Scuole dell`infanzia - Solares Fondazione delle arti

UN POSTO PER I RAGAZZI
2014.1
2014.15
.15
illustrazione di Andrea Bovaia
PROPOSTE DI TEATRO PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA
“La cosa più importante è che si trasmetta
il più possibile la conoscenza.
Ogni parola conta. Passate parola.”
Michel Serres
Teatro delle Briciole |Novita’|
IL BAMBINO DELLA LUNA
da un’idea di Davide Giordano
scritto, diretto e interpretato da Davide Giordano, Federico Brugnone, Daniele Muratore
della compagnia l’Organizzazione
2525-2626-27 novembre ore 10 prove aperte (per
(per una classe/sezione)
classe/sezione)
3-4-5 dicembre ore 10
dai 4 anni
Peter è un "bambino della luna", un bambino con una particolare allergia che gli
impedisce di esporsi alla luce sole. "Bambini della luna", cosi li chiamano.
Tutte le sere, dopo il tramonto, Peter si diverte nel bosco dietro casa. Così, quando i
suoi compagni sono a scuola, lui dorme o sta in casa a suonare. Quando loro vanno a
dormire, lui passeggia libero tra gli alberi del suo bosco, libero di sognare e creare
intorno a se un mondo fantastico. In una notte d'estate, nel bosco, Peter scorge una
creatura magica, un gufo. Le loro vite si somigliano: sono due esseri che vivono di notte,
sono diversi dal resto del mondo. In una notte d’estate, un bambino della luna e un gufo
magico scoprono una delle cose più importanti della vita: l’amicizia.
Immaginate di andare a dormire quando sorge il sole, e di svegliarvi la sera alle prime
luci della luna, in un mondo notturno, magico, irradiato dalla luce delle stelle e dalle
lucciole. Il mondo si mostra da un’altra prospettiva, un sogno ad occhi aperti.
La fase di studio e progettazione dello spettacolo è avvenuta in compagnia di un gruppo
di bambini: non potevamo infatti inventare cosa passa per la testa dei bambini o
limitarci a ricordare cosa noi sognavamo quando avevamo 5 anni, per questo abbiamo
deciso di lavorare con due classi di bambini (di 4 e 8 anni) che ci hanno mostrato il
mondo straordinario, articolato e a volte sconclusionato dei loro sogni, e ci hanno
guidato nella creazione della drammaturgia attraverso i loro racconti un po’ veri e un
po’ inventati.
Lo spettacolo avrà la struttura narrativa di una fiaba moderna sempre in equilibrio tra
realtà e immaginazione: un bambino grazie al suo rapporto di amicizia con una creatura
magica riuscirà a vivere delle avventure spericolate, superando le difficoltà che via via
incontrerà.
Sulla scena si articoleranno animazioni video, attori, oggetti magici e suoni che
proveranno a ricreare il viaggio dei protagonisti in un bosco magico.
Non esisterà nessuna quarta parete, il giovane pubblico avrà modo di confrontarsi
direttamente con i personaggi in scena, a volte rispondendo a semplici domande, altre
volte aiutando i protagonisti nelle difficili scelte che troveranno lungo il loro percorso.
Con questa nuova produzione il Teatro delle Briciole conferma il sostegno alle compagnie di
nuova generazione e prosegue, dopo JOHN TAMMET fa sentire le persone molto così ::-?, rivolto
al pubblico delle secondarie e vincitore del Premio Scenario Infanzia 2012, la collaborazione con
la compagnia L’Organizzazione.
Teatro delle Briciole |Venti anni in giro per il mondo…|
CON LA BAMBOLA IN TASCA
da Vassilissa la bella di Afanasiev
testo Bruno Stori
regia Letizia Quintavalla
con Flavia Armenzoni
26 e 28 novembre
novembre ore 9.30
27 novembre ore 10
dai 3 anni – capienza limitata
In venti anni dal 1994, anno del debutto, Con la bambola in tasca ha vissuto e rivissuto
in lingue diverse, in paesi diversi, con più di duemila rappresentazioni in Italia,
Portogallo, Francia, Inghilterra, Spagna, Canada, ricreando ogni volta il suo nucleo dallo
sviluppo imprevedibile: il particolare gioco di relazione che si crea tra una bambina
“catturata” tra il pubblico e l’attrice in scena.
