di moderatismo e desiderio di lotta al
comunismo
all’interno il maccartismo trionfava; mentre in politica estera si sostituì a dottrina del contenimento
dell’espansionismo sovietico quella assai più pericolosa dell roll back cioè della riconquista di posizioni entro
la stessa zona di influenza sovietica
primi anni presidenza Eisenhower vedono prima culmine e poi declino del maccartismo
senza più limiti senatore Mc Carthy diffonde sospetto anche su membri influenti del settore della difesa
facendo credere che esercito avesse infiltrati filocomunisti
reazione forze armate vigorosa. Il senatore della caccia alle streghe dovette ritirarsi
Prosperità economica Stati Uniti porta 1956 a rielezione di Eisenhower
Ma anni seguenti svelano tensioni interne legate a diritti civili e a peggioramento situazione economica
Questione dei neri e della loro integrazione emerge
Maggio 1954 corte suprema aveva condannato discriminazione scolastica a danno dei neri
Negli stati del sud sentenza accolta dai bianchi come prevaricazione contraria alla propria autonomia
Disordini nel 1956 a Little Rock nell’Arkansas dove il governatore locale assume guida alla resistenza
all’integrazione scolastica
Eisenhowar invia truppe federali costringendo le autorità a rispettare integrazione
1957 fu anno della recessione . Produzione industriale andava incontro a difficoltà
la ricostruzione degli apparati produttivi in Europa e Giappone, la comparsa di una concorrenza internazionale
diminuivano possibilità di esportazione e riducevano possibilità nel mercato interno
altro fattore era comparsa dell’automazione cioè minore impiego manodopera
estate 1958 i disoccupati erano 5.300.000
il 1957 fu per Stati Uniti anno del trauma per comparsa nel cielo di satellite artificiale sovietico (sputnik)
Stati Uniti timore di aver perso primato scientifico-tecnologico nel settore aerospaziale
Si da nuovo impulso a ricerche scientifiche e a investimenti nel settore, sforzi per migliorare insegnamento
1958 Stati Uniti lanciano un satellite
In Italia dopo elezioni 18 aprile 1948 con trionfo Dc, timone tenuto da De Gasperi
L’accordo quadripartito caratterizza periodo successivo a 1948
Tra 1948 e 1953 si succedono 3 governi De gasperi, di coalizione con appoggio dei 4 partiti di centro
I partiti di sinistra si trovano di fronte a difficoltà: vittoria della DC lascia il PCI e il PSI in una sorta di ghetto
De Gasperi dopo che nel 1945-1948 era stato bloccato ogni rinnovamento politico e sociale che facesse perno
sulle forze più avanzate della resistenza, sentiva che struttura sociale e economica doveva essere rinnovata per
iniziativa delle forze moderate
Attuata nel 1948 una riforma agraria ma non risolve questione meridionale
Una legge destinata ad avere conseguenza sul sud d’Italia fu quella che istituì agosto 1950 una cassa per il
Mezzogiorno con obiettivi creare rete di infrastrutture che avrebbero costituito presupposti per sviluppo
economico stimolando formazione di settori di agricoltura moderna ma risultati modesti
Fattori che avevano determinato vittoria DC cioè anticomunismo e promessa di aiuti Stati Uniti, convergere
verso DC dei conservatori erano venuti progressivamente meno
Strada per rinsaldamento DC De Gasperi la vide in una nuova legge maggioritaria per aumentare seggi dei
partiti di centro
Legge introduceva una riforma in base alla quale i partiti apparentati che avessero ottenuto il 50,01% dei voti
avrebbero avuto alla camera dei deputati il 65% dei seggi
Legge fu battezzata dalle sinistre legge truffa
Elezioni si svolgono 7 giugno 1953:
la DC perde rispetto a 1948 quasi 2 milioni di voti passando al 40,1%
sinistre hanno grande successo passando dal 31% al 35,3%
elezioni 1953 determinano fine leadership di De Gasperi
a luglio un governo, l’ultimo da lui formato non ottiene fiducia dal parlamento
i 5 anni della seconda legislatura 1953-1958 sono poco incisivi dal punto di vista politico e segnano arresto
delle riforme di ampia portata
fallito tentativo di De Gasperi seguono 5 governi di cui ben 3 monocolore
elezioni maggio 1958 non segnano grandi variazioni rispetto al 1953
DC che non poteva presentarsi a elettori con incisive riforme ma poteva vantare a proprio merito sviluppo
economico del paese si presenta come partito della stabilità quindi guadagna voti
