BTLP ESERCIZIO 11R7 Data: 18 Luglio 2011 RIASSUNTO DELL’ESERCIZIO Paziente 1 - Gruppo A D positivo, anti-Fya: titolo 8 vs. emazie Fy(a+b+) Paziente 2 - Gruppo B D positivo, assenza di anticorpi irregolari Paziente 3 - Gruppo O D negativo (rr), DAT positivo, anti-Jkb: titolo 8 vs. emazie Jk(a+b+) I titoli sono stati ottenuti utilizzando sospensione in provette con LISS nel laboratorio UK NEQAS alla data di chiusura dell’esercizio Donatore W - Gruppo O D negativo Fya+b+, Jka+b+, kk Donatore Y - Gruppo O D negative, Fya+b+, Jka+b+, kk Donatore Z - Gruppo O D negativo, Fya+b+, Jka+b+, kk PRINCIPALI OBIETTIVI DELL’ESERCIZIO 1. Valutare la tipizzazione di un campione D negativo (rr) DAT positivo 2. Valutare le procedure di compatibilità nel rilevamento di anticorpi IgG e la coerenza del crossmatch sierologico PERCENTUALI DI RISPOSTA 48/49 (98,0%) dei partecipanti italiani hanno restituito i risultati entro la data di chiusura. QUALITA’ DEI CAMPIONI Un partecipante ha segnalato la scarsa qualità di tutti i campioni a causa della temperatura fuori controllo durante la distribuzione. Qualità soddisfacente dei campioni è stata segnalata per i campioni 'donatori' da tutti gli altri partecipanti e per i campioni di plasma 'paziente' da tutti, tranne che da un partecipante che ha segnalato presenza di fibrina nel campione del 'paziente' 3. Tre partecipanti hanno riferito una qualità insoddisfacente per tutti e tre i campioni di sangue intero dei 'pazienti'. I campioni di sangue intero hanno mostrato una leggera emolisi, ma questo è stato monitorato durante tutto l'esercizio e non ha influenzato i risultati dei test in-house. DETTAGLI DEI CAMPIONI E MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI Il campione di sangue intero del 'paziente' 3 era formato da un pool di emazie di donazioni di gruppo O rr, Jkb+ rivestite con IgG anti-Jkb. Risultati appropriati per questo campione sono stati considerati D Negativo o UI (Incapace di interpretare). Tutti e tre i campioni dei donatori sono stati preparati da un unico pool di donazioni di gruppo O D negativo Jk (a+b+), Fy (a+b+). RISULTATI I risultati attesi (Overall Results) sono evidenziati in grigio Gruppo ABO Rh Report UK NEQAS BTLP (FOR Italy): traduzione e commenti a cura di Francesco Bennardello Pag. 1 di 3 Screening anticorpale e identificazione anticorpale Crossmatching Fenotipizzazione Report UK NEQAS BTLP (FOR Italy): traduzione e commenti a cura di Francesco Bennardello Pag. 2 di 3 RISULTATI ITALIA Tipizzazione ABO/ D: tre laboratori che usano la tecnologia BioVue hanno riportato il 'paziente' 3 (rr DAT positivo) di gruppo O D variant . Due di questi hanno registrato reazioni negative con i due reagenti anti-D e con il reagente di controllo. Il terzo ha registrato reazioni deboli con i due reagenti anti-D e una reazione negativa con il reagente di controllo. Screening anticorpale: Un laboratorio ha riportato una positività allo screening anticorpale per il 'paziente' 2 sulla base di una debole reazione positiva allo IAT. Crossmatching: Un laboratorio ha fallito tutte e sei le incompatibilità in questo esercizio; è possibile che il campione di sangue intero sia stato inavvertitamente usato per il crossmatching, dato che i due anticorpi sono stati rilevati nello screening anticorpale e correttamente identificati. Lo stesso grado di reazione è stato registrato con tutti e tre i 'donatori' dal 95% di quelli che hanno eseguito il crossmatch sierologico per entrambi i 'pazienti' 1 e 3. Fenotipizzazione: Un laboratorio ha riportato il 'donatore' Y come K+k+ RISULTATI REGNO UNITO EIRE Fenotipizzazione: 15 laboratori non sono stati in grado di eseguire il test per K o k, mentre altri 170 hanno riportato i risultati solamente per K. DISCUSSIONE In questo esercizio la tipizzazione dell’antigene D nel campione del 'paziente' 3 (rr DAT positivo) ha dato qualche problema di interpretazione. In Italia 3/48 partecipanti hanno tipizzato il 'paziente' 3 come D variant. Un altro errore è stato registrato in Portogallo e in Israele, mentre in Turchia lo stesso errore è stato commesso da undici laboratori che hanno riportato il 'paziente' 3 (rr DAT positivo) come D variant o D positivo. Sei di questi hanno registrato una reazione positiva con un unico reagente anti-D e una reazione negativa con il reagente di controllo. Quattro hanno usato due reagenti anti-D ed hanno ottenuto una reazione negativa con un reagente e una reazione positiva con l'altro e tre hanno incluso un reagente di controllo che ha dato una reazione negativa. C’è da segnalare che nel Regno Unito, in Eire e in Danimarca non è stato registrato alcun errore di tipizzazione D del 'paziente' 3. Il tasso di errore VEQ per la tipizzazione di un campione rr DAT positivo si è costantemente ridotto negli ultimi anni, ma rimangono ancora dei margini di miglioramento. E’ interessante notare che in questa occasione per creare il campione DAT positivo, per rivestire le cellule è stato usato un anticorpo diverso e una sola reazione positiva è stata registrata con il reagente di controllo. Variazioni nel grado di reazione ottenuto per i crossmatches replicati (ricordiamo che i tre campioni donatori erano ottenuti dallo stesso pool di donatori) sono state osservate in almeno il 6% dei laboratori, sottolineando la necessità di un attento controllo dei passaggi tecnici nel crossmatching, come ad esempio, una accurata preparazione delle sospensioni cellulari. Questo esercizio ha evidenziato la necessità di controlli robusti nei punti critici, tra cui la trascrizione delle informazioni. Ove possibile, i campioni VEQ dovrebbero essere soggetti agli stessi processi dei campioni clinici. Il referente italiano UK NEQAS for Blood Transfusion Laboratory Practice Dott. Francesco Bennardello Report UK NEQAS BTLP (FOR Italy): traduzione e commenti a cura di Francesco Bennardello Pag. 3 di 3