Per festeggiare questi venti anni ritorna sulla scena avvolgendo gli spettatori nel
particolare rituale iniziatico e l’atmosfera unica e irripetibile della messa in scena.
Ispirato alla celebre favola russa di Afanasiev "Vassilissa la bella", lo spettacolo che ha
segnato la storia del teatro ragazzi, è costituito da una struttura semplicissima: un'unica
attrice, un tappeto rosso come un cerchio magico nel quale sviluppare l'azione, un
fondale dipinto con lingue di fuoco.
Protagoniste dello spettacolo sono la Baba Jaga, una sorta di strega/donna/madre, che
muove la bimba alle azioni e la bambola, regalata alla protagonista dalla mamma, una
"voce interiore" che non la abbandona mai.
Gli altri bambini assistono alla storia vicini, molto vicini alla casa della strega, in uno
spazio delimitato dal magico cerchio rosso. Nello spettacolo, pensato appositamente
per un numero limitato di spettatori, sono racchiusi tutti gli elementi che hanno
contraddistinto in questi anni la poetica del Teatro delle Briciole: l'attenzione per il
pubblico e lo spazio scenico, la forte presenza di oggetti di scena semplici, "ancestrali",
ma che possono moltiplicarsi grazie all'esercizio della fantasia e dell'immaginazione, la
forte relazione tra materia e musica, il teatro come iniziazione.
Vassilissa è una bambina che deve lasciare il calore protettivo della casa e deve
incontrare il mondo, un mondo che ha le forme rabbrividenti della Baba Jaga, la “vecchia
dea selvaggia”. Vassilissa è la storia del passaggio di madre in figlia, da una
generazione all’altra, del potere femminile dell’intuito, simbolizzato dalla bambola che
Vassilissa tiene sempre dentro la tasca.
Teatro Gioco Vita
IL CIELO DEGLI ORSI
dall’opera di Dolf Verroen & Wolf Erlbruch
con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (tratte dai disegni di Wolf Erlbruch)
27 gennaio ore 10
dai 3 anni
Il cielo degli orsi, nuovo spettacolo di Teatro Gioco Vita, tratto dall’opera di Dolf Verroen
& Wolf Erlbruch, si compone di due storie.
La prima ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo si mette a pensare a
come sarebbe bello essere un papà e dopo un lungo cercare sembra capire che la
soluzione stia in cielo. La seconda ci racconta invece di un orsetto che è molto triste per
la morte del nonno e, quando la mamma gli spiega che il nonno era molto stanco ed ora
è felice nel cielo degli orsi, parte per il mondo alla sua ricerca.
Per entrambi i protagonisti l’infinità del cielo sembra essere l’unico luogo in cui le loro
domande possono essere soddisfatte. Ma si accorgono, alla fine del loro cercare, che è
sulla terra, vicino a loro, che si trova la risposta. Infatti l’orso della prima storia la trova
in una bella orsa che gli compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi pensieri:
insieme si pensa sempre meglio che da soli e così, all’approssimarsi della primavera,
una soluzione la troveranno. Piccolo Orso invece trova la risposta nelle rassicuranti
certezze rappresentate dagli affetti familiari: nei genitori che si prendono cura di lui
affinché superi il suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo.
Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi con leggerezza e tatto e una grande
capacità di sintesi. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare
l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché ci restituisce, con semplice e
disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i
bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita.
Principio Attivo Teatro
HANA’
HANA’ E MOMO’
con Cristina Mileti e Francesca Randazzo
idea e regia Cristina Mileti e Francesca Randazzo
2-3 febbraio ore 10
dai 3 anni – capienza limitata
Lo spettacolo è liberamente ispirato al libro “Favola d’amore ” di Hermann Hesse, un
breve racconto dove l’autore ci illustra l’importanza del concetto di unione, del fare
insieme, dell’accogliere l’altro. Lo spettacolo ci mostra il percorso di due protagoniste
che, sebbene molto diverse tra loro, trasformeranno l’iniziale rapporto di diffidenza e
scontro in una complice amicizia, scegliendo di collaborare insieme divertendosi.
