Venerdì 22 Aprile 2016 Anno 1 n° 7 Copia gratuita DAILY ESPERIA Fondato nel 2015 Bergamo, Via Mauro Gavazzeni 29, Aula 1-17 D www.giornalistidellesperia.altervista.org COS’È L’ISLAM? L’IMMIGRAZIONE: DATI, CONFRONTI E TESTIMONIANZE Da alcuni anni l’Italia e l’Europa sono meta di viaggi della speranza, di persone che fuggono da guerre e persecuzioni e che cercano pace e rifugio spesso intraprendendo viaggi pericolosi che li portano alla morte. In questo articolo racchiudiamo dati, confronti con gli anni passati e raccontiamo testimonianze e storie riguardanti gli immigrati. Continua a pagina 6 Nell’ultimo periodo si sente parlare sempre di più dell’islam e della jihad in particolare perché negli ultimi tempi ci sono stati attentati terroristici in Europa. Per poter comprendere questi avvenimenti è necessario conoscere la religione islamica nella sua origine, le sue tradizioni e il suo profeta Maometto. Continua a pagina 2 COME INVESTIRE I PROPRI SOLDI Negli ultimi tempi tenere i soldi in banca non conviene più poiché i tassi di interesse sono pari allo 0%; quindi la cosa più conveniente è investirli ma come? Abbiamo chiesto ai nostri esperti di darci i loro pareri e consigli per investire i propri soldi nel modo migliore. Continua a pagina 4 PAGINA 2 DAILY ESPERIA Venerdì 22 Aprile 2016 Come va intesa la jihad? L’islam e la sua storia D agli attentati dell’11 settembre il terrorismo si è affacciato nel mondo occidentale sviluppandosi sempre di più fino ad arrivare agli avvenimenti recenti. Per comprendere questi avvenimenti è necessario conoscere la religione islamica, nelle sue origini e nella sua storia. Nell’ islam vengono riconosciuti numerosi profeti come Adamo, Noè, Abramo, Mosè, Gesù fino ad arrivare all’ultimo profeta, Maometto, fondatore e diffusore della religione. Maometto nasce a La Mecca nel 570 in una famiglia benestante; ben presto però diventerà orfano di padre e quindi la madre decise di affidarlo allo zio e al nonno. Essi erano commercianti e così Maometto cominciò a lavorare con loro ed ebbe la possibilità di viaggiare ed entrare in contatto con diverse religioni sia monoteiste che politeiste. Ben presto iniziò a lavorare per una ricca vedova di nome Khadija che nel 595 diventò sua moglie. Nel 610, mentre era in una grotta nei pressi di La Mecca dove si era ritirato in seguito ad una crisi spirituale, ebbe una visione dell’arcangelo Gabriele il quale lo spinse a diventare il nuovo profeta. L’arcangelo gli dettò i 5 pilastri dell’Islam detti anche “i pilastri della fede”; questi sono un’insieme di credenze e di pratiche un musulmano deve seguire. 1° pilastro: Credere e recitare la shahada“ Non c’è altro dio se non Allah e Maometto è il suo messaggero”. La shahada è una professione di fede nell'unicità di Dio e un riconoscimento della verità del profeta. Questo atto personale e volontario ha valore di contratto e nessuno ne può mettere in discussione la sincerità se non una solenne dichiarazione di rinuncia. 2° pilastro: Eseguire giornalmente la preghiera: salat. Un musulmano deve pregare in cinque momenti del giorno: all'alba, a mezzogiorno, nel pomeriggio, al crepuscolo e di notte rivolgendosi verso PAGINA 3 DAILY ESPERIA La Mecca per rendere lode a Dio 3° pilastro: Versare l’elemosina legale, zaka, a cui affiancare quella volontaria, sadaqa. Il pagamento dell'imposta coranica non è soltanto un elemosina, ma è anche una purificazione dei beni acquisiti. All'inizio atto volontario e libero, l'elemosina ha avuto con il tempo un evoluzione verso forme fiscali; viene inoltre praticata anche l'elemosina libera per aiutare i più bisognosi. 4°pilastro: Osservare il digiuno, sawm, nel mese del ramadam. In questo mese, dall’alba al tramonto, il fedele non può mangiare, bere, fumare ed avere rapporti sessuali. Lo scopo di questo pilastro non è molto diverso da quello dell’elemosina, infatti ha l’obiettivo di distaccare il fedele dai beni terreni. 