Grande successo di PSI
Se sul piano politico e legislativo anni tra 1953 e 1958 furono incolori, importanti furono progressi economici
del paese
L’URSS E LE DEMOCRAZIE POPOLARI
DA STALIN A KRUSCEV
5 marzo 1943 Stalin muore
per gruppo dirigente sovietico si apre fase difficile data illimitata autorità personale di cui Stalin aveva goduto
7 marzo 1953 Malenkov fu nominato presidente del consiglio ma in posizione di comprimario accanto a Beria,
capo della polizia e del Ministero degli interni, Molotov vecchio dirigente della politica estera, marescialli
Bulganin e Voroschilov, economista Kruscev
si parla di direzione collettiva
fine dominio staliniano porta con sé desiderio di allentamento del terrore e di innalzamento del tenore di vita
segno della lotta all’interno del gruppo dirigente fu eliminazione fisica di Beria accusato di essere stato al
servizio del capitalismo straniero dicembre 1953
febbraio 1955 per accusa che abbandono della supremazia dell’industria pesante metteva in pericolo forza
URSS, Malencov sostituito da Bulganin mentre Kruscev eletto settembre 1953 segretario del PCUS e che
controllava macchina organizzativa del partito faceva da mediatore tra tendenza liberalizzatrice e quella più
legata a passato staliniano diretta da Molotov
morte Stalin fa esplodere questione dei rapporti tra URSS e paesi Europa orientale
Germania orientale giugno 1953 insurrezione operaia e popolare per basso tenore di vita in contrapposizione a
quello crescente di Germania occidentale ma stroncata
Ristabilita con forza e con miglioramenti salariali situazione in Germania nel 1953 negli altri paesi di
democrazia popolare si fanno sentire effetti della relativa liberalizzazione nell’URSS
Dirigenti sovietici consapevoli che tensione con Jugoslavia in seguito a rottura 1948 voluta da Stalin, era cosa
da eliminare per creare nuovo corso nell’Europa orientale
Maggio 1955 una delegazione sovietica ad alto livello composta da Bulganin, Kruscev e Mikoyan si reca a
Belgrado e riconosce responsabilità sovietica per rottura 1948 e si arriva 3 giugno a dichiarazione comune in
cui si affermava principio che le questioni delle forme diverse di sviluppo socialista riguardavano ciascun
paese preso individualmente
Imboccata strada di una destalinizzazione di fatto, Kruscev ormai leader del gruppo dirigente sovietico, dà a
essa volto teorico nel corso del XX congresso del PCUS 14-15 febbraio 1956 dove tenne 2 rapporti uno
pubblico e uno segreto per soli dirigenti
Nel primo dice che in conseguenza della potenza dell’Urss e altri paesi orientali si poteva lanciare politica di
coesistenza pacifica con paesi capitalisti, migliorando relazioni
In più su piano della strategia politica sostiene che partiti comunisti dei paesi occidentali per giungere al potere
potevano evitare la guerra civile e usare strumenti della democrazia parlamentare (ponendo fine a un capitolo
della teoria leninista)
Nel rapporto segreto (reso poi pubblico da Stati Uniti ) demolì figura Stalin
Ne attacca culto della personalità, lo descrive come despota
Al tempo stesso sostiene che sue scelte fondamentali erano state giuste nella lotta contro opposizioni interne e
che nonostante crimini da lui commessi società sovietica era stata sana nei suoi fondamenti
Voleva eliminare gli eccessi, senza mettere in discussione struttura del potere sovietico
Destalinizzazione ha drammatiche conseguenze in Polonia
Si giunge a amnistie di vittime dello stalinismo. Tra liberati Gomulka
Ma crisi si aggrava quando nel centro industriale di Poznan fine giugno 1956 inizia sciopero di massa
sviluppatosi in rivolta antisovietica appoggiata da chiesa cattolica
Ottobre dopo resistenza iniziale di Kruscev, Gomulka fu elevato a guida del partito e del paese
Dal canto suo governo polacco ribadì alleanza con URSS necessaria per conservare la stessa integrità
territoriale del paese
Regime polacco cerca intesa con chiesa cattolica concedendole una libertà di azione precedentemente negata
Un vero e proprio crollo del regime comunista si ha fine 1956 in Ungheria dopo destalinizzazione
Qui denuncia fatta da Kruscev a eccessi vede intellettuali protagonisti nel radicalizzare lo scontro
Circolo Petofi diviene centro di opposizione al regime
Dopo notizie di sollevazione di