Nello spettacolo due bambine, sedute una di fronte all’altra di fronte ad un grande
cerchio di sabbia, si ritrovano a giocare escogitando fantasiose invenzioni. Momò però
non ha alcuna intenzione di condividere i suoi giochi con l’invadente amica e preferisce
dedicarsi ai suoi disegni sulla sabbia. Anche Hanà vorrebbe farlo, ma ostacolata dalla
arroganza di Momò, che la costringe in una piccola porzione di spazio, risponde
stuzzicandola con le sue creazioni strampalate. Così i pesci giganti disegnati da Momò
saranno costretti ad abdicare a favore di un serpente volante creato da Hanà…
Le protagoniste mettono in scena il mondo delle relazioni infantili con i suoi noti
conflitti (la diversità, lo scontro, il dispetto, la prevaricazione) riconoscibile nella sfida
che le due innescano giocando.
Una progressiva e coinvolgente sfida tra bambini raccontata attraverso il susseguirsi di
micro storie in un racconto ritmato da continue azioni e reazioni dove, farfalle di carta,
rebus da risolvere, tesori da scoprire coinvolgeranno le due protagoniste contagiando
anche il pubblico.
La fine della storia sancirà però non un vincitore, ma un’amicizia; finalmente Hanà e
Momò scopriranno quanto sia più importante attingere dallo stimolo reciproco, dalla
gioia del fare insieme, piuttosto che superarsi.
Lo sviluppo del rapporto tra i personaggi si presenta quindi come un’iniziale rivalità, un
allegro scontro-incontro che finisce poi per mutare in complice amicizia, in un
susseguirsi di quadri giocati con fantasia e immaginazione. Altro elemento che ci
conduce lungo l’intera storia è l’abilità delle protagoniste nel trasformare materiali
semplici e naturali, come sabbia, carta, bastoncini di legno o di bambù, in buffi
personaggi protagonisti del loro fantasioso gioco a due.
Teatro delle Briciole |Nuovi sguardi per un pubblico giovane -1° capitolo
capitolo||*
POP UP UN FOSSILE
FOSSILE DI CARTONE ANIMATO
progetto affidato a I Sacchi di Sabbia
di Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, con la collaborazione di Giulia Solano
con Beatrice Baruffini e Serena Guardone
20 febbraio ore 10
dai 3 anni
Animazione, suono e immagine si fondono nell’ultimo capitolo del cantiere produttivo
del Teatro delle Briciole Nuovi sguardi per un pubblico giovane. Reinventando il libro
animato in forma teatrale, Pop up intreccia le microstorie di un bambino di carta e di
una piccola, enigmatica sfera: le evoluzioni
evoluzioni ritmiche, cromatiche e sonore del loro
rapporto, i loro incontri, le loro specularità, le loro trasformazioni. La scansione
cromatica dei diversi cartoon di cui si compone lo spettacolo è un mezzo potente per
indagare le emozioni-base e per creare insiemi di associazioni tra sentimenti, forme e
colori. La forma delle variazioni sul tema, assecondando musicalmente la ricerca
rumoristica,
si
fa
strumento
flessibile
per
un’esplorazione
sperimentale
dell’immaginario infantile. Le avventure del bambino e della sua piccola palla danno così
origine a un gioco simbolico di geometrie e di metamorfosi che tocca aspetti centrali di
quell’immaginario: la fantasia, l’invito, la minaccia, il sogno. Due attrici, che sono
insieme animatrici, danno vita e voce ai due protagonisti
protagonisti di carta, giocando
sull’apparizione delle figure e delle forme nel tempo, sugli intrecci di esse con i loro
corpi, sul movimento e sull’illusione del movimento, sulla sincronicità tra voci e tra voci
e immagini.
immagini L’idea della reinvenzione scenica del libro pop up, la sfida di creare un
cartone artigianale, una sorta di fossile di cartone animato nell’epoca del 3D, è la
preziosa occasione per una riflessione sull’animazione, sulla saturazione e l’invasività
delle sue tecniche contemporanee, per intraprendere una direzione più evocativa e
meno aggressiva che lasci più spazio all’immaginazione nell’era della dittatura digitale.
Ed è, anche, l’occasione per fondere sperimentalmente manipolazione, teatro d’oggetti
e suoni, linee di ricerca amate da I Sacchi di Sabbia che ora vengono confrontate con un
pubblico infantile.
*Convinto dell’importanza di un confronto con esperienze teatrali differenti rispetto all’universo
tradizionalmente definito come teatro-ragazzi, il Teatro delle Briciole si propone con questo
cantiere di affidare a gruppi della ricerca italiana il compito di creare uno spettacolo per bambini.
Dopo Baby don’t cry (Babilonia Teatri, 2010), La Repubblica dei bambini (Teatro Sotterraneo,
2011), con Pop Up. Un fossile di cartone animato (I Sacchi di Sabbia, 2013) si è concluso il 1°
CAPITOLO del progetto.
Teatro Kismet OperA Teatro Rossini
PICCOLI MISTERI
ideazione e regia Laurent Dupont
con Rossana Farinati
2323-2424-25 febbraio ore 9.30 e 10.45*
10.45*
dai 3 anni – capienza limitata
Piccoli Misteri, spettacolo prodotto e realizzato dal Teatro Kismet OperA in
collaborazione del Théatre Athénor di St. Nazaire (Francia), vincitore dell’edizione 2001
del premio Stregagatto, è incentrato sull’avventura della preparazione del pane, messo
al centro di un percorso simbolico che rappresenta lo scorrere dei giorni nel rinnovarsi
di un rito quotidiano assai denso di tradizione e di memoria. Con elementi semplici
come il grano, della farina, dei teli bianchi, dei cocci, un’attrice riprende la memoria del
fare il pane, così come gliel’hanno raccontata le donne dei nostri paesi di Puglia, e la
restituisce attraverso gesti di una ritualità quotidiana e nello stesso tempo gesti che
evocano lo scorrere della vita tra nascita, festa, morte.
“Piccoli misteri è un luogo, una memoria, un incontro. Ogni volta che preparo la scena
ritrovo il piacere di ricreare il luogo. Stendo la tela bianca che è fondale e tappeto. Essa
definisce lo spazio dell’incontro e la mia presenza come attrice in rapporto al pubblico.
Sistemo gli oggetti, dispongo il grano al centro. Creo un luogo dove incontrare i piccoli
e gli adulti che li accompagnano. Sono già in scena quando loro entrano. Colgo i loro
sguardi a volte sorpresi, a volte impauriti, a volte sorridenti come se conoscessero già.
Attesa e curiosità. Il loro ascolto mi costringe a una precisione estrema e a una grande
apertura. Mi invita a trovare una qualità particolare nei gesti, nella voce, una qualità che
io percepisco nei loro gesti quando, alla fine dello spettacolo, si avvicinano per toccare il
grano. Le loro mani prendono qualche chicco, lo lasciano cadere, lo lanciano o lo
avvolgono in un fazzolettino o nella carta di una caramella. Imparo dai loro gesti ancora
imprecisi il modo di toccare per scoprire, per conoscere. Imparo dal ritmo dei loro
movimenti, dalle pause per osservare qualche chicco di grano rimasto incollato alla
mano. Cerco di ritrovare all’interno della partitura dello spettacolo, questo stupore,
quello di incontrare un “piccolo mistero”. La ricerca di questa qualità di essere in scena
come attrice e la relazione con i piccoli sono le due direzioni che mi guidano nel lavoro
in Piccoli misteri. I bambini così piccoli non chiedono una narrazione: essi si offrono con
un’apertura straordinaria per partecipare a un flusso e stabilire una relazione con
qualcuno o qualcosa.” Rossana Farinati
*lo spettacolo ha una durata di circa 30 m
educatori||
|“Piccoli misteri” >Laboratorio per genitori ed educatori
NEL LUOGO DELL'ORIGINE
con Rossana Farinati
23 -24 febbraio ore 17 (durata 2h
2h e 30 m)
Il luogo che abitano i piccoli è il luogo dell'origine. Da lì siamo partiti tutti per andare
ad esplorare la vita. E' un luogo di nascita al mondo. Il bambino piccolo costruisce il suo
'essere' attraverso la relazione con le persone a lui vicine e nell'incontro con le cose del
mondo. Al di là dell'apparente fragilità, lui porta qualcosa di speciale che mostra le
nostre radici. Il bambino piccolo impara in modo organico attraverso il suo corpo e i
sensi, attraverso il movimento conquista quei gesti che presto diventeranno abituali, ma
che ancora sono carichi del desiderio di afferrare, di raggiungere, di conoscere. C'è il
ritmo della crescita e della trasformazione repentina.