5° pilastro: Fare almeno una volta nella vita se si hanno le possibilità fisiche ed economiche il pellegrinaggio a La Mecca, hajj. Quando il fedele raggiunge La Mecca è sacralizzato, durante il pellegrinaggio indossa un abito di tela bianca Venerdì 22 Aprile 2016 senza cuciture e fino al termine dei riti non avrà rapporti sessuali e non si taglierà barba, capelli e unghie. Viene definito anche il sesto pilastro il jihad che significa tensione, sforzo e che nel Corano indica la lotta per Allah. Possiamo dividere il jihad in due parti: il grande jihad che indica uno sforzo spirituale del fedele per raggiungere un obiettivo e per avvicinarsi ad Allah; il piccolo jihad invece indica il rapporto tra i musulmani e gli infedeli, i primi devono invitare fedeli di altre religioni a convertirsi all’Islam e combatterli se si rifiutano. Il combattere gli infedeli è un concetto che viene frainteso, nel Corano molti versi si contraddicono poiché in alcuni indicano una lotta pacifica mentre altri una vera e propria guerra. L’arcangelo Gabriele trasmesse a Maometto anche il Corano, libro sacro dei musulmani. La parola Corano significa "la recitazione" o "la lettura". Diviso in capitoli e in versetti, il Corano contiene sia precetti di ordine morale e religioso sia regole che riguardano il diritto. Il Corano, in quanto parola di Dio, è inimitabile ed è considerato dall'ortodossia sunnita non creato, ma coeterno a Dio. con numeri ed è scritto in Il Corano è PAGINA 4 DAILY ESPERIA Venerdì 22 Aprile 2016 diviso in 114 capitoli detti sure, composti da versetti (ayyàt) contrassegnati prosa rimata (saj'). Il contenuto del Corano è generalmente diviso in tre grandi parti: i precetti, ossia le leggi che regolano la vita del credente; le storie, racconti cioè che riguardano Maometto o altri profeti e varie leggende; le esortazioni e gli ammonimenti. Dopo l’apparizione dell’Arcangelo Gabriele, Maometto comincia a predicare questa nuova religione; inizialmente non ebbe molto consenso tra la gente e la morte dello zio e della moglie lo frustrarono molto, anche perché i commercianti di La Mecca, cercando di proteggere i propri commerci con le politeiste, vedevano in lui una minaccia in quanto profeta di una religione monoteista. Maometto decise quindi nel 622, insieme ai suoi seguaci, di spostarsi a Yathrib: città che successivamente verrà chiamata in suo onore “Medina” che significa “Città del Profeta”; questa emigrazione viene chiamata anche Egira ed è l’inizio del calendario Islamico. Dopo aver aumentato il proprio consenso e vinto alcune battaglie, nel 630 si dirige a La Mecca con un esercito di 10 000 uomini per la conquista della città, ma la forza non servì perché le porte della città vennero aperte in segno di sottomissione. Nel 632 Maometto morì non lasciando nessuna informazione per quanto riguarda la successione del suo ruolo; questa mancanza porterà alla scissione tra i musulmani in due parti: sciiti e sunniti. Questi due grandi gruppi di fedeli si differenziano per chi, secondo loro, debba essere il successore di Maometto al trono: Gli sciiti che rappresentano la corrente meno seguita (10%), riconoscono come califfi solo i discendenti di Alì, cugino e genero di Maometto, e dal punto di vista teologico ammettono la mediazione tra Dio e l’uomo attraverso la figura dell’Iman, il capo della comunità. Gli sciiti si fondano su 5 fondamenti dottrinali: il monoteismo, la profezia, l’imamato (la preghiera collettiva assieme a un Imam, un professionista nel settore), la resurrezione e la giustizia di Dio. I sunniti che sono il 90% dei fedeli, sono definiti i musulmani “ortodossi”e i “seguaci della sunna”; la sunna è la tradizione orale che riporta la tradizione di Maometto. Insieme al Corano la sunna è la fonte del diritto islamico. Scritto da: Remonti Giovanni, Prandi Nicolò, Capelli Simone, Sirbu Cosmin, Stucchi Nicolò, Maccarini Luca PAGINA 5 DAILY ESPERIA Venerdì 22 Aprile 2016 IL MODO MIGLIORE PER INVESTIRE I PROPRI SOLDI Tutti sanno che ci troviamo in un periodo di grande crisi che sembra non dare segno di speranza a coloro che intendono investire i propri soldi nel miglior modo possibile. Ma qual è il modo miglior per investire i risparmi di una vita? P enso che ormai sia noto a tutti, come non convenga più custodire i propri soldi, i propri risparmi in una banca visto i quasi nulli interessi e quindi appare evidente che in molte situazioni i soldi custoditi in una banca vengano ridotti