Il laboratorio teatrale propone ai genitori e alle educatrici ed educatori di far ritorno a
quel modo organico di fare esperienza: attraverso il movimento, affinare la percezione
di sé e rimettere in gioco l'abitudine dei gesti per scoprire, forse, altre possibilità. Per
“conoscere quel luogo”, quel “punto di partenza” con una consapevolezza diversa, dove
incontrare le parole e comporre inattese immagini. Per lasciar emergere piccole storie
che raccontano del nascere e avvicinarle alle narrazioni dei miti dell'origine dove le cose
cominciano a distinguersi una dall'altra, “vengono alla luce” e prendono un nome. Il
ritmo della creazione è il ritmo del nascere e del “dare il nome” alle cose, così come il
bambino piccolo fa incontrando il mondo e creandolo.
Costo del
del laboratorio: 10 €
Accademia Perduta Romagna Teatri
LA CICALA E LA FORMICA
di Claudio Casadio e Giampiero Pizzol
con Maurizio Casali, Mariolina Coppola, Alessandra Tomassini
regia Claudio Casadio
2424-25 marzo ore 10
dai 3 anni
Questi due piccoli animali, simbolo dell'ozio e del lavoro sono tra i più famosi al mondo
grazie anche alla popolare favola di La Fontaine. Mentre nel racconto del narratore
francese queste due figure sono rigidamente contrapposte per celebrare la virtù di una
previdente e laboriosa saggezza condannando il suo opposto, nel mondo del teatro
avviene qualcosa di più.
Tra le due amiche – avversarie si snoda il filo di una avventurosa storia, comica e saggia,
antica e moderna, piena di incontri e scontri , di sorprese e paure sul filo dei versi e
delle rime con cui è scritto il testo .
Cicala e formica diventano veri e propri personaggi prendendo corpo e acquistando una
personalità quasi umana. La cicala non è soltanto una oziosa perditempo , ma ha un
autentico talento artistico ed è in grado di farci volare sulle ali della fantasia con la sua
straordinaria voce: una giovane cantante che tiene concerti sui prati e sulle spiagge
della Riviera! Mentre la formica, che ha una mentalità più realistica, si occupa del posto
di lavoro, della casa e delle piccole gioie e dolori del quotidiano. Da questa diversità di
visioni emerge un modo differente di affrontare ogni piccolo e grande problema e
quindi un diverso modo di parlare e agire.
La dinamica del teatro non vive solo di questo contrasto fra il sogno e la realtà, infatti
tra le due protagoniste si insinua una terzo personaggio: il Calabrone.
Si tratta di un impresario, un affarista senza scrupoli che ben rappresenta le facili
tentazioni del mercato e del successo di cui vediamo oggi esempi frequentissimi. E'
proprio lui a sfruttare e illudere la Cicala per poi abbandonarla squattrinata e sola al
gelo dell'inverno. Il mito della facile ricchezza e della perpetua spensieratezza si
infrange contro il mondo reale.
A questo punto tutto il peso della storia poggerà su una formica! Questa piccola
creatura dovrà scegliere se chiudere la porta alla sfortunata compagna o tentare di
salvarla a rischio della propria vita entrando anch' essa nel pericoloso mondo dell' arte.
Dunque il racconto di una amicizia perduta e riconquistata che, come tutte le avventure,
mette alla prova attori e spettatori per tracciare una parabola moderna e condurre
all’epilogo questa piccola e grande storia senza fine.
In questo spettacolo la parte musicale è molto importante e l’uso di canzoni dà vita ad
un vero e proprio varietà favolistico.
Le scene fantasmagoriche di Maurizio Bercini creano siparietti incantati per l’esibizione
della cicala, in un continuo gioco di sorpresa e di magia.
Teatrodistinto|Novita’|
VERSO CASA
di Teatrodistinto
con Alessandro Nosotti
9-10 aprile ore 10
dai 3 anni
Dopo il grande successo di Pecora nera e Il gioco del lupo, Teatrodistinto presenta il
nuovo spettacolo Verso casa.
La casa e le sue sfumature.
La casa dove siamo cresciuti, conserviamo i ricordi, dove possiamo rifugiarci quando il
mondo fuori fa paura. Un luogo che lasciamo dietro di noi per conoscere la vita, e dove
torniamo per non essere mai soli. Un insieme di momenti, atmosfere e sapori.
E poi la casa che portiamo dentro, cresce in noi, è fatta di persone e istanti che ci
rendono ciò che siamo.
Il lavoro proposto è il racconto silenzioso di un uomo nel suo piccolo mondo. Lo porta
sempre con sé. E' fatto di confini che nessuno può oltrepassare e di porte che aspettano
di essere aperte all'esterno per conoscere l'emozione.
Un gioco fatto di suggestioni, luci, immagini.
Nel loro semplice dipanarsi offrono un viaggio allo spettatore, un sentiero in cui
ciascuno può ritrovare tappe vissute, in ogni età della vita.
L'ironia e l'incanto, la leggerezza e il gioco si incontrano con semplicità, in una danza di
oggetti e movimenti. L'elemento sonoro dialoga con l'attore in scena, diviene
personaggio in quanto portatore di contenuti e sensazioni, così come lo spartito visivo
che ne scandisce il percorso.
Verso casa è un lavoro che non utilizza la parola come strumento di comunicazione
privilegiato. La vicenda è narrata attraverso un espressivo ed attento lavoro corporeo
dell'attore, che crea un viaggio visivo utilizzando gli oggetti, la musica e la luce in scena
come compagni preziosi nel racconto di un viaggio di crescita e conoscenza.
L'oggetto assume un ruolo fondante sia in termini narrativi, divenendo personaggio del
dipanarsi della vicenda, sia per il valore simbolico di cui è portatore. All'interno della
narrazione sono presenti oggetti con caratteristiche differenti che rappresentano
emozioni, essenze diverse e opposte tra di loro, e consentendo una chiarezza del
messaggio adatta anche alla giovanissima età.
Il senso, l'interpretazione del racconto si presta a livelli differenti di complessità nella
sua lettura, consentendo a età diverse di trovare un proprio significato compiuto alla
vicenda,
Lo spettacolo è seguito da una conversazione tra gli attori e il giovane pubblico, uno
scambio di pensieri, riflessioni, critiche e approfondimenti
INFORMAZIONI
PRENOTAZIONI> Le prenotazioni si svolgeranno con le seguenti modalità:
Schede di prenotazione>
prenotazione prima dell’inizio di ciascun incontro di presentazione, a partire dalle
ore 17,
17 potrete ritirare le SCHEDE numerate su cui sarà possibile esprimere le vostre scelte. Le
SCHEDE, nel caso in cui non possiate partecipare agli incontri di presentazione, si potranno
comunque ritirare a teatro, entro giovedì 9 ottobre,
ottobre nei seguenti orari: dalle ore 10.30 alle 14.30
– escluso sabato 4 e domenica 5 ottobre. Il numero sulla scheda indicherà e garantirà la vostra
posizione e priorità nelle prenotazioni che, comunque, non verranno inserite prima del 9 ottobre
(ad esempio: la scheda n. 3 rimarrà sempre in terza posizione anche se fosse consegnata l’ultimo
giorno disponibile). Avrete quindi, come sempre, l’occasione di consultarvi e di decidere con
calma quali scelte indicare. Come nostra consolidata abitudine, garantiremo ad ogni insegnante
la possibilità di rappresentare eventualmente la propria scuola, ritirando le schede anche per le
colleghe. Ogni classe o sezione avrà, di conseguenza, una propria scheda su cui indicare le
prenotazioni. Vi invitiamo a specificare chiaramente i vostri recapiti sulla scheda per permetterci
di contattarvi nel caso non ci fossero posti disponibili per uno spettacolo da voi scelto e
cambiare, eventualmente, la prenotazione.
Prenotazioni fino al 9 ottobre> le schede compilate possono essere consegnate mantenendo la
priorità acquisita:
acquisita
-al termine dell’incontro di presentazione
-entro giovedì 9 ottobre in teatro dalle ore 10.30 alle 14.30
-entro
giovedì
9
ottobre
via
e-mail
([email protected]
oppure
a
[email protected]) previa comunicazione
comunicazione all’ufficio al n. 0521/ 989430
992044.
Prenotazioni dal 21 ottobre ad aprile 2015>
2015> non sarà più necessario prenotare tramite la scheda,
ma come di consueto, presso gli uffici negli orari di biglietteria: dal martedì al venerdì dalle ore
10.30 alle 14.30, giovedì dalle 10.30 alle 17 o telefonicamente al numero 0521/989430 992044.
BIGLIETTI
5€ scuole dell’infanzia e primarie
6€ scuole secondarie di primo e secondo grado
3€ anteprime
1 € prove aperte
PROMOZIONI
Le classi che prenoteranno più di due spettacoli, avranno una riduzione pari ad 1€ sul prezzo del
biglietto di ciascun spettacolo.
Scuole dell’infanzia e primarie: 12€
12€ x 3 spettacoli (anziché 15€)
Scuole secondarie di primo e secondo grado 15€
15€ x 3 spettacoli (anzichè 18€)
Weekend al Parco per le scuole
Le classi che assisteranno agli spettacoli della rassegna Weekend al Parco potranno usufruire del
biglietto ridotto a 5€. Gli insegnanti entreranno gratuitamente. La rassegna è consultabile su
www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Vi chiediamo gentilmente di provvedere al pagamento del 50% della quota totale dei biglietti
entro e non oltre 20 giorni dalla rappresentazione prescelta. Il giorno dello spettacolo si
provvederà al saldo.
Le eventuali disdette dovranno pervenire entro 20 giorni dalla data dello spettacolo. Oltre tale
termine la Direzione del Teatro tratterrà la somma versata dei biglietti.
I pagamenti si potranno effettuare presso gli uffici del Teatro al Parco, tramite bonifico bancario
sul conto corrente presso Cariparma Crédit Agricole, sede di Parma, intestato a Solares
Fondazione delle Arti c/prevendite, specificando obbligatoriamente quanto segue:
CODICE IBAN IT18A0623012700000036542912
NOME DELLA SCUOLA E CLASSE
TITOLO E DATA DELLO SPETTACOLO (per esigenze della banca siete pregati di indicare in modo
abbreviato, ma comprensibile, il titolo dello spettacolo prenotato)
COME SI ACCEDE A TEATRO
Si ricorda che l’ingresso al Parco Ducale non è consentito ai pullman e che gli ingressi pedonali
più vicini sono: Via Pasini e V.le Piacenza (retro Star Hotel du Parc).
Per favorire un corretto approccio al teatro, si invitano le classi ad arrivare almeno 20 minuti
prima dell’inizio dello spettacolo.
Le classi che arriveranno a spettacolo iniziato non potranno accedere alla rappresentazione. In
questo caso la Direzione del Teatro tratterrà la somma versata dei biglietti.
MATERIALE INFORMATIVO
Presso gli uffici del Teatro al Parco è disponibile il materiale informativo sugli spettacoli: testo,
rassegna stampa, schede per insegnanti. Il programma della rassegna è consultabile sul sito
www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.
Teatro delle Briciole
Parco
Parco Ducale, 1 43125 Parma
Biglietteria>dal martedì al venerdì dalle ore 10.30 alle 14.30, giovedì dalle 10.30 alle 17
0521/989430 992044
www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole
[email protected] / [email protected]