di una notevole percentuale. Inoltre c’è da fare una precisazione perché se la storia insegna, in Grecia c’è stata una grandissima crisi, che ha visto moltissime banche fallire e chiudere e migliaia di greci hanno visto i loro risparmi andare in fumo. E allora, dov’è meglio investire i propri soldi o risparmi? Secondo la mia personale opinione il modo migliore per investire i propri risparmi è di comprare una seconda casa o comunque un immobile; questo perché le case in questo periodo di crisi hanno un costo molto basso e poi perché i soldi in banca, se questa dovesse fallire andrebbero in fumo e non ci sarebbe più modo di riaverli, invece se si compra un bene primario, che sia una casa o un terreno, i soldi che ho investito potrò riaverli rivendendo il mio acquisto in un futuro quando la crisi sembrerà dar segno di ritirarsi. Scritto da Gaeni Domenico S e si decide di investire non è detto che ci sia un guadagno, perché il rischio di perdere è sempre presente, mentre se si risparmia il guadagno è minimo o nullo. Uno degli investimenti più redditizi, ma che ha una bassa probabilità di guadagno, è quello in Borsa; per aumentare le probabilità di successo bisogna studiare su chi o cosa investire, quindi comprare le azioni di quella società ed aspettare il momento giusto per venderle. Un altro tipo di investimento è quello di aprire una nuova attività perché creandola e facendola funzionare, si potrebbe avere un guadagno che aumenti col passare del tempo. Un altro modo di investire è aumentando le proprie conoscenze perché accresce le probabilità di ottenere lavoro e di trovarlo con uno stipendio maggiore rispetto a chi competenze minori. Secondo me il metodo migliore per investire i propri soldi è quello di comprare azioni. Scritto da Fabbris Andrea PAGINA 6 DAILY ESPERIA Venerdì 22 Aprile 2016 L’IMMIGRAZIONE: DATI, CONFRONTI E TESTIMONIANZE Da alcuni anni l’Italia e l’Europa sono meta di viaggi della speranza, di persone che fuggono da guerre e persecuzioni e che cercano pace e rifugio spesso intraprendendo viaggi pericolosi che li portano alla morte. N el 2015 ci sono stati circa 1 milione di sbarchi in Italia e nei primi mesi del 2016 abbiamo raggiunto già le 171 mila persone. Le destinazioni più frequenti sono le coste della Grecia e dell’Italia; infatti nel 2015, l’88% dei migranti ha raggiunto le coste della Grecia con 151mila arrivi. Tra i migranti troviamo soprattutto di siriani, afghani e iracheni provenienti dalle zone in guerra del Medio Oriente mentre sulle coste italiane risultano sbarcati 19mila migranti, principalmente in provenienza da paesi africani (Nigeria, Gambia, Senegal, Mali). Rispetto al 2015, gli arrivi in Italia tra il 1 gennaio e il 31 marzo 2016 sono aumentati dell’85%. Risaltano i numeri dei minori arrivati da soli (oltre 12mila nel 2015) mentre nei primi mesi del 2016 sono 1300. Sappiamo inoltre che oltre al numero elevato di immigrati che riescono a sbarcare, ce n’è un’altrettanto di persone che invece non ce la fanno ; nel 2015 hanno perso la vita nel Mediterraneo 3.771 persone e rispetto al 2014 c’è stato un aumento, i morti e i dispersi erano stati 3.500.Infine tra il 1° gennaio e il 4 aprile 2016 sono deceduti 714 migranti e metà di questi decessi in mare è stata registrata tra le persone che tentavano di raggiungere la Grecia (366). Sappiamo anche che i migranti che raggiungono la loro destinazione, successivamente richiedono asilo per poi cercare un lavoro in quel paese, visto che questo è uno dei tanti motivi per cui queste persone lasciano il loro paese di origine. Ci sono state 86mila richieste nel 2015, oltre un terzo in più rispetto all’anno precedente. In particolare i migranti che fanno domanda di asilo in Italia provengono da Nigeria (21%), Pakistan (12%) e Gambia (10%).Dal mio punto di vista l’immigrazione può essere un fatto negativo, ma allo stesso tempo anche positivo. PAGINA 7 DAILY ESPERIA Negativo perché ovviamente a causa del numero elevato di immigrati, questo provoca diversi problemi agli Stati che subiscono il fenomeno, ma positivo anche perché possono migliorare per esempio la popolazione, ringiovanendola e in particolare ricoprire settori del lavoro che ora come ora non farebbe nessuno. Scritto da Nicola Boffelli Venerdì 22 Aprile 2016 però già in fase di preparazione. La società austostradale Asfinag ha avviato i lavori di posa di una tettoia destinata a dare riparo alle operazioni di controllo, ha indicato un portavoce della polizia della provincia austriaca del Tirolo, Stefan Eder. La data di inizio dei lavori di barriera non è stata ancora fissata, ha precisato, sarà una recinzione. I mezzi da controllare - ha spiegato la polizia saranno deviati su un parcheggio, eviostruire barriere fra Stati tando il più possibile rallentamenti. di Schengen, e ora in partiScritto da Carignani Mattia colare quella fra Austria e Italia, non è la soluzione nche se lo Stato Italiano sta giusta. - dice Dimitris Avramopoulocercando di aiutare, impiegansal al Parlamento europeo- "Credo do moltissime risorse le personella costruzione di ponti, non di ne che scappano dai loro Paesi muri, serve una politica dell'immiper vari motivi, tanti altri Paesi europei grazione che non conduca a chiudere non se ne preoccupano e non permettoi confini interni mettendo a rischio no, per esempio, di far entrare alcuni di Schengen, e questa politica va attuaquesti profughi nei loro Paesi. Inoltre, ta. Dobbiamo evitare di giocare con anche moltissimi Italiani hanno opinioni gli stereotipi e lottare contro di loro. contrarie alle decisioni dello Stato, soDobbiamo trattare queste persone stenendo che le persone che stiamo aiucon rispetto ma dobbiamo anche piatando sono troppe e andrebbero mandanificare una politica e dargli attuate via, o peggio, che vengano nei nostri zione" ha aggiunto Avramopoulos. paesi solo per compiere attività illecite o "Per ora - ha detto la portavoce Naterrorismo. Ma davvero le persone che tasha Bertaud - abbiamo visto l'anstanno cercando asilo nel nostro Paese nuncio sulla stampa, ma se il piano sono così tante? Proviamo ad analizzare dovesse materializzarsi guarderemo qualche dato. Anche se il numero di mialla situazione con molta serietà". Le granti che ha raggiunto il nostro Paese barriere ostacolano il principio della nei primi mesi del 2016 è aumentato libera circolazione che è un principio dell’85% rispetto all’anno precedente, è fondamentale dell'Ue. "L'Austria pur sempre vero che il numero di persoattuerà controlli più rigidi al varco di ne straniere nel nostro Paese, comprenfrontiera del Brennero dal primo giudendo anche quelle già presenti in Italia gno" ha detto oggi il ministro della prima della questione degli sbarchi, è di Difesa Hans Peter Doskozil. Il tercirca 5.000.000 di persone, che rappresentano poco più dell’8% dell’intera popolazione italiana. È evidente quindi che sbagliamo a sostenere che le persone straniere nel nostro Paese siano troppe, e sbagliamo a stereotipare la loro nazionalità con i fatti di terrorismo che C A PAGINA 8 DAILY ESPERIA Venerdì 22 Aprile 2016 stanno accadendo in tutta Europa e sostenendo, per esempio, che se uno straniero è di nazionalità araba sia per forza un terrorista. Speriamo che, con il tempo, sempre molta più gente sia consapevole di questi dati e di questi fatti e possa ragionare con molta più razionalità. Scritto da Zanchi Federico SPAZIO SVAGO SUDOKU Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle con numeri da 1 a 9 in modo tale da avere in ogni riga, colonna e regione tutte le cifre da 1 a 9 senza ripeterle. Si conclude qui questo settimo numero di questa testata, questa esperienza ci ha permesso di mettere in pratica ciò che abbiamo appreso e di sviluppare tra noi studenti redattori di questo giornale uno spirito di collaborazione e di responsabilità. Abbiamo inoltre realizzato un sito web, che trovate nella parte alta della prima pagina, nel quale potrete leggere tutti i numeri del giornale in versione digitale scaricabile e gli articoli sviluppati dai componenti della classe; vi invitiamo quindi a visitarlo con i vostri tablet, smartphone e computer. Per restare sempre aggiornati sui prossimi numeri vi consigliamo di iscrivervi alla newsletter che trovate sul nostro sito, così potrete ricevere un avviso via mail quando verrà pubblicato un nuovo